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    Vittoria 0-3 in Romania, Bernardi “Re di Coppe”: la Cev Cup è di Novara

    La Igor Gorgonzola Novara si impone 0-3 nella finale di ritorno in Romania e alza al cielo la Cev Cup femminile. Si tratta del secondo trofeo continentale conquistato dalle zanzare, con Lorenzo Bernardi in panchina, dopo la Challenge messa in bacheca la passata stagione. Tre se si considera anche la WEVZA Cup. Dopo il successo per 3-1 di una settimana fa al PalaIgor, alle piemontesi sarebbe bastato vincere due set sul campo dell’Alba Blaj. Alla fine ne hanno vinti tre senza concedere nulla alle avversarie, nonostante due set tiratissimi, il primo e il terzo, decisi ai vantaggi. 28-30, 17-25, 26-28 i parziali finali. Eletta MVP delle finali Tatjana Tolok.

    Strenua la resistenza delle romene, che nel primo set hanno lottato testa a testa con le avversarie annullando ben cinque match point alle piemontesi, che però alla fine hanno avuto la meglio 28-30. Nel secondo set, punto a punto fino al 15-15, poi l’accelerazione di Novara ha chiuso i giochi con un parziale netto 2-10, grazie ai contributi di Mims (11 a fine partita) e Ishikawa (7) oltre che dell’opposta russa. La partita è poi proseguita senza nulla in palio, concludendosi con il punteggio di 0-3 (26-28 l’ultimo set), con Bernardi che ha dato spazio a qualche seconda linea anche in vista della Gara 3 di Playoff Scudetto contro Conegliano, in programma domenica 6 aprile alle ore 15.20.  

    Per “Mister secolo” si tratta del decimo titolo da allenatore, a cui si aggiungono i 29 con i club da giocatore (tra cui 9 Scudetti, 5 Coppe Italia, 4 Champions e 4 Cev Cup) e le 15 medaglie conquistate con la nazionale maggiore (tra cui 2 Mondiali, 3 Europei e un argento olimpico).

    Per Novara, invece, questi ultimi due successi europei si vanno ad aggiungere alla Champions League conquistata nel 2019 e completano quindi la speciale “collezione” continentale del club.

    CS Volei Alba BLAJ 0Igor Gorgonzola NOVARA 3(28-30, 17-25, 26-28)CS Volei Alba BLAJ: Ruban 11, Valkova 3, Ferreira Leao 5, Felix Costa 13, Kharchenko 8, Rotar 10, Veres (L), Krasteva 5, Partnoi, Kockarevic 1. Non entrate: Ciucu (L), Ioan, Skalicka, Roman. All. Naranjo Hernandez.Igor Gorgonzola NOVARA: Bosio, Alsmeier 10, Ishikawa 7, Bonifacio 7, Aleksic 3, Tolok 22, De Nardi (L), Fersino (L), Bartolucci 1, Villani 1, Mims 11, Mazzaro, Squarcini 4. Non entrate: Akimova (L). All. Bernardi.Arbitri: Portela, Adamczyk.Note – Durata set: 31′, 22′, 34′; Tot: 87′.MVP: Tolok LEGGI TUTTO

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    Perfettamente riuscito l’intervento chirurgico alla mano destra di Fabio Balaso

    L’A.S. Volley Lube comunica che nel pomeriggio odierno, presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, il libero biancorosso Fabio Balaso è stato sottoposto a un intervento chirurgico di riduzione e osteosintesi della frattura spiroide al quarto metacarpo della mano destra.

    L’operazione della durata di circa 60 minuti, effettuata dall’equipe del professor Luigi Tarallo, alla presenza del responsabile sanitario cuciniero Mariano Avio, è perfettamente riuscita.

    Il capitano della Cucine Lube Civitanova dovrà osservare un recupero di almeno 30 giorni, ma tra una medicazione e l’altra avrà la possibilità di mobilizzare la mano al fine di avviare una rieducazione rapida ed efficace. L’atleta ha lasciato la sala operatoria con un grande sorriso a testimonianza della sua tempra e della sua forza d’animo. 

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Play-Off Superlega, verso Perugia-Civitanova, Ben Tara: “A decidere potranno essere le piccole cose”

    Lavoro a pieno ritmo con intensità, testa e cuore. Si avvicina a grandi passi l’inizio delle Semifinali scudetto, in cui i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia saranno impegnati nell’anticipo di sabato sera, 05 aprile alle 20:30 al PalaBarton Energy con la Cucine Lube Civitanova. Dopo il match di mercoledì scorso, Gara 4 dei Quarti, in cui i marchigiani hanno chiuso la serie con Milano espugnando l’Allianz Cloud in 4 set, lo staff tecnico bianconero ha incentrato il focus degli allenamenti tattici sull’avversario. 

    Lo ha spiegato nel corso di Lunedì Volley l’opposto di casa Sir Susa Vim Perugia, Wassim Ben Tara: “Per come loro hanno condotto questa stagione, mi aspettavo che le semifinali potessero essere contro di loro, mi aspetto che sarà una bellissima serie da giocare, di altissimo livello. Penso che a decidere potranno essere le piccole cose. Come per la serie con Modena dobbiamo essere concentrati su tutti i punti ed essere aggressivi fin dall’inizio e questo non sarà facile, questo sarà l’importante: dobbiamo pensare ad ogni palla perché ogni palla conta in questo momento della stagione!”.

    In virtù del miglior piazzamento in classifica al termine della regular season, i Block Devils inizieranno questa nuova sfida tra le mura amiche, pronti a far valere il fattore campo, ma anche determinati ad essere protagonisti in trasferta. Non sarà una sfida semplice perché la Lube, in tutto il girone di ritorno, (compreso lo scontro diretto con Perugia nella 6° giornata) non ha mai perso all’Eurosuole Forum. Una striscia positiva interrotta solo da Gara 1 Quarti play off, quando i cucinieri erano stati battuti al tiebreak da Milano. 

    “Penso che giocare in casa sia un plus per ogni squadra, penso che i tifosi che abbiamo e che fanno tanto rumore ci aiuteranno tanto, anche loro stanno facendo veramente bene in casa, quindi per noi sarà un ‘challenge’: puntare ad essere protagonisti a casa loro”. 

    Lo staff tecnico e medico del gruppo bianconero lavora costantemente con i ragazzi e per i ragazzi, alternando le sedute di potenziamento in sala pesi al lavoro tecnico tattico sul taraflex, con una particolare attenzione anche al lavoro di prevenzione in palestra e ai focus con la palla. Le due settimane piene hanno permesso a tutto il team di lavorare al meglio, curando anche i minimi dettagli: questo sta dando i suoi frutti, anche a livello di benessere fisico degli atleti: 

    “Mi sento veramente bene e fisicamente penso di essere pronto – conferma Ben Tara – stiamo lavorando bene, ogni giocatore, e non solamente io, ci sentiamo veramente bene in queste ultime settimane e sta andando alla grande. Sarà una bella sfida, dobbiamo essere protagonisti noi con il nostro gioco, non sarà facile, questo è sicuro. Ci aspettiamo che ogni parziale sarà difficile e dobbiamo cercare di dare il meglio di noi stessi per andare a cercare questa vittoria ad ogni partita”. 

    “Penso che a questo livello così alto i punti di forza siano un po’ tutti! Il loro punto di forza sia soprattutto la fase break, con la loro battuta, e noi dovremo essere forti sul nostro sideout. Dovremo fare attenzione sicuramente anche al loro muro: su questo lavoriamo anche in allenamento per giocare contro il loro muro ed essere pronti in quei momenti. A questo punto della stagione, non basta solamente la battuta o l’attacco”.

    “Penso che per ogni palla dovremo essere pronti. Anche la difesa sarà importante, per prenderci un punto nel corso di un set, perché nel corso di queste partite anche un punto è importante; anche una copertura, come è successo con Max Colaci nel match con Modena nel secondo set: questo ha fatto la differenza dopo. Dobbiamo essere duri prima di tutto sul nostro sideout e dopo andare aggressivi. Stiamo lavorando bene tutti insieme per essere pronti e fare il meglio che possiamo fare in questa sfida”.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Cev Cup, martedì Novara a caccia del trofeo, Bosio: “Non faremo calcoli”

    La Igor Volley di Lorenzo Bernardi è a Blaj, in Romania, dove martedì alle 17.00 italiane (le 18 locali) scenderà in campo contro le padrone di casa dell’Alba Blaj per la gara di ritorno della finale di CEV Cup. Il match, che assegnerà il secondo trofeo continentale, sarà trasmesso in diretta su Sky Sport 1, Sky Sport Arena e su Eurovolley TV (fruibili previo abbonamento)

    Forti del 3-1 dell’andata, le azzurre conquisterebbero il trofeo in caso di vittoria, con qualunque risultato, o in caso di sconfitta per 3-2. Qualora invece l’Alba Blaj dovesse imporsi per 3-1 o per 3-0, le formazioni si giocherebbero il trofeo in un golden set di spareggio, da disputarsi con la formula del tie-break.

    Francesca Bosio (capitano Igor Gorgonzola Novara): “La CEV Cup è uno dei nostri obiettivi principali della stagione e dunque faremo di tutto per completare l’opera iniziata in gara 1, per portare a casa il trofeo. Non faremo calcoli, sappiamo che queste partite si affrontano mettendo da parte il risultato pregresso e scendendo in campo per vincere, non per conquistare i set mancanti. Siamo consapevoli che ci aspetta un ambiente caldo ma, come detto, siamo determinate a fare di tutto per regalare al club questo trofeo che ancora manca in bacheca”.

    (fonte: Igor Volley) LEGGI TUTTO

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    Cormio: “Civitanova ha perso parte del suo potenziale, ma Bisotto è più che affidabile”

    In casa biancorossa si apre la settimana di lavoro che porterà al via della serie di Semifinale Scudetto al meglio dei cinque match tra Cucine Lube Civitanova e Sir Susa Vim Perugia. Pacato e serafico, il dg Beppe Cormio è fiducioso sul potenziale del team e sul valore di Francesco Bisotto, che giocherà tra i titolari nella corsa al tricolore.

    Gara 1 è in programma alle ore 20.30 di sabato 5 aprile sul taraflex del PalaBarton Energy con diretta Rai Sport, DAZN, VBTV e Radio Arancia. I giocatori cucinieri lavorano sodo alla vigilia dell’intervento di riduzione e osteosintesi della frattura spiroide al quarto metacarpo della mano destra del capitano Fabio Balaso, in programma martedì, a Modena, a cura dell’equipe del professor Luigi Tarallo.

    Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova): “L’infortunio di Balaso è una tegola perché viene a mancare un punto di riferimento, un atleta di altissimo livello, ma non perdiamo il nostro spirito battagliero perché possiamo contare su un libero di valore come Francesco Bisotto, che è arrivato da noi come un buon prospetto e in questi anni è cresciuto tanto fino a diventare un elemento più che affidabile. Il fatto che il gruppo abbia la massima fiducia in lui è già importante.

    Francesco si schiera abitualmente tra le riserve nelle partite di allenamento, ma ha già avuto spazio diverse volte in campionato, soprattutto in difesa, e ha sempre risposto positivamente all’appello. Siamo sereni, non ci sarà nessun contraccolpo mentale, magari potrebbe volerci un po’ di più per trovare distanze e affiatamento nel reparto difensivo, ma per mettere a punto questi aspetti abbiamo il lavoro in palestra.

    Possiamo dire che la Lube abbia perso un tot per cento del suo potenziale, ma sono certo che abbia le carte in regola per lottare con la Sir, nessuno cerca alibi! Ci attende la squadra più forte, in particolare al servizio, quindi la più dura da ricevere, ma per fortuna abbiamo coltivato un ragazzo di grande spessore tecnico e umano come Bisotto e questo ci dà grinta! Probabilmente porteremo un giovanissimo al PalaBarton Energy come secondo libero”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Manfredini, esordiente a 13 anni: vi spieghiamo la scelta di Casalmaggiore (ingiustamente criticata)

    Come era facile aspettarsi, l’esordio record di Arianna Manfredini in Serie A a 13 anni e 4 mesi ha fatto molto ‘rumore’, e il termine non è usato a caso. “Lo avete fatto solo per fare il record”, “È solo una bambina”, “Poteva farsi male con una pallonata”, “Di sicuro è raccomandata, sarà la figlia del presidente” sono solo alcuni dei commenti che Casalmaggiore si è vista recapitare nelle ultime ore. Ennesimo esempio di quanto i social vengano usati da persone adulte, in questo caso molte donne, per vomitare giudizi feroci senza conoscere cosa ci sia dietro una notizia come questa.

    Ebbene, dietro la notizia in realtà c’è molto da sapere e da raccontare, ed è assolutamente una bella storia che non merita critiche ma semmai un plauso. Andiamo con ordine.

    Quando sabato è terminata la sfida di Pool Salvezza di Serie A2 tra Casalmaggiore e Concorezzo, finita 3-0, e si è appreso che sul 24-16 del terzo set come libero è stata schierata la giovane Manfredini, abbiamo subito scritto alla società che ci ha messo in contatto direttamente con il presidente Giovanni Ghini.

    Incredibile ma vero, ecco la prima notizia: Arianna non è sua figlia. Il diverso cognome, però, forniva già un primo indizio. Seconda notizia: dietro la scelta di schierarla non c’era assolutamente la volontà di stabilire un nuovo record in Serie A, è stata una scelta dell’allenatore argentino Claudio César Cuello presa sul momento. Nulla era stato “programmato” a tavolino.

    Chiariti questi aspetti, che per qualcuno evidentemente erano fondamentali, passiamo a parlare seriamente del perché una tredicenne come Manfredini fosse in panchina in un match di Serie A2.

    Foto Volleyball Casalmaggiore/Sturaro/L3 Photo

    “La nostra politica – ci spiega il presidente Ghini – è quella di avvicinare concretamente le nostre giovanili alla prima squadra. Ogni settimana, di solito il giovedì al Pala Radi, portiamo due ragazze delle squadre Under 16 o Under 18, allenate da Matteo D’Auria, in palestra con la prima squadra. Ovviamente non svolgono una sessione di allenamento completa, ma comunque partecipano attivamente a molti esercizi. In più cerchiamo sempre di portarne una, se non due, in panchina in occasione di partite ufficiali. La stessa Arianna Manfredini non era la prima volta che andava in panchina in Serie A, ma oltre a lei questa possibilità l’hanno avuta nel corso della stagione tante altre ragazze”.

    “Perché lo facciamo? Perché in questo modo speriamo di alimentare l’interesse dei giovani verso lo sport, nel nostro caso la pallavolo, dando loro anche opportunità ed emozioni concrete da vivere. Il nostro è un territorio dove i settori giovanili stanno riscontrando tante difficoltà. La riforma del lavoro sportivo ha costretto varie realtà a chiudere, ma noi non ci arrendiamo. Preferiamo che i ragazzi e le ragazze giochino a pallavolo piuttosto che passare il loro tempo libero attaccati a telefonini e social”.

    Parole che fanno onore a Ghini e a Casalmaggiore. Per di più, cosa che a tanti è sfuggita, oltre ad Arianna Manfredini, che nonostante la giovane età ci raccontano essere davvero un libero promettente, già con una maturità pallavolista rilevante per la sua età, in panchina contro Concorezzo c’era anche Arianna Zaniboni. Libero anche lei ma schierata schiacciatrice come regalo perché quello era il giorno del suo quindicesimo compleanno.

    Arianna Zaniboni (foto Volleyball Casalmaggiore)

    Contro prova del fatto che non si tratta di dichiarazioni di facciata, ma di un modus operandi che la società persegue da tempo, ecco l’elenco delle ragazze delle giovanili che quest’anno sono andate in panchina in partite ufficiali di Serie A2: Arianna Manfredini (classe 2011), Ginevra Manfredini (2010, sorella di Arianna), Arianna Zaniboni (2010), Stefania Coccoli (2010), Caterina Bianchi (2008), Sofia Bertazzoli (2010), Lucia Lottici (2010), Anna Viccardi (2010), Emma Perini (2010), Viola Cabrini (2010), Alice Ferrigno (2009). Questa, per noi, era la notizia che meritava davvero di essere raccontata.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Impresa solo sfiorata per Scandicci: recupera due set, ma Milano vince Gara2 al tie-break

    Un tie-break dalle mille emozioni, quello andato in scena in gara 2 di Semifinale Scudetto tra Savino del Bene Scandicci e Numia Vero Volley Milano. La squadra meneghina parte con il piede giusto e si porta subito avanti per due set a zero, ma le toscane non ci stanno. Trascinate da un’immensa Antropova rimontano fino a riaprire la partita. Il tie-break giocato alla pari si chiude sul 13 a 15 in favore di Milano che si porta avanti per 2-0 nella serie.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Savino del Bene Scandicci 2Numia Vero Volley Milano 3 (23-25 23-25 25-23 25-20 13-15)

    Savino del Bene Scandicci: Nwakalor 12, Antropova 38, Mingardi 10, Da Silva 7, Ognjenovic 2, Herbots 11, Castillo (L), Ruddins 3, Ribechi, Bajema. Non entrate: Parrocchiale (L), Ung Enriquez, Mancini, Graziani. All. Gaspari. Numia Vero Volley Milano: Kurtagic 17, Orro 5, Sylla 11, Danesi 9, Egonu 23, Daalderop 17, Gelin (L), Konstantinidou 1, Pietrini 1, Fukudome (L), Cazaute, Smrek, Heyrman. Non entrate: Guidi. All. Lavarini. Arbitri: Carcione, Zavater. Note – Spettatori: 3500, Durata set: 29′, 30′, 32′, 29′, 24′; Tot: 144′. MVP: Kurtagic. LEGGI TUTTO

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    Giuditta Lualdi lascia la pallavolo giocata: “Questa è stata ufficialmente la mia ultima partita”

    Momento emozionante al termine dell’incontro tra Eurotek UYBA Busto Arsizio e Wash4Green Pinerolo svoltosi alla E-work arena. Al centro del campo la capitana biancorossa Giuditta Lualdi ha annunciato il suo ritiro dalla pallavolo giocata, suscitando una profonda commozione tra gli spettatori presenti sugli spalti. Il pubblico ha reso omaggio alla numero 8 con un caloroso abbraccio collettivo, testimoniando l’affetto e la stima nei confronti dell’atleta.

    “Sono emozionatissima”, ha detto Giuditta Lualdi, “questa è stata ufficialmente la mia ultima partita di pallavolo, l’ultima in questo palazzetto che amo e che è indubbiamente il più bello d’Italia, ve lo posso assicurare. Auguro a tutti di poter vivere un sogno come il mio, dico a tutti voi di non aver paura di avere il coraggio di scommettere su voi stessi: io ero qui nel 2012, l’anno del triplete, e mai avrei immaginato di giocare in questo campo, ma è successo. Grazie alla UYBA, al Presidente Giuseppe Pirola per avermi dato la possibilità tre anni fa di far parte di questa squadra, grazie alle compagne, allo staff e a tutti i tifosi, cuore di questa casa e di questa famiglia”.

    Giuditta Lualdi, centrale di 186 cm nata a Busto Arsizio il 13 settembre 1995, ha avuto una carriera significativa nel mondo della pallavolo. Dopo aver militato in diverse squadre è approdata alla UYBA nella stagione 2022-23, realizzando il sogno di giocare per la squadra della sua città natale.

    Durante i tre anni trascorsi con la UYBA, Giuditta ha dimostrato una crescita personale e professionale notevole, contribuendo significativamente al miglioramento della squadra. Il suo impegno costante, sia in campo che fuori, l’ha resa un esempio per le compagne e un punto di riferimento per la società. Oltre alle prestazioni sportive, Lualdi si è distinta per la partecipazione attiva a iniziative sociali e benefiche sul territorio, evidenziando una sensibilità e un’attenzione particolari verso le esigenze della comunità.

    In segno di gratitudine, Giuditta ha donato alla società la sua maglia da gioco in formato “scultura”, simbolo del legame profondo instaurato con il club e i tifosi. La UYBA Volley ha espresso il proprio ringraziamento attraverso filmati proiettati sui maxi schermi e una scritta di 120 metri “Grazie Giuditta, capitana per sempre!”, comparsa sui led luminosi dell’arena, sottolineando l’importanza del contributo di Lualdi nel corso degli anni.

    La sua decisione di ritirarsi rappresenta la conclusione di un capitolo significativo per la UYBA e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di vederla giocare. L’eredità lasciata da Giuditta Lualdi sarà fonte di ispirazione per le future generazioni di pallavoliste.

    (fonte: Eurotek UYBA Busto Arsizio) LEGGI TUTTO