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    Selekhmeteva regina a Rovereto: trionfo, Top 100 e biglietto per Melbourne

    La premiazione

    Oksana Selekhmeteva domina la prima edizione dei Rovereto Open e si avvicina alle Top 100 WTA. In finale nulla da fare per una generosa Lucrezia Stefanini. Spettacolo, passione e un PalaBaldresca pieno: Rovereto si scopre capitale del tennis per una settimana.È Oksana Selekhmeteva la prima, meritatissima regina dei Rovereto Open. La 22enne russa ha imposto la sua legge nel nuovo WTA 125 trentino, superando in finale Lucrezia Stefanini con un netto 6-1 6-1 in poco più di un’ora. Un successo senza discussioni, figlio di aggressività, precisione e grande lucidità nei momenti chiave.Con il titolo, Selekhmeteva porta a casa 13.480 euro di montepremi e soprattutto 125 punti, che la proietteranno nelle Top 100 del ranking mondiale e diretta nel main draw degli Australian Open. Un salto cruciale per una giocatrice in piena crescita che, solo un mese fa, aveva già festeggiato un altro titolo WTA in Spagna.“Amo giocare in Italia, è sempre speciale. Voglio tornare a Rovereto, grazie mille!”, le parole, sorridente, della nuova campionessa. “Ho giocato un finale di alto livello, sono molto felice.”
    Stefanini, cuore e applausi: una settimana da ricordareDall’altra parte della rete, una Lucrezia Stefanini stanca ma fiera. L’azzurra, 27 anni, ha disputato la prima finale WTA della carriera, un traguardo tutt’altro che scontato. Il suo tennis elaborato, fatto di doppio rovescio e doppio dritto, richiede tanta precisione e intensità: dopo una settimana tirata, le energie le hanno voltato le spalle nel momento decisivo.“Grazie per il tifo. È stato bellissimo giocare in Italia. Spero di tornare e faccio i complimenti a Oksana”, ha detto al pubblico.Con questo risultato, Stefanini si avvicinerà alla posizione 140 WTA, passo dopo passo verso orizzonti sempre più ambiziosi.
    Rovereto, città del tennis: il PalaBaldresca accende la passioneIl successo del torneo porta la firma del presidente Francesco Liace, del direttore Luca Stoppini e di un esercito di volontari che ha reso l’evento impeccabile.“Abbiamo visto un tennis pazzesco tutta la settimana. Grazie alla FITP, al Comune, agli sponsor, ai maestri, ai raccattapalle, agli arbitri. È solo l’inizio,” le parole emozionate durante la premiazione.Rovereto ha accolto ospiti d’eccezione: dalla capitana di Fed Cup Tathiana Garbin fino a Paolo Lorenzi, direttore degli Internazionali BNL d’Italia. Presenze che confermano la vocazione crescente della città verso il tennis internazionale.E non sono mancati segnali di futuro: in campo si è vista anche la 17enne Tyra Grant, capace di superare il primo turno prima di arrendersi alla svizzera Susan Bandecchi (WTA 228). Un primo assaggio di grande tennis per un talento in ascesa.
    Il doppio alle ceche: Maleckova–Skoch vincono… dopo un thrillerNel doppio il titolo è andato alle favorite Jesika Maleckova e Miriam Skoch, top 80 della specialità, che hanno superato Silvia Ambrosio e Aurora Zantedeschi per 6-0 4-6 10-4.Partenza shock per le azzurre, sotto 6-0 2-0, poi una rimonta da applausi sospinta dal pubblico del PalaBaldresca. Ma nel super tie-break, la precisione delle ceche ha fatto la differenza.Ambrosio: “Grazie Aurora per la pazienza.”
Zantedeschi: “Settimana intensa, ce l’abbiamo messa tutta.”Per Ambrosio, un’amara déjà-vu: era stata sconfitta dalla stessa coppia anche nel WTA 125 di Tolentino.
    La prima edizione dei Rovereto Open si chiude con tanto tennis di qualità, pubblico caloroso e grandi storie sportive. Una settimana che ha acceso entusiasmo, orgoglio e ambizioni.Rovereto ha lanciato il messaggio:
Qui il tennis vuole restare. LEGGI TUTTO

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    Stefanini, cuore toscano a Rovereto: la finale dei sogni accende il PalaBaldresca

    Lucrezia Stefanini ITA, 15.05.1998

    La beniamina del torneo, Lucrezia Stefanini, raggiunge la sua prima finale in un WTA. Domenica alle 16 l’atto conclusivo contro la russa Oksana Selekhmeteva. Intanto le ceche Jesika Maleckova e Miriam Skoch trionfano in doppio contro Ambrosio-Zantedeschi.Rovereto si stringe attorno alla sua campionessa designata. Lucrezia Stefanini, 27 anni, toscana di grinta e tennis “quadrumane” – dritto e rovescio impugnati con due mani, come la sua eroina Marion Bartoli – ha centrato la prima finale WTA della carriera. Lo ha fatto al termine di una settimana in cui è cresciuta match dopo match, trascinata dal calore del PalaBaldresca e sostenuta dal lavoro con il coach e compagno di vita, Ferdinando Bonuccelli.Nella semifinale di sabato, Stefanini ha piegato la ventenne Sofia Costoulas per 6-3 7-5, non senza soffrire. Al 5-4 del secondo set ha sprecato quattro match point, si è vista raggiungere sul 5-5 ma, come nel suo stile, non ha tremato: testa alta, piedi rapidi, concentrazione ferrea. Ha chiuso al quinto match point, in un’esplosione collettiva di applausi. La giovane belga però esce a testa alta: talento cristallino, colpi completi, prospettiva da futura big nel solco di Justine Henin e Kim Clijsters.Ad attenderla in finale, domenica alle 16, ci sarà la russa Oksana Selekhmeteva, n°2 del seeding e in stato di grazia. La 22enne ha superato Susan Bandecchi 7-6(1) 6-2, mostrando un tennis solido, continuo, fisico. Recentemente protagonista nelle qualificazioni degli US Open, dove ha centrato il main draw, la russa sembra solo all’inizio della sua scalata.Il PalaBaldresca però sarà una bolgia azzurra. Stefanini potrà contare su un pubblico che ormai la considera di casa, pronto a spingerla verso un traguardo storico: 13.480 euro di premio e soprattutto 125 punti che le cambierebbero la classifica e le prospettive future.
    Il doppio alle ceche, ma quanta battaglia!Prima delle semifinali di singolare, la scena era stata tutta per il doppio. Le favorite Jesika Maleckova e Miriam Skoch, entrambe tra le migliori 80 specialiste al mondo, hanno conquistato il titolo battendo Silvia Ambrosio e Aurora Zantedeschi 6-0 4-6 10-4.Partenza choc per le italiane, sotto 6-0 2-0, poi la reazione: spinta dal tifo caldo del PalaBaldresca e dalla tenacia di Zantedeschi, la coppia ha rimesso in piedi il match con un pregevole 6-4. Nel super tie-break però le ceche sono state più precise nei momenti decisivi, chiudendo per 10-4 e portando a casa il sesto titolo insieme.Per Ambrosio un déjà vu amaro: solo un mese fa aveva perso un’altra finale WTA 125, a Tolentino, di nuovo contro la stessa coppia. “Grazie ad Aurora per la pazienza questa settimana. Ho perso due finali contro le stesse avversarie, ma ci riproveremo” ha detto con emozione. Zantedeschi ha aggiunto: “Settimana molto intensa, grazie Silvia, ce l’abbiamo messa tutta.”Maleckova e Skoch hanno salutato con un sorriso e un pizzico di ironia: “Ci dispiace non aver lasciato vincere le italiane… ma avranno un’altra occasione. Ci vediamo l’anno prossimo.”
    Domenica è il giorno di LucreziaToscana, cresciuta a “pane e tennis” in famiglia, quadrumane come la leggenda Bartoli, carattere da guerriera: Rovereto ha la sua storia da raccontare. E adesso vuole scriverne il finale.
    Risultati:Quarti:[6] Sofia Costoulas (BEL) vs [1] Darja Semenistaja LAT 46 63 63Gabriela Knutson (CZE) vs [3] Lucrezia Stefanini (ITA) 36 26Aliona Bolsova (ESP) vs Susan Bandecchi (SUI) 64 57 36Anna-Lena Friedsam (GER) vs [2] Oksana Selekhmeteva 63 26 36Semifinale:Susan Bandecchi (SUI)- [2] Oksana Selekhmeteva 67 (1) 26[3] Lucrezia Stefanini (ITA) – [6] Sofia Costoulas (BEL) 63 75Finale:[2] Oksana Selekhmeteva – [3] Lucrezia Stefanini (ITA) Domenica alle ore 16
    DoppioSemifinale[1] Jesika Maleckova (CZE) / Miriam Skoch (CZE)vs Anastasia Abbagnato (ITA) / Samira De Stefano (ITA) 75 62Silvia Ambrosio (ITA) / Aurora Zantedeschi (ITA)vs [2] Aliona Bolsova (ESP) / Yvonne Cavalle-Reimers (ESP) 64 63
    Finale:[1] Jesika Maleckova (CZE) / Miriam Skoch (CZE)Vs Silvia Ambrosio (ITA) / Aurora Zantedeschi (ITA) 60 46 10:4 LEGGI TUTTO

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    Stefanini illumina Rovereto e il doppio azzurro sogna il trionfo

    Lucrezia Stefanini ITA, 15.05.1998

    La 27enne toscana vola in semifinale e tiene vivo il sogno italiano nella prima edizione della Rovereto Open. E domani, sul veloce del PalaBaldresca, occhi puntati anche sul doppio tutto tricolore impegnato nella finalissima.
    Rovereto si stringe attorno alla sua regina. Lucrezia Stefanini, 27 anni, nata a Carmignano in Toscana e attualmente numero 152 del mondo, ha centrato la semifinale della prima storica edizione della Rovereto Open (WTA 125), superando con personalità la ceca Gabriela Knutson per 6-3 6-3. Una prova solida, intensa, lucida nei momenti chiave. Proprio ciò che serviva dopo un avvio equilibrato, dove la toscana ha saputo aspettare il momento giusto e affondare i colpi quando la tensione cresceva.Il secondo set è scivolato via più rapidamente: Knutson ha perso precisione e ritmo, Stefanini invece è rimasta fredda, concreta, efficace. Una vittoria che è anche il frutto di una simbiosi unica: da nove anni è seguita tecnicamente da Ferdinando Bonuccelli e da otto, i due sono anche compagni di vita. Una coppia in perfetto equilibrio, che vive il tennis come vocazione condivisa.L’avversaria della semifinale di sabato sarà definita tra la testa di serie numero uno Darja Semenistaja (n. 92 WTA) e la belga Sofia Costoulas (n. 166 WTA). Due sfide molto diverse, ma Stefanini arriva al penultimo atto con fiducia e calore del pubblico dalla sua.
    Il lungo pomeriggio a RoveretoA scaldare la giornata sul Centrale ci aveva pensato la svizzera (con cuore italiano) Susan Bandecchi, numero 228, 27 anni, cresciuta tennisticamente a Milano e con radici familiari in Italia. In una battaglia di due ore e 34 minuti, Bandecchi ha superato la spagnola Aliona Bolsova per 4-6, 7-5, 6-3, rimettendo in pista una partita che sembrava sfuggirle punto dopo punto. Un successo che la avvicina al sogno dell’Australian Open, con la prospettiva delle qualificazioni sempre più concreta.Bolsova è poi tornata in campo nel doppio insieme a Yvonne Cavalle-Reimers, ma l’orgoglio azzurro ha alzato la voce: Silvia Ambrosio, che ha scelto l` Alto Adige come nuova casa, e la veronese Aurora Zantedeschi hanno firmato la sorpresa eliminando la coppia numero due del seeding, più in alto di circa 100 posizioni nel ranking. Una vittoria pulita, convinta, che ha acceso l’arena.Nell’altra semifinale di doppio, le favorite Jesika Maleckova e Miriam Skoch, entrambe della Repubblica Ceca, hanno confermato il pronostico superando le giovanissime azzurre Samira De Stefano e Anastasia Abbagnato. Le italiane erano partite fortissimo, salendo fino al 5-2 nel primo set, ma l’esperienza complessiva — ben 17 anni in più sul circuito per le ceche — ha fatto la differenza nei momenti decisivi.E così sarà finale tutta italiana nel doppio domani alle 16 al PalaBaldresca, con Ambrosio e Zantedeschi a caccia del titolo e del primo premio da quasi 5.000 euro. Una vetrina importante, un segnale di forza del movimento azzurro.
    Il programma dei prossimi giorniIl sabato di Rovereto si aprirà proprio con il doppio finale alle ore 16, seguito dalle due semifinali di singolare, con Stefanini a chiudere la giornata e a giocarsi un posto nell’ultimo atto.La finalissima del torneo è in programma domenica alle 16.La città ci crede. Il palazzetto spinge.
La storia della prima Rovereto Open parla italiano.
E Lucrezia Stefanini ne è, fin qui, il volto più luminoso..
    Quarti:[6] Sofia Costoulas (BEL) vs [1] Darja Semenistaja LAT ancora in corsoGabriela Knutson (CZE) vs [3] Lucrezia Stefanini (ITA) 36 26Aliona Bolsova (ESP) vs Susan Bandecchi (SUI) 64 57 36Anna-Lena Friedsam (GER) vs [2] Oksana Selekhmeteva 63 26 36Semifinale:Susan Bandecchi (SUI)- [2] Oksana Selekhmeteva[3] Lucrezia Stefanini (ITA) – [6] Sofia Costoulas (BEL) o [1] Darja SemenistajaDoppioSemifinale[1] Jesika Maleckova (CZE) / Miriam Skoch (CZE)vs Anastasia Abbagnato (ITA) / Samira De Stefano (ITA) 75 62Silvia Ambrosio (ITA) / Aurora Zantedeschi (ITA)vs [2] Aliona Bolsova (ESP) / Yvonne Cavalle-Reimers (ESP) 64 63Finale:[1] Jesika Maleckova (CZE) / Miriam Skoch (CZE)Vs Silvia Ambrosio (ITA) / Aurora Zantedeschi (ITA) LEGGI TUTTO

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    Stefanini, cuore azzurro! Rimonta da brividi a Rovereto: l’Italia sogna ancora

    Lucrezia Stefanini ITA, 15.05.1998 – Foto USTA

    Lucrezia Stefanini riaccende la speranza italiana ai Rovereto Open WTA 125: con una vittoria da batticuore contro la spagnola Marina Bassols Ribera (1-6, 6-3, 7-5), la 27enne toscana conquista i quarti di finale e porta con sé l’orgoglio tricolore dopo le eliminazioni di Tyra Grant e Silvia Ambrosio. Domani la sfida con Gabriela Knutson vale un posto in semifinale.
    C’è ancora un’anima azzurra a illuminare le serate del PalaBaldresca: è quella di Lucrezia Stefanini, 27 anni, da Carmignano, che con una rimonta da manuale tiene vivo il sogno italiano ai Rovereto Open WTA 125.La numero 152 del ranking WTA ha sconfitto la spagnola Marina Bassols Ribera (WTA 268, ex 105) in una battaglia di oltre due ore chiusa 1-6, 6-3, 7-5. Un match da montagne russe, di quelli che fanno capire perché Stefanini è considerata una delle più combattive del circuito.Dopo un primo set quasi disastroso, dominato dalla solidità della catalana, la toscana sembrava avviata verso un’eliminazione precoce. Ma nel secondo parziale qualcosa è cambiato: lo sguardo, la grinta, la convinzione. Stefanini ha cominciato a spingere, a variare, a far muovere la sua avversaria. Punto dopo punto, il ritmo della partita è cambiato. Il 6-3 che ha siglato il pareggio è stato il preludio a un terzo set da thriller.Nel parziale decisivo, i game sono stati interminabili, giocati col cuore più che con la tecnica. Sul 6-5 per Stefanini, con la spagnola avanti 40-15, Lucrezia ha piazzato un longline winner da applausi. Poco dopo, complice uno dei rari errori di Bassols Ribera, è arrivato il match point: e al primo tentativo, l’azzurra ha chiuso con il pugno alzato e un urlo liberatorio.
    Ora Stefanini è l’ultima italiana in corsa nel tabellone di singolare, dopo le eliminazioni di Grant e Ambrosio. Domani la aspetta la ceca Knutson (WTA 199), per un posto tra le ultime quattro. “So che sarà dura, ma mi sento bene e voglio continuare a crederci,” ha detto la toscana dopo la vittoria.Nel pomeriggio, infatti, era arrivata la delusione per Tyra Grant, 17 anni, wild card della FITP, eliminata 6-3 6-0 dalla svizzera Susan Bandecchi (che gioca per TC Milano Bonacossa, ex TC Rungg). Bandecchi, 27 anni, ha poi dichiarato: “Ho giocato quasi perfettamente. Questi tornei sono fondamentali per raccogliere i punti che mi servono per la qualificazione agli Australian Open.”La giovanissima Grant ha mostrato lampi di talento, ma anche nervosismo: in tribuna, Paolo Lorenzi, ex giocatore, direttore dei BNL Internazionali D’ Italia e nel team tecnico della nazionale femminile, ha osservato da vicino la nuova promessa.Nel frattempo, la lettone Darja Semenistaja, numero uno del seeding, ha sofferto ma vinto 6-4, 4-6, 6-1 contro la tedesca Noma Noha Akugue in un match di altissimo livello, mentre Silvia Ambrosio ha lottato ma si è arresa 6-3, 3-6, 6-2 alla russa Oksana Selekhmeteva. Ambrosio, però, può sorridere: con i punti raccolti, la giocatrice del TC Rungg ha ormai in tasca la qualificazione per gli Australian Open, un traguardo storico per lei.C’è invece ottimismo nel doppio, dove le coppie italiane Ambrosio–Aurora Zantedeschi e Anastasia Abbagnato–Samira De Stefano hanno conquistato la semifinale, aprendo la porta a un possibile derby azzurro per il titolo.Domani il programma riprenderà dalle 14 con i primi quarti di finale di singolare, mentre dalle 16 sarà la volta del doppio. Tutti gli occhi, però, saranno su Lucrezia Stefanini dalle ore 18: l’Italia tifa per lei, la guerriera di Carmignano che a Rovereto sogna uno dei colpi più belli della sua carriera.
    I risultati di giovedi:Singolare:Ottavi:[1] Darja Semenistaja (LAT) vs [Q] Noma Noha Akugue (GER) 64 46 61[3] Lucrezia Stefanini (ITA) vs Marina Bassols Ribera (ESP) 16 63 75[WC] Tyra Caterina Grant (ITA) vs. Susan Bandecchi (SUI) 36 06Silvia Ambrosio (ITA) vs [2] Oksana Selekhmeteva 36 63 26Quarti:[6] Sofia Costoulas (BEL) vs [1] Darja Semenistaja LATGabriela Knutson (CZE) vs [3] Lucrezia Stefanini (ITA)Aliona Bolsova (ESP) vs Susan Bandecchi (SUI)Anna-Lena Friedsam (GER) vs [2] Oksana Selekhmeteva
    DoppioQuarti: [1] Jesika Maleckova (CZE) / Miriam Skoch (CZE)vs Michaela Bayerlova (CZE) / Radka Zelnickova (SVK) 64 64[4] Estelle Cascino (FRA) / Noma Noha Akugue (GER)vs Anastasia Abbagnato (ITA) / Samira De Stefano (ITA) 🇮🇹 36 36Silvia Ambrosio (ITA) 🇮🇹 / Aurora Zantedeschi (ITA)vs [3] Dalila Jakupovic (SLO) / Nika Radisic (SLO) 76 (5) 75Susan Bandecchi (SUI) / Madeleine Brooks (GBR)vs [2] Aliona Bolsova (ESP) / Yvonne Cavalle-Reimers (ESP) 36 36Semifinale[1] Jesika Maleckova (CZE) / Miriam Skoch (CZE)vs Anastasia Abbagnato (ITA) / Samira De Stefano (ITA)Silvia Ambrosio (ITA) / Aurora Zantedeschi (ITA)vs [2] Aliona Bolsova (ESP) / Yvonne Cavalle-Reimers (ESP) LEGGI TUTTO

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    Da Rovereto: Tyra Grant illumina il PalaBaldresca

    Tyra Caterina Grant USA, 12.03.2008

    Una prima volta da ricordare, di quelle che fanno rumore. Tyra Grant, appena 17 anni, ha incantato oggi il pubblico del PalaBaldresca con un debutto da veterana. Davanti a spalti gremiti e sotto gli occhi della capitana azzurra Tathiana Garbin – fresca vincitrice del Billie Jean King Cup – la giovane promessa italoamericana ha mostrato un tennis maturo, brillante, naturale.Contro Maria Timofeeva, la testa di serie numero 5 del torneo e la WTA n.146, Grant ha dominato con un 63 63 come se il palcoscenico trentino fosse casa sua: movimenti fluidi, colpi puliti, una serenità disarmante per la sua età. La n.218 del mondo – allenata ora da Matteo Donati, ex azzurro dal grande talento – è arrivata a Rovereto già da alcuni giorni per prepararsi al meglio, e i risultati si sono visti.Non è un caso che in tutto il panorama mondiale, a 17 anni, solo due coetanee la precedano in classifica: l’australiana Emerson Jones (WTA 158) e l’americana Iva Jovic (WTA 35). Il futuro parla chiaro: il tennis femminile italiano ha trovato una nuova stella.
    Le azzurre rispondono presenteIl torneo di Rovereto si tinge sempre più d’azzurro. Dopo la serata magica di Grant, altre due italiane hanno staccato il pass per gli ottavi.Lucrezia Stefanini (WTA 152) ha approfittato del ritiro di Anastasiia Sobolieva, ma la vittoria è meritata: «È stato un match duro – ha detto la 27enne di Carmignano – spero che la mia avversaria non si sia fatta male. Ora sono carica per il prossimo turno». Stefanini, che si allena con Ferdinando Bonuccelli – suo coach e compagno da nove o otto anni – punta dritta alle qualificazioni degli Australian Open, con l’obiettivo di scalare ancora la classifica.Silvia Ambrosio, 28 anni, ha invece firmato un’altra pagina emozionante. Ex giocatrice universitaria negli Stati Uniti, la tennista altoatesina ha intrapreso la carriera professionistica solo a 24 anni, ma sotto la guida di Manuel Gasbarri (TC Rungg) è cresciuta in modo impressionante: «Partita difficile contro Samira De Stefano – ha raccontato – lei ha spinto molto nel secondo set. Ma qui, vicino alla mia nuova casa in Alto Adige, sento questo torneo anche un po mio». Ora Ambrosio è a un passo dall’ingresso tra le prime 200 del mondo.Visentin e Basiletti, il cuore oltre il risultatoNel match serale, il PalaBaldresca ha applaudito Elisa Visentin, wild card del CT Rovereto e autentico simbolo del club. Contro la spagnola Marina Bassols Ribera (WTA 268, ma con un best ranking di 105), la 26enne ha strappato il primo game prima di cedere a una rivale di altro livello con il punteggio di 16 e 16. Ma l’entusiasmo e l’orgoglio erano tutti suoi: insegnante di tennis, dirigente e social media manager del club, Visentin ha vissuto la serata come una festa.Anche Noemi Basiletti, 19 anni, ha lottato con coraggio contro la n.2 del seeding Darja Semenistaja (Lettonia, WTA 92 e due titoli WTA). Dopo un primo set tirato, Basiletti ha ceduto nel secondo, ma ha mostrato lampi di talento puro.
    Garbin: “Grant? Va fatta crescere con calma”Tathiana Garbin, che ha seguito con attenzione la giornata dalla tribuna, non ha nascosto la propria soddisfazione: “Mi aspettavo una grande organizzazione, e Rovereto non ha deluso. Per le ragazze è un’occasione preziosa per misurarsi a questo livello altissimo. Tyra Grant ha tutto: talento, mentalità e un team fantastico. Ma dobbiamo farla crescere senza fretta. Anche Basiletti ha mostrato un potenziale importante.”
    Verso i quarti: doppio trentino in vetrinaMercoledì il PalaBaldresca si prepara a una giornata tutta da vivere. Si inizia alle ore 12. In programma quattro match di doppio che completeranno il tabellone dei quarti, con tanta “Trentino Power” in campo:Noemi Maines / Elisa Visentin in campo nel secondo match dalle 15:30Deborah Chiesa / Angelica Moratelli a seguire dalle 17:00Si giocano anche quattro incontri singolari; le italiane Grant, Stefanelli e Ambrosio saranno di nuovo in campo giovedì nei singolari.
    I Risultati della terza giornata ai Rovereto Open WTA 125: Singolare Main Draw – Round 32[3] L. Stefanini (ITA) vs A. Sobolieva (UKR) 57 53 rit. Sobolieva 
[WC] S. De Stefano (ITA) vs S. Ambrosio (ITA) 36 57
[1] D. Semenistaja (LAT) vs [WC] N. Basiletti (ITA) 76 (2) 62
[5] M. Timofeeva (UZB) vs [WC] T. C. Grant (ITA) 36 36 
M. Bassols Ribera (ESP) vs [WC] E. Visentin (ITA) 61 61
[Q] R. Zelnickova (SVK) vs [6] S Costoulas (BEL) 26 46
A. Zantedeschi (ITA) vs [Q] N. Noha Akugue (GER) 36 67 (2)
[Q] E. Guerrero Alvarez (ESP) vs [8] D. Snigur (UKR) 46 76 (5) 63
[Q] A. Ibragimova vs S. Bandecchi (SUI) 46 46
[7] L. Klimovicova (POL) vs A. Toth (HUN) 61 64
    Ottavi di finale:[1] D. Semenistaja (LAT) vs [Q] Noha Akugue (GER)J. Fett (CRO) vs [6] Costoulas (BEL)[3] Stefanini (ITA) vs M. Bassols Ribera (ESP)[Q] E. Guerrero Alvarez (ESP) vs G. Knutson (CZE)S. Bandecchi (SUI) vs [WC] T. C. Grant (ITA) A. Bolsova (ESP) – L. Gjorcheska (MKD)A.L. Friedsam (GER) – [7] L. Klimovicova (POL)S. Ambrosio (ITA) vs [2] O. Selekhmeteva
Doppio:
[1] J. Maleckova (CZE) / M. Skoch (CZE) vs A. Laboutkova (CZE) / A. Nagy (HUN) 46 63 10:8
S. Anane (GBR) / S. Shapatava (GEO) vs [2] A. Bolsova (ESP) / Y. Cavalle-Reimers (ESP) 06 26 LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Rovereto: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. 8 azzurre nel Md e 3 nelle qualificazioni

    Tyra Caterina Grant ITA, 12.03.2008

    WTA 125 Rovereto – Tabellone Principale – indoor hard(1) Darja Semenistaja vs (WC) Noemi Basiletti Aurora Zantedeschi vs QualifierCeline Naef vs Jana Fett Qualifier vs (6) Sofia Costoulas
    (3) Lucrezia Stefanini vs Anastasiia Sobolieva Marina Bassols Ribera vs (WC) Elisa Visentin Dalila Jakupovic vs Gabriela Knutson Qualifier vs (8) Daria Snigur
    (5) Maria Timofeeva vs (WC) Tyra Caterina Grant Qualifier vs Susan Bandecchi Angela Fita Boluda vs Aliona Bolsova Lina Gjorcheska vs (4) Nuria Brancaccio
    (7) Linda Klimovicova vs Amarissa Toth Anna-Lena Friedsam vs Andrea Lazaro Garcia (WC) Samira De Stefano vs Silvia Ambrosio Barbora Palicova vs (2) Oksana Selekhmeteva

    WTA 125 Rovereto – Tabellone Qualificazione – indoor hard(1) Eva Guerrero Alvarez vs Aneta Laboutkova (WC) Maryna Kolb vs (7) Sofya Lansere
    (2) Noma Noha Akugue vs Yana Morderger Nadiya Kolb vs (6) Urszula Radwanska
    (3) Sofia Shapatava vs Tayisiya Morderger Deborah Chiesa vs (8) Radka Zelnickova
    (4) Anastasia Abbagnato vs Nika Radisic (WC) Ana Tamindzic vs (5) Alevtina Ibragimova

    Center Court – ore 10:00Deborah Chiesa vs (8) Radka Zelnickova (2) Noma Noha Akugue vs Yana Morderger Ana Tamindzic vs (5) Alevtina Ibragimova (4) Anastasia Abbagnato vs Nika Radisic
    Court 1 – ore 10:00Nadiya Kolb vs (6) Urszula Radwanska Maryna Kolb vs (7) Sofya Lansere (1) Eva Guerrero Alvarez vs Aneta Laboutkova (3) Sofia Shapatava vs Tayisiya Morderger LEGGI TUTTO

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    Tyra Grant è arrivata a Rovereto: il WTA 125 accoglie la sua stella

    Tyra Grant è arrivata a Rovereto: il WTA 125 accoglie la sua stella

    È arrivata la protagonista più attesa dei Rovereto Open WTA 125: Tyra Caterina Grant ha messo piede oggi sul campo del Palabaldresca, dove da domenica prenderà il via il torneo da 115.000 dollari che farà di Rovereto il cuore del tennis femminile internazionale.Nella foto scattata al Centro Tennistico Rovereto, Grant posa insieme al direttore del torneo Luca Stoppini, al suo nuovo allenatore Matteo Donati e al leggendario Sergio Palmieri, storico dirigente della Federazione italiana Tennis e Padel e per anni direttore degli Internazionali BNL d’Italia.Grant, 17 anni, è una delle giovani promesse più brillanti del tennis italiano. Nata a Roma e cresciuta sportivamente nel nostro Paese, ha scelto di rappresentare l’Italia nonostante la doppia cittadinanza. Si è formata nell’accademia di Riccardo Piatti, dove si è allenata anche con Jannik Sinner, e ha già collezionato risultati di prestigio: vittorie negli Slam juniores in doppio, titoli nel circuito ITF e un’ascesa costante nel ranking WTA. Recentemente Tyra è stata parte della squadra italiana vincitrice della Billie Jean King Cup.Con la sua presenza, i Rovereto Open WTA 125 acquistano una protagonista capace di unire talento, energia e futuro. «Siamo felici di accoglierla – ha commentato il direttore Stoppini – perché rappresenta la nuova generazione del tennis italiano. Il pubblico di Rovereto la amerà.»E l’attesa cresce: domani sabato, alle ore 18.00, verranno sorteggiati i tabelloni. Sarà il primo momento ufficiale di un torneo che promette emozioni e grandi sfide fin dal primo giorno.Il torneo inizierà domenica 19 ottobre (ore 10) al Palabaldresca, con le prime otto partite della qualificazione. L’ ingresso nella giornata inaugurale sarà gratuito! LEGGI TUTTO

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    Il tennis in abito bianco: Rovereto accoglie il WTA 125

    Tyra Caterina Grant ITA, 12.03.2008

    Nel Palazzo Pretorio si annuncia il Rovereto Open: tra politica, wild card e un futuro che scalpitaDodici giorni prima del via, Rovereto si prepara come una sposa alla vigilia delle nozze. Il Palazzo Pretorio, cuore civico della città e teatro di memorie, ha accolto quest’oggi la conferenza stampa ufficiale del WTA 125, torneo da 115.000 dollari che diventerà il centro del tennis femminile internazionale.Le sedie scricchiolavano sotto il peso di giornalisti, rappresentanti degli sponsor, della Provincia e del Comune. In attesa di un torneo che promette spettacolo e fatica, la platea attendeva soprattutto una cosa: i nomi delle wild card.
    Le wild card della FITP: scommesse e destiniÈ toccato a Graziano Risi, consigliere della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), annunciare i prescelti. Lo ha fatto con voce solenne e qualche lampo di orgoglio:
«Abbiamo deciso di puntare su tre italiane che, ognuna a modo suo, possono illuminare Rovereto. Camilla Rosatello, trent’anni, è una giocatrice esperta, combattente, capace di tirare fuori partite impossibili. Poi Samira De Stefano, ventunenne, con ranking ancora modesto ma un potenziale che può crescere. Infine la giovanissima Tyra Grant, 17 anni, che già conosce la pressione dei riflettori e del palcoscenico internazionale grazie alla “Billie Jean King Cup”, dove ha fatto parte della squadra azzurra capace di difendere il titolo.»Un attimo di sospensione. Risi ha sorriso appena: «Su Grant resta un punto interrogativo: sta disputando altri tornei, tra cui uno sulla terra battuta in Portogallo. Ma confidiamo nella sua presenza. È un talento vero, che può dare molto a se stessa e al tennis italiano.» Poi ha aggiunto: «La FITP si fa carico del montepremi, in cambio delle wild card. È un investimento: vogliamo che le nostre ragazze abbiano occasioni di misurarsi a livelli importanti. Rovereto ha già dimostrato in passato di saper gestire eventi di rilievo: per questo la fiducia è totale.»Luca Stoppini e la regia del torneoIl direttore del torneo, Luca Stoppini, ha indossato la parte del ringraziatore seriale, ma con una sincerità che non suonava di circostanza: «Un torneo così non si fa da soli. Devo dire grazie al nostro consiglio, ai maestri, ai volontari che ci accompagnano prima, durante e dopo. Rovereto ha una comunità che sa farsi squadra. E il tennis, in fondo, è un gioco di squadra allargata: senza pubblico, arbitri e staff, non esisterebbe.» Poi ha calato le carte locali: «La nostra wild card del CT Rovereto per il tabellone principale va a Elisa Visentin, maestra del circolo e membro del consiglio direttivo. È un premio alla carriera e alla dedizione. Per la qualificazione, invece, abbiamo scelto Ana Tamindzic, giovane che avrà modo di mettersi alla prova. Nel doppio, la Visentin giocherà insieme a Noemi Maines: sarà bello vedere le nostre ragazze in campo davanti alla loro gente.» Un discorso che ha strappato applausi: Rovereto non dimentica i suoi, anzi li mette in prima fila.
    Le voci della politica: il tennis come bene comuneIl presidente del CT Rovereto, Federico Liace, ha voluto ricordare la continuità: «Abbiamo ereditato il torneo dal precedente direttivo e ci siamo assunti la responsabilità di mantenerlo vivo. Senza l’aiuto del Comune e della Provincia non sarebbe possibile. E un grazie speciale va alla FITP che ha creduto in noi: Rovereto vuole essere all’altezza della fiducia ricevuta.»Poi è stata la volta della politica cittadina. Il vicesindaco Andrea Miniucchi ha dato al torneo una cornice istituzionale: «Era giusto presentare questo evento nella sala più importante del Comune. Da vent’anni investiamo in infrastrutture per ospitare manifestazioni di livello. Il nostro obiettivo è chiaro: fare di Rovereto una città capace di unire memoria storica e vitalità sportiva. La sinergia tra Comune, Provincia e Circolo rende possibile tutto questo.»Infine, con tono pragmatico, l’assessore allo sport Michele Dorigotti: «Negli ultimi due anni abbiamo avuto i maschi del Challenger, ora tocca alle donne. È un segno di equilibrio e di crescita. Mi auguro di vedere il Palabaldresca pieno, perché lo spettacolo lo merita. E perché il tennis, senza pubblico, è come un teatro vuoto.»
    Epilogo: il futuro in abito biancoDunque Rovereto si prepara. Il torneo non sarà soltanto un tabellone di partite, ma una liturgia civile: le wild card come simbolo di fiducia, il bellissimo pallazetto del sport, il “Palabaldresca” e come cornice, le istituzioni come garanti.Eppure, oltre la retorica, resta il tennis. E chissà che non sia proprio la giovanissima Grant – se davvero verrà – a regalare la prima pagina del futuro. Rovereto l’attende con l’entusiasmo con cui si aspetta il talento: come una promessa che può diventare destino. LEGGI TUTTO