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    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Mercoledì 02 Aprile 2025

    🇮🇹 W35 Santa Margherita di Pula$30.000 🇬🇷 Despina Papamichail (1) 🇮🇹 Verena Meliss 6-3 3-1 (rit.) 1st Round 🇮🇹 Noemi Basiletti 🇮🇹 Camilla Gennaro 6-4 6-4 1st Round 🇮🇹 Vittoria Paganetti 🇫🇷 Sara Cakarevic (2) 7-6 6-3 1st Round 🇦🇹 Julia Grabher (6) 🇮🇹 Caterina Odorizzi 6-4 6-1 1st Round 🇫🇷 Ksenia Efremova 🇮🇹 Dalila […] LEGGI TUTTO

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    Giornata nera per il tennis italiano femminile: Bronzetti ko a Charleston, Stefanini si ritira a Bogotà. Brancaccio sconfitta a La Bisbal D’Empordá

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 – Foto Patrick Boren

    È stata una giornata decisamente negativa per il tennis femminile italiano, con sconfitte e ritiri che hanno caratterizzato l’avvio dei tornei sulla terra battuta.
    Bronzetti esce di scena a Charleston dopo una battaglia di quasi tre oreFuori Lucia Bronzetti nel WTA 500 di Charleston. La romagnola ha perso una partita folle contro la cinese Shuai Zhang, con la numero 176 del mondo che si è imposta in tre set con il punteggio di 7-5 5-7 6-4, dopo due ore e trentasei minuti di gioco intenso. Si tratta della seconda sconfitta in un mese e mezzo per Bronzetti contro la cinese, che l’aveva già battuta nettamente nelle qualificazioni a Dubai.Nonostante sia riuscita ad agguantare la partita nel secondo parziale, Bronzetti ha vissuto un inizio di terzo set da incubo. La romagnola ha commesso troppi errori e ha perso per due volte il servizio, con Zhang che è scappata addirittura sul 4-0. Sembrava finita, e invece Bronzetti è riuscita incredibilmente a rimontare, recuperando entrambi i break di svantaggio. Sul 4-4, con l’inerzia del match tutta dalla sua parte, l’azzurra ha giocato un pessimo game al servizio finendo per subire il break decisivo. Questa volta Zhang non ha concesso occasioni, chiudendo 6-4.
    Stefanini si ritira dal torneo di BogotàLucrezia Stefanini era attesa questa sera nel suo match di primo turno nel WTA di Bogotà, ma la tennista toscana ha annunciato il suo ritiro dal torneo in Colombia. La numero 148 del mondo avrebbe dovuto affrontare la padrona di casa Emiliana Arango, testa di serie numero quattro, ed invece al suo posto ci sarà una lucky loser, la rumena Patricia Maria Tig.La febbre ha portato l’azzurra a rinunciare al torneo colombiano, uno di quelli che apre ufficialmente la stagione sul rosso.
    Brancaccio eliminata a La Bisbal D’EmpordáCompleta il quadro negativo per i colori azzurri anche la sconfitta di Nuria Brancaccio, numero 196 del ranking, che è stata eliminata al primo turno del torneo WTA 125 di La Bisbal D’Empordá dalla tedesca Eva Lys, numero 70 del mondo, con il punteggio di 6-3 7-6(7) mancando nel tiebreak del secondo set anche una palla set. LEGGI TUTTO

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    Kasatkina parla da Charleston dopo il cambio di nazionalità: “Con quello che sta succedendo nel mio precedente paese, non ho avuto molta scelta se voglio essere me stessa”

    Daria Kasatkina a Charleston (foto Nine.au)

    “What’s going on…mates?”. Con un bel sorriso e questa frase in tipico “slang” australiano (come va, ragazzi?), Daria Kasatkina si è presentata alla stampa al WTA 500 di Charleston dopo il suo annuncio di aver preso la cittadinanza del paese dei canguri, lasciando la natia Russia. Un modo singolare ma significativo per iniziare il racconto della sua decisione, scelta che ha suscitato molte reazioni nel mondo della racchetta, e non solo. Kasatkina ha sempre difeso la sua libertà di scegliere come vivere la propria vita ed è stata tra le primissime a denunciare le poche libertà del popolo russo su importanti questioni, a partire dalla ferma condanna dell’invasione all’Ucraina ormai in corso da più di tre anni. Questi alcuni passaggi del suo pensiero, rilasciato la notte scorsa negli Stati Uniti, come riporta il cronista statunitense Ben Rothenberg.
    “Lunedì le classifiche sono state aggiornate, ed è il mio primo giorno ufficiale da giocatrice australiana”, afferma Kasatkina. “E onestamente, mi sento… diversa. Non mentirò. È emozionante per me, devo abituarmi. Ma sì, sono davvero felice di iniziare questo nuovo capitolo della mia vita e rappresentare l’Australia nei tornei”.
    Kasatkina frequenta pubblicamente la sua ragazza Natalia Zabiiako da quasi tre anni e ha confermato che la libertà di vivere e amare apertamente e in modo pieno è stata la ragione principale per cui ha lasciato la Russia. Come ricorda anche Rothenberg nel suo servizio, il governo russo ha perseguitato le persone LGBT attraverso l’emanazione di varie leggi e sentenze, e nel 2023 la Corte Suprema russa ha stabilito che “il movimento LGBT internazionale è un’organizzazione estremista”.
    “Onestamente con tutto quello che sta succedendo nel mio precedente paese, non avevo molta scelta”, ha spiegato Kasatkina. “Perché essendo apertamente gay, se volevo essere me stessa, dovevo fare questo passo. E alla fine ce l’ho fatta”.
    “L’Australia è il posto in cui sento di poter essere me stessa“, continua Daria, “e sono davvero molto felice di avere questo privilegio di far parte di questo meraviglioso paese”.
    Kasatkina ha raccontato che il processo di acquisizione della residenza permanente in Australia è stato rapido, iniziato “solo un paio di mesi fa”. È stato decisivo il supporto di Tennis Australia: “Penso che sia ovvio dire che l’Australia è un paese molto accogliente, molto aperto. Tutti sono benvenuti lì. Tennis Australia ha fatto questo passo avanti per me. Insieme, abbiamo lavorato su questo processo e la burocrazia necessaria. Naturalmente, senza il loro supporto e la loro iniziativa, non penso che questo sarebbe stato possibile. Quindi sono davvero grata a loro”.
    “La prima partita da australiana in Australia sarà speciale”, afferma Kasatkina pensando al gennaio 2026. “Vedendo quanto sostegno ricevono i giocatori australiani in casa, beh, posso dire di non aver mai sperimentato qualcosa del genere in vita mia. Non ci sono abituata, quindi sarà anche interessante per me vedere come mi sentirò nel tornare in Australia e giocare come una australiana. Il primo passo è Charleston: c’è ancora molta strada da fare prima del prossimo anno. Ma sì, sono davvero felice ed emozionata”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO