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    I tornei WTA avranno categorie simili agli ATP: 1000, 500, 250 e 125

    L’impianto di Indian Wells, uno dei tornei Premier WTA

    Il quotidiano iberico Marca pubblica in anteprima una notizia che riguarda il tour WTA. Secondo la fonte spagnola, la WTA sta per varare una piccola rivoluzione nella denominazione delle categorie dei propri eventi stagionali che andrebbe a ricalcare quella degli ATP.
    Pare che in seno alla associazione del tennis femminiile fosse in corso da tempo un dibattito per rendere più chiare e fruibili le varie categorie dei tornei, non convinti che i vari “Premier Mandatory, Premier 5, Premier, WTA International e 125 K” siano abbastanza chiari per il pubblico.

    WTA dovrebbe annunciare il prosimo 2 dicembre quattro nuove categorie: WTA 1.000, WTA 500, WTA 250 e WTA 125, che però non saranno necessariamente correlate alla diretta attribuzione di punti (come in ATP) o allo stesso montepremi. Nella nuova categoria 1.000 entrerebbero i quattro premier obbligatori, ovvero Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino, e i cinque Premier 5: Doha / Dubai, Roma, Canada, Cincinnati e Wuhan. La Premier sarebbe la nuova 500, la WTA International passerebbe a 250 e la WTA 125 K sarebbe la WTA 125.
    Aspettiamo l’annuncio ufficiale, ma questo sarebbe un piccolo passo verso una maggior unificazione dei tour ATP e WTA auspicata da molti dirigenti del tennis internazionale.

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    Il Masters 1000 di Madrid si disputerà su due settimane dal 2021

    La Caja Magica di Madrid

    La notizia è di quelle importanti, ed implica modifiche al calendario ATP-WTA 2021, ancora in divenire per il problemi relativi alla pandemia. Il sito ufficiale del Mutua Madrid Open ha da poco annunciato che i due eventi Masters 1000 e Premier WTA si disputeranno sull’arco di due settimane, dal 27 aprile al 9 maggio alla Caja Mágica.
    “Siamo felici di aver raggiunto l’obiettivo di diventare un torneo di due settimane”, ha detto Feliciano López, direttore del Mutua Madrid Open. “È una crescita perseguita, meritata e necessaria che ci permetterà di godere di più giorni del miglior tennis del mondo alla Caja Mágica. Sono sicuro che sia i nostri sponsor che tutti i tifosi riceveranno questa grande notizia a braccia aperte, così come la città di Madrid che riceverà più visitatori per un tempo più lungo ”.

    “Il Mutua Madrid Open è molto apprezzato nel mondo del tennis”, ha dichiarato Steve Simon, Presidente e CEO della WTA. “Questo nuovo formato di due settimane consentirà agli organizzatori di mostrare questo evento di livello mondiale nella meravigliosa città di Madrid come uno dei principali tornei del circuito WTA e del tennis”.
    “È fantastico quanto sia cresciuto il torneo dal 2002, quando abbiamo tenuto la prima edizione”, ha ricordato Manolo Santana, presidente onorario del Mutua Madrid Open. “Le due settimane di gara che avremo dal prossimo anno ci aiuteranno a posizionarci come uno degli eventi più importanti del calendario”. Il Mutua Madrid Open ha debuttato come un evento ATP Masters 1000 nel 2002. Nel 2009, il torneo ha fatto un salto di qualità con l’inaugurazione del nuovo impianto, la “Caja Mágica”.
    Nel 2021 il Mutua Madrid Open inizierà martedì 27 aprile con le qualificazioni WTA e da giovedì 29 si giocherà il primo turno del tabellone femminile. Le qualificazioni ATP inizieranno venerdì 30 e il primo turno si terrà domenica 2 maggio. Quindi in realtà le modifiche riguardano soprattutto il tabellone femminile, visto che il main draw maschile durerà 8 giorni, come accade già da qualche anno anche agli Internazionali BNL d’Italia.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2021: Arrivano nuove notizie. Evento posticipato di una o due settimane?

    Australian Open 2021: Arrivano nuove notizie

    Ci sono più dubbi che certezze sugli Australian Open 2021. L’evento è previsto per la seconda metà di gennaio (le qualificazioni dovrebbero iniziare il 12 gennaio), ma le autorità australiane stanno complicando la vita agli organizzatori dell’evento e sembrano poco interessate a permettere l’arrivo di giocatori, squadre tecniche e accompagnatori nel paese durante il mese di dicembre, come originariamente previsto.

    Nuove notizie dall’Australia indicano che i tennisti potranno atterrare nel paese durante la prima settimana di gennaio, dovendo completare la quarantena obbligatoria di 14 giorni tra il 7 e il 21 di quel mese. Durante questo periodo, tutti potranno allenarsi, ma non competere, il che impedirebbe agli organizzatori di organizzare qualsiasi torneo ATP o WTA pre-Australian Open.
    L’Australian Open sta ora valutando la possibilità di posticipare l’inizio del tabellone principale di una settimana (25 gennaio) o di due settimane (1 febbraio), con il secondo scenario che prevede le qualificazioni e un evento pre-Grand Slam.Lo stato australiano di Victoria, sede degli Australian Open, non ha un caso attivo di coronavirus e la federazione australiana promette di dare notizie del torneo nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    WTA introduce statistiche avanzate nei suoi incontri grazie a Stats Perform

    WTA introduce statistiche avanzate nei suoi incontri grazie a Stats Perform

    La WTA, associazione tennistica femminile, ha firmato un contratto con Stats Perform che diventerà il fornitore ufficiale dei dati per tutti i suoi incontri.
    L’accordo, che durerà sei anni, prevede l’introduzione, lungamente attesa nel tennis femminile, di analisi statistiche per le partite sia live, ad un livello dettagliato sui colpi e sugli scambi, che off-line, offrendo delle accurate analisi sul tennis femminile, in modo da consentire ai fan e agli appassionati di comprendere più profondamente il gioco delle singole tenniste e lo svolgimento delle partite.

    Un Grazie a Mandrake LEGGI TUTTO

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    Tennis Integrity Unit: squalifica a vita per la bulgara Aleksandrina Naydenova

    Si interrompe in modo definitivo la carriera professionistica della tennista bulgara Aleksandrina Naydenova, capace di raggiungere la posizione n.218 del ranking WTA nel settembre dello scorso anno dopo diversi buoni risultati ottenuti nei tornei ITF disputati in Asia (ha vinto anche due titoli da $25.000 in Cina, a Qujing e Guiyang). La Tennis Integrity Unit ha […] LEGGI TUTTO

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    Il rendimento delle italiane nel 2020: Cocciaretto in finale nel 125k di Praga, per Giorgi solo una semifinale a Palermo

    Archiviata, ormai da qualche giorno, la stagione 2020 del circuito WTA, è giunto il momento di trarre i primi bilanci pur considerando che la stagione è stata pesantemente condizionata dall’emergenza Coronavirus. Camila Giorgi si conferma la numero uno d’Italia (attualmente n.75 del mondo) con una semifinale raggiunta nel WTA International di Palermo; alle sue spalle troviamo Martina Trevisan, […] LEGGI TUTTO

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    Australian Open 2021 senza qualificazioni? Tennis Australia “studia” anche questa ipotesi

    Seguendo quanto già accaduto a Flushing Meadows per l’ultima edizione degli US Open, anche a Melbourne Park, in occasione degli Australian Open 2021, potrebbero non disputarsi le qualificazioni. Tennis Australia, secondo quanto riportato da alcune emittenti locali, starebbe infatti pensando di chiedere ad ATP e WTA una riduzione del numero dei tennisti e dello staff ammessi al […] LEGGI TUTTO

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    Caroline Wozniacki: “Non posso dire che non tornerò mai più a giocare”

    Caroline Wozniacki

    La ex n.1 del mondo Caroline Wozniacki ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano iberico Marca. Ha parlato della sua carriera, della sua vita attuale e pure lasciato la porta aperta ad un possibile, clamoroso, ritorno alle competizioni. Ecco alcuni passaggi dell’intervista
    “Cosa ho fatto subito dopo il ritiro? Eravamo in Australia, abbiamo deciso con mio marito di visitare la Nuova Zelanda. Abbiamo trascorso lì alcune settimane. Ho sempre voluto esplorare quel paese e non sapendo quando sarei tornata in quella parte del mondo, abbiamo pensato che era ora di farlo. Siamo tornati a Monaco e poi siamo ripartiti, con tutta la famiglia, verso il Kilimangiaro. Mentre eravamo impegnati nell’ascesa alla vetta, è esplosa la pandemia globale. Siamo arrivati giusto ​​in cima e siamo tornati negli Stati Uniti, a Saint Luis, la città natale di David, mio ​​marito. Siamo rimasti lì per undici settimane prima di tornare in Europa per tre mesi. In pratica ho approfittato del periodo immediatamente seguente al mio ritiro per godermi per un po’ le cose che non potevo fare mentre giocavo”.
    “Se ho sentito il richiamo dei tornei? Sinceramente quest’anno no. Ho guardato gli US Open in televisione, il Roland Garros per niente, ma forse a causa del tennis nella bolla o dell’assenza dei fan, in nessun momento ho sentito l’esigenza di dover essere lì. Amo il tennis, ma con gli stadi pieni”.
    Le ricordano come molte tenniste hanno abbandonato il tour Pro per metter su famiglia, e quindi rientrare alle competizioni. La risposta di Caroline lascia la porta aperta: “Tornare a giocare? Mai dire mai. Oggi non credo, ma nella vita succedono le cose più pazze, quindi non dirò mai “mai più”. In questo momento quello che voglio è vivere in modo rilassato“.

    “Il momento più bello della mia carriera? Ce ne sono stati tanti, e vittorie speciali. Ovviamente, il giorno in cui sono diventata il numero uno al mondo e quando ho vinto in Australia. Ma ho molti ricordi: il primo torneo a Stoccolma, la vittoria dopo aver combattuto tanto a Montreal … Mi sono divertita anche con piccoli eventi come a Charleston, per citarne uno”.
    Molti dicono che nel tennis rosa le vere amicizie non esistono, Caroline la pensa un po’ diversamente (forse anche perché lei è sempre stata una ragazza davvero serena e disponibile, a differenza molte altre ex colleghe…): “Amiche tenniste? Mi sento fortunata nel poter dire che ne ho un bel po’. Sono in contatto con molte di loro, penso che sia una bella cosa costruire buone amicizie quando viaggi così tanto e giochi così tanti tornei. Sono ancora in contatto con le sorelle Aga e Ursula Radwanska, con Kerber, Vekic o Karolina Pliskova, che vedo spesso quando si trova a Monaco (le due si sono allenate insieme poche settimane fa, ndr). L’ultima con cui ho parlato è stata Carla Suárez quando ho saputo della sua malattia. È una persona fantastica e volevo assicurarmi che stesse bene. Siamo come una piccola famiglia e siamo sempre disponibili se l’altro ha bisogno di noi”.
    L’artrite reumatoide che l’ha colpita è stata prima uno shock, quindi decisiva nel cambiare la vita e la carriera della danese. “Scoprire di avere questa malattia ha cambiato la mia vita. Sono diventata una nuova Caroline. Un giorno provi ad alzarti dal letto e non riesci nemmeno muoverti. Sei una delle migliori tenniste del mondo, famosa per le tue capacità atletiche e ora non ti muovi. È stato uno shock non riuscire nemmeno a muovere le braccia. Ho trovato un buon reumatologo e ora vivo una vita normale entro i miei limiti. A volte la malattia mi blocca, ma altre riesco a domarla. Sono felice di aiutare le persone a conoscere esattamente cosa sia l’artrite reumatoide. Ci è voluto così tanto tempo per trovare una vera diagnosi, così ho deciso che avrei aiutato in qualsiasi modo chi ne avesse bisogno, la malattia può colpire chiunque, giovane o vecchio che sia. Se è stato un handicap alla fine della tua carriera? Non l’ho mai visto come un handicap. Ho vinto il titolo a Pechino e ho giocato molto bene al Masters. Devi imparare a conviverci. Come giocatrice di tennis vuoi essere sempre al tuo livello più alto, ma volte non è possibile. Lo vedevo come un modo per migliorare me stessa. Tuttavia ci sono stati giorni in cui non potevo allenarmi o giocare tornei. Ho dovuto ascoltare il mio corpo. A volte mi alzavo e non mi sentivo bene. La soluzione era riposare per un giorno. Alla fine ho imparato a gestirlo. Farmaci?  Ogni persona è diversa ed è il medico che mi dice cosa fare, ma nelle mie iniziative e conferenze sul tema ricordo a tutti la gravità della malattia e di non sottovalutarla mai”.
    In chiusura, chiedono a Caroline chi considera il più forte tra Federer, Nadal e Djokovic: “È una risposta complicata. Adesso direi Federer. Dobbiamo vedere cosa accadrà nei prossimi anni. Penso Nadal, Djokovic e Roger meritino di essere considerati i migliori. Al tennis mancheranno quando si ritireranno”.
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