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    Scintille social tra Reilly Opelka e Zizou Bergs. Moutet attacca Bublik alla vigilia del match: “Non rappresenta i miei valori, voglio rispedirlo a casa”

    Zizou Bergs BEL, 1999.06.03 – Foto Getty Images

    Non solo tennis, ma anche polemica nel circuito ATP. A poche ore dal suo controverso “caso lucky loser”, Reilly Opelka è di nuovo al centro dell’attenzione — stavolta per una polemica sui social con il belga Zizou Bergs, protagonista di un botta e risposta che ha rapidamente fatto il giro del web.Tutto è iniziato quando Opelka, dopo essersi ritirato volontariamente dal suo match di qualificazione al Rolex Paris Masters 2025 (prevedendo che qualche forfait lo avrebbe ripescato come lucky loser), ha commentato su Instagram la curiosa esultanza di Bergs dopo la sua vittoria contro Michelsen, in cui il belga aveva imitato il celebre moonwalk di Michael Jackson.
    L’americano ha scritto ironicamente:“Preferirei perdere piuttosto che vincere e fare una cosa del genere.”Una frase che non è passata inosservata, e a cui Bergs ha risposto con una replica tanto tagliente quanto elegante:“Io, invece, preferirei giocare piuttosto che ritirarmi nelle qualificazioni.”
    Berg ha messo Opelka all’angolo, ricordandogli in modo pungente la controversa decisione di abbandonare la fase di qualificazione per poi entrare comunque nel tabellone principale come lucky loser.Il botta e risposta tra i due ha acceso i tifosi divisi tra chi condanna l’atteggiamento di Opelka e chi apprezza la brillante risposta del giovane belga, uno dei volti più in crescita del tennis europeo.Una cosa è certa: la prossima volta che Bergs e Opelka si incroceranno in campo, l’atmosfera sarà tutt’altro che distesa.
    Si preannuncia un match bollente al secondo turno del Rolex Paris Masters 2025, dove Corentin Moutet e Alexander Bublik si affronteranno in una delle sfide più attese — e potenzialmente più esplosive — del torneo. I due, tra i personaggi più controversi del circuito ATP, hanno già avuto scontri verbali in passato e non si sono mai risparmiati frecciate reciproche.
    Alla vigilia del match, Moutet ha alimentato ulteriormente la tensione con dichiarazioni tutt’altro che concilianti nei confronti del kazako:“Sappiamo tutti che è molto provocatore con gli altri giocatori, si diverte a prendere in giro i suoi avversari. Abbiamo avuto dei contrasti in passato perché non rappresenta i miei valori come sportivo. Io cercherò di restare concentrato sul mio tennis, ma sarò super motivato per rispedirlo a casa, con l’aiuto del pubblico.”
    Le parole del francese lasciano poco spazio all’immaginazione: quella tra Moutet e Bublik non sarà una semplice partita, ma una sfida di personalità e nervi.
    Un duello tra due “polemici di lusso”Entrambi i tennisti sono noti per i loro comportamenti sopra le righe. Moutet, spesso protagonista di scenate in campo e scontri verbali con avversari e arbitri, troverà nel pubblico di Parigi un alleato naturale. Dall’altra parte, Bublik è celebre per il suo atteggiamento provocatorio e il linguaggio del corpo dissacrante, che non sempre è ben accolto dai colleghi.Il kazako, reduce da un periodo di grande forma e da un netto successo su Alexei Popyrin, è apparso più concentrato del solito, ma resta uno dei giocatori più imprevedibili del circuito.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Djokovic supera Bergs, centra la 80esima semifinale “mille” in carriera a Shanghai

    Novak Djokovic (foto Getty Images)

    Avrà anche 38 anni suonati, ma come si suol dire “li porta ancora tutti a scuola…”. Novak Djokovic non smette mai di stupire ed esaltare il pubblico con il suo tennis consistente, cerebrale, pronto a leggere le situazioni sul campo e cambiare tattica e colpi per superare ogni ostacolo e rivali ormai molto, molto più giovani. Anche l’eccellente Zizou Bergs di questo Masters 1000 di Shanghai, superato con un 6-3 7-5 in 1 ora e 50 minuti di gioco che regala al campione di Belgrado la semifinale nel maggiore torneo asiatico. Djokovic segna anche un primato statistico impressionante: giocherà contro la sorpresa del torneo Vacherot la 80esima semifinale Masters 1000 in carriera. Il monegasco sta vivendo su di una “nuvola” in questo torneo, ma ovviamente il serbo sarà nettamente favorito per centrare l’ennesima finale e continuare a coltivare il sogno di superare il record assoluto di tornei vinti in carriera detenuto da Jimmy Connors con 109 titoli (Novak è fermo a 100 con il successo di Ginevra della scorsa primavera).
    È stata una bella partita quella tra Djokovic e Bergs nei quarti di Shanghai, il belga ha messo in mostra sprazzi del suo talento di colpitore ed attaccante a tutto campo, ma ha commesso troppi errori di fronte alle grandissime difese di Djokovic e alla sua sapiente, magistrale selezione dei colpi. Nole infatti è stato bravissimo ad attaccare col lungo linea quando ha voluto prendersi un vantaggio e difendersi strenuamente quando la velocità e anticipo del belga sono arrivati al picco massimo. Soffre, ma alla fine Djokovic è il più duro e batterlo è ancora un’impresa per pochi. Pochissimi. È parso fin dai primi punti non così brillante fisicamente il serbo, forse ancora un po’ imballato dalla durissima battaglia del turno precedente, ma alla fine si è sciolto ed è andato a cogliere i punti importanti da campione, approfittando degli alti e bassi, e a volte anche un po’ troppa foga, del rivale. Simpatica la stretta di mano sulla rete dopo il match point, anzi il bell’abbraccio, con Bergs che ha scherzato dicendo “Devo smetterla di idolatrarti!”, visto che Nole è sempre stato il suo mito fin da piccolo.
    Il primo set è iniziato con discreto equilibrio, Djokovic non ancora del tutto sciolto e Bergs solido al servizio e pronto ad aggredire il campo con delle accelerazioni fulminanti col diritto, a volte imprendibili anche per la strabiliante capacità difensiva di Djokovic. Il belga si è perso servendo sul 3-2: ha esagerato con la spinta e dopo aver salvato una prima palla break sul 30-40 ha scaraventato in corridoio per troppa potenza uno smash (non facile) che gli è costato il break e allungo del serbo sul 4-2. Da qua il set si è infiammato ed è iniziata una lotta feroce in ogni game: prima Bergs ha spinto tantissimo arrivando per tre volte a palla del contro break, ma Djokovic le ha giocate tutte con grandissima attenzione, tra attacchi calibrati e facendo correre da tutte le parti Zizou e portandolo all’errore. Quindi sul 5-2 Bergs ha smarrito il servizio, ben due doppi falli, e ha concesso complessivamente ben 5 set point, che però è riuscito a salvare con grande coraggio e ritrovando anche efficacia con la prima palla. Djokovic tuttavia ha chiuso il parziale senza problemi con un solido turno di battuta per il 6-3.

    NOVAK DJOKOVIC PULLS OFF THE IMPOSSIBLE@DjokerNole #RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/MJXtXvtZoO
    — Tennis TV (@TennisTV) October 9, 2025

    Nel secondo set l’equilibrio è totale e domina il servizio, con un tennis più rapido e qualche scambio in meno, la fatica si fa sentire e l’umidità su Shanghai è importante. Sul 4 pari la partita si infiamma di nuovo. Bergs al servizio sbaglia qualche scelta tattica, ha fretta, mentre la difesa del serbo è eccezionale, come la risposta che mette pressione a Bergs. Un doppio fallo costa al belga due palle break e Novak si lo prende, andando a servire per il match sul 5-4. Bergs, ormai spalle al muro, lascia correre il braccio e, visto che il fortissimo avversario non trova aiuto dalla prima palla di servizio, entra deciso con un colpo più arrotato, butta fuori campo Novak e poi tira una sbracciata velocissima a chiudere. Il coraggio è premiato: va clamorosamente a prendersi un contro break che allunga la partita sul 5 pari. La faccia, stanca e sorpresa di Djokovic, è tutta un programma. Davvero un grande talento quello di Bergs, ma il coefficiente di rischio dei suoi colpi è molto elevato e Djokovic è monumentale – come sempre – ad alzare il muro in difesa, andando oltre l’ostacolo per la fatica e incantando ancora una volta tutti per le sue rimesse incredibili. Pazzesca la difesa che gli regala una nuova palla break sul 5 pari, e Zizou cede di nuovo il game di battuta. Stavolta il break è decisivo: Djokovic serve sul 6-5 ed è un altro turno durissimo, annulla una nuova palla break che con bravura e coraggio Bergs si è andato a prendere e chiude al primo match point per 7-5. Il finale dei due set è stato davvero emozionante, merito dalla classe infinita e resistenza di Djokovic e delle sfuriate di qualità e accelerazioni bellissime di Bergs.
    Marco Mazzoni

    Zizou Bergs vs Novak Djokovic ATP Shanghai Zizou Bergs35 Novak Djokovic [4]67 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 5-7Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-405-5 → 5-6N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 5-5Z. Bergs 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 df4-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3Z. Bergs 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2N. Djokovic 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-5 → 3-6Z. Bergs 0-15 0-30 df 0-40 df 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-4 → 2-5Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-3 → 2-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3Z. Bergs 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-2 → 2-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 30-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Dubai: Nardi supera Bergs con una prestazione paziente e lucida, vola ai quarti di finale

    Luca Nardi (foto Instagram)

    Lucidità e pazienza non sempre sono stati gli aggettivi che abbiamo accostato alle prestazioni di Luca Nardi, semmai di lui abbiamo sottolineato tante volte il talento, la manualità, lo sterminato bagaglio tecnico ma anche la poca costanza di rendimento, cali repentini nell’attenzione e nell’aggressività che ha pagato spesso a caro prezzo. Per questo il successo del pesarese nel secondo turno dell’ATP 500 di Dubai contro Zizou Bergs è davvero significativo. L’azzurro supera il talentoso ma poco costante belga per 6-4 7-6(3) grazie ai suoi colpi puliti ma soprattutto tanta attenzione e lucidità tattica, con alcuni passaggi importanti nei quali è rimasto calmo, focalizzato nel fare le scelte giuste e non regalare niente all’avversario. Su tutti il delicatissimo turno di battuta sul 6-5 nel secondo set. Nardi scivola sotto 0-40 subendo una sfuriata del rivale, davvero arrembante, con tre set point da difendere; invece di farsi prendere dalla frenesia e trattenere il braccio, Luca sale in cattedra servendo bene, giocando aggressivo e vincendo ben 7 punti di fila, uno meglio dell’altro, incluso i primi due del tiebreak, davvero ben condotto e che gli vale il successo. Una vittoria importantissima, in un torneo di ottimo livello che per Nardi è iniziato da lucky loser e che ora lo vede nei quarti di finale, dove attende Hayls o Bautista Agut, una partita assolutamente giocabile.
    Nardi ha chiuso l’ora e quaranta minuti di gioco con un rendimento del servizio in crescita, dopo un primo set più altalenante: 62% di prime palle vincendo tre punti su quattro, e un ottimo 54% con la seconda di servizio. Bene anche l’aver salvato 5 delle 7 palle break concesse, con 17 vincenti e 22 errori; assai più negativo il saldo di Bergs (21-41, tanti davvero gli “unforced”). Ma più dei numeri, quel che è giusto sottolineare nella prestazione di Luca è come abbia ben affrontato la partita, in modo quasi inaspettato ma per questo sorprendente e molto, molto positivo. Bergs alla fine è un tennista relativamente simile all’azzurro: gran braccio, se possibile ancor più esplosivo di quello di Nardi, ama condurre lo scambio con strappi di grandissima qualità ma anche un coefficiente di rischio molto alto. Zizou ha certamente pagato una prestazione assai negativa al servizio e i troppi errori, ma la condotta di Nardi è stata per la gran parte del match davvero azzeccata. Infatti il rischio era quello di esser trascinato dal rivale in un match speculare fatto di continue accelerazioni e cambi di ritmo, con punti certamente spettacolari ma anche molti errori o aperture di campo nelle quali il talento di Bergs poteva entrare e far “danni”. Invece Nardi per una volta ha scelto lucidamente di lasciare maggiormente l’iniziativa all’avversario, restando più fermo sul ritmo a basso rischio in modo da far colpire al rivale tante palle, discretamente consistenti, e forzandone gli errori.
    Ha risposto piuttosto bene Luca, in particolare nei frangenti che gli sono valsi l’allungo. Soprattutto Luca ha sprecato pochissimo per i suoi standard, come per esempio dimostra il 3 su 3 alla voce palle break sfruttate. Ma oltre ai numeri, sono stati tanti gli scambi nei quali Nardi ha convinto per focus e solidità. Rovescio contro rovescio nella diagonale è stato superiore e questo ha portato Bergs a rischiare (e sbagliare) cercando l’uscita in lungo linea; idem per i tanti scambi condotti da Luca col diritto dal centro, dritto per dritto, e quindi qualche cambio in lungo linea non tanto a spaccare la palla ma per far correre il rivale che, vedendo uno spazio, c’ha provato con poco equilibrio, sbagliando troppo. Nardi ha concesso qualcosa, si è forse trattenuto fin troppo in alcuni passaggi, come il contro break subito nel primo set, ma in generale a livello di attitudine è stato piuttosto tosto e positivo. Anche quando è andato sotto ai momenti “top” dell’avversario, non si è mai smarrito, ha tenuto alto il focus e si è subito rimesso in carreggiata, come il contro break ottenuto sul 5-3 nel secondo set, confermato dal miglior turno di servizio di tutto l’incontro.
    Un Nardi meno scoppiettante e spettacolare rispetto alle sue migliori vittorie, un po’ più pratico e consistente, ma contrariamente a quanto si possa pensare è un’ottima notizia: per vincere con continuità nei grandi tornei questo è un passo necessario, quello che gli è spesso mancato. Non si può solo stravincere, mettendo in mostra un campionario di esecuzioni meraviglioso, servono anche vittorie con un tennis più sostanzioso e regolare. Proprio come oggi. 
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Bergs inizia il match a spron battuto, ben due Ace a mettere in chiaro la sua aggressività, come sul rovescio vincente lungo linea che lascia Nardi a metri dalla palla tanto è veloce e preciso. L’azzurro invece inizia alla battuta con un doppio fallo e giocando più corto nello scambio, dando così tempo all’avversario per entrare. Una risposta aggressiva e altro rovescio eccellente vale al belga una palla break ai vantaggi, ma non la sfrutta (un po’ lento nel gestire uno slice di Nardi). 1 pari. Dopo l’avvio molto positivo, Bergs mette in mostra il lato “nero” del suo talento: troppi errori. Un doppio fallo per iniziare il terzo game, poi due diritti a metà rete davvero pessimi, per il 15-40. Zizou completa il disastro con un errore di rovescio. Solido Nardi, ma il BREAK è frutto di un passaggio a vuoto del belga (2-1). Luca non gestisce bene il vantaggio, sbaglia tre colpi in scambio, un paio giocando un po’ passivo, e concede la chance del contro break sul 30-40. Pessima, davvero mal eseguita la palla corta di Nardi che Bergs aggredisce comodamente e chiude di volo. Contro BREAK Bergs, stavolta per demerito del marchigiano. La partita la fa Bergs, è più attivo, aggressivo, cerca per primo il cambio di ritmo e la verticalizzazione, con un buon turno di servizio si porta 3-2. È una fase difficile per Nardi: se cerca di velocizzare gli scambi sbaglia troppo, e il servizio non lo aiuta. Scivola 0-30 per due errori, ma rimedia ritrovando la prima palla, anche un Ace. Bergs ottiene una palla break ai vantaggi grazie ad una risposta sulla riga, troppo altalenante il servizio dell’italiano, non la sfrutta colpendo lungo un diritto in corsa. Nardi alla fine riesce a fare i punti non tanto rischiando (sbaglia troppo) quanto giocando più solido e in ritmo. 3 pari. Sul 4 pari Bergs si “incarta”: un doppio fallo, un errore di rovescio in scambio e poi un altro doppio fallo! 15-40, palle break importantissime per Nardi. Il servizio del belga è scomparso, e Luca è bravissimo a trovare una risposta molto profonda e quindi immediato attacco col diritto dal centro, che gli vale un BREAK fondamentale, avanti 5-4 e servizio. Inferocito Zizou al cambio di campo, frustrato dal pessimo turno di battuta. Inizia male Luca, passivo concede due punti, 0-30. Si scuote e finalmente attacca il campo, chiudendo con lo smash sicuro, poi Bergs regala una risposta di rovescio tirata con zero equilibrio. 30 pari. Con un diritto lungo linea dal centro, carico di spin e poco rischio, l’azzurro si prende il Set Point. Ottima prima palla esterna, quattro punti di fila e 6-4 Nardi. Molti rimpianti per il belga, Nardi così così ma ha sbagliato di meno nella fase decisiva.
    Bergs inizia il secondo set con grande nervosismo, alterna grandi accelerazioni ad errori marchiani, ma nonostante l’atteggiamento negativo regge nei suoi turni di servizio. Più sornione Nardi, gioca lineare con qualche cambio di ritmo ma attento soprattutto a non regalare tanto. Il servizio è ancora altalenante, assai più solido rovescio con il quale passa da incrociato e lungo linea con buon agio. Con un’ottima accelerazione da sinistra nell’angolo Luca si porta 2 pari. Si scorre sui game di battuta fino al 4-3 Bergs. Nardi subisce la maggior aggressività del belga, pronto a spingere forte in risposta (e nessun aiuto dal servizio per Luca). Non fortunato il pesarese con un nastro che devia larga la palla (15-30) e quindi Bergs sfonda in progressione, portandosi 15-40. Nardi col servizio non riesce a tener fermo il rivale, è costretto a rincorrere e alla fine sbaglia un rovescio in corsa che gli costa il BREAK, 5-3. Il belga continua a servire molto male (46% di prime in campo nel secondo set), l’italiano ne approfitta tirando un gran diritto dal centro che fulmina il rivale, 0-30. Le chance del contro break arrivano sul 15-40 grazie ad un rovescio molto povero di Bergs, fermo sulle gambe e sbagliato tatticamente. Bene Luca! Ottima risposta cross sull’ennesima seconda di servizio e quindi chiusura con il diritto vincente. Contro BREAK, 5-4. Bravo qua Nardi a sfruttare l’onda positiva con il suo miglior turno di battuta, per il 5 pari, finalmente sicuro e incisivo. Il buon momento dell’azzurro dura poco: servendo sotto 6-5 subisce di nuovo l’aggressività del belga (bellissimo il rovescio vincente che apre il game), anche in risposta, e crolla 0-40 con un diritto a rete e con Tre Set Point da difendere. Come si salva Luca! Ace, poi uno scambio solido e quindi un gran diritto vincente incrociato sul terzo, traiettoria eccellente. Super tenuta mentale in questa fase delicatissima, 5 punti di fila e Tiebreak. Bergs avvia male con una discesa a rete con tempi errati, mentre la palla bassa e lenta di Nardi è ottima. I punti di fila di Luca diventano sette, poi sbaglia un rovescio cercando il cambio in lungo linea (2-1). Solido Nardi, gioca con discreto ritmo ma al centro, attende l’errore del rivale che arriva sul 4-3, un diritto in rete che manda avanti l’azzurro 5 punti a 3. Bergs attacca in contro tempo, buona scelta ma stavolta è il tocco di volo errato. 6 punti a 3 Nardi, ha 3 Match Point. ACE! Basta il primo. Chiude 7 punti a 3, una partita vinta con qualche calo ma complessivamente più solido dello sprecone rivale. Da Lucky loser, questo torneo di Dubai si sta facendo molto, molto interessante, anche perché il prossimo avversario sarà tutt’altro che ingiocabile.

    Luca Nardi vs Zizou Bergs ATP Dubai Luca Nardi67 Zizou Bergs46 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 6*-36-6 → 7-6L. Nardi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-6 → 6-6Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-5 → 5-6L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5Z. Bergs 0-15 0-30 15-30 15-403-5 → 4-5L. Nardi 0-15 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5Z. Bergs3-3 → 3-4L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4Z. Bergs 0-15 df 0-30 15-30 15-40 df4-4 → 5-4L. Nardi 15-0 15-15 df 30-15 40-153-4 → 4-4Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-303-3 → 3-4L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 3-3Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2Z. Bergs 0-15 df 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1L. Nardi 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Nardi 🇮🇹
    Bergs 🇧🇪

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    272
    242

    Ace
    5
    4

    Doppi falli
    2
    3

    Prima di servizio
    45/73 (62%)
    31/64 (48%)

    Punti vinti sulla prima
    33/45 (73%)
    24/31 (77%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/28 (54%)
    14/33 (42%)

    Palle break salvate
    5/7 (71%)
    0/3 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    207
    120

    Punti vinti sulla prima di servizio
    7/31 (23%)
    12/45 (27%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    19/33 (58%)
    13/28 (46%)

    Palle break convertite
    3/3 (100%)
    2/7 (29%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    48/73 (66%)
    38/64 (59%)

    Punti vinti in risposta
    26/64 (41%)
    25/73 (34%)

    Totale punti vinti
    74/137 (54%)
    63/137 (46%) LEGGI TUTTO

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    Bergs rompe il silenzio: “Ho commesso un errore, ma Garín ha esagerato”

    Zizou Bergs BEL, 1999.06.03 – Foto Getty Images

    La controversia tra Zizou Bergs e Cristian Garín durante la sfida di Coppa Davis 2025 tra Belgio e Cile continua a far discutere. L’incidente, che ha causato lesioni all’occhio e vertigini al cileno, ha portato a una richiesta ufficiale del Comitato Olimpico Cileno per annullare il risultato. Ora, Bergs rompe il silenzio e offre la sua versione dei fatti.
    “Fino all’ultimo punto giocato, l’atmosfera era spettacolare. Mi si sono rizzati i capelli pensando che poteva essere il mio momento e che potevo vincere la partita”, ha spiegato Bergs a Jeu, Set & Podcast. “Quando ti rendi conto che puoi chiudere il match con il tuo servizio, può succedere qualcosa del genere. Sì, l’ho colpito. Ho commesso un piccolo errore in un momento di pura emozione. Dopo il passing shot, ho saltato per pura euforia, ho corso verso la panchina e pensavo di poterlo evitare. In qualche modo, lui non si è tirato indietro. Mi stava vedendo arrivare e ci siamo scontrati.”
    Il belga ha anche suggerito che la reazione di Garín sia stata esagerata: “È chiaro che in un certo senso è colpa mia, ma credo anche che lui abbia esagerato. E si può verificare dal fatto che l’arbitro ha deciso a nostro favore. Non so se questo incidente passerà alla storia. Non molto tempo fa è successo qualcosa di molto simile in una partita di pallamano. Ho la sensazione che i tifosi cileni non avranno una grande opinione di me in questo momento.”
    La Federazione Belga di Tennis ha supportato il proprio giocatore, sottolineando che “non c’è stata alcuna cattiva intenzione” e che l’arbitro Carlos Ramos “ha seguito il protocollo ufficiale delle regole, prendendo una decisione in linea con esso”. Pur descrivendo l’accaduto come un “incidente sfortunato”, la federazione sostiene che si sia trattato di un’”azione involontaria” che, come tale, è stata correttamente sanzionata con un semplice avvertimento.
    Il Belgio è già inserito nel secondo turno delle qualificazioni, dove affronterà l’Austria per un posto nei quarti di finale di Bologna. Resta da vedere quale sarà l’esito del reclamo ufficiale del team cileno.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Musetti batte Bergs in tre set

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Esordio più sofferto del dovuto ma vincente per Lorenzo Musetti all’ATP 500 di Pechino. Il nostro secondo miglior tennista nel ranking ATP, e recente finalista al torneo di Chengdu, batte in tre set il belga Zizou Bergs col punteggio di 7-5 4-6 6-3, al termine di una partita non bellissima, contraddistinta più da errori che giocate vincenti. Bergs ha mosso di più il gioco, si è preso molti rischi commettendo tanti errori, mentre Musetti è stato più attento a gestire i suoi turni di servizio che imporre le sue variazioni e cambi di ritmo. Dopo aver vinto il primo set alla stretta finale, all’avvio del secondo Lorenzo ha avuto le chance (3) per scappare avanti nel secondo, ma non le ha sfruttate giocando un po’ troppo difensivamente ed è andato sotto, cedendo un turno di servizio a metà parziale che gli è costato il set. Nel terzo parziale Musetti è stato bravo a salvare due palle break delicate in apertura e quindi approfittare nel game successivo dei troppi errori di Bergs strappando il break che ha deciso la partita.
    La gestione del servizio è stata la fase di gioco migliore di Musetti, mentre sia in risposta che nello scambio è stato fin troppo cauto, a volte persino trattenuto e con una posizione davvero difensiva. L’avversario era più falloso, quindi la tattica alla fine ha pagato, ma forse giocando più aggressività avrebbe potuto chiuderla prima. Al secondo turno Musetti trova la wild card cinese Bu, che ha sconfitto all’esordio Shang, colui che ha superato Lorenzo nella finale di Chengdu pochi giorni fa.
    Il primo set avanza spedito sui turni di battuta. Domina il servizio e fino al 6-5 Musetti nessun game arriva ai vantaggi. Sotto la pressione dello score, Bergs incappa in un pessimo turno di servizio: due doppi falli, una gran risposta di Lorenzo e arrivano due set point sul 15-40. Il belga annulla il primo con un attacco di diritto (il passante era possibile), ma sul secondo tira lungo un diritto, per il 7-5 Musetti. In un parziale totalmente equilibrato, proprio il dodicesimo game ha fatto la differenza. Per Musetti saldo positivo tra vincenti ed errori (più 3), mentre Bergs appena negativo (meno uno).
    Il secondo set inizia con Musetti al servizio e ritmi e schemi simili al primo parziale. Nonostante un doppio fallo il toscano vince il game e può fare corsa di testa. Bergs è più teso, memore del pessimo ultimo turno di servizio del primo set. Con due errori in scambio Zizou si ritrova sotto 15-40, due palla break da salvare. Le gioca bene Zizou, ma un altro erroraccio col rovescio, totalmente gratuito, gli costa una terza palla break. Non la gioca bene Musetti, troppo dietro lascia una marea di campo libero e alla fine il belga chiude di volo e si salva. Scampato il pericolo, Bergs torna a sbagliare di meno e il set ritorna in equilibrio fino al 3 pari. Musetti al servizio sbaglia malamente un tentativo di smorzata e poi si fa sorprendere dalla risposta profonda di Bergs. Scivola sotto 15-40, prime palle break del match da difendere. Sulla seconda Lorenzo sbaglia i tempi dell’attacco, si ritrova nella “terra di nessuno” e la demi-volée non passa la rete. Bergs, avanti 4-3 e servizio, non concede niente e chiude il set per 6-4. Ben 19 errori per il belga nel set contro gli 8 dell’azzurro, ma concentrati in un game che paga a caro prezzo.
    Musetti serve all’avvio del terzo set, la tensione è evidente, scorie del secondo set ceduto quando pareva in controllo. Commette qualche errore di troppo e concede una palla break ai vantaggi, ma l’annulla con una buona prima di servizio. Bergs aggredisce in risposta e se ne procura un’altra, ma stecca col diritto cercando l’affondo. 1-0 Musetti. Bergs continua a creare e distruggere, troppi i suoi errori. Musetti si prende l’occasione per l’allungo con un passante lento in back che manda in crisi la volée del belga, e il break arriva con un errore di Bergs col diritto, per il 2-0 Musetti. L’italiano consolida il vantaggio sul 3-0 con un solido turno di battuta, mentre il belga continua a sbagliare troppo (un rovescio in rete nel quarto game è il suo errore n.50 nel match). Grazie al servizio Bergs muove lo score nel set, 3-1, ma in risposta non riesce a strappare una chance per riaprire l’incontro. Musetti serve per chiudere sul 5-3 e gioca con attenzione al servizio, mentre in scambio è un trattenuto. Una battuta esterna precisa gli vale il 40-30 e match point. Lo spreca con un diritto lungo linea in rete, un po’ di fretta nel chiudere. Ancora col servizio ottiene la seconda palla match. È quello buono, vola via la risposta di rovescio di Bergs. Finisce 6-3, non una grande prestazione ma il suo torneo e la tournée asiatica continua.
    Marco Mazzoni
    Bergs – Musetti ATP Beijing Zizou Bergs563 Lorenzo Musetti [6]746 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 3-6Z. Bergs 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace2-5 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Z. Bergs 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-4 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-3 → 1-4Z. Bergs 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-3 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 40-150-2 → 0-3Z. Bergs 15-0 15-15 df 15-0 30-30 30-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace3-3 → 4-3Z. Bergs 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Z. Bergs 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Z. Bergs 15-0 15-15 df 15-30 15-40 df 30-405-6 → 5-7L. Musetti 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6Z. Bergs 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5Z. Bergs 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 4-4L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4Z. Bergs 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3Z. Bergs 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-1 → 1-2Z. Bergs 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistiche
    🇧🇪 Z. Bergs
    🇮🇹 L. Musetti

    Punteggio servizio
    278
    304

    Ace
    6
    5

    Doppi falli
    4
    2

    Percentuale prime di servizio
    58% (49/84)
    61% (55/90)

    Punti vinti con la prima
    84% (41/49)
    76% (42/55)

    Punti vinti con la seconda
    49% (17/35)
    71% (25/35)

    Palle break salvate
    67% (4/6)
    75% (3/4)

    Giochi di servizio giocati
    15
    16

    Punteggio risposta
    83
    114

    Punti vinti in risposta sulla prima
    24% (13/55)
    16% (8/49)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    29% (10/35)
    51% (18/35)

    Palle break convertite
    25% (1/4)
    33% (2/6)

    Giochi di risposta giocati
    16
    15

    Punti vinti a rete
    88% (21/24)
    88% (7/8)

    Vincenti
    26
    17

    Errori non forzati
    57
    31

    Punti vinti al servizio
    69% (58/84)
    74% (67/90)

    Punti vinti in risposta
    26% (23/90)
    31% (26/84)

    Punti totali vinti
    47% (81/174)
    53% (93/174)

    Velocità massima servizio
    215 km/h
    217 km/h

    Velocità media prima di servizio
    202 km/h
    194 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    169 km/h
    144 km/h LEGGI TUTTO

  • in

    Zizou Bergs: Un campione dentro e fuori dal campo

    Zizou Bergs BEL, 1999.06.03

    Il tennis è un mondo di storie incredibili, spesso lontane dai riflettori dei media, e quella di Zizou Bergs merita di essere raccontata. Attualmente classificato al 129° posto nel ranking mondiale, Bergs ha affrontato una stagione difficile a causa di infortuni, che lo hanno costretto a giocare con un rovescio a una mano. Nonostante ciò, ha continuato a partecipare a un progetto umanitario molto significativo.Bergs è uno di quei giocatori che, settimana dopo settimana, si battono in tornei minori in giro per il mondo, cercando di raggiungere la vetta dell’élite tennistica. Con un potenziale indiscutibile, ha già dimostrato il suo valore in alcune occasioni, vincendo sei partite a livello ATP e partecipando a tornei del Grande Slam. Nonostante non sia ancora una star per il grande pubblico, Bergs merita attenzione per il suo impegno quotidiano, il lavoro, l’umiltà e la solidarietà che dimostra ogni giorno.
    Una settimana dopo aver ottenuto due vittorie nel torneo di Gstaad, Bergs ha subito un grave infortunio al legamento della mano sinistra durante un match di doppio al Challenger di Zug. Nonostante il dolore e la paura, ha continuato a giocare, adattando il suo stile per affrontare la situazione. “Ho cercato di mantenere un atteggiamento positivo, vedendo la situazione come un’opportunità per migliorare il mio rovescio e testare me stesso. Questa esperienza mi ha permesso di essere più aggressivo con il servizio e il dritto, e migliorare le mie volee,” ha dichiarato Bergs.
    La sua resilienza è ammirevole, ma ciò che lo rende veramente speciale è il suo impegno nel campo umanitario. Fin da quando aveva 15 anni, dopo un viaggio in Burundi con una ONG, Bergs si è impegnato a fare la differenza. Ogni anno invia materiale sportivo – come abbigliamento da tennis, scarpe, palline e racchette – ai giovani in Burundi. “Voglio che altri possano godere della magia di questo sport,” ha affermato Bergs, coinvolgendo anche il suo sponsor Yonex nel progetto.
    Una delle sue soddisfazioni più grandi è stata vedere giovani tennisti locali partecipare a un torneo ITF in Burundi, indossando l’attrezzatura da lui fornita. Bergs non è solo un atleta talentuoso, ma un esempio di come lo sport possa essere un veicolo per il cambiamento positivo e la solidarietà. Se riuscirà a raggiungere il suo obiettivo di entrare tra i top 100 è ancora da vedere, ma intanto, sta lasciando un’impronta indelebile nel mondo del tennis e oltre.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO