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L’Italia c’è! Grinta e sofferenza per battere la Russia: azzurre in semifinale agli Europei

Foto CEV

Di Redazione

Soffrono, sbagliano, si disperano, ma alla fine trionfano con una grinta da leonesse e un carattere indomabile. Le azzurre battono la Russia per 3-1 e tornano, dopo 8 anni di digiuno, in una semifinale dei Campionati Europei femminili al termine di una partita che non risparmia emozioni e brividi. Quattro set tutti decisi in volata, con l’Italia costretta per ben tre volte a rimontare (dal 13-16 nel primo, dall’11-14 nel terzo, dal 12-16 nel quarto) ma capace di volare più in alto dei suoi limiti e dei suoi errori per conquistare un risultato storico. Sabato 7 settembre sarà rivincita con la Serbia, l’avversaria della finale mondiale di un anno fa.

Si affrontano due nazionali che hanno completamente cambiato pelle rispetto alla loro storia: la Russia riceve meglio dell’Italia (58% contro 47%) e sbaglia molto meno (16 errori a 30), ma sono le azzurre a dominare a muro (addirittura 18-9) e sugli attacchi di palla alta. Il mondo alla rovescia, insomma. L’Italia a volte sembra perdere il bandolo della matassa, anche perché con una Sorokaite sottotono e una Egonu fallosissima (16 errori) le uscite in attacco sono poche; ma poi Mazzanti trova risposte da tutte le sue guerriere, a cominciare da una Miriam Sylla semplicemente stratosferica, che si carica la squadra sulle spalle con 19 punti e il 50%.

Quella contro le russe è però una vittoria corale: ci mettono la firma Monica De Gennaro in difesa, Raphaela Folie al servizio nel secondo set e la sua sostituta Sarah Fahr a muro nel quarto. Anche chi non è in gran serata dà un contributo decisivo: Malinov piazza 4 muri, Chirichella mette giù la palla che vale il match point, Egonu chiude a quota 28 ed è suo il punto del 27-25 nel tiratissimo terzo set. Un’Italia non perfetta, magari non bella, ma che certamente in questa partita ha ritrovato il cuore e lo spirito delle grandi battaglie. E adesso si vola ad Ankara per giocarsi le medaglie continentali.

1° SET – Nessuna novità nel sestetto azzurro, con Bosetti ancora in panchina e Sorokaite tra le titolari. La Russia conferma le modifiche apportate in corsa contro il Belgio: in cabina di regia c’è Romanova e non Startseva. La gara si apre con due punti di Koroleva, Egonu rimedia ma l’Italia fatica in difesa e ancora la centrale russa firma il 2-6: Mazzanti è costretto a fermare subito il gioco. Un erroraccio di Chirichella (3-8) conferma il momento no delle azzurre, che però si tengono in partita con i muri di Sorokaite e Folie (7-10). Al nuovo allungo russo rispondono Egonu e Sylla con tre punti consecutivi (11-13), ma Goncharova tiene avanti la squadra di Pankov (13-16). Per la rimonta serve un turno di servizio incisivo, quello di Malinov, che firma anche un ace per il 17-17. Egonu firma il sorpasso sul 19-18 e Voronkova spedisce out l’attacco del 21-19, ma si riscatta con il turno di servizio che regala il controbreak alla Russia (21-22). Finale in volata: Egonu concede il set point, poi lo annulla (24-24). Ai vantaggi l’Italia spreca una grossa chance sul 25-24, non capitalizzando l’ottimo servizio di Chirichella, e viene punita: Voronkova a muro ferma Egonu per il 25-27.

2° SET – Spinge subito forte Folie al servizio (2-0) e Sylla la imita in attacco (4-2), ma le azzurre in breve ricadono negli errori del primo parziale e concedono a Efimova (5-6). Voronkova mette paura con gli attacchi del 6-9, Sylla rimedia con due muri vincenti (9-9) ma poi sbaglia per il 9-11. Nel momento più difficile l’Italia trova un break importante, proprio sul servizio di Sylla (15-13), per poi consolidare il vantaggio con Sorokaite e il muro di Folie: 18-14. Margine che svanisce subito, perché la Russia difende bene e passa in attacco con la neoentrata Kurilo (18-18); Egonu fa e disfa, e ancora una volta si arriva allo sprint (20-20). A fare la differenza è ancora la battuta di Folie: sul 22-22 due battute non ricevute dalle russe regalano altrettanti set point, e il nastro accomoda l’ace del 25-22.

3° SET – Sylla prova ancora a caricarsi la squadra sulle spalle, ma dall’altra parte risponde Goncharova (4-5). Le azzurre vanno in crisi in ricezione e incassano un pesante 0-5 sul servizio di Efimova (6-11). Egonu riduce due volte le distanze (8-12, 11-14) e sul turno di battuta di Chirichella arriva la rimonta: 15-15 con il muro vincente di Folie. Nel punto a punto che segue Egonu e Sylla mandano avanti l’Italia (19-17), ma un attacco out dell’opposta riporta ancora una volta l’equilibrio: 22-22. Stavolta la prima chance per chiudere è dell’Italia (24-23), annullata però dall’errore di Chirichella in battuta. Ai vantaggi c’è un’occasione anche per la Russia, ma sul 25-25 arrivano due muroni di Folie ed Egonu su Voronkova per il vantaggio azzurro (27-25).

4° SET – La reazione della Russia è veemente: subito 2-5 con tre errori azzurri, e immediato time out di Mazzanti. Egonu accorcia le distanze (4-5) ma poi sale in cattedra Efimova, che mura il 5-9 e va in battuta per il 7-12. L’Italia (con Fahr in campo per Folie) non molla ed è ancora Sylla a trascinare le compagne (10-12); sempre lei firma l’ace del 14-16, e nonostante i molti errori le azzurre riescono a tornare in scia con due muri consecutivi di Fahr e Sorokaite (17-18). La rimonta si completa con un altro muro, stavolta di Egonu, e un ace di Malinov: 20-19. Per l’ennesima volta c’è un testa a testa finale: Sorokaite trova la battuta vincente del 22-20, Egonu tiene avanti l’Italia (23-21) malgrado un’assurda chiamata arbitrale e Chirichella a muro si procura tre match point. La sfida si chiude con l’errore di Goncharova che regala il 25-21.

Italia-Russia 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21)
Italia: Sorokaite 13, Malinov 6, De Gennaro (L), Folie 10, Orro, Chirichella 9, Danesi ne, Fahr 1, Nwakalor ne, Bosetti, Sylla 19, Egonu 28, Parrocchiale, Enweonwu (L) ne. All. Mazzanti.
Russia: Lazarenko ne, Efimova 8, Chikrizova (L) ne, Koroleva 12, Romanova 2, Goncharova 22, Galkina (L), Kurilo 1, Startseva, Voronkova 11, Parubets 9, Khaletskaia, Lazareva. All. Pankov.
Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Witte (Germania).
Note: Spettatori 3520. Italia: battute vincenti 7, battute sbagliate 13, attacco 42%, ricezione 47%-28%, muri 18, errori 30. Russia: battute vincenti 2, battute sbagliate 4, attacco 36%, ricezione 58%-34%, muri 9, errori 18.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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