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ATP Parma: Korda troppo forte per Cecchinato, l’americano vince in due set, è il primo titolo in carriera

Applausi a Sebastian Korda. Il giovane americano, rivelazione di Roland Garros 2020, conferma di trovarsi molto bene “sul rosso”, vincendo a Parma il primo torneo ATP in carriera. Supera 6-2 6-4 Marco Cecchinato in una finale in cui ha mostrato la grande qualità del suo tennis. A tratti ingiocabile al servizio, molto preciso nello scambio con tanti colpi vincenti in anticipo, il figlio dal grande Petr si è meritato il successo contro un “Ceck” che ha disputato una buona partita. Purtroppo il campo ha mostrato un gap di qualità tra i due piuttosto evidente, a favore di Sebastian.

Cecchinato non ha affatto demeritato, ha spinto, ha rincorso, è stato intenso soprattutto nel secondo set, deciso al decimo game. Lì Marco può rimproverarsi il momento di “follia” al cambio di campo, uno scatto d’ira che gli è costato il secondo warning del match e quindi un 15. Grave non è stato tanto il gap di un punto quanto l’aver affrontato la fase chiave del set con troppo nervosismo. Veniva da un momento positivo nel set, era riuscito ad incidere bene col suo diritto ed aveva strappato anche la prima (ed unica) palla break del match, non trasformata per un errore di volo ma giocata tatticamente bene. Era il momento di insistere, di far sentire pressione all’americano, magari portarlo al tiebreak e chissà. Invece Korda è stato bravissimo nel trovare un paio di risposte perfette, come quella sul match point, ingiocabile.

In questa finale Korda è stato a tratti incontenibile per l’azzurro. Ha servito davvero bene, chiudendo la partita con un sontuoso 82% di punti vinti con la prima. Grande meriti per Sebastian, ma è corretto anche affermare che forse l’azzurro ha tenuto un atteggiamento in risposta troppo conservativo. Ha risposto per tutto il match davvero dietro, agevolando il “lavoro” per l’americano, che ha tratto ampi dividendi da prime (e seconde) esterne molto cariche di effetto, che buttavano ancor più fuori Marco, aprendo il campo in modo fatale agli anticipi – perfetti – di Korda. Quando l’avversario è così centrato al servizio e soprattutto pronto nel fare un passo avanti ad anticipare nel campo aperto, è forse meglio prendersi un rischio direttamente dalla risposta, avanzare e cercare di mettere pressione al rivale. Korda invece ha servito come un treno, per sua bravura ma forse anche perché di pressione non ne ha mai avvertita. E quando poi riesci a disegnare il campo con quei diritti e rovesci in grande anticipo, fluidi e precisi, tutto diventa più facile.

Korda ha impressionato per la facilità del suo tennis. Pulito, grandi impatti anche su palle alte, controllate con grande maestria. Gioca “facile”, non sembra fare fatica quando è lui a controllare il tempo del match. Oggi così è successo, non è stato costretto che in rare occasioni a rincorrere, e facendo corsa di testa ha imposto i suoi ritmi, angoli, velocità. Ha un bagaglio tecnico notevole, solo sporcando molto le traiettorie e rispondendo in modo più aggressivo Cecchinato poteva provare ribaltare l’inerzia del match. Non c’è riuscito, ma i meriti del rivale restano ampiamente superiori ai suoi demeriti.

Amara sconfitta, ma contro un vero talento, uno che molto presto vedremo ai piani alti del ranking. Resta una buona settimana per Cecchinato, che si presenta così nella “sua” Parigi in fiducia, con una buonissima condizione fisica e tecnica. Dovrà cercare di tenere alto il rendimento al servizio e non cadere preda di momenti di rabbia/tensione, perché col suo tennis può fare molto bene nel secondo Slam stagionale.

Si chiude così l’ATP di Parma, una novità molto gradita che vede come vincitore un prossimo grande giocatore. La speranza è che il grande tennis in Emilia possa diventare un appuntamento fisso.

Marco Mazzoni

La cronaca della finale.

La finale di Parma inizia con Korda al servizio. L’americano parte deciso, spinge e vince il primo game del match a 30. Cecchinato entra bene nella partita: serve preciso, a 15 impatta lo score 1 pari. Korda varia molto con il servizio, è letale con la soluzione esterna con molto effetto, seguita da un’accelerazione in anticipo. Bravo Marco a resistere, giocare palle molto cariche e quindi l’improvvisa variazione con la palla corta. Da 40-0 si va ai vantaggi, Korda concede qualcosa col rovescio, un po’ disinvolto nella ricerca del punto ad effetto. Con lo schema servizio più diritto aggressivo si porta avanti 2-1. Nel quarto game arriva il primo strappo del match. Korda trova un rovescio lungo linea mortale, con un movimento talmente corto che non si legge. 15-30 e poi 15-40, molto aggressivo l’americano. Prime palle break della finale. Niente prima per “Ceck”… si salva con un disastro sotto rete di Sebastian, ma sulla seconda sbaglia un’accelerazione di rovescio lungo linea. BREAk Korda, avanti 3-1. Va sotto Korda 15-30, ma si salva con un tocchetto in avanzamento che mostra l’enorme qualità della sua mano. Cecchinato spinge tanto, tatticamente gioca bene ma sbaglia ancora il colpo dell’affondo decisivo. Korda consolida il vantaggio, avanti 4-1. Il set avanza spedito seguendo i turni di servizio, con il siciliano che spinge col diritto, e l’americano che disegna il campo con anticipi davvero notevoli. Impressiona la facilità con cui la palla esce dritta e veloce dalle sue corde, senza apparente sforzo visto il timeng perfetto dell’impatto. 5-2 Korda, Cecchinato serve per restare il set, ma sul 30-40 deve affrontare il primo set point. Come se lo gioca Korda! Risposta di rovescio lungo linea, impattata alla perfezione, che muore all’incrocio delle righe. Imprendibile. 6-2 Korda, un set ampiamente meritato, con il 78% di punti vinti con la prima ma soprattutto la sensazione di un tennis superiore per qualità e soluzioni vincenti.

Secondo set, l’americano scatta alla battuta. Un doppio fallo sul 40-30 spedisce il game ai vantaggi. Grazie a servizio e diritto, precisi, si porta 1-0 nel secondo parziale. Cecchinato alza i ritmi, il primo set gli ha dimostrato che solo giocando al massimo di velocità e rischio può fare partita pari con il rivale, molto centrato oggi. Un errore col diritto in scambio di Sebastian porta all’azzurro il punto dell’1 pari. Difficile per “Ceck” essere incisivo in risposta, parte da una posizione troppo arretrata e l’americano serve molto bene, alternando angoli stretti (impossibili da contenere partendo dai “teloni”) a botte a tutta al centro. Corre, sprinta, recupera Marco, ma Korda resta in controllo dello scambio. Con l’ennesimo grande angolo col diritto, dopo essersi aperto il campo con la prima di servizio, l’americano si porta avanti 2-1. In quarto game va ai vantaggi, e Marco commette un brutto doppio fallo, che manda a palla break Sebastian. Si infuria il siciliano, spedisce una palla oltre la tributa, beccandosi il warning. Per fortuna cancella la chance con una palla corta molto ben giocata. Vince il game Marco con un bel passante di diritto. 2 pari lo score. Il problema dell’azzurro resta trovare un gran game in risposta, molto complicato vista la qualità del servizio di Korda, a tratti ingiocabile. 3-2 Korda. Il set scorre sui servizi, con l’americano molto sicuro nei turni di servizio (si è arrivati ai vantaggi solo una volta). Nono game, 4 pari lo score. Cecchinato trova un bellissimo passante col diritto, quindi Korda sbaglia un diritto, uno dei suoi rarissimi errori nel match. 15-30, piccola grande chance per Marco in risposta. La seconda dell’americano da sinistra è una sentenza: profonda, carica di spin, l’azzurro non la doma. Sul 30 pari Cecchinato manovra bene e affonda col rovescio lungo linea. 30-40, prima palla break del match per Marco. No! Se la gioca benissimo, risponde, attacca ma spedisce lunga una volée di rovescio non impossibile. Korda trova un servizio vincente e grida un “c’mon” a tanti decibel. Segue un altro servizio bomba, si porta 5-4, ad un passo dal successo, ma servirà l’azzurro. Al cambio campo “Ceck” si sfoga in panchina con un gesto di rabbia, il giudice si sedia lo sanziona, ed essendo il secondo warning, inizia il decimo delicato game sotto 0-15. Non è un bel momento per innervosirsi. Un errore gli costa il 15-30, a due punti dalla vittoria Korda. Con una risposta clamorosa, d’incontro, movimento corto e perfetto, sorprende l’azzurro, che stecca un diritto “in pancia”. 15-40 e due Match Point Korda, anzi Championships Point! Cancella il primo con un bel servizio. Ma sul secondo, niente prima in campo… Korda prova la risposta lungo linea. È chiamata out ma è vicinissima alla riga… il giudice di sedia scende, e la palla ha toccato la riga. Gioco Partita Incontro Korda! È il primo titolo in carriera per l’americano. Un finale giocata benissimo a coronare una settimana magica, non un set ceduto, in un crescendo impressionante di qualità. Cecchinato ha disputato una buona partita, ma troppo poco alla risposta per ribaltare l’inerzia del match.

Marco Mazzoni

6 Aces 3
4 Double Faults 1
67% (38/57) 1st Serve 64% (32/50)
82% (31/38) 1st Serve Points Won 66% (21/32)
42% (8/19) 2nd Serve Points Won 61% (11/18)
100% (1/1) Break Points Saved 50% (3/6)
9 Service Games Played 9
34% (11/32) 1st Serve Return Points Won 18% (7/38)
39% (7/18) 2nd Serve Return Points Won 58% (11/19)
50% (3/6) Break Points Converted 0% (0/1)
9 Return Games Played 9
68% (39/57) Service Points Won 64% (32/50)
36% (18/50) Return Points Won 32% (18/57)
53% (57/107) Total Points Won 47% (50/107)


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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