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Roland Garros: Nadal troppo forte, supera Sinner in tre set. Jannik spreca la chance per vincere il primo parziale

Nadal a Parigi si conferma imbattibile, anche per Jannik Sinner. L’azzurro parte bene, gioca una discreta partita, ma cede in tre set, 7-5 6-3 6-0 lo score finale. L’azzurro deve recriminare per la grande chance sprecata nel primo set, quando ha servito sul 5-4 ma ha disputato un brutto game, dando il là alla rimonta del campionissimo iberico. Stesso copione a metà del secondo parziale, quando Sinner ha rimontato due break di svantaggio ma poi ha ceduto alla furiosa reazione di Rafa. Nadal è ottima condizione fisica, è nettamente il favorito per il successo finale nel torneo. Jannik è parso meno intenso ed incisivo rispetto alle loro precedenti sfide, probabilmente Nadal “gli ha preso le misure”. Rafa ora trova Diego Schwartzman.

Con ancora negli occhi i primi due, straordinari, set giocati da Musetti vs. Djokovic, onestamente la sfida Rafa-Jannik è stata assai deludente sul piano meramente spettacolare. Non solo per il tennis completamente diverso prodotto dal super-campione iberico e dal nostro Jannik, ma perché eccetto rare fasi è mancato proprio il pathos. In un tipo di partita come questa, il vero show viene da scambi mozzafiato, a tutto ritmo, con capovolgimenti, bracci di ferro mortali, difese estreme e vincenti su forcing a tutta. Ce ne sono stati pochi, in mezzo a tanti, troppi errori. Anche di Rafa all’avvio, stranamente nervoso e falloso. Rimontato l’azzurro sul 5 pari nel primo set, Nadal è salito in cattedra, ha preso in mano il tempo del match ed è salito terribilmente come intensità. Ha iniziato a martellare come solo lui sa fare col diritto, rapidissimo a spostarsi a sinistra coi piedi; e col rovescio ha trovato diverse accelerazioni davvero fantastiche.

La sensazione è che lo spagnolo, con più esperienza vs. Jannik, gli abbia davvero preso le misure. È riuscito ad arginare con meno sforzo il pressing dell’azzurro, soffrendo meno da fondo campo e più pronto a reagire e ribaltare gli scambi. Forse nel loro match a Parigi 2020, Sinner ha giocato più libero, più “deresponsabilizzato”, ed anche l’effetto novità l’aveva aiutato a restare in scia per tutto il match. Nella loro recente seconda sfida, Sinner ha tenuto una intensità superiore e servito complessivamente meglio, riuscendo così ad essere più incisivo. Oggi purtroppo Jannik ha avuto alcune grandi fiammate, come l’allungo nel primo set e la rimonta nel secondo, ma in mezzo a troppe fase incerte, in cui è stato più in balia del rivale, incapace di tirar fuori dalle proprie corde quella furia necessaria ad impensierire il tennista più forte del mondo su quel campo. Facile a dirsi, meno a farsi, ma non possiamo non terminare il commento a questa – netta – sconfitta con un po’ di delusione. Che Nadal fosse favorito era scontato, ma ci si aspettava qualcosa in più dall’azzurro, si sperava di vederlo ancora un filo più vicino al rivale. Oggi la distanza tra i due è parsa enorme.

Tornando all’analisi del match, anche questa partita dimostra come Sinner deve crescere in due aspetti fondamentali: la gestione della tensione e, di pari passo, la capacità di servire prime in campo nei momenti chiave. Lo specchio di queste difficoltà è il decimo game del primo set. Jannik con grande potenza e ritmo era meritatamente avanti, serviva per chiudere il primo set (e interrompere una striscia irreale di 32 set di fila vinti a Parigi da Rafa!). Nel momento clou, Sinner si imballa totalmente. Niente prima in campo, fretta, errori col diritto. Addirittura un doppio fallo lunghissimo a consegnare il game. Tutto figlio del grande sforzo per portarsi avanti, del prendere enormi rischi in spinta per sfondare il rivale, e che rivale… Ma è necessario provare a giocare in modo positivo un momento così importante, senza crollare in una serie di errori così netti e perlopiù gratuiti. Situazione non troppo diversa nella fase centrale del secondo set. Nadal volava, avanti 4-0, ma Jannik di rabbia e forza è tornato in partita, grazie ad una serie di punti bellissimi strappati col rovescio cross in totale anticipo. Recupera i due break Jannik, bravissimo! Serve 3-4 e… clic, la luce si spegne. Perde la prima di servizio, accelera troppo i tempi nella spinta, perde quel focus che gli aveva consentito di trovare il momento giusto per trovare l’affondo. Crolla 0-40 e perde il servizio a 15, un break che gli costa il set, e di fatto la sconfitta. Due game decisivi, giocati sotto pressione, e addio servizio – focus – pulizia tattica. Due game cruciali, purtroppo, persi. Persi contro una leggenda, ma con qualche responsabilità diretta di Sinner. È parte del suo percorso di crescita, è normale che accada, è dove deve insistere nel lavorare per migliorare queste situazioni, è il prossimo passo necessario alla sua definitiva affermazione. Criticare eccessivamente Sinner dopo aver perso contro Nadal a Parigi è una follia. Solo due volte Rafa ha perso in questo torneo… la critiche all’azzurro credo sia giusto indirizzarle in modo costruttivo sugli aspetti negativi emersi nella sua prestazione. Stop.

Nadal dopo un inizio così così è salito molto. Sembra al top fisicamente, come sempre ottimamente preparato per Parigi. Sembra difficile che lo Schwartzman visto nel 2021 possa impensierirlo. E probabilmente, nemmeno il Djokovic visto oggi con Musetti. Il record di 21 Slam sembra ormai ad un passo.

Marco Mazzoni

La cronaca della partita.

Si inizia alle 17:28, sotto un bel sole, con Sinner che cerca di interrompere la striscia di 32 set consecutivi (!!!) vinti da Nadal a Roland Garros. Rafa serve e vince a zero il primo game del match. Un errore di diritto del “Rey” vale il primo 15 a Jannik. Si scambia a grandissima velocità, l’azzurro si prende grandi rischi ma sembra rigido. 15-30. Un muro Rafa, come al solito su questo campo. Senza prima di servizio, spedisce in rete un rovescio Jannik. 30-40 e palla break per Nadal. Niente prima di servizio… stecca col diritto uscendo dal servizio. BREAK Nadal, avanti 2-0. Sembra teso Sinner, ha bisogno assoluto di mettere la prima in campo e giocare più libero, altrimenti quello che è in partenza un Everest può diventare pura utopia. Finalmente lascia partire il braccio l’azzurro, con un bel rovescio cross in progressione si porta 15-30 e poi 30-40 con un doppio fallo. Palla del contro break per Jannik. Comanda l’azzurro col rovescio, ma ne spedisce uno largo. Sbaglia anche Rafa in scambio, altra palla break per l’azzurro. Altro errore col diritto, insolito errore per il campione. Contro break Sinner! Serve 1-2 l’azzurro, con un bel game, solido in spinta, si porta 2 pari. Quinto game, serve male Rafa, doppio fallo e lo score segna 30 pari. Largo anche col diritto Nadal, Sinner si trova quasi “gratis” 30-40 e palla break per l’allungo. Ottimo Sinner! Risposta potente nei piedi, altro diritto a tutta e il campione in carica scarica in rete. BREAK Sinner, avanti 3-2 e servizio. C’è molta tensione in campo, il bel tennis sembra rimasto nel match di Musetti… tanti errori. Sinner da 0-30 risale 30 pari, lavora bene col rovescio. Tocca però molto male di volo, Nadal arriva “in carrozza” e chiude facile. Si procura la palla del contro break. La cancella Jannik con una bordata di diritto micidiale, grazie anche alla prima finalmente in campo. Prendendosi rischi indicibili col diritto, l’azzurro sballotta a destra e a manca Nadal, e lo porta all’errore. 4-2 Sinner, quarto game vinto di fila. Qualcosa che non accade molto spesso sul Chatrier con l’iberico on court. Rafa alza il ritmo, tiene un buon game di servizio. Sinner serve bene, e quando la prima ingrana, con la sua potenza riesce a tenere il rivale lontanissimo e lo forza all’errore. 5-3 Sinner. Nadal si porta 4-5, ora Jannik serve per il primo set. La tensione sale, e… niente prima di servizio. Rafa ne approfitta, macina col diritto, Jannik si fa ingolosire dal lungo linea di diritto ma finisce in rete. 0-30. E ancora la prima latita. Erroraccio dell’azzurro col diritto, in rete. 0-40, Nadal strappa il servizio a Sinner grazie ad un doppio fallo di oltre un metro. Nessuna prima, solo errori, game pessimo di Jannik al momento di chiudere. Rafa ringrazia e scappa via, avanti 6-5. Continua il momento no di Sinner: troppo lontano dal campo, corto nello scambio, ha gioco facile Nadal nell’infilarlo col diritto lungo linea e poi la smorzata. Crolla 0-40 l’azzurro, Tre Set Point. Corre avanti a cancellare il primo l’allievo di Piatti, ma nel punto seguente a furia di spingere finisce lungo. Rimette tutto Nadal, siamo a Parigi, e qua non perde mai. Set Nadal, 7-5. Peccato per Jannik aver giocato così male sul 5-4.

Lo spagnolo parte alla battuta nel secondo, piccolo vantaggio poter fare corsa di testa. Lavora benissimo col diritto cross Rafa, spinge sempre più largo Jannik, sino all’errore dell’italiano. Sinner entra nel set, attacca e forza il game ai vantaggi, ma l’iberico trova ancora il diritto potente e vince il game. 1-0. L’azzurro ha perso quella decisione e lunghezza di palla che l’avevano portato  in comando nella parte iniziale del match. Spinge, ma Nadal trova il modo di entrare nei suoi colpi e lo sposta. Con una bordata di diritto Rafa si procura la palla break sul 30-40. Qua sale in cattedra: risposta profonda, rimanda un rovescio basso con cui muove fuori posizione Sinner, quindi affondo e via avanti a chiudere facile di volo. Easy quando sei El Rey sul tuo campo. BREAK Nadal, avanti 2-0 nel secondo. A 30 Rafa consolida il vantaggio, nonostante un brutto doppio fallo sul 40-15. Dopo un’oretta di tennis, la partita sembra già ampiamente decisa, a favore del supercampione. Sinner solo con sfuriate a velocità da autovelox può scardinarlo, con rischi indicibili che lo portano ad errori o a scoprire il campo. Prova ad attaccare dopo il servizio l’azzurro, ma scendere con velocità sul diritto del rivale provoca il passante straordinario di Rafa. È carico a molla, scarica un altro diritto violento, vincente. Sinner lo guarda sfilare, inerme. Una mazzata, come si vede dal colpo seguente, un diritto strappato malamente nella rete. 0-40, tre palle per il doppio allungo. Con un rovescio lungo linea spettacolare prende in contro piede Sinner, Nadal scappa via. 4-0 Nadal, anche il secondo set è ormai compromesso. Da 5-4 Sinner, un parziale di 8 game di fila per il “toro”, sempre più scatenato. Non crolla l’azzurro, continua a crederci e a spingere. Sul 30 pari guadagna campo con un bel forcing e chiude con un tocco in scivolata. Si procura una palla break. Rafa non trova la prima di servizio… doppio fallo! Break Sinner, torna in vita nel set, ma è ancora dietro di un break. Con un buon game Sinner sale 2-4, il problema è trovare un’altra impennata in risposta. Ci prova con un pressing a grande velocità, anticipando forte col rovescio cross e così togliendo a Rafa il tempo per aprire e tappare col diritto. 30 pari lo score nel settimo game. Un altro gran rovescio cross provoca l’errore di Nadal, è 30-40 e palla break! Prima solida, in rete la risposta di Jannik. Ancora col rovescio cross in totale anticipo (un po’ corto ora Rafa) spacca il campo Sinner, arriva la seconda palla break. Che Punto! Comanda Nadal, butta lontano Sinner e tenta la palla corta, ma Jannik è un fulmine, arriva e chiude. Break Sinner! Da 0-4 a 3-4 e servizio, che reazione. Ma la reazione, veemente, arriva anche da Nadal che sprinta e tocca di classe. 0-30 e poi 0-40, Jannik in difficoltà. Cede alla seconda palla break, un rovescio vola via. BREAK Nadal, va a servire 5-3 per chiudere il secondo parziale. Stavolta il campione non sbanda, disegna il campo col diritto, bellissimo l’ultimo in lungo linea. 40-0 e 3 Set Point. Gran prima al T, la risposta vola in tribuna. 6-3 in 45 minuti, peccato per Jannik, bravo a tornare in vita sotto di due break ma poi cedere il servizio dopo lo sforzo.

Terzo set, Jannik scatta al servizio, ma col macigno di due set da rimontare. Parte benissimo Nadal, pressa forte col diritto, velocissimo coi piedi nel girarsi manovrare. Sul 30-40 ha subito la palla break per scappare via. Lungo scambio, comanda Sinner, prova la botta col rovescio cross ma Rafa capisce lo schema, si porta a sinistra ed infila col diritto lungo linea una botta vincente. BREAK Nadal, avanti 1-0 e servizio anche nel terzo parziale. In un amen consolida il gap, 2-0. Comanda il tempo del match, è rapidissimo con i piedi a cercare la palla col diritto, che ora è profondo e carico di spin. Sinner cerca di anticipare a tutta col rovescio, ma la palla muore in rete. Crolla 15-40 Jannik, il suo match è appeso ad un filo. Cancella la prima palla break con un bello schema servizio e diritto inside out; è costretto a cedere sul gancio mancino mortale del rivale. 3-0, doppio break per Rafa, a tre passi dalla vittoria. Purtroppo Sinner crolla. Cede anche il terzo turno di servizio nel set, chiudendolo con un doppio fallo. È la resa. 5-0 Rafa. Sinner molla tutto, cerca di evitare il “cappotto”. Con coraggio avanza e strappa sul 30-40 una palla game. Esagera nella spinta rincorrendo una palla corta, e spreca così la chance “Jan”. Col servizio Nadal si procura il primo Match Point. Sprinta Sinner, recupera tutto e il primo a sbagliare è Nadal. Una mazzata dal centro col diritto vale la seconda palla match. In rete la risposta di Jannik, finisce qua. Peccato, una sconfitta più netta rispetto alle loro precedenti sfide. El Rey è ai quarti, per la 15esima volta in carriera, lanciatissimo verso l’ennesimo Slam.

Marco Mazzoni


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