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I primi 5 mesi a Cuneo di Noemi Signorile: “Il bicchiere è mezzo pieno”

Di Redazione

I suoi primi cinque mesi a Cuneo Noemi Signorile non se li era immaginati così intensi, nel bene e nel male. Cinque mesi densissimi, a guidare una Bosca S.Bernardo Cuneo che da subito è diventata gruppo e che da gruppo ha affrontato una partenza in salita per l’infortunio di Bici durante la preparazione ma folgorante, con tre successi nelle prime quattro partite di campionato.

Poi il lungo stop legato ai casi di Covid-19, il ritorno in campo, il lento recupero della forma e ancora nuovi ostacoli da superare con il grave infortunio di Alice Degradi, che fino a quel momento era stata un autentico punto di riferimento in attacco. Il 2020 si è chiuso con il sorriso grazie ai due successi arrivati contro Firenze e nel derby con Chieri, e prima dell’ultimo allenamento dell’anno la capitana delle gatte ha voluto ripercorrere il suo 2020 in biancorosso.

Dopo 14 partite il bilancio è in attivo: abbiamo espresso un buon livello di gioco – dice Signorile – e ci siamo tolte delle belle soddisfazioni. Quattro vittorie su sette al tie-break? Almeno un paio di queste partite avremmo potuto chiuderle prima, ma il bicchiere è mezzo pieno; siamo una squadra che non molla mai, e a parte il blackout di Trento l’abbiamo sempre dimostrato. Nelle valutazioni bisogna tenere conto di tutte le avversità che abbiamo dovuto superare in una stagione che era partita con tante incognite e che si sta confermando davvero complicata per la sua imprevedibilità“.

Sarà un successo portare a termine il campionato, e sarebbe bellissimo concluderlo tornando ad avere il pubblico al palazzetto. Alla maglia azzurra ci penso, inutile nasconderlo, e sto cercando di fare del mio meglio anche in ottica Tokyo 2020. Essere capitana di un gruppo così giovane, con tante ragazze al debutto in Serie A1, vuol dire dare l’esempio e portare il proprio contributo di esperienza, e cerco di farlo dentro e fuori dal campo“.

Zakchaiou e Candi autrici di 301 punti in due? Non è un segreto – ammette il capitano biancorosso – che io ami molto giocare al centro; la mia palla preferita è la fast, e devo dire che l’intesa con Sonia ci sta dando grandi soddisfazioni. Quanto a Katerina, dopo averla vista durante la preparazione ero certa che avrebbe sorpreso tutti: da inizio stagione ad oggi è già migliorata tantissimo, e con un certo tipo di lavoro potrà diventare una delle centrali di vertice del nostro campionato“.

Ultima battuta dedicata ai tifosi: “I Crazy Cats Biancorossi già dalla preparazione mi hanno dimostrato la loro stima e il loro affetto: a loro va il mio pensiero in questa fine di un anno che ci ha tenuti lontani fisicamente. Poterli accogliere nuovamente al Pala UBI Banca è il mio augurio per il 2021. Cuneo, con i suoi portici, mi ricorda un po’ la mia Torino, e mi piace molto. Passeggio volentieri in centro e con Macchia, il mio pastore australiano, ci siamo già avventurati alla scoperta del Parco fluviale Gesso e Stura, dal quale sono rimasta piacevolmente colpita“.

(fonte: Comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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