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Masters 1000 Monte Carlo: Sinner supera Coric in tre set. Prestazione modesta, con problemi addominali nel secondo per Jannik

Esordio con vittoria per Jannik Sinner al Masters 1000 di Monte Carlo, ma che fatica per il talento azzurro. Vince 6-3 2-6 6-3, superando prima un inizio partita molto complicato con il servizio, quindi un problema addominale partito nel secondo set. Quando all’avvio del terzo la partita pareva a dir poco in salita (se non compromessa), Jannik ha trovato uno slancio improvviso. Ha accelerato a tutta con i suoi colpi, andando dritto per dritto alla massima velocità. La tattica ha funzionato: prendendosi pochi rischi, ha forzato gli errori di un Coric molto incerto, soprattutto nei momenti delicati. Con un parziale micidiale di 11 punti di fila, Sinner che ha spaccato la partita, controllando poi il resto del set, giocato senza cali. Restano da valutare le condizioni di Sinner, visto il problema accusato, in un periodo a dir poco “nero” per i colori azzurri al maschile a livello di infortuni. Una vittoria importante, che lo porta al secondo turno dove sfiderà Otte o Ruusuvuori.

Non è facile commentare la prestazione di Sinner oggi, complessivamente modesta, anche per l’infortunio evidente accusato nel secondo set. Era la sua prima partita su terra battuta dopo moltissimo tempo, tuttavia le incertezze iniziali non sono dipese solo dal cambio di superficie, poiché il colpo che più lo ha penalizzato è stato il servizio. Ha stentato a prendere ritmo, cercando molto una palla tagliata, carica del cosiddetto “Kick”, piuttosto che la massima velocità o un taglio slice, che ha utilizzato fin troppo poco, soprattutto da destra per pizzicare l’incerto diritto di Coric. Non sappiamo al momento se questo è dipeso da problemi addominali accusati già all’avvio, aspettiamo le sue parole in merito. Jannik è stato incerto anche in spinta, ha commesso moltissimi errori anche colpendo quasi da fermo, incluse alcune scelte tattiche evidentemente errate. Errori, insomma, non da Sinner, sempre piuttosto attento e preciso a livello di scelta dei colpi. Coric ha sbagliato tantissimo nel primo set, forse anche questo non l’ha aiutato a prendere ritmo. Il primo set l’ha vinto in modo piuttosto agevole una volta aumentata la spinta, tanto che il crollo nel secondo è arrivato all’improvviso, quando la partita pareva ormai indirizzata. È stato il momento di difficoltà fisica, con la sua palla diventata più corta, facile preda di un Borna diventato più aggressivo e meno falloso. Alla fine del secondo, con il lungo massaggio agli addominali del trainer, gli spettri dell’ennesimo ritiro di un italiano aleggiava più maligno dei nuvoloni scuri sul centrale… Invece Sinner si è scosso.

Dopo un paio errori, ha tirato letteralmente tre pallate, ha aizzato il pubblico, è stata la scarica di adrenalina che ci voleva. Sono bastati 10 minuti scarsi per spaccare la partita con un parziale che ha tramortito Coric. Ha alzato il ritmo, il livello, ed è stato bravo poi a non scendere, a continuare a spingere senza esagerare con la profondità o l’angolo. Ha capito che bastava produrre un tennis rapido e continuo per mandare in crisi un Coric ancora molto indietro. Il buon terzo set ha salvato una prestazione con parecchi problemi, tecnici e tattici. È l’ennesima conferma di come Sinner, anche nella difficoltà, non molla. Resta lì con la testa e in qualche modo trova la strada per uscirne vivo. Tuttavia non si può negare che questa prestazione sia stata modesta, servirà ben altra continuità di gioco e aggressività per giocarsela con i migliori nel torneo e nei prossimi eventi sul rosso. Servirà una battuta più sicura e anche un posizione di campo un po’ più avanzata. Stranamente per larga parte del match, ha stazionato molto dietro per i suoi standard. Forse aveva bisogno di più tempo per aggredire la palla, o non la sentiva affatto per entrare in anticipo. Bene per il crescendo finale, per non aver subito cali nel terzo. Aspettiamo notizie sul problema fisico, sperando che non lo costringa all’ennesimo torneo giocato da menomato.

Marco Mazzoni

La cronaca del match

Il match inizia con Coric al servizio. Qualche errore, tanta ruggine da smaltire dopo il lunghissimo stop, ma a 30 tiene il suo primo game. Molto difficile l’avvio per Sinner. Ben 3 doppi falli, errori da parte di entrambi (anche Borna in risposta), game complicatissimo che Jannik tiene annullando una palla break. Il set avanza con un livello tecnico davvero modesto, quasi solo errori, poche le giocate vincenti e di qualità. Sinner sembra in difficoltà a spingere in sicurezza e trovare la posizione e misura in risposta; Coric con gli atavici problemi tecnici col diritto, colpo poco sicuro anche in scambio. Male Sinner anche nel sesto gioco: errore col diritto e poi ancora doppio fallo (il quinto del match in soli tre game), per lo 0-30. In grave difficoltà col lancio, con la palla per niente sicura cercando effetto kick. Lo aiuta Coric, che stecca malamente una risposta su di una seconda flebile. Sul 30 pari finalmente arriva il primo Ace di Jannik, bello slice esterno, ma il game va ai vantaggi per un tocco banale sotto rete errato dell’azzurro. Altra sofferenza, e altra palla break annullata, stavolta con un servizio vincente, palla più veloce e meno tagliata. 3 pari. Nel settimo game, arriva la prima scossa della partita. Sinner risponde finalmente in modo aggressivo e chiude di volo. Poi è fortunato, una palla poco centrata di “Jan” è spedita larga da Coric. 0-30 e poi 15-40, due palle break per l’azzurro. Sciagurato Coric: dopo aver sbagliato una volée facile, spedisce fuori di metri un diritto al volo a campo aperto. BREAK Sinner, che ringrazia e consolida il vantaggio con il suo primo gioco “liscio” al servizio, chiuso con un Ace, per il 5-3. Borna continua a sbagliare di tutto col diritto, concede il primo Set Point sul 30-40. Trova il miglior rovescio del suo match il croato, un cross che poi chiude bene di volo. Il game si allunga ai vantaggi, con Coric che cerca maggior velocità ma alterna buone giocate ad errori. Un altro errore di rovescio costa a Borna il secondo Set Point. Attento Sinner a non sbagliare, fa colpire molte palle a Coric che alla fine spedisce largo un rovescio lungo linea. 4 giochi di fila e 6-3 Sinner in 49 minuti. Tennis davvero modesto, con Sinner in crescita nel set, bravo a compiere l’allungo e capitalizzare gli errori del rivale.

Secondo set, serve Sinner. Buon game per iniziare il set, impreziosito da una smorzata di rovescio perfetta, il decimo punto di fila vinto alla battuta. Coric ha lo sguardo affranto: il servizio non va, non è sicuro nemmeno col rovescio, ma una scossa di rabbia lo aiuta a trovare un paio di accelerazioni che gli valgono l’1 pari. Continua a martellare anche in risposta dopo il doppio fallo di Jannik, per lo 0-30. L’azzurro trova un passante splendido, per arginare il tentativo di assalto del rivale. Più sciolto ora col diritto Jannik, impatta il primo lungo linea davvero veloce e preciso. Fa il pugno al suo angolo, si iniziano a vedere accelerazioni “da Sinner” dopo il brutto avvio. Quinto game, Jannik si ritrova sotto 0-30 al servizio tra una palla corta mal eseguita ed un attacco troppo corto. Un errore col rovescio costa a Sinner il 15-40, prime palle break del set. Le cancella di prepotenza, gran dritto vincente e poi Ace. Capitola l’azzurra alla quarta palla break del game, con un bel rovescio lungo linea. Grave l’errore di Jannik in uno smash, giocato con troppa prepotenza. 3-2 e servizio Coric. Brutto momento per Sinner, che sembra accusare problemi addominali, si tocca la pancia dopo un allungo, si piega. Sbaglia troppo, incassa il 2-4 e gioca male anche nel settimo game. Errori che lo portano al 30-40, palla per il doppio break. La cancella bene, ma subisce un rovescio molto profondo concedendone un’altra. Stavolta vola via lunghissima l’accelerazione di diritto. Doppio BREAK Coric, 5-2 e servizio (e 4 games di fila). Arriva il fisioterapista per Sinner. Jannik fa cenno a problemi muscolari all’addome, nella torsione, col gesto di uno strappo. Serve per chiudere Coric, ma incappa in errori, 0-30 e 30-40, inattesa palla break per l’azzurro. Si scambia, il primo a sbagliare è “Jan”, col diritto. Non trasforma un Set Point Coric, e poi un errore gli costa la 2a palla break. Se la gioca male Sinner, tocco largo correndo avanti. Chiude al secondo Set Point il croato, si va al terzo set, sperando che Jannik sia in discreta efficienza fisica.

Terzo set, Sinner inizia alla battuta, ma è ancora molto incerto. Un tentativo di smorzata sul 30 pari è punito da Coric, che ha subito palla break. Servizio e diritto, la cancella l’azzurro, che cerca anche il sostegno del pubblico, forse anche per darsi una scossa mentale. 1-0 Sinner. Incredibilmente Jannik ora spinge dritto per dritto, trovando grande velocità col diritto e forzando errori di Coric. 5 punti di fila, tutti vinti di forza. Altra mazzata al centro, ma talmente violenta che Borna non contiene. 0-40! Tre Palle Break per Jannik. Altro errore di rovescio, Coric subisce il BREAK e spacca la racchetta di frustrazione. 7 punti di fila e Sinner vola 2-0 e servizio. Ora corre l’azzurro, macina colpi veloci e non sbaglia niente. I punti di fila sono 10, 40-0. Una facile volée diventa il punto n.11 di fila, per il 3-0. Svolta improvvisa, con l’azzurro scappato via in 10 minuti. Coric resta aggrappato alla partita, ma Sinner è più sciolto. Il diritto è tornato a sicuro (come la splendida accelerazione sul 3-1, 30-15), anche la prima lo assiste. Sguardo sicuro e pugno al suo angolo sul cambio di campo del 4-1, il problema fisico pare sotto controllo, è salito di livello con la palla che viaggia di più e con molti meno errori in scambio.
Jannik controllava il match e chiudeva pochi minuti dopo la partita per 6 a 3 dopo aver mancato sul 5 a 2 e servizio Coric tre palle match portando poi a casa la partita nel game successivo senza troppi patemi (gioco finale tenuto a 30).

[PR] Borna Coric vs [9] Jannik Sinner

2 ACES 5
1 DOUBLE FAULTS 6
53/95 (56%) FIRST SERVE 50/90 (56%)
31/53 (58%) 1ST SERVE POINTS WON 39/50 (78%)
24/42 (57%) 2ND SERVE POINTS WON 20/40 (50%)
6/9 (67%) BREAK POINTS SAVED 7/9 (78%)
13 SERVICE GAMES PLAYED 13
11/50 (22%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 22/53 (42%)
20/40 (50%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 18/42 (43%)
2/9 (22%) BREAK POINTS CONVERTED 3/9 (33%)
13 RETURN GAMES PLAYED 13
24 WINNERS 26
40 UNFORCED ERRORS 31
55/95 (58%) SERVICE POINTS WON 59/90 (66%)
31/90 (34%) RETURN POINTS WON 40/95 (42%)
86/185 (46%)TOTAL POINTS WON 99/185 (54%)
202 km/h MAX SPEED 210 km/h
191 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 192 km/h
154 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 150 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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