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Sinner doma un coraggioso Griekspoor, è in finale a Rotterdam e si assicura il n.3 nel ranking (il 26/2)

Un primo set stellare, dominato con un tennis di una potenza, aggressività e completezza da super Campione; poi un secondo parziale più sofferto, ma giocato con grandissima testa e tenuta contro un avversario che c’ha provato con coraggio e qualità, ma schiacciato dalla pressione dell’azzurro nel rush finale, dove la forza mentale è decisiva. Questo il Jannik Sinner ammirato nella seconda semifinale dell’ATP 500 di Rotterdam, dove ha sconfitto un ottimo Tallon Griekspoor per 6-2 6-4 in 81 minuti di tennis complessivamente divertenti, con scambi spettacolari e un gioco molto aggressivo da parte di entrambi gli atleti. Fantastica la partenza e tutto il primo set di Sinner: è scappato via velocissimo, una partenza a-la-Bolt… con la quale ha tramortito le ambizioni del baldanzoso avversario, in grandissima forma e fiducia. C’è riuscito Jan servendo discretamente, rispondendo meglio per profondità e precisione, e tenendo tempi di gioco rapidissimi con grande intensità. Una macchina da gioco formidabile, impossibile da scardinare per un tennista “normale” e impreziosita da tagli, palle corte e variazioni che hanno mostrato che razza di campionario tecnico Jannik riesce a gestire. Una dimostrazione quasi esaustiva di quel che si può fare su di un rettangolo di gioco.

Meno liscio il secondo set, con Griekspoor molto efficace al servizio e super offensivo, ma incapace di strappare un break a Sinner nonostante l’azzurro abbia servito peggio e commesso qualche errore col diritto. La forza e livello straordinario raggiunto e consolidato dall’altoatesino è confermato con certezza matematica da questo lottato secondo set: lo giochi un po’ peggio, la battuta non ti porta punti facili in alcuni game e concedi alcune palle break… ma le cancelli tutte col servizio, senza far giocare l’avversario, dandogli così una mazzata mentale. Precisione da incisore di diamanti. Il vero diamante è Jannik Sinner, in finale per il secondo anno consecutivo a Rotterdam, dove sfida per il titolo Alex De Minaur ed è già sicuro di diventare n.3 al mondo – best ranking e best ranking storico per un tennista italiano – al massimo lunedì 26 febbraio. Se vincerà domani, avrà +5 punti su Medvedev già lunedì prossimo.

Sinner sta inanellando una serie di prestazioni di un livello così alto che a volte è anche difficile trovare una chiave originale per un commento approfondito. Nella ottima partita di stasera è importante sottolineare quanto abbia alzato il livello rispetto alla prestazione non così buona di ieri contro Raonic, e anche comparato a quella contro Monfils negli ottavi. Si era detto insoddisfatto del proprio tennis, ma del resto non si può sempre spingere a tutta, è umano che qualcosa possa non girare a puntino. Raonic è un giocatore totalmente anomalo da affrontare, e Sinner soffrirà sempre chi non dà alcun ritmo e ti costringe a giocate sporadiche. Pure Monfils è “particolare” in questo, anche se meno estremo del canadese per tempi di gioco. Stasera contro Griekspoor, e sottolineiamo un ottimo Griekspoor, veloce e confidente, Jannik ha ritrovato ritmo, ha colpito molte palle, è tornato a tiranneggiare dalla riga di fondo con quella combinazione di potenza, impatti puliti e in anticipo, profondità di gittata e precisione che alla sua intensità diventano ingestibili.

La chiave della vittoria è stata l’aver alzato il livello generale, aver respinto ogni momenti di difficoltà con il servizio e colpi davvero “pesanti” e soprattutto brillando in risposta. Griekspoor è tennista che ci prova, ha coraggio e forza nelle gambe per tirare forte e venire a prendersi il punto, da entrambi i lati, e risponde pure bello aggressivo, saltando quasi sulla palla con caviglie esplosive. È il classico avversario che non ti vuoi ritrovare al di là della reta quando sta bene, perché va oltre i suoi stessi limiti. Per questo Sinner è stato bravissimo a partire a razzo, per “abbassare la cresta” a un gallo che voleva menare le danze nella sua “aia” olandese, e mettere subito in chiaro i rapporti di forza. C’è riuscito Jannik rispondendo davvero bene, con grande profondità, tanto che in più occasioni l’orange non è davvero riuscito a trovare un primo colpo dopo la battuta efficace. Ha subito preso campo Sinner, il centro, e da lì ha comandato; ma anche quando è stato spostato negli angoli la sua risposta motoria e tecnica è stata eccellente.

Dominato il primo set, nel secondo parziale ha servito dopo Tallon è stato costretto a rincorrere. Ha sbagliato qualche diritto di troppo, anche per la notevole profondità ed aggressività del tennista di casa, che c’ha provato a tutta, con veemenza e qualità. Mai s’è scomposto Jannik, ha tenuto il campo da Campione, con grande serenità e facendo anche la faccia cattiva verso il suo angolo dopo aver salvato qualche palla break o grande punto. Quello sguardo infuocato che ci piace tanto, perché è segno di voglia di vincere, di superare gli ostacoli, di prendersi tutto. Aver vinto un secondo set complicato senza mai cedere il game di battuta e facendolo in modo autoritario è ancor più importante della superiorità e dominio mostrato nel primo parziale. Serviva un Sinner migliore di quello ammirato nelle ultime due uscite, è puntualmente arrivato, e per il primo set è stato scintillante.

Domani c’è De Minaur, altri dolci ricordi, quelli della prima finale 1000 vinta in Canada la scorsa estate. Stavolta c’è in palio “solo” un 500, ma anche il n.3 del mondo e una striscia aperta di vittorie (siamo a 11) che è bellissimo tenere in vita. Un 2024 finora talmente bello che era difficile anche solo sognarlo.

Marco Mazzoni

La cronaca

Griekspoor alza la prima palla del match. Super aggressivo, spinge con grande anticipo e cattiveria agonistica buttandosi avanti. Solo due punti, ma già grande spettacolo tra il vincente di Tallon e il passante di Jannik. L’olandese prende rischi enormi, deve farlo per restare al ritmo dell’azzurro, ma commette un doppio fallo sul 30 pari. Annulla la palla break con un servizio meno rapido ma molto preciso. Sinner lo aspetta al varco, risponde con i piedi vicini alla riga, con un tempo d’impatto strepitoso e trovando profondità. Tonnellate di pressione su Griekspoor che perde campo ed è costretto a rincorrere. Jannik strappa il BREAK alla seconda chance, altra ottima risposta e via a comandare con una profondità di palla che manda a gambe all’aria la difesa dell’orange. 1-0 Sinner, e la sua prima battuta è un Ace esterno, nemmeno velocissimo ma flirta con la riga. Domina Jannik, tira forte, continuo, vicino alle righe, e la battuta viaggia che è un piacere. 2-0. Come abbassare la cresta di un rivale bellicoso? Portarlo a un livello estremo, fin dalle prime palle del match. Sinner-docet. Griekspoor trova un ottimo turno di battuta (1-2), ma in risposta è come disarmato dalla potenza e profondità dei colpi dell’italiano, che lo sbatte letteralmente 3-4 metri dietro la riga di fondo, e laggiù c’è tanta nebbia… Poi Sinner serve benissimo, e quando la battuta lo sostiene, il braccio fila via veloce e senza tensione. 3-1 Sinner, prontissimo a pressare con intensità anche nei game di risposta. È in difficoltà Tallon a recuperare equilibrio nel primo colpo dopo la battuta, tanto è aggressiva la risposta di Jannik. 30-40, chance del doppio break per Sinner. Attacca Griekspoor, nemmeno così male, ma l’azzurro ci arriva prima, con grandissimo equilibrio in spaccata col diritto, e tira un passante nemmeno così facile ma che lui fa sembrare facilissimo. DOPPIO BREAK Sinner, 4-1. Monumentale. Concede un paio di palle Jannik, forse tira un attimo il fiato, e Griekspoor con grande rischio trova due risposte vincenti, una sul 30 pari che gli vale una palla break. Sinner è freddo, servizio preciso e via (e in un game nel quale ha servito male). Fantastica la palla corta di Jannik sulla seconda palla break, coraggio ma anche visione, risponde a un taglio con un taglio estremo. Altro tocco clamoroso dell’azzurro per rimettere una volée stoppata ottima di Tallon, davvero grande spettacolo in questa fase di gioco. E con la seconda “smorza”, Jan vola 5-1. Ottimo l’aver salvato un game senza prima palla con classe e mentalità. Un campionario semi-esaustivo di soluzioni tecnico-tattiche, tra bordate in progressione, tocchi vincenti e pure tagli perfetti. Chiude 6-2 il primo set Sinner. Showtime, uno di quei parziali da ricordare, poiché stravinto a tutto campo, pure con un servizio nemmeno così continuo. L’aspetto clamoroso è che Tallon sta facendo tutto tatticamente al meglio, ma è stato dominato su tutta la linea.

Secondo set, Griekspoor inizia al servizio. Trova il miglior game del suo match, con pure due Ace, è per la prima volta in vantaggio nel match (1-0). Sinner brilla da ogni lato di campo, pure un rovescio vincente lungo linea di una bellezza abbagliante, che ancora mancava nel suo taccuino stasera. 1 pari. Al cambio di campo sul 2-1, l’olandese necessita di un intervento per vescica al piede, e si sfora abbondantemente il tempo consentito. Si è un minimo freddato Jannik, commette due errori per il 15-30. Quindi cerca la smorzata, ma stavolta non passa la rete. 15-40, due palle break da difendere. Annulla la prima con il servizio Jannik; e pure la seconda, Ace esterno perfetto. Come nel primo set, dove non ha nemmeno servito così bene, ha trovato la battuta nel momento opportuno = forza mentale. 4 punti di fila, e 2 pari. Bravo Tallon a reagire ad un pericoloso 15-30 nel quinto game, incluso un paio di diritti di Jannik non esattamente perfetti, ma si gioca a grande velocità e con poco margine (3-2). Anche nel sesto game il diritto dell’azzurro è meno preciso rispetto al primo, monumentale, set. 30 pari. Attacca Griekspoor, arriva anche un urlaccio del pubblico a distrarre un po’ Sinner, che spara in rete col rovescio. 30-40, palla break per l’olandese. ACE! Wow… che freddezza, ancora in un game con poche prime. È in un ottimo momento Griekspoor, rischia tanto dalla risposta e attacca, ottimo punto e altra palla break (sesta del match). Si difende con un buon rovescio lungo linea l’azzurro, e Tallon è sorpreso. Finalmente torna il servizio incisivo da destra, e poi anche da sinistra. 3 pari. Alto il livello di entrambi, Tallon al massimo sforzo – e solidissimo nei suoi game – Sinner ribatte con velocità e intensità. Sul 4 pari Sinner alza ancor più l’asticella, prima vince una schermaglia. poi rispondendo in modo clamoroso. Mette enorme pressione a Griekspoor, che sbaglia. 0-30 e 0-40. Tre palle break per Jannik. Doppio fallo! Disastro per l’orange, si vede al momento clou la difficoltà nel reggere la pressione. BREAK Sinner, può servire per chiudere sul 5-4. L’azzurro ha altra solidità mentale, 30-0 con pochi fronzoli. Cerca un disperato assalto Tallon rischiando il tutto per tutto in risposta, si procura due punti, 30 pari. Momento critico, e Jannik alza il livello: servizio preciso, apre il campo e sposta l’avversario, si prende il punto e il Match Point! Servizio sulla riga, Game Set Match! Chiude 6-4, è la vittoria n. 201 in carriera, torna in finale a Rotterdam e sfida De Minaur con la sicurezza di diventare n.3 del mondo tra 9 giorni. Se vincerà domani, lo sarà già lunedì. Un primo set stellare, un secondo più sofferto ma nel quale non ha mai sbandato e respinto ogni assoluto. Granitico, fortissimo. Campione.

[1] Jannik Sinner vs Tallon Griekspoor (non prima ore: 19:30)

Sinner (🇮🇹) vs Griekspoor (🇳🇱)

SERVICE STATS:
– Serve Rating: 299 vs 261
– Aces: 5 vs 3
– Double Faults: 1 vs 1
– First Serve: 29/47 (62%) vs 27/42 (64%)
– 1st Serve Points Won: 23/29 (79%) vs 21/27 (78%)
– 2nd Serve Points Won: 10/18 (56%) vs 7/15 (47%)
– Break Points Saved: 6/6 (100%) vs 1/3 (33%)
– Service Games Played: 7 vs 7

RETURN STATS:
– Return Rating: 171 vs 65
– 1st Serve Return Points Won: 6/27 (22%) vs 6/29 (21%)
– 2nd Serve Return Points Won: 8/15 (53%) vs 8/18 (44%)
– Break Points Converted: 2/3 (67%) vs 0/6 (0%)
– Return Games Played: 7 vs 7

POINT STATS:
– Net Points Won: 1/1 (100%) vs 8/11 (73%)
– Winners: 15 vs 17
– Unforced Errors: 5 vs 5
– Service Points Won: 33/47 (70%) vs 28/42 (67%)
– Return Points Won: 14/42 (33%) vs 14/47 (30%)
– Total Points Won: 47/89 (53%) vs 42/89 (47%)

SERVICE SPEED:
– Max Speed: 208 km/h (129 mph) vs 212 km/h (131 mph)
– 1st Serve Average Speed: 196 km/h (121 mph) vs 199 km/h
– 2nd Serve Average Speed: 167 km/h (103 mph) vs 174 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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