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L’8 marzo di Francesca Piccinini: “Il rispetto per le donne dev’essere quotidiano”

Nella Giornata internazionale della Donna sono tanti i quotidiani che hanno scelto di intervistare le atlete simbolo dello sport femminile, una delle attività in cui si sono fatti i maggiori sforzi per ridurre il divario di genere e le discriminazioni. Tra queste c’è indubbiamente Francesca Piccinini, che su Tuttosport usa parole molto nette sulla ricorrenza di oggi: “L’8 marzo non l’ho mai festeggiato, non mi sono mai concessa giri e serate con le amiche. È un giorno come un altro, perché in tutti gli altri giorni occorre avere rispetto per le donne. La presa di coscienza delle persone dev’essere quotidiana“.

Il ruolo delle discipline sportive femminili, in questo, è stato ed è centrale: “Abbiamo fatto capire – rivendica Piccinini – che noi donne siamo determinate, siamo forti, siamo capaci di fare tante cose insieme, a differenza dei maschi. E non solo giochiamo: ci laviamo anche la roba e ci facciamo da mangiare. Non mi sono mai sentita indietro rispetto agli uomini. La nostra determinazione è fondamentale“.

L’ex campionessa azzurra, oggi commentatrice Sky, si esprime anche sulla questione delle donne allenatrici, portata a galla da una recente intervista di Alessandra Campedelli: “Per una donna non è semplice. È un lavoro che ti porta in palestra ogni giorno, in cui le trasferte sono continue. Non è facile se hai famiglia. Certo, si può fare tutto organizzandosi: penso a gente come Jenny Lang Ping e Manù Benelli, che hanno potuto allenare ad alto livello. Ma, e sia detto con rispetto, non è come sapere di dover trascorrere otto ore in un posto ben preciso. Nessuno ci vieta di metterci in gioco, però è complicato“.

(fonte: Tuttosport)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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