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Montecchio, Burato e Carraro concordano: “Con Albese per chiudere al meglio al PalaFerroli”

La stagione dell’Ipag Ramonda Montecchio sta volgendo al termine. Le castellane attendono infatti domenica, alle 17 al PalaFerroli di San Bonifacio, le avversarie del Tecnoteam Albese Como per quello che rappresenta il penultimo impegno stagionale berico.

La quarta giornata del girone di ritorno della poule promozione è alla portata del team di coach Buonavita che finora non è riuscito a muovere la classifica rimanendo fermo a quota 35 punti con la salvezza in A2 già in tasca.

Le avversarie, che attualmente occupano il sesto posto con 46 lunghezze, ma non hanno speranze in chiave play off promozione, possono contare su tre principali “bocche da fuoco”: Eva Zatkovic, finora autrice di 369 palle a terra, Daniela Soledad (282) e Marika Longobardi (280).

Si tratta dell’ultimo appuntamento di campionato tra le mura amiche – racconta la presidente del club castellano Carla BuratoDall’altra parte della rete ci sarà la Tecnoteam Albese, una formazione che, al pari di noi, non ha staccato il pass per i play off. L’obiettivo è dunque chiudere bene davanti al nostro pubblico. Pur a secco di vittorie nella poule promozione, nelle ultime gare contro Perugia e Busto Arsizio abbiamo dato prova di carattere, sono certa che lo stesso avverrà con Albese”.

Dello stesso avviso anche la palleggiatrice del Ramonda Ipag Montecchio, Roberta Carraro: “Questa poule promozione non ha preso la piega che ci aspettavamo, ma siamo in attesa del match contro Como per provare comunque a muovere la graduatoria, anche perché si tratta dell’ultima partita al PalaFerroli. Le nostre avversarie ci assomigliano molto: anche loro non hanno una singola giocatrice da tenere d’occhio, ma è una compagine che fa del collettivo la propria forza. Dal canto nostro dovremo mettere in campo una buona prestazione sotto tutti i punti di vista a partire dalla battuta che nelle ultime partite è tornata ad essere efficace”.

Le performance sono buone dal punto di vista tecnico e tattico, ma ci manca sempre quel qualcosina in più per portare a casa punti. Ecco, nel match con l’Aduna proveremo a fare questo – chiude Carraro, da poco laureatasi alla triennale di Archeologia con una tesi sulla sua passione, i castelli – Cosa vorrei fare un domani? Spero di pormi questa domanda il più tardi possibile, ma sto proseguendo gli studi magistrali e vorrei trovare un’occupazione nel campo degli scavi”. 

(fonte: comunicato stampa)


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