Sta diventando uno dei volti più sorprendenti di questo inizio di stagione NBA. Simone Fontecchio, alla sua prima annata con la maglia dei Miami Heat, ha messo insieme numeri e prestazioni che non sono passati inosservati: 13,3 punti e 3,3 rimbalzi di media in quattro partite, tutte giocate con grande solidità e intensità. Il pescarese ha esordito con 13 punti nella sconfitta contro Orlando, per poi contribuire ai successi contro Memphis Grizzlies, New York Knicks e Charlotte Hornets, chiudendo in doppia cifra in ognuna di queste sfide (14, 14 e 10 punti). In appena 20 minuti di media sul parquet, Fontecchio è già diventato il quarto miglior realizzatore degli Heat, dietro a Powell, Adebayo e Jaquez Jr.
La fiducia di Spoelstra e la rinascita dopo l’esperienza a Detroit
A riconoscere il suo impatto è stato lo stesso Spoelstra, tecnico due volte campione NBA con Miami: “Vogliamo continuare a dargli fiducia. Prima dei Mondiali del 2023, l’Italia era una delle squadre su cui dovevo fare scouting, quindi l’ho seguito a lungo. Quando si è presentata l’occasione di portarlo qui, sapevo bene che tipo di giocatore fosse: lavora duro, difende e continuerà a migliorare“. Parole che confermano quanto Fontecchio fosse già nel radar dell’allenatore, che ora lo considera un tassello importante nel suo sistema. Il rendimento dell’azzurro è ancora più significativo se si considera il contesto: gli Heat hanno dovuto fare a meno d
 
 

