“La finale di US Open 2025 è stata miglior partita in carriera di Carlos Alcaraz”. Così esordisce l’autorevole BBC in uno degli articoli che hanno descritto la spettacolare prestazione e vittoria dello spagnolo ai danni di Jannik Sinner a New York domenica scorsa. Un tennis maiuscolo sotto ogni punto di vista che ha permesso a Carlos di volare sul campo, potente e sicuro, e trionfare per la seconda volta a Flushing Meadows, in quello che è diventato il sesto trofeo Major nella sua bacheca. La sensazione è che Charlie dovrà trovare il posto per molte altre coppe altrettanto prestigiose, vista la sua giovanissima età, solo 22 anni. La precocità non è l’aspetto più importante, ma è interessante andare a vedere quanto avevano vinto i più grandi campioni dell’Era moderna prima di compiere 23 anni. Alcaraz è davvero fenomenale anche la per classe e rapidità con la quale è arrivato a vincere due US Open, due Roland Garros e due Wimbledon alla sua età. Per fare un primo confronto, due leggende come Rafa Nadal e Mats Wilander hanno vinto due Major sulle tre superfici (cemento, terra ed erba) a 24 anni ciascuno, mentre Djokovic c’è arrivato solo a 34 anni (col secondo titolo a Parigi nel 2021). Borg arrivò a sei vittorie Slam nel 1978 con 18 major disputati, Alcaraz è appena dietro con 19 presenze e sei titoli. Ma ci sono altri numeri molto significativi a favore di Alcaraz.
Carlos è arrivato a quota sei Slam prima di compiere 23 anni: come lui solo Nadal e Borg. Sampras prima di spegnere ventitré candeline era a quota 5 Slam; McEnroe, Wilander e Becker a 4 Slam; Federer, Connors, Edberg e Courier a tre titoli Slam; Agassi, Sinner e Djokovic solo a 1.
Nel 2025 Carlos ha vinto 24 match in stagione nei tornei dello Slam: prima dei 23 anni, è il migliore per numero di partite vinte insieme a Nadal (anno 2008). Sampras nel 1993 si è fermato a 23 partite vinte in stagione nei soli Major, Becker arrivò a 22 partite vinte nel 1989 e poi ancora Nadal, nel 2007, con 20 successi annuali.
Ma è ancor più significativa la percentuale di partite vinte negli Slam sotto i 23 anni. Alcaraz con 84 match portati a casa e solo 13 sconfitte, quindi l’86,6% di successi, nell’era moderna è dietro solo a Borg che a pari età segnò un record di 91/12, per l’88,3% di rendimento positivo, il migliore in assoluto. Dietro allo spagnolo troviamo McEnroe (86,2%), Nadal (85,7%) e Courier (82,8%). In pratica nei maggiori appuntamenti dell’anno Carlos non perde quasi mai.
C’è un ultimo dato statistico davvero impressionante, relativa alla qualità del servizio di Alcaraz in quest’ultima edizione di US Open. La battuta è stata terribilmente decisiva per portare Carlos al successo contro Sinner in finale, ma questo colpo è stato perfetto in tutto il torneo. Lo dimostra il fatto che il murciano ha trionfato vincendo le canoniche sette partite cedendo solo un set (in finale, a Sinner) e concedendo la miseria di 10 palle break in totale nella sua corsa verso il titolo. Da quando vengono tenute queste statistiche (1991) nessuno ha fatto meglio di lui negli Slam! Sampras vinse a Wimbledon 1993 concedendo 12 palle break, come Federer a Wimbledon 2006. Agassi vinse gli Australian Open 1995 con sole 15 chance di break concesse agli avversari, segue ancora Federer con 17 a Wimbledon 2005.
Tanti numeri e una sola certezza: Carlos Alcaraz sta vincendo con qualità eccezionale e lo sta facendo con la precocità dei predestinati.
Marco Mazzoni