Ogni dubbio sul problema alla caviglia è fugato: Carlos Alcaraz c’è e col diritto è a tratti incontenibile. Troppo forte lo spagnolo per Brandon Nakashima nei quarti di finale all’ATP 500 di Tokyo, dove il n.1 del mondo si prende una comoda vittoria per 6-2 6-4 e accede in semifinale, dove lo attende Casper Ruud, apparso in buona forma nel torneo nipponico. Avrà un bel da fare il norvegese per tenere fermo “Carlitos”, velocissimo in campo e pronto a scatenare tutta la potenza del diritto, da mesi architrave che sorregge il suo tennis e lo porta brillare e vincere a ripetizione. Nakashima ha provato a giocare una partita aggressiva, attaccando quando possibile con i suoi colpi piatti e ficcanti, ma Alcaraz è stato superiore, fortissimo in attacco e pure in difesa, dove ha spesso ha punito l’avversario con passanti molto precisi. Ogni volta che ha spinto col diritto ha fatto enorme differenza con bordate a tratti terrificanti e oltre venti vincenti con il suo colpo migliore. Ancora qualche sbavatura, ma del resto è il suo tennis, quello di rischiare con l’adrenalina al massimo ed esaltare il pubblico a furia di vincenti incredibili.
Alcaraz non è è mai andato in vera difficoltà tanto da non aver concesso nemmeno una palla break all’avversario nell’ora abbondante di gioco, sempre in controllo dei suoi game e poderoso in spinta dalla risposta risalendo il campo. Carlos conferma di aver migliorato moltissimo il rendimento del servizio: anche nella vittoria su Nakashima ha servito il 67% di prime palle in campo vincendo l’83% dei punti, e con la seconda è incredibile il 12 su 15, ossia il 80% di trasformazione. Forte di una battuta così continua a performante, per l’americano non c’è stato niente da fare, c’ha provato e ha rischiato anche molto, ma Alcaraz l’ha castigato con contro mosse ottimali, di forza e talento.
Nakashima è stato bravo ad annullare ben tre match point, giocati con coraggio, servendo sotto 5-3 del terzo set, ma niente ha potuto in risposta nell’ultimo turno di battuta dello spagnolo. E che game: un recupero sotto rete difensivo eccezionale di Carlos, con un tocco in allungo difficilissimo, poi una corsa avanti con tocco stretto di volo da manuale e sul match point una sbracciata col diritto talmente veloce che Brandon non c’ha nemmeno provato. Too good, bravissimo Alcaraz, 39 vincenti e fronte di 18 errori, qualcuno di troppo ma che qualità per il nativo di Murcia.
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— Tennis TV (@TennisTV) September 28, 2025
È la nona semifinale consecutiva nel 2025 per Alcaraz, in quella che è diventata la sua migliore stagione in carriera per continuità di rendimento. Alcaraz e Ruud hanno giocato uno contro l’altro per 5 volte: il bilancio è 4 vittorie e a 1 per Carlos, ma l’ultima l’ha vinta il norvegese, alle ATP Finals dello scorso anno. Riuscirà Casper a reggere l’impatto della potenza di un Alcaraz così in forma e fiducia?
Marco Mazzoni
Carlos Alcaraz vs Brandon Nakashima