“Vincere a tennis è facile, basta tirare forte sulle righe…”. Un vecchio adagio tennistico elevato ad arte da Carlos Alcaraz nella seconda semifinale delle ATP Finals 2025. Incredibile la potenza di fuoco ed accelerazioni tirate letteralmente sulle righe dal n.1 spagnolo contro Felix Auger-Aliassime, per il 6-2 6-4 che porta il n.1 del mondo a sfidare Jannik Sinner per il titolo del “masters”. Talento epocale quello di Carlos, un concentrato potenza e infinite soluzioni tecniche, ma anche più tenuta mentale nelle fasi decisive rispetto al canadese. Infatti dopo un primo set dominato da un Alcaraz irresistibile, nel secondo parziale Felix è stato bravo a crederci, rischiare tanto e migliorare la tattica, così da alzare il suo livello di gioco e riuscire a reggere – anche fisicamente – in scambio la potenza dello spagnolo. Ma sul 5-4, sotto massima pressione, il suo braccio si è inceppato, per il break che ha consegnato il match ad Alcaraz. Uno sforzo immane e, purtroppo per lui, vanificato sul più bello.
“Avrò tre spettatori che tiferanno per me domani” scherza Carlos al microfono di Nargiso in campo a caldo, dicendosi molto soddisfatto della sua prestazione e affermando che in finale cercherà di essere il più possibile focalizzato sul suo tennis, senza pensare al contesto intorno, tutto a favore dell’avversario. Sarà banalmente la partita che tutti aspettavano, a livello globale, e sesta sfida del 2025, con un bilancio di 4-1 a favore di Charlie, ma quella di Cincy è praticamente da non considerare e forse quella più “bella” se l’ha presa Jannik, sui sacri courts londinesi. In condizioni indoor e con il pubblico a favore, chissà… Avremo tempo domani per parlarne diffusamente.
Tornando alla seconda “semi” di Torino, il commento del match è relativamente facile: Alcaraz è più forte e completo di Auger-Aliassime e ha meritato il successo, senza macchia, concedendo e annullando una sola palla break. Ma i numeri in un match del genere servono a poco. La partita l’ha decisa la spinta furibonda col diritto di Alcaraz, nel primo set totalmente incontenibile anche per un tipo tosto fisicamente e cresciuto in modo esponenziale nella lotta come Auger-Aliassime, del tutto annullato da una serie di pallate del n.1 che finivano sulla riga o quasi. E ha servito pure tre prime palle su quattro in gioco il pupillo di JC Ferrero, deprimendo la qualità del canadese in risposta. Se non bastasse, alla “furia” tecnica Carlos aggiunge una fisicità, una copertura del campo e una reattività che lo rende fortissimo anche in difesa. Mai lo spagnolo, nella sua giovane carriera, era arrivato così bene a fine stagione. Il responso del campo è chiaro: Alcaraz è dominante, anche i suoi momenti di down stanno svanendo come neve al sole. È una pessima notizia per tutti, Sinner incluso…
Meglio Felix nel secondo set, quando ha tarato meglio i suoi colpi, ha servito con più costanza e soprattutto ha accettato di scambiare un po’ di più, con un filo di rischio in meno, e l’ha fatto andando soprattutto al centro, per allontanare l’avversario dalla riga di fondo e così aprirsi il campo. Questo l’ha portato a concedere meno errori e ha dato un po’ più di pressione allo spagnolo, che tuttavia non è mai andato in difficoltà, avvantaggiato anche dall’aver iniziato alla battuta il secondo parziale. C’è stato del buon tennis, Auger-Aliassime ha regalato alcuni bei punti, tenendo il livello del n.1 mondo fino al decimo game, dove ha sofferto la tensione ed è crollato da solo, con errori sostanzialmente gratuiti. Un fatto che fa riflettere questo: quando gli “altri” affrontano Jannik e Carlos, molto spesso collassano sotto la pressione del momento e del contesto, e non sempre per i colpi eccellenti dei due leader. Una sorta di sudditanza psicologica che non fa altro che aumentare il gap tra il dynamic duo di testa e tutti gli altri. La voragine in classica lo testimonia ulteriormente. Resta un gran finale per Felix, che chiude il 2025 da n.5 del mondo, di pochissimo davanti a un gruppo compatto formato da Fritz, De Minaur, Musetti e Shelton. Una vetrina che Auger-Aliassime ha ampiamente meritato.
Da Torino, Marco Mazzoni
La cronaca
Qualità alta fin dal primo punto, una risposta vincente favolosa di Auger-Aliassime, poi entra in moto il servizio e potenza di Alcaraz, che chiude il game a 30. E che dire di Alcaraz in risposta… Inizia con passante di rovescio velocissimo, poi si sposta col diritto da sinistra e l’accelerazione di diritto è sulla riga. Con una risposta profonda Felix è già spalle al muro: 0-40. Splendida reazione del canadese, serve bene e spinge col diritto, cancella le tre palle break. Game durissimo, Auger-Aliassime se lo prende con un Ace sul punto decisivo. È costretto a giocare su ritmi altissimi, il margine è nulla, anzi, va oltre. Carlos invece prende righe a raffica come se niente fosse, col diritto è “caldo” anzichenò. Difficile per il canadese reggere la velocità dello spagnolo, anche nel secondo turno di battuta va sotto, la spinta del rivale è micidiale. Salva la prima palla break da 15-40 col servizio, ma sulla seconda comanda Alcaraz, lo chiama a rete e para la rimessa disperata. BREAK Alcaraz, 3-1. Felix fa punto o col servizio o se non si entra in scambio, e questo comporta un rischio totale. Improvvisamente Carlos regala qualcosa, due discese a rete non perfette, c’è una chance del contro break sul 30-40. Non se la gioca bene Auger-Aliassime, risponde con una deviazione del nastro e ha tempo per il colpo successivo, ma l’accelerazione muore sul nastro. Gioca bene ora Felix, ma sbaglia la chiusura, per due volte col rovescio dopo aver preso il comando. 4-1. Auger-Aliassime trova finalmente un turno di servizio super, 4-2, il problema è aprire un varco in risposta. Charlie ha altri programmi, non concede nulla e sul 5-2 in risposta tira bordate che pizzicano le righe, e sullo 0-30 quasi toglie di mano la racchetta al “povero” FAA tanta rotazione aveva la traiettoria del murciano. 0-40, tre set point. Basta il primo, Alcaraz risponde dai teloni, si avvicina palla dopo palla con Felix un po’ attendista e alla fine un diritto inside out è troppo preciso per la difesa del rivale. 6-2 Alcaraz. Set preso di forza.
Alcaraz inizia filando via liscio nel secondo set al servizio, può fare corsa di testa. Anche Auger-Aliassime vince un buon game a 15. Tennis verticale, pochi scambi e presto in avanzamento verso la rete, la velocità resta notevole, da parte di entrambi. È molto deciso Felix, ha scelto di andare “all in” tirare quasi tutto a tutta, tanto non c’è altra strada per arginare la prepotenza tecnica dell’altro. Rischiando così tanto commette due errori gravi nel quarto game, ma partiva da 40-0, e il pubblico è tutto con lui, vuole più partita, spettacolo, lotta. Arriva purtroppo un doppio fallo per il canadese, vantaggio sprecato con le proprie mani. È bravo a non abbattersi, continua a spingere a tutto braccio, anche a venire a rete a sfidare il passante del rivale. Il diritto di Alcaraz è incontenibile, appena lo lascia partire genera angolo e velocità, pochi gli errori per brutale aggressività del colpo. Nel quinto game lo spagnolo concede qualcosa e si arriva ai vantaggi, per la seconda volta match, ma Carlos è attento e non concede chance di break (3-2). Urla tutta la sua grinta FAA dopo un diritto out del rivale che lo porta 3 pari, buon momento per il canadese, bello “centrato” nei colpi anche nella schermaglia di ritmo. Anche in risposta nel settimo game, regge di più rispetto al primo set. Sul 30 pari Carlos toglie le castagne dal fuoco con una bordata di rovescio lungo linea subito dopo il servizio, poi una bella prima palla, per il 4-3. Bel livello, Felix tira davvero forte, è in un ottimo momento e regala un numero al pubblico sul 40-15 con una volée alta di rovescio d’autore, con un controllo del corpo spettacolare. 4 pari. Il set avanza a velocità folle, tutto è fatto di corsa, e anche tecnicamente bene. Che dire del passante di diritto di Carlos sul 40-0, l’attacco era quasi perfetto ma il buon Felix viene trafitto da una pallata fuorilegge (5-4). Auger-Aliassime è spalle al muro. Inizia il decimo game con una stecca di rovescio. Tensione? Poi scarica lungo un diritto aggressivo, ma che non gli avrebbe portato il punto. 0-30, attenzione… allarme rosso. Il servizio lo aiuta, 15-30, poi invece c’è una seconda palla e un diritto colpito con braccio teso, tanto che la palla scivola via. 15-40, Due Match Point Alcaraz. Un servizio vincente cancella il primo; sul secondo un diritto d’attacco finisce in corridoio di una spanna. Finisce così, con Alcaraz, che raggiunge in finale Sinner. Sarà ancora la Grande Sfida.
Carlos Alcaraz vs Felix Auger-Aliassime

