in

Chang (coach di Tien) mette in guardia Djokovic: “Learner può mettere in difficoltà Novak”

Uno dei match più attesi della prima giornata di US Open è sicuramente quello che aprirà il programma serale sull’Ashe: Djokovic vs. Tien. Potrebbe sembrare sulla carta un incontro “scontato”, il 24 volte campione Slam (e quattro a New York) contro un teenager di ottimo potenziale ma ancora acerbo di esperienza a questo livello. Tuttavia lo scenario di questa partita potrebbe essere assai diverso: il serbo è fermo dallo scorso 11 luglio, quando s’inchinò alla maggior potenza e intensità di Sinner nella semifinale di Wimbledon, mentre il giovane Tien giocherà senza alcuna pressione e con qualità tecniche che possono infastidire non poco Djokovic. Quali? Il classe 2005 californiano è davvero bravo nell’anticipare i colpi e generare traiettorie molto angolate, che “spezzano” le gambe degli avversari, e cambiare continuamente ritmo e altezza della palla, con una fase difensiva di grandissima qualità forte una notevole velocità di copertura del campo. Ne è convinto anche Michael Chang, leggenda del tennis USA e da poco super-coach di Tien. In un’intervista rilasciata al sito ATP, Chang racconta il nuovo rapporto di collaborazione di Tien, affiancando il suo allenatore Erik Kortland, e anche sulla partita che sarà l’happening della prima giornata di US Open 2025.

“Sto cercando di aiutare Tien al meglio delle mie possibilità”, racconta Chang. “Non è sempre un anno facile per i giocatori che esordiscono e giocano il tour per intero al primo anno, proprio quello che sta affrontato lui. L’anno scorso ha giocato molti Challenger e ha fatto davvero bene a fine anno. Ma quest’anno è stato tutto nuovo. Sta gestendo bene la situazione e ovviamente sta andando alla grande.” Attualmente Tien è n.50 nel ranking (con un best di 48), un bel progresso rispetto alla posizione 120 di inizio stagione. Una crescita figlia di buoni risultati e un tennis progressivamente sempre più incisivo e continuo, ricco di angoli mancini e cambi di ritmo.

Djokovic non perde all’esordio in uno Slam dall’Australian Open 2006. Un’era fa… Tuttavia “Michelino” sorprende: “Mi piace il tabellone di Tien” afferma Chang. “Ovviamente Novak è uno dei più grandi giocatori di sempre, se non il più grande di tutti i tempi. Learner però non ha nulla da perdere. Ha tutto da guadagnare da questa opportunità. Per Learner avere l’opportunità di giocare contro uno dei più grandi è davvero speciale e non neghiamo il fatto che Novak stia ancora giocando un tennis incredibile. Se Sinner e Alcaraz non fossero d’intralcio, avrebbe potuto facilmente aggiungere altri Slam al suo curriculum. Ma allo stesso tempo, Learner non ha nulla da perdere e ha dimostrato in questa stagione di poter dare filo da torcere ai migliori giocatori. E sta battendo giocatori che avevano già battuto Novak nei precedenti Slam, e questo dovrebbe fargli guadagnare fiducia.”

Prima di accettare l’offerta di collaborare con Tien, Chang ha studiato a fondo il tennis del giovane connazionale. Questo il punto di vista di Michael: “Penso che ora Learner stia servendo molto più forte. Ora sta iniziando a incorporare questo nel suo gioco. Non credo che sia stata una transizione difficile per lui. In realtà, penso che abbia la capacità di giocare in modo molto aggressivo da fondo campo, e di prendersi il punto a rete. Ha un buon gioco a rete, e non c’è motivo per cui, in un lasso di tempo molto breve, possa diventare davvero un giocatore più versatile sotto ogni aspetto”.

Ovviamente servirà una prestazione super Tien per impensierire e provare a battere Djokovic, ma il grande punto di domanda è: che versione di Novak avremo?

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


Tagcloud:

Us Open e SuperTennis ancora insieme: accordo fino al 2030. Sportcast e USTA prolungano il contratto per la trasmissione del torneo

I risultati del terzo giorno ai Mondiali: il Brasile cede un punto alla Francia