Quarant’anni. Tanto ha dovuto attendere l’Italia per riabbracciare una campionessa agli Internazionali. Jasmine Paolini ha scritto la storia al Foro Italico, conquistando il prestigioso torneo WTA 1000 di Roma con una finale perfetta contro Coco Gauff, chiusa con un perentorio 6-4, 6-2.
“Non ho parole, un’emozione enorme. Me la sto godendo”, dice Jasmine Paolini commossa dopo aver alzato al cielo il trofeo più importante della sua carriera. “Sono entrata in campo con le idee chiare, la palla mi viaggiava: forse il gioco in cui anche fisicamente mi sono sentita meglio!”.
La felicità è incontenibile per la tennista toscana, che ha dominato un match sulla carta difficile contro la numero 3 del mondo. Una prestazione magnetica, in cui ogni colpo sembrava guidato da una forza superiore, ogni scelta tattica perfettamente calibrata per neutralizzare la potenza dell’americana.
È stato un percorso incredibile quello di Paolini nel torneo capitolino, culminato in un’impresa che sembrava impossibile quando, nei quarti di finale, era a un passo dall’eliminazione. Ma il destino aveva in serbo qualcosa di speciale per lei, ed ora il suo nome si aggiunge a quello delle grandi campionesse che hanno trionfato sulla terra rossa romana.
Una vittoria che riscrive la geografia del tennis femminile italiano, a quarant’anni esatti dall’ultimo successo di una connazionale nel torneo di casa. Un’attesa interminabile, finalmente conclusa grazie al talento e alla determinazione di Jasmine Paolini, la nuova regina di Roma.
Secondo titolo WTA 1000 per Jasmine Paolini dopo la vittoria nel 2024 a Dubai ed è il terzo in carriera complessivo dopo il successo nel 250 di Portoroz nel 2021. Da lunedì sarà nuovamente tra le prime cinque del mondo.
L’inizio del match ha visto Gauff partire con il piede sbagliato, commettendo un doppio fallo nel game d’apertura. Paolini non si è fatta sfuggire l’occasione e, dopo uno scambio prolungato vinto grazie alla sua straordinaria resistenza, ha strappato immediatamente il servizio all’americana.
La reazione della giovane statunitense è stata però immediata: Gauff ha risposto con il contro-break nel secondo game, approfittando di alcune incertezze dell’azzurra in uscita dal servizio.
L’equilibrio si è rotto nuovamente nel terzo game quando Paolini, grazie a una risposta molto incisiva, ha ottenuto un altro break sull’americana, che ha continuato a mostrare una preoccupante fragilità con il colpo di dritto, commettendo numerosi errori gratuiti.
La fase centrale del set ha visto l’italiana consolidare il vantaggio. Sul 3-1, Paolini ha tenuto il servizio nonostante la reazione di Gauff, che si è avvicinata sul 15-30 ma ha poi commesso un altro errore di dritto, confermando le sue difficoltà con questo fondamentale.
Nel settimo game, l’americana ha trovato maggiore solidità alla battuta, riuscendo a tenere il servizio nonostante un doppio fallo sul 30-15. Gauff ha poi chiuso il game con una palla corta vincente, mostrando lampi del suo talento.
Sul 5-3, con Gauff alla battuta, l’americana ha tenuto il servizio grazie a un dritto vincente, costringendo Paolini a servire per il set. Nel decimo game, la toscana ha mostrato grande determinazione: dopo un falso rimbalzo che ha provocato un errore di dritto di Gauff, l’azzurra ha costruito tre set point sul 40-0, grazie anche a un miracoloso colpo difensivo che ha preso la riga e si è rivelato imprendibile per l’americana.
Il set si è concluso con una prima vincente di Paolini, accompagnata da un urlo rabbioso che ha fatto esplodere il pubblico del Centrale.
L’avvio del set è stato determinante, con l’azzurra che ha immediatamente strappato il servizio all’americana nel primo game. Una Gauff visibilmente in difficoltà ha concesso il break principalmente a causa dei suoi errori, incluso un sesto doppio fallo che ha evidenziato il suo crescente nervosismo.
Il secondo game è stato forse il momento più delicato per Paolini, costretta a difendere il proprio turno di battuta tra alcune belle risposte dell’americana. Ma la toscana ha risposto con personalità, alternando slice precisi e una splendida palla corta seguita da un comodo schiaffo al volo, consolidando il vantaggio sul 2-0.
Il tennis di Gauff è parso sempre più in frantumi nel terzo gioco, dove ha continuato a sotterrare colpi in rete e commettere errori gratuiti. Paolini ne ha approfittato magistralmente, strappando un secondo break e volando sul 3-0, mettendo una seria ipoteca sul titolo.
Nonostante un sussulto d’orgoglio della statunitense, che è riuscita a recuperare uno dei due break sul 3-1, l’italiana ha mantenuto una lucidità impressionante. Nel quinto game, Paolini ha sferrato il colpo decisivo: approfittando del settimo doppio fallo di Gauff e rispondendo con aggressività sulla seconda, ha ottenuto un nuovo break per il 4-1 che ha praticamente chiuso i conti.
Nel game finale, servendo per il titolo sul 5-2, Jasmine ha controllato le inevitabili emozioni con la maturità di una veterana. Dopo aver guadagnato tre match point, ha chiuso l’incontro con un servizio vincente che ha fatto esplodere il pubblico del Foro Italico.
Una vittoria che ha del miracoloso se si pensa che Paolini era stata quasi eliminata ai quarti di finale, ma che riflette perfettamente la crescita esponenziale dell’azzurra nell’ultimo anno. Con questo trionfo, Jasmine scrive una pagina indelebile nella storia del tennis italiano, conquistando uno dei tornei più prestigiosi del circuito sulla terra rossa.
Francesco Paolo Villarico