Ogni volta che Novak Djokovic parla, lascia dichiarazioni destinate a far discutere. Dopo aver raggiunto la finale dell’ATP 250 di Atene 2025 battendo Yannick Hanfmann, il serbo ha analizzato il suo momento, ha evitato di sbilanciarsi sulla sua presenza alle ATP Finals e ha commentato l’ascesa di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ormai protagonisti assoluti del tennis mondiale.
Djokovic sta vivendo una settimana speciale in Grecia. Da quando si è saputo che il torneo di Belgrado sarebbe stato trasferito ad Atene — e che lui avrebbe seguito questo percorso trasferendosi con la famiglia nella capitale ellenica — è apparso evidente quanto tenesse a conquistare il titolo. La vittoria su Hanfmann lo ha portato all’ultimo atto, dove lo attende la possibilità di sollevare il trofeo davanti ai suoi nuovi tifosi.
Le sensazioni dopo il successo su Hanfmann
“È stato senza dubbio il mio miglior match della settimana. Sono molto soddisfatto del mio livello di gioco, di come ho mantenuto la concentrazione e di come sono riuscito a reagire nei momenti difficili. Mi sento molto amato ad Atene, è fantastico vedere un’atmosfera così bella nello stadio e tutta la mia famiglia si è adattata perfettamente alla vita qui”, ha dichiarato Djokovic.
L’eventuale finale contro Musetti
Il serbo non ha espresso preferenze, ma ha riconosciuto il fascino di un possibile incrocio con l’azzurro.
“Avere una finale tra le prime due teste di serie sarebbe fantastico per il torneo, ma sarà un gran match in ogni caso. Non vedo l’ora che arrivi la finale: ci sarà tennis di alto livello e tanta emozione. Giocare in un ambiente come questo è un grande privilegio”.
Il giudizio su Sinner e Alcaraz
Djokovic ha chiarito le sue recenti parole sulle due stelle del tennis contemporaneo.
“Non ho mai detto che Jannik e Carlos stiano esprimendo un tennis mai visto prima, ma semplicemente che al momento sono migliori degli altri. Va riconosciuto ciò che stanno facendo, ma bisogna anche rispettare le leggende recenti come Rafa, Roger, Andy e me stesso. Sinner e Alcaraz sono la forza dominante del tennis attuale, ma non dimentichiamo da dove veniamo. Spero possano eguagliare i nostri risultati a fine carriera”.
Gli obiettivi per il futuro
Djokovic ha ribadito che la classifica non è più una priorità.
“Non ho intenzione di lottare per il numero 1 il prossimo anno se continuerò a giocare. Il ranking non ha importanza per me in questo momento. Mi concentro sul ritrovare la volontà, la gioia e la motivazione per competere secondo i miei termini e avere buone sensazioni in campo”.
Djokovic ora punta con decisione al titolo di Atene, simbolo di una nuova fase della sua carriera e della sua vita. La scelta definitiva sulla partecipazione alle ATP Finals arriverà solo dopo la finale, ma al momento, per il serbo, tutto passa dalla Grecia.
Francesco Paolo Villarico
