Gambe e cuore, ma anche intensità e lucidità delle scelte, questo il “segreto” di una tostissima Jasmine Paolini, capace di compiere l’impresa di battere Coco Gauff nella notte del WTA 1000 di Cincinnati, 2-6 6-4 6-3 lo score conclusivo. Non c’è due senza tre si potrebbe dire, visto che la campionessa azzurra ha battuto la fortissima statunitense (n.2 WTA) per la terza volta consecutiva, a conferma di come le qualità di gioco e fisiche della toscana siano perfette per anestetizzare la potenza ma a volte anche il caos della due volte campionessa Slam, incappata in fasi assai incerte al servizio e nella selezione dei colpi, con “Jas” al contrario più brava del giocare d’attesa, di sostanza, reggere la tempesta di colpi dell’avversaria e quindi infilarla al momento giusto. Una partita lottata, decisamente non bella per i tanti errori commessi, ma importantissima perché apre a Paolini le porte della semifinale dove la attende un’altra sfida difficile contro russa Veronika Kudermetova, avanti nei precedenti per 3 vittorie a 1. Dopo un primo set con Gauff troppo più incisiva nonostante parecchi errori in spinta e doppi falli, dal secondo set Paolini è stata brava a leggere meglio le situazioni di gioco, spingere la palla con discreta parabola per allontanare la rivale dalla riga di fondo e quindi entrare di forza in campo con una velocità di piedi notevolissima, a conferma di quanto stia bene fisicamente. Coco al contrario si è avvitata su se stessa, commettendo troppi errori e smarrendo il servizio, l’architrave che sorregge tutto il suo tennis (saranno 16 i doppi falli totali). Ben per Paolini che progressivamente ha preso fiducia e campo, rimontando il set di svantaggio e completando un’altra impresa stellare che diventa perla nella sua carriera.
L’incontro scatta con Gauff molto decisa, forse ha ancora in testa come era finita al Foro Italico lo scorso maggio e quindi serve a tutta e impone la legge del suo rovescio, un colpo che è difficile da contenere anche per due gambe super come quelle di Paolini. Jasmine va subito sotto di un break e quindi di un secondo per la spinta forsennata – ma anche con diversi errori – dell’americana, brava a salvare due palle del contro break nel secondo game. Paolini però c’è, è lì e nonostante l’impeto della rivale non si è affatto scomposta, tanto da non scoraggiarsi affatto anche se lo score segna 0-3 e andare a prendersi un contro break nel quarto game, alla quarta chance, in un gioco a dir poco combattuto con Gauff che commette ben tre doppi falli sotto la pressione in risposta dell’italiana (3-1). Si rifà sotto la lucchese, 3-2 ma Coco serve bene, la spinta è disordinata ma c’è, tanto che strappa un terzo break nel set all’italiana, per il 5-2, con un errore di volo di Paolini. Il set si chiude 6-2 per Coco.
Dall’avvio del secondo ser Paolini cambia marcia al servizio, mette molte più prime palle in campo e comanda, non solo contrattacco ma anche una spinta vigorosa dal centro del campo che la porta spesso a rete, dove a volte chiude bene, altre commette errori evitabili. Tensione, più che difetto di “mano”. Il parziale avanza sui game di servizio nella prima fase, poi sul 3-2 ecco lo strappo: Gauff si imballa di nuovo al servizio, doppi falli e incertezze che le costano un break, per il 4-2 Paolini. Il vantaggio dura poco: Coco reagisce con grinta, spinge a tutto braccio e Paolini non regge l’impeto, concedendo il contro break per il 4-3. Ma la serie dei break è solo iniziata… ne seguono altri due, fino al 5-4 Paolini. Gauff serve ma… è un disastro, sbaglia tutto e Paolini si prende il set per 6-4.
La bagarre è totale anche nel terzo set, sulla scia dell’otto volante che ha deciso il secondo. Paolini annulla due palle break nel game di apertura, poi seguono ben 4 break di fila, con la risposta a dominare contro le incertezze (e doppi falli) delle due giocatrici. Coco in particolare ne commette ben tre di fila nel secondo game, totalmente bloccata in quello che è un colpo cardine del suo tennis. Si gioca di nervi, con nessuna delle due tenniste capace di reggere per più di due punti di fila, e gli errori fioccano. Non è grande tennis, è bene essere onesti, c’è tanta tensione agonistica e si gioca sul momento, di nervi. Finalmente Gauff vince un game al servizio, per il 3 pari, e quindi anche Paolini tiene un suo turno, 4-3. Nell’ottavo gioco ecco che viene fuori la maggior tenuta mentale e lucidità di Jasmine: sfrutta altri due doppi falli dell’americana mettendo grande pressione e giocando solida, senza troppo rischio, ma aggressiva. Si prende il break che spacca definitivamente la partita, tanto che serve per chiudere, vola 40-0 e finalmente chiude a 30 un match a dir poco convulso. Per il bel tennis ci sarà tempo altrove, Paolini batte ancora Gauff ed è in semifinale in WTA 1000.
Marco Mazzoni
Jasmine Paolini vs Coco Gauff