L’attesa per la finale di Wimbledon 2025 tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è alle stelle, e inevitabilmente le attenzioni sono rivolte anche al box dell’azzurro, dove Simone Vagnozzi osserva da vicino ogni dettaglio della preparazione e delle condizioni di Jannik. Prima dell’atto finale, il coach italiano ha analizzato la sfida, lasciando trasparire grande equilibrio e rispetto per l’avversario spagnolo.
“Ormai i match tra Sinner e Alcaraz sono sempre al 50-50, A Parigi abbiamo visto come tutto si sia deciso su pochi punti, e penso che anche qui sarà così. Sull’erba cambiano alcuni parametri: conta di più il servizio, ci si difende meno facilmente, la mobilità è diversa. Ma la sostanza resta la stessa: chi coglie l’attimo e si presenta più in forma quel giorno potrà portarla a casa.”
Vagnozzi ha poi sottolineato come tutto dipenderà molto dalle sensazioni dei due giocatori in campo: “Dopo Parigi, ho detto che Jannik non è uscito ridimensionato dalla finale. Ha giocato molto bene su una superficie che è la preferita di Alcaraz, e ci è andato davvero vicino. Non puoi mai essere contento dopo aver perso una finale, però bisogna anche essere soddisfatti per il livello raggiunto, specialmente su una superficie dove non sei a tuo agio.”
Sulle condizioni di gioco, Vagnozzi spiega: “Quando fa caldo la palla schizza più alta, con l’umidità meno. Ma Jannik ha saputo giocare ottimi match sia con caldo che con umidità. Non credo che saranno le condizioni a fare la differenza, ma come si scende in campo, come ci si sente soprattutto nei primi game. Su terra puoi cambiare di più il piano gara, sull’erba le variazioni sono minori.”
Un tema importante è anche la gestione del gomito di Sinner: “Lo stiamo monitorando, ma ogni giorno va meglio. In campo non è sempre facile capire come stai davvero, sei concentrato sul gioco. Gli abbiamo fatto risonanze e controlli, ora lo gestisce bene e pensa solo a quello che può fare.”
Infine, Vagnozzi ammette che sarà fondamentale la capacità di variare: “Abbiamo visto quanto sia importante il servizio, e quanto bene stia servendo Alcaraz nelle ultime partite. Jannik dovrà provare a variare il suo gioco, ma molto dipenderà anche da come starà fisicamente e da come saprà adattarsi. Sarà una finale bellissima, di altissimo livello, e come sempre tra questi due, decideranno i dettagli.”
Marco Rossi