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Sinner rilancia dopo la finale di US Open: “Voglio vedere quale possa essere il mio limite. Cerchiamo di essere felici nonostante questo risultato”

La forza di un campione come Jannik Sinner non è solo nei suoi colpi fantastici, in quelle accelerazioni mozzafiato che l’hanno reso dominante e quasi imbattibile, ma anche nella capacità di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, pure dopo una sconfitta cocente e meritata. Parlando a SuperTennis dopo la finale persa da Alcaraz a US Open, Jannik sorride, è sereno e guarda avanti con fiducia, mandando ai suoi tantissimi supporter un messaggio chiarissimo: cerchiamo di essere contenti anche se stavolta l’altro è stato più bravo. E rilancia ponendosi nuovi ambiziosi obiettivi che, nel suoi stile, non riguardano un risultato in particolare ma sono sempre solo centrati sul proprio tennis, ossia alzare l’asticella ed esplorare i suoi limiti per diventare un giocatore migliore.  

“Nessuno è perfetto”, sorride Jannik, “possono arrivare giornate dove non riesci a giocare al 100%, come avresti voluto. Stavolta è successo a me, mentre Carlos ha fatto una partita ottima, ha fatto tutto meglio di me quindi ha meritato di vincere. Si va avanti, non è la fine del mondo”.

Da questa partita porto a casa delle lezioni su dove poter lavorare, dove migliorare. Ci saranno nuove opportunità dove posso farmi valere”.

Jannik insiste sulla necessità di inserire qualcosa di nuovo e diverso nel suo gioco: “Rinnovare è una parte fondamentale per diventare un giocatore migliore. Si parte sempre dall’allenamento, ma è necessario poi provare in partita ad uscire dalla propria zona di comfort. Credo che per me questa sarà una chiave. Poi ovviamente il risultato resta molto molto importante, ma dall’altro lato sarà altrettanto importante il saper accettare di perdere una partita andando a sperimentare delle cose nuove. Carlos ha fatto molte più cose, voglio vedere quale possa essere il mio limite e poi vediamo…”

Quattro finali Slam nei quattro Major stagionali, con due titoli: il 2025 di Sinner è una stagione straordinaria, una delle migliori di sempre e non solo per un tennista italiano. Ma non è ancora finita: a novembre ci sono le ATP Finals a Torino. “L’appuntamento di Torino è uno dei più importanti della mia stagione” commenta Jannik, “Sogno sempre di giocare lì e speriamo di far bene, di giocare un ottimo tennis. Farò di tutto per dare del mio meglio. E spero che non sarò il solo italiano presente, Lorenzo è molto vicino a farcela e spero che saremo in due. Ci vediamo tutti a Torino! Prima c’è ancora qualche torneo da giocare. Voglio pensare in positivo e cerchiamo comunque di essere felici nonostante questo risultato” conclude Sinner.

Parole franche, schiette e serene. Uno che punta sempre all’eccellenza come Jannik non può essere soddisfatto da una finale così importante persa nettamente, su tutta la linea; ma l’amarezza del momento non deve offuscare un 2025 incredibile che l’ha visto giocare tutte e quattro le finali Slam, trionfando in due, Wimbledon incluso. Stiamo parlando un’annata storica, non di una debacle. Il bicchiere non è mezzo pieno, è quasi colmo di vittorie e soddisfazioni. Non lo dimentichiamo.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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