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Undici anni dopo Errani: Jasmine Paolini riporta l’Italia nei quarti del Foro Italico

“Siete speciali,” esclama Jasmine Paolini con un sorriso radioso, rivolgendosi al pubblico del Centrale che l’ha sostenuta con passione e sportività durante tutta la partita. La tennista toscana ha scritto oggi una pagina importante della sua carriera, superando con autorità Jelena Ostapenko con il punteggio di 7-5, 6-2 negli ottavi di finale degli Internazionali BNL d’Italia.
Un traguardo storico per il tennis femminile italiano, che riporta un’azzurra ai quarti di finale del torneo romano dopo undici anni di assenza. L’ultima a riuscirci fu Sara Errani nel 2014, quando raggiunse addirittura la finale, poi persa contro Serena Williams. Paolini raccoglie idealmente il testimone della romagnola, regalando al pubblico di casa l’emozione di vedere nuovamente un’italiana tra le migliori otto del torneo.
Ad attendere Jasmine ai quarti di finale sarà la russa Diana Shnaider, numero 11 del ranking mondiale e talento emergente del tennis femminile. La ventunenne (nata il 2 aprile 2004) rappresenterà un ostacolo impegnativo per la toscana, ma l’entusiasmo del pubblico romano e la crescente fiducia nei propri mezzi potrebbero spingere Paolini verso un’altra impresa.

La vittoria contro Ostapenko non è stata solo una questione di tennis, ma anche di nervi saldi e intelligenza tattica. In un match caratterizzato dalle montagne russe emotive tipiche della lettone, Paolini ha saputo aspettare con pazienza i momenti giusti per colpire, mostrando una maturità che la proietta sempre più nell’élite del tennis mondiale.
Il primo set è stato caratterizzato da un andamento estremamente equilibrato nelle fasi iniziali, con entrambe le giocatrici capaci di tenere agevolmente i propri turni di servizio fino al 2-2. È stata Ostapenko a trovare per prima il break, portandosi sul 3-2 e poi sul 4-2, grazie al suo tennis aggressivo e ai potenti vincenti che hanno messo in difficoltà l’italiana.
Sul 2-4 e 15-40, quando la lettone sembrava avere in mano le redini del set, Paolini ha avuto uno scatto d’orgoglio fondamentale, annullando due palle break e tenendo un servizio di importanza capitale. Questo game si è rivelato decisivo per l’inerzia del match, infondendo nuova fiducia alla toscana.
Da quel momento, Jasmine ha cambiato marcia: sul 3-4 ha strappato il servizio a Ostapenko, agevolata da un doppio fallo della lettone, il quarto del set, e da alcuni errori gratuiti dell’avversaria. La parità raggiunta sul 4-4 ha rappresentato un punto di svolta psicologico, con Paolini capace di tenere nuovamente il servizio e portarsi sul 5-4.
Nel decimo game Ostapenko è riuscita ad agganciare la parità sul 5-5, ma ancora una volta Paolini ha mostrato grande intelligenza tattica, variando il ritmo e mantenendo alta la concentrazione dopo aver annullato anche una palla break nell’undicesimo game. Il dodicesimo game è stato il teatro del crollo della lettone: sul 6-5 per l’italiana, Ostapenko ha commesso altri due doppi falli (il secondo sul set point), consegnando di fatto il parziale a Paolini con il suo settimo doppio fallo complessivo.
Durante tutto il set, Ostapenko ha alternato colpi straordinari e vincenti impressionanti a errori clamorosi, incarnando perfettamente la sua reputazione di “montagna russa”. Paolini, dal canto suo, ha saputo aspettare con pazienza i momenti di calo dell’avversaria, rispondendo con variazioni di ritmo e grande profondità nei propri colpi.

L’inizio del secondo set ha visto Paolini confermare subito il vantaggio psicologico acquisito alla fine del primo parziale. L’italiana ha tenuto il servizio nel game d’apertura, dimostrando grande lucidità nei momenti chiave, compreso un impressionante ace di seconda servizio sul 30-30 che ha evidenziato il suo crescente coraggio.
Il break è arrivato immediatamente nel secondo game: la toscana ha risposto in modo aggressivo, mettendo costantemente sotto pressione Ostapenko. Dopo diverse palle break annullate dalla lettone, Paolini ha trovato una risposta vincente di dritto che ha fatto esplodere il pubblico del Centrale, portandosi sul 2-0.
Da quel momento, Jasmine ha iniziato a esprimere un tennis sempre più solido e vario, salendo di livello anche al servizio come già fatto nel match precedente contro Jabeur. Sul 2-0 ha tenuto agevolmente la battuta, consolidando il vantaggio e portandosi sul 3-0, mentre Ostapenko appariva in difficoltà anche dal punto di vista fisico.
Nel quarto game la lettone ha provato a reagire, tenendo il servizio non senza difficoltà (3-1), ma Paolini ha risposto prontamente vincendo il quinto game con autorità, impreziosito da un ace. A quel punto la lettone, sotto 4-1, sembrava ormai rassegnata, commettendo errori sempre più frequenti: ben 30 nel corso dell’incontro contro i soli 10 dell’italiana.
Nonostante un ultimo sussulto di Ostapenko, che ha tenuto il servizio sul 4-2, Paolini ha chiuso il settimo game con un servizio vincente e un urlo liberatorio, salutato dal boato del pubblico romano. Sul 5-2, servendo per restare nel match, la lettone ha definitivamente alzato bandiera bianca, commettendo un grave errore di dritto sul match point e spedendo la palla a quattro metri fuori dal campo.
La vittoria, meritata ma tutt’altro che scontata considerando lo strapotere di Ostapenko quando è in giornata, permette a Jasmine Paolini di raggiungere i quarti di finale al Foro Italico per la prima volta in carriera.

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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