Dopo la decisione di saltare il Masters 1000 di Cincinnati, in Serbia da qualche giorno sui principali media sportivi (e non) è scattato una sorta di tam tam intorno a Novak Djokovic, non tanto per “paparazzarlo” nel corso delle sue vacanze in famiglia quanto per vedere se nelle sue giornate siano presenti anche le racchette da tennis e gli allenamenti, con US Open ormai prossimo. Dopo la sconfitta sofferta da Jannik Sinner in semifinale a Wimbledon lo scorso 11 luglio, il 24 volte campione Slam non è più tornato in competizione. È stato fotografato in Grecia insieme al primo ministro del paese ellenico, ma di allenamenti neanche l’ombra. Finalmente Novak è stato rintracciato a Durmitor, località turistica del Montenegro dove si sta rilassando con la moglie Jelena e due figli, rinforzando il proprio legame con la terra dei nonni (ne aveva parlato in una recente intervista, affermando di sentirsi totalmente a casa da quelle parti).
Tra un bagno rinfrescante e altre attività, finalmente i media serbi hanno trovato una foto di Djokovic con in mano le racchette da tennis. Non in campo, ma insieme al famoso violinista Mido Todorovic, una vera star locale, che si è scattato il classico selfie con il campione di Belgrado e ha pubblicato sui social lo scatto, che riportiamo.
Nei giorni scorsi Novak era stato avvistato a cavallo, in acqua, impegnato in mille attività ludiche ma mai con la racchetta. Forse è il segnale che nonostante abbia deciso di non giocare alcun match prima di US Open, si sta preparando per l’ultimo Slam della stagione. Una novità per lui saltare in toto i tornei estivi tra Wimbledon e New York, ma del resto più di una volta ha affermato che dall’alto dei suoi 38 anni e con la sua bacheca sterminata di trofei, l’unica importante motivazione a continuare sia andare a caccia del 25esimo titolo major.
Gli US Open scatteranno esattamente tra due settimane. Novak lo scorso anno perse prematuramente al terzo turno. Quest’anno nei tre Slam disputati si è sempre fermato in semifinale, a Melbourne per ritiro contro Zverev (dopo aver battuto Alcaraz nei quarti con una super partita, ma soffrendo un problema fisico), e contro Sinner a Roland Garros e Wimbledon. Dopo il successo di Shelton a Toronto, Djokovic è scivolato al settimo posto in classifica. A meno che De Minaur (o Khachanov) vincano a Cincinnati, si presenterà a New York da n.6 o 7 ATP, con la possibilità di un nuovo scontro già ai quarti con Alcaraz o Sinner, i due grandi favoriti per il titolo.
Mario Cecchi