Un primo set ottimo, di grande spinta e pressione, poi un secondo parziale a dir poco rocambolesco con una serie di ben sei break consecutivi tra errori e incertezze tattiche, ma alla fine la maggior classe e freddezza di Jasmine Paolini prevale su Marie Bouzkova (n.52 WTA) negli ottavi di finale del WTA 1000 di Pechino, 6-2 7-5 lo score a favore della nativa di Bagni di Lucca. Un successo che regala a Paolini punti preziosissimi per la corsa alle Finals (è attualmente n.8 nel ranking) e una sfida intrigante e difficile nei quarti contro Amanda Anisimova, quest’anno finalista sia a Wimbledon che US Open e n.4 al mondo. È la 31esima vittoria nel 2025 per Jasmine a fronte di 10 sconfitte. Paolini ha avuto due match point in risposta sul 5-4 del secondo set, ma non è riuscita a sfruttarli, riuscendo poi a chiudere in risposta sul 6-5. Marie ha dimostrato di essere una grande agonista, fortissima in difesa e nel rincorrere ogni palla, ma Jasmine è stata brava a reggere mentalmente in un secondo set che poteva mettere in crisi le sue certezze visti i tanti errori e prevalere al fotofinish. Sicuramente contro Anisimova l’italiana dovrà servire con più continuità e soffrire meno alti e bassi.
“È stata dura, lei ha giocato un grande match, mi ha fatto tanti break…” commenta Paolini a caldo dopo il successo, e ringrazia anche un gruppo di tifosi italiani ancora presenti nello stadio. “Anisimova sta giocando un tennis incredibile, ho visto qualche punto del suo match e il livello era altissimo. Mi riposo ora e domani preparerò la partita”.
Non c’erano precedenti tra le due e l’azzurra all’avvio, al servizio, forse è rimasta sorpresa dalla qualità e colpi della ceca, che si è procurata una palla break sul 30-40 ma non è riuscita a trasformala. Scampato il pericolo, la due volte finalista Slam italiana ha iniziato a prendere le misure col diritto ed entrare in campo, tanto da giocare un bel game in risposta sul 2-1 e prendersi il break ai vantaggi, per il 3-1. Immediata la reazione Bouzkova, spinge forte dalla risposta e si procura una chance per riprendere l’azzurra, ma Paolini si salva di nuovo e si porta avanti 4 giochi a 1. La ceca spinge ma è irregolare, mentre l’italiana sbaglia di meno e va a prendersi il primo set per 6-2 con un altro break.
Il secondo set è un continuo sali scendi, un vero otto volante di attacchi e difese, ma anche moltissimi errore ed incertezze. Paolini sbaglia troppo e non serve bene, con Bouzkova brava ad approfittarne portando la partita in bagarre. Jasmine è positiva in risposta ma concede troppo quando serve, tanto che dal 1 pari arrivano ben sei break consecutivi, tre per parte, con nessuna delle due capace di reggere nei propri turni di battuta sotto la pressione della risposta dell’avversaria. Finalmente sul 4 pari Paolini ritrova un tennis più pulito e incisivo, si porta 5-4 e mette grande pressione in risposta, andando a strappare due match point sul 15-40. Bouzkova regge, li annulla e impatta sul 5 pari. Forte dello slancio, la ceca va a tutto gas e si prende due delicatissime palle break. Qua è brava Jasmine a reggere, mettendo la prima palla in campo e trovando efficacia e precisione col diritto, per il 6-5. La tensione è massima e Paolini fa valere la sua maggior esperienza a questo livello. Tira una risposta di diritto fulminante sullo 0-15, e poi sul 15-30 Jasmine comanda e vince un braccio di ferro micidiale che le vale altri due match point sul 15-40. Spreca il primo, dopo una grande risposta in allungo spinge col diritto ma trova il corridoio; trasforma il secondo, risposta vincente col diritto su di una seconda palla troppo lenta.
Mario Cecchi
Jasmine Paolini vs Marie Bouzkova