La corsa di Lorenzo Musetti verso le ATP Finals di Torino è ormai una vera e propria missione impossibile. Il tennista toscano ha un solo obiettivo per coronare il sogno di partecipare al torneo dei migliori otto del mondo: vincere il torneo ATP 250 di Atene, l’ultimo appuntamento della stagione. Solo così potrebbe effettuare il controsorpasso su Félix Auger-Aliassime, oggi virtualmente qualificato grazie alla finale conquistata al Masters 1000 di Parigi.
La conferma che cambia tutto: “Djokovic sarà a Torino”
A complicare ulteriormente i piani di Musetti ci ha pensato l’annuncio del presidente FITP Angelo Binaghi, che ha ufficializzato la presenza di Novak Djokovic alle Finals:
“Ci è stato confermato che Djokovic sarà a Torino. Poi, certo, quello che accadrà nei prossimi giorni non possiamo saperlo”, ha spiegato Binaghi.
Una notizia che pesa come un macigno per il giocatore azzurro: la partecipazione del numero uno serbo chiude definitivamente la porta a eventuali ripescaggi o scenari alternativi. Il torneo di Atene si disputa in Grecia dopo essere stato trasferito da Belgrado, in seguito a contrasti tra l’entourage di Djokovic e il governo serbo.
Djokovic e la variabile dell’ultimo minuto
Il campione serbo, 38 anni, ha infatti abituato tutti a decisioni improvvise. Più volte nel corso della stagione ha rinunciato a tornei all’ultimo istante, dettando i propri tempi in base alla condizione fisica e mentale del momento.
Dopo un finale di anno intenso e una condizione non sempre ottimale, la sua partecipazione resta sì confermata, ma tutt’altro che blindata.
Molto dipenderà dalle sue sensazioni durante il torneo di Atene, dove Nole dovrebbe tornare in campo per testare la forma in vista di Torino. Se dovessero riaffiorare problemi fisici, non è escluso che possa ripensarci, rinunciando alle Finals per concentrarsi sulla preparazione del 2026.
Musetti, serve un miracolo ad Atene
Il percorso per Musetti è chiaro: quattro vittorie consecutive per conquistare il titolo e superare Auger-Aliassime di appena cinque punti nella Race. Un’impresa complicata, anche perché il canadese — consapevole del proprio vantaggio — ha deciso di saltare il torneo di Metz, dove era iscritto come prima testa di serie.
“Non l’ho dato a vedere, ma non sto bene fisicamente — ha dichiarato Auger-Aliassime —. Se Musetti dovesse ribaltare la situazione, tanto di cappello a lui.”
Un finale amaro dopo la sconfitta con Sonego
Il ko nel derby azzurro contro Lorenzo Sonego al Masters 1000 di Parigi ha complicato tutto. Musetti aveva iniziato bene, ma si è fatto rimontare, lasciando per strada punti preziosi e una grande occasione per blindare la qualificazione. Ora non resta che affidarsi alla matematica — e al talento — per provare a compiere l’impresa.
Come ha ricordato Binaghi:
“Musetti avrebbe meritato di giocare le Finals già lo scorso anno. Ha ancora una possibilità, ma dovrà fare qualcosa di straordinario.”
Il destino del toscano, insomma, è tutto nelle sue mani: Atene o niente.
Francesco Paolo Villarico

