Novak Djokovic chiuderà la sua settimana d’esordio sul suolo greco nel modo più prestigioso possibile: disputando la finale del Vanda Pharmaceuticals Hellenic Championship di Atene. Il serbo, che da quest’anno risiede proprio nella capitale ellenica, ha superato la semifinale contro il qualificato tedesco Yannick Hanfmann con un solido 6-3, 6-4, trascinato dall’energia di un pubblico che ormai lo considera “uno di casa”.
Nonostante un breve passaggio a vuoto nel secondo set – il primo in cui ha ceduto il servizio durante tutto il torneo – Djokovic ha immediatamente ristabilito l’ordine, chiudendo in 79 minuti e mantenendo intatta la sua impressionante statistica stagionale: 30-0 nel 2025 dopo aver vinto il primo set.
Il sette volte campione delle ATP Finals ha inoltre allungato a 3-0 il bilancio dei confronti diretti con Hanfmann, già battuto a Shanghai il mese scorso. La vittoria rappresenta anche un piccolo, significativo spartiacque: Djokovic interrompe infatti una serie di quattro semifinali perse tra Roland Garros, Wimbledon, US Open e Shanghai.
Il serbo, oggi n.4 del mondo nel ranking live, centra così la sua 144ª finale ATP in carriera e la terza della stagione, con un chiaro obiettivo in mente: conquistare il 101° titolo nel circuito maggiore.
Ad attenderlo sabato ci sarà il vincitore della seconda semifinale tra Lorenzo Musetti e Sebastian Korda. Qualunque sia l’avversario, Djokovic arriva all’atto conclusivo forte di un bilancio stagionale di 38-11 per avere 38 anni, e soprattutto con la sensazione di aver trovato nuova linfa nella sua nuova “casa” tennistica.
Per la Grecia, e per Djokovic, una prima settimana insieme che ha già il sapore della storia.
Marco Rossi

