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ATP Finals 2025: Alcaraz debutto da Star. Qualche pausa, ma è troppo per De Minaur

Alcaraz è fuoco. Quando si accende con la sua classe infinita infiamma tutto quel che lo circonda, esalta e trascina, diventando irresistibile anche per la difesa delle gambe più veloci del tour. Qualche pausa e incertezza per cali di concentrazione, ma appena si focalizza di nuovo… boom! Un esordio da Star per Carlos Alcaraz alle ATP Finals 2025: sconfigge Alex De Minaur per 7-6(5) 6-2 nel primo match del girone Connors, un successo che lo avvicina terribilmente anche al n.1 di fine anno, corsa nella quale è 1 km abbondante davanti a Sinner. È stata una partita divertente, condita da qualche errore di troppo ma anche moltissimi scambi elettrizzanti, soprattutto per merito dell’australiano, bravissimo a buttare giù tanti bocconi amari sotto forma di vincenti incredibili del rivale, ma pronto a rimettersi in pista e dare tutto quel che aveva al punto successivo. Ha attaccato, c’ha provato, ha spinto ed è venuto molto a rete Alex, bravissimo anche nel rischiare a tutta col diritto cross entrando senza paura su quello bello pesante del rivale, ma non è bastato semplicemente perché Carlos è… più forte. In tutto.

La partita poteva prendere un piega assai più netta per Carlos, visto che nel primo set ha avuto tre chance sul 4-1 0-40 per scappare via, ma un tenacissimo De Minaur ha trovato una risalita furibonda ed è pure andato a prendersi il contro break. Il rammarico per Alex viene dal tiebreak dove ha giocato al meglio delle sue possibilità, andando avanti per 3 punti a 1 e poi 5 a 3 punti a 3, ma lì Carlos si è attivato giocando un punto da campione, mentre sul 5 punti pari Alex ha tirato in rete con troppa fretta – e paura… – un diritto che gli è costato il set. Del resto, in questo bellissimo e maledetto sport saper reggere la tensione, cavalcarla e trovare il vincente nelle fasi delicate demarca la differenza tra il campione e chi è “solo” un grande, ottimo tennista.

Carlos ha incantato il pubblico con alcuni momenti in cui è stato letteralmente inarrestabile. La sua palla viaggia tanto di più di quella di De Minuar e nessuna soluzione, angolo o rimessa gli è preclusa, sia quando si prende il centro sinistra del campo e da lì col diritto fa quel che vuole, ma anche rientrando come una furia in campo dopo una o più difese in spaccata. Questo impressiona di lui, come riesca a trovare giocate che gli altri nemmeno oserebbero immaginare, mentre dalle sue corde la palla esce con un concentrato di potenza e precisione assolute. Nel primo match delle Finals Alcaraz ha giocato piuttosto bene anche col rovescio, almeno quando ha deciso di cambiare ritmo e prendersi il punto. Belli alcuni lungo linea perfetti, colpiti con grande anticipo ed equilibrio, una bellezza vederlo frenare e impattare la palla con uno swing raccolto e velocissimo. Col diritto invece si è concesso qualche errore di troppo, magari per la foga di esagerare con la velocità, ma è accaduto quando ha “staccato la spina”, soffrendo quelle 3-4 pause che hanno consentito a De Minaur di riprendersi e trovare anche il contro break, sia nel primo che nel secondo parziale. Non è una novità nel tennis dello spagnolo: i suoi momenti di “disconnessione” (lui in spagnolo li chiama così) ancora ci sono, e… meno male per gli altri perché riuscisse a tenere il focus al massimo dalla prima all’ultima palla praticamente nessuno riuscirebbe a stare al suo passo. Charlie ha chiuso il match con due prime su tre in gioco e prendendosi il 57% dei punti sulla seconda palla, ma quando si osserva la sua prestazione i numeri contano relativamente. È la qualità di gioco, l’intensità, la bellezza delle sue sbracciate a prendersi la scena, divertendo il pubblico. Siamo nel torneo dei “Maestri”, e Carlos è nel teatro ideale ad esaltarsi. Gli avversari sono avvertiti…

Da Torino, Marco Mazzoni

La cronaca

Un servizio vincente di Alcaraz è il primissimo punto in singolare delle Finals 2025. Il primo big-point se lo prende De Minuar, entrando forte in campo dopo una gran risposta e chiuso con un diritto eccellente. Col servizio (2 Ace) Carlos si prende il game, 1-0. L’australiano attacca a più non posso, deve assolutamente togliere il tempo di gioco ad Alcaraz. Il rischio è alto, ma sostenuto dalla prima palla si prende il suo primo turno a zero. De Minaur non ha mezze misure: quando riesce a rispondere lo fa con un’aggressività e profondità tali da mandare in bambola Alcaraz. Splendido lo schema risposta e attacco potente al centro che forza il terzo game ai vantaggi. Ancora col servizio Carlos tiene a bada il rivale (2-1). Alcaraz sale in cattedra nel terzo game: due risposte davvero ottime, si apre il campo e affonda, poi regala al pubblico una smorzata da applausi. 0-40, tre palle break le prime del torneo 2025. Con un rovescio lungo linea perfetto Carlos di prende un BREAK da campione, senza che De Minaur potesse far qualcosa per arginarlo. 3-1. E come argini un diritto corsa, bestiale per velocità e angolo, come quello del terzo punto nel quinto game, Alex vede sfilare la palla a testa bassa, imprendibile. Il “Boing” Alcaraz è decollato e vola altissimo… 4-1 in 21 minuti. È frustrante vedere la partita dal lato di ADM, perché… fa tutto giusto, spinge e attacca ma l’altro fa tutto meglio, più rapido potente e preciso. Così che l’aussie cerca di rompere il suo massimo ritmo di controllo e finisce per sbagliare. 0-30. Incredibile il ritmo dello scambio e Carlos non cede un millimetro di campo, così che Alex tira di poco largo un rovescio e crolla 0-40. Con coraggio totale De Minaur le salva tutte, bellissimo il diritto cross dai pressi della rete, per niente facile, che provoca un gran bell’applauso, assolutamente meritato. 5 punti di fila, “Demon” regge, 4-2. Carlos si distrae… Sbaglia un diritto, una smorzata e sul 30 pari subisce un bel lob di Alex e poi tira lungo. Attenzione: palla break per De Minaur. Va troppo in difesa l’australiano, prova un lob ma gli esce appena corto. Ci prova, e bene, Alex, risposta cross profonda e via avanti col lungo linea. Seconda PB! Poche prime nel game per Carlos, e pure adesso, tanto che De Minaur risponde profondo e poi tira un rovescio lungo linea che sorprende lo spagnolo, arriva tardi e trova solo rete. BREAK De Minaur, 4-3! Si torna incredibilmente on serve, quando il set è stato vicinissimo al 5-1 per Alcaraz. Bravo Alex, impatta lo score 4 pari. È meno preciso Alcaraz, col diritto alterna sbracciate che non si prendono ad errori, e poi meno punti diretti col servizio. Rischia addirittura un S&V sulla seconda palla sul 30 pari, funziona l’effetto sorpresa. Ancora di più un nastro beffardo, per il 5-4. De Minaur trova un Ace importantissimo sul 30 pari, a respingere un Alcaraz minaccioso in risposta. 5 pari. Charlie mette in mostra tutta la sua mano nel game #11, una volée e poi uno scambio vinto “a pittino” sotto rete, 6-5, quindi ADM porta il set al tiebreak. Alex è il primo a prendere un punto in risposta, errore banale di Carlos col rovescio, 3 punti a 1. Si riscatta con una smorzata ottima lo spagnolo, 3 punti pari. Un nuovo errore col rovescio, stavolta cercando di spingere, costa ad Alcaraz il 5 punti a 3. Furibonda reazione dell’iberico, tira a tutta e si butta avanti a chiudere di prepotenza, 5 pari. Male Alex, non mette la prima palla e poi tira un diritto tremebondo in rete. Set Point Alcaraz sul 6-5, al servizio. Urla Charlie vedendo il diritto in corsa dell’australiano finire out. 7-6 Alcaraz, ma che fatica dal possibile 5-1 costretto a rimontarea 3-5 nel TB.

Il primo parziale pesa tanto sulle spalle di De Minaur, mentre Alcaraz vola dalla riga di fondo con impatti molto aggressivi. Il “canguro” scivola sotto 0-40 e Carlos si prende di forza il BREAK con un’accelerazione di rovescio lungo linea precisa. 1-0, può fare corsa di testa il murciano. Incredibilmente Carlos si addormenta… Due impatti pessimi per la sua qualità, si ritrova sotto 0-40. Ci prova Alex, attacca subito ma sul net tocca in rete una volée non così difficile per la sua mano. Poi ci pensa lo spagnolo a completare il disastro con un drive che sbatte sul nastro e termina largo. Contro BREAK, 1 pari. Gli Up and Down sono continui, c’è spettacolo ma anche errori marchiani. Un diritto a tutto gas sul 30 pari vale a Carlos una nuova palla break, la trasforma con un rovescio ancor più impressionante, pizzica la riga, imprendibile. BREAK, 2-1 avanti lo spagnolo. Stavolta il pluricampione Slam tiene alta l’attenzione, verticalizza subito e la difesa di ADM va a gambe all’aria, troppo veloci i colpi di Charlie. 3-1. Funziona molto bene in questa fase il rovescio lungo linea di Alcaraz, impatto con grande equilibrio ed anticipo, la palla fila via retta e veloce, nemmeno le gambe più veloci del tour riescono a contenere. Ne trova due, uno meglio dell’altro, Carlos nel quinti game, vola 15-40 con due chance per il doppio allungo. Beh, MAZZATA da Thor col diritto di Carlos, una bordata terrificante, ancora lungo linea, che porta lo spagnolo avanti 4-1 con un altro BREAK. De Minaur è un cowboy dentro, mica crolla… Arriva addirittura a palla break sul 30-40, con un allungo acrobatico sul net, ma col servizio Alcaraz respinge l’assalto. E poi che scambio nel punto successivo! Show time! Incredibile la difesa dello spagnolo, in spaccata, e poi come corre avanti a prendersi il punto. Wow, bravissimo. Fa il pugno al suo angolo dopo un servizio vincente che gli vale il 5-1. Quando è acceso, beh, non ce n’è per nessuno o quasi. L’incontro si chiude per 6 giochi a 2, con un turno di servizio un po’ svagato di Carlos (anche un doppio fallo) ma sufficiente per chiudere le danze. Bella partita tutto sommato, con Alcaraz che si conferma leggendario nel trovare picchi di rendimento da cineteca e quindi spegnersi un secondo dopo. Ma si riattiva, e allora son dolori per gli altri…

Carlos Alcaraz vs Alex de Minaur


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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