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    Delfinato, Roglic mette tutti in fila sul Col de Porte

    Il prossimo Tour de France ha un favorito e non indossa la maglia nero-bordeaux del Team Ineos. Primoz Roglic ha dominato nella tappa con l’arrivo in salita sul Col de Porte, nella seconda frazione del Criterium del Delfinato. Lo sloveno della Jumbo-Visma è partito con un grande assolo ai 600 metri e ha staccato tutti di ruota con una progressione impressionante. Al secondo posto, a 8″, Thibaut Pinot, stesso tempo per Buchmann e Guillaume Martin. A 10″ Quintana, Lopez, Martinez, Landa, Porte e un affaticatissimo Bernal, incapace di tenere le ruote di Roglic. Irrisoria anzi la facilità con cui il capitano della Jumbo ha risposto all’unico tentativo di Bernal. Ora Roglic conduce in classifica con 12″ su Pinot, 14″ su Buchmann, 16″ su Bernal. Migliore degli italiani è Domenico Pozzovivo, 16° a 1’42”.Lungo tutta la salita del Porte, arrivo hors categorie, il classico forcing della Ineos, col lavoro nell’ordine di Van Baarle, Castroviejo, Kwiatkowski, Thomas e Sivakov, ha sfilacciato il gruppo dei migliori ma non ha messo in difficoltà né Roglic, né il suo gregario Kuss. Più in difficoltà invece gli altri due pezzi da novanta della Jumbo, Krujiswjik e Dumoulin, giunti staccati all’arrivo. Ma ancor più fragorosa la debacle di Chris Froome, incapace di entrare nella fila Ineos nel momento decisivo e rotolato a 8’32”. Le speranze di Tour, non di vincerlo ma anche solo di esserci, del keniano bianco sono al lumicino.Ciclismo LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Mondiali ciclismo annullati in Svizzera: si lavora a piano B, c'è l'Italia?

    A causa del prolungamento delle restrizioni legate alla pandemia, i Mondiali su strada non si svolgeranno in Svizzera, ad Aigle e Martigny: stop agli eventi con oltre mille persone. Intanto l’UCI cerca un’alternativa: l’ipotesi Francia sembrerebbe quella più accreditata, c’è anche l’Italia
    CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

    I Mondiali di ciclismo su strada, in programma dal 20 al 27 settembre a Aigle Martigny, in Svizzera, sono stati cancellati a causa delle restrizioni provocate dalla pandemia del coronavirus. Lo hanno annunciato gli organizzatori, spiegando che in seguito alle decisioni prese in queste ore dalle autorità federali elvetiche “le grandi manifestazioni che prevedono la presenza, a vario titolo, di un migliaio di persone sono proibite fino al 30 settembre. Quindi organizzare i Mondiali diventa impossibile”.

    C’è la possibilità che si svolgano altrove?
    L’UCI, la federazione mondiale, sta cercando un’alternativa per svolgere i Mondiali, con una formula ridotta (le due gare in linea professioniste e professionisti) e, come riportato dalla Gazzetta dello Sport di oggi, l’Italia del presidente Di Rocco sarebbe pronta per ospitarli. Ma non solo. La notizia dell’annullamento, nell’aria da diverse settimane, è stata formalizzata dall’UCI con una lettera inviata alle federazioni nazionali. Nella missiva si sottolinea che viene annullato anche il congresso e che si lavora a un piano B, da definire entro 15 giorni, per salvaguardare gli atleti che si stavano preparando al Mondiale. L’idea che al momento prevale è quella di un programma ristretto, dunque, e la Francia appare la destinazione più probabile. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Gran Piemonte al neozelandese Bennett. Delfinato, ancora Van Aert

    Vittoria neozelandese tra i vigneti del Gran Piemonte. A Barolo è George Bennett a prevalere per un pugno di metri, sotto il temporale, su Diego Ulissi. Il capitano odierno della Jumbo-Visma ha guadagnato il suo secondo successo in carriera scattando sulla salita di La Morra, a 8 km dall’arrivo. Un vantaggio di una ventina di secondi che si è poi rivelato decisivo nel finale, quando il gruppo gli si è avvicinato sull’ultimo strappo. Ulissi ha chiuso con lo stesso tempo, poi Mathieu Van der Poel a 4”. Ciccone 9° a 7”. Proprio sulla salita di La Morra Nibali ha provato a spianare la strada all’abruzzese. La prima risposta al siciliano è stata invece quella dell’ex rugbista Bennett, raggiunto da Moscon. Il trentino però ha perso le ruote di Bennett negli ultimi metri della salita. 21° a 31″ Aru, 35° a 1’26” Nibali. Sabato rivincita tra i protagonisti al Lombardia. “Questa è una vittoria veramente importante per me” ha spiegato Bennett, “ho solo due corse quest’anno in cui poter giocare le mie carte, questa e Il Lombardia. È fantastico vincere qui. Avevo paura che il percorso non fosse abbastanza duro ma i miei compagni hanno fatto un lavoro eccezionale e io ho attaccato al momento giusto, quando stava iniziando a piovere. Sono super felice”. Van Aert taglia il traguardo a braccia alzateCondividi   LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Jakobsen in piedi dopo la grande paura: sale in aereo e torna in Olanda

    Fabio Jakobsen è salito con le proprie gambe sull’aereo privato che dalla Polonia lo ha riportato in Olanda. L’immagine arriva dopo una settimana di paura per il velocista olandese della Deceuninck-Quick Step, vittima di una drammatica e spettacolare caduta in volata nella prima tappa del Giro di Polonia a Katowice il 5 agosto, causata dal connazionale Dylan Groenewegen che l’aveva stretto alle transenne. “Una settimana fa abbiamo temuto il peggio, ma sapere che ora Fabio possa tornare in Olanda è una notizia fantastica” ha annunciato Patrick Lefevere, general manager della Deceuninck-Quick-Step. Ricoverato in ospedale in coma farmacologico e operato per cinque ore, Jakobsen continuerà adesso la riabilitazione nell’ospedale di Leida. Jakobsen in ambulanza prima di salire sull’aereo che lo ha riportato in OlandaCondividi   LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, annullati i Mondiali di Aigle-Martigny

    Il ciclismo, ad oggi, non ha una sede per i campionati del mondo su strada 2020. I Mondiali di Aigle-Martigny, in programma dal 20 al 27 settembre, sono stati ufficialmente annullati. La decisione del governo federale svizzero di vietare assembramenti superiori alle 1000 persone fino almeno al 1° ottobre ha spinto gli organizzatori della manifestazione iridata alla decisione estrema. “Siamo tristi e delusi. Abbiamo lavorato duramente per quasi due anni per offrire un magnifico evento su un percorso straordinario. Nonostante i vincoli della pandemia COVID-19, abbiamo continuato a lavorarci. Siamo consapevoli che la situazione sanitaria nazionale e globale richiede misure precauzionali e abbiamo a cuore tutti coloro che sono stati colpiti dal virus”, hanno affermato Grégory Devaud e Alexandre Debons, co-presidenti del comitato organizzazione. Il cantone Vaud, quello di Aigle, è uno di quelli maggiormente colpiti dalla seconda ondata di contagi. “Con undici gare in otto giorni, gli obblighi di distanziamento sociale, di controllo dei flussi di pubblico e altre restrizioni significative rappresentano un ostacolo insormontabile” si legge nel comunicato ufficiale.Tutto da rifare allora per l’Unione Ciclistica Internazionale, che ora è costretta a cercare una sede alternativa o a dichiarare definitivamente annullata l’edizione 2020. In prima fila per sostituire gli svizzeri ci sarebbe una candidatura francese, nella zona della Savoia, non lontano dal confine con la confederazione elvetica. Una decisione verrà presa prima del 1° settembre. Ma il Mondiale potrebbe svolgersi in forma ridotta, con solo le gare (crono e prova in linea) elite maschili e femminili. LEGGI TUTTO

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    Jakobsen, migliorano le condizioni: sarà trasferito in Olanda

    Buone notizie per Fabio Jakobsen, protagonista del terribile incidente al termine della prima tappa del Giro di Polonia: il ciclista della Deceuninck-Quick-Step migliora e mercoledì sarà trasferito all’ospedale di Leiden, in Olanda, dove proseguirà il recupero dall’infortunio

    Arrivano buone notizie dalla Polonia per Fabio Jakobsen, il ciclista della Deceuninck-QuickStep protagonista di un terribile incidente durante la volata della prima tappa del Giro di Polonia. Il 23enne, dopo essere stato risvegliato dal coma, sta meglio e potrà essere trasferito dall’ospedale di Katowice, dove è ormai ricoverato da giorni, in Olanda. Questa la nota ufficiale della sua squadra: “Le condizioni di Fabio Jakobsen stanno evolvendo in maniera favorevole, tanto da consentire il trasferimento previsto mercoledì presso l’ospedale di Leiden, in Olanda, dove il ciclista proseguirà la terapia riabilitativa dall’infortunio”. Jakobsen era volato oltre le transenne mentre stava sprintando al termine della prima frazione del Giro di Polonia, chiuso da Groenewegen, successivamente squalificato dall’UCI.  LEGGI TUTTO

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    Tour de France 2021, la nuova partenza sarà da Brest

    Lo spostamento delle Olimpiadi e del calendario internazionale ha costretto l’organizzazione del Tour a rivedere i propri piani: non sarà più Copenaghen la città di partenza, ma Brest, in Bretagna. L’edizione di quest’anno, invece, partirà da Nizza il 29 agosto

    Il Tour de France 2021 avrà una nuova città di partenza: non più Copenaghen, come era stato stabilito, ma Brest, in Bretagna. Ad annunciarlo il direttore del Tour, Christian Prudhomme, e le autorità locali, dopo la rinuncia forzata della capitale danese. Lo spostamento delle Olimpiadi e di tutto il calendario internazionale ha costretto infatti Copenaghen a dire di no a una tappa già prevista, così la partenza dal ‘finis terrae’ francese è stata anticipata dal 2022 al prossimo anno. “Già nel 2018 avevamo accennato all’inizio del Tour, di una possibile partenza dalla Bretagna e poi con gli amministratori locali avevamo concordato lo scorso autunno per una partenza per il 2022. Il Covid-19 ci ha costretto ad invertire così le due partenze”, il commento di Prudhomme.

    È la quarta volta che il Tour parte da Brest, “un record”, ha ricordato Preudhomme. La Bretagna ospiterà così le prime quattro tappe dell’edizione 2021, che sarà presentata il prossimo 29 ottobre. L’edizione di quest’anno invece partirà da Nizza il 29 agosto, e si chiuderà a Parigi il 20 settembre. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Giro Polonia: Evenepoel fa ancora centro con la benedizione del Papa

    CRACOVIA (Polonia) – Prima la benedizione del Papa, poi l’ultima tappa e la vittoria finale del ventenne fenomeno belga Remco Evenepoel. Si chiude così un Giro di Polonia contrassegnato dall’incidente iniziale che ha provocato il coma indotto al danese Jakobsen, ora in via di miglioramento. La quinta e ultima tappa, da Zakopane a Cracovia, città dove Giovanni Paolo II fu a lungo vescovo, si era aperta in mattinata con la benedizione di Papa Francesco, che dalla finestra del suo Angelus domenicale ha ricordato come la corsa fosse dedicata al centenario della nascita di Karol Wojtyla.Ballerini piazza lo sprint vincente a CracoviaPoi all’arrivo a Cracovia, dopo 188 Km, a piazzare lo sprint vincente è stato Davide Ballerini, compagno di squadra alla Deceuninck-QuickStep di Evenepoel, che ha preceduto sul traguardo Pascal Ackermann (Bora-Hansgrohe) e Alberto Dainese (Team Sunweb). Evenepoel, 20 anni, il ciclista più giovane di sempre ad aver vinto il Giro di Polonia, ha chiuso in testa la classifica generale con 1’52” sul danese Jakob Fuglsang e 2’28” sul britannico Simon Yates, con in quarta posizione Rafal Majka, seguito da Diego Ulissi, mentre Ballerini si è piazzato settimo in graduatoria. Per il giovane belga è il quarto successo in una corsa a tappe nel 2020, dopo la Vuelta San Juan e la Volta Algarve a febbraio, prima dello stop per la pandemia, e la Vuelta Burgos della settimana scorsa.Roglic vince il Tour de l’AinPrimoz Roglic vince il Tour de l’Ain. Terza e ultima tappa e secondo successo di fila per lo sloveno della Jumbo-Visma, solo al traguardo al termine dei 144,5 chilometri che portavano da St.Vulbas al Grand Colombier. Egan Bernal (Ineos) attacca sull’ultimo chilometro di salita, ma Roglic risponde e nei metri finali riesce anche a staccarlo di 4 secondi, prendendosi un’altra vittoria di tappa. Bernal chiude in classifica secondo a 18″, completa il podio a 28″ Nairo Quintana (Arkea-Samsic), terzo oggi anche sul Col du Grand Colombier. LEGGI TUTTO