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    Giro d’Italia, 8^ tappa da Giulianova a Castelraimondo: percorso e dove vederla

    Sarà un’altra giornata di fatica e salite al Giro e ancora sugli Appennini, dall’Abruzzo alle Marche. Partenza da Giulianova – che ospita il via della corsa rosa per la quinta volta – e arrivo dell’ottava tappa a Castelraimondo, in provincia di Macerata, dopo 197 km e un dislivello di 3.800 metri. Quattro i GPM, in sequenza: Croce di Casale (3^ categoria, al km 60,9), la scalata del Sassotetto (1^ cat., al km 104,9), Montelago (3^ cat., km 152,1) e un finale insidiossimo ricco di saliscendi fino a Camerino, con un anello (aperto) di circa 25 km che porterà all’ultimo Gran Premio della Montagna di Gagliole (4^ cat.), un breve muro di 800 metri al 12% a 6.5 km dalla fine.  Chiusura con una discesa impegnativa e traguardo leggermente in ascesa, tra il 5% e il 2% di pendenza. 

    Dove e quando vedere la corsa
    Come tutte le tappe della competizione, l’8^ frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. Su skysport.it il liveblog di tutte le tappe con la cronaca in tempo reale e gli aggiornamenti minuto per minuto. La partenza dallo Start Village è fissata alle 12.25, arrivo previsto tra le 17 e le 17.30.  LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, 7^ tappa da Castel di Sangro a Tagliacozzo: percorso e dove vederla

    Dopo una settimana c’è il primo, vero arrivo in salita della 108^ edizione del Giro d’Italia. Classico e affascinante tappone appenninico: 168 km con 4 GPM distribuiti in maniera uniforme lungo il percorso e un continuo susseguirsi di salite e discese, quasi impossibile trovare un solo km pianeggiante. Si parte da Castel di Sangro, a 791 metri di altezza, e si arriva a Tagliacozzo, 1425 sul livello del mare. Il traguardo, che coinciderà con il primo GPM di 1^ categoria di quest’edizione, è posto al termine di una salita lunga quasi 12 km, con pendenza media del 5,5% e picchi del 14%. A scalare però si comincerà subito, con il GPM di Roccaraso (3^ categoria) già al km 8. Molto impegnativa anche l’ascesa verso il Monte Urano (2^ categoria, pendenza media del 9,4% e picchi del 14%) e la salita a Vado della Forcella (2^ categoria, 21,6 km al 3,5% di pendenza media e picco del 9%). 

    Dove e quando vedere la corsa

    Come tutte le tappe della competizione, la settima frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. Su skysport.it il liveblog di tutte le tappe con la cronaca in tempo reale e gli aggiornamenti minuto per minuto. La partenza dallo Start Village è fissata alle 12.50, arrivo previsto tra le 17 e le 17.30. Dopo tre tappe più a vantaggio dei velocisti, le prime montagne italiane potranno dare un responso importante sullo stato di forma dei favoriti. Chance infinitesimali che Mads Pedersen possa mantenere la maglia rosa, sarà interessante capire chi attaccherà, chi giocherà in difesa e quanto gli uomini di classifica mostreranno le loro carte dopo solo una settimana di gara. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, maxi caduta nella sesta tappa: Hindley si ritira

    Una caduta generale al centro del gruppo, con diversi corridori finiti a terra, causata dall’asfalto viscido per la pioggia, ha portato alla decisione della giuria di ‘neutralizzare’ la sesta tappa del Giro d’Italia, da Potenza a Napoli lunga 227 chilometri. Tra i coinvolti Jai Hindley, vincitore del Giro nel 2022, apparso subito sotto choc e che si è ritirato salendo a bordo di un’ambulanza a causa di un trauma cranico. Si sono poi aggiunti anche Juri Hollmann e Dion Smith. Al momento dello stop erano in fuga Paleni e Van der Hoorn con 50″ di vantaggio sul gruppo. Dopo una prima decisione di fermare la tappa e permettere a tutti di essere soccorsi e di ricompattarsi, la corsa è ripartita ai -60 da Napoli. Tra i corridori coinvolti ci sono stati anche Daniel Martinez, la maglia azzurra Lorenzo Fortunato e Richard Carapaz, vincitore al Giro nel 2019. Da verificare le loro condizioni, sperando che possano essere in forma per il tappone appenninico di venerdì 16 maggio.

    Si è poi stabilito che sarebbe stato valido solo l’ordine di arrivo al traguardo con il vincitore di tappa senza calcolare distacchi, abbuoni e punti per la maglia ciclamino. Ciò ha portato a un rilassamento dei big e della maglia rosa Pedersen, che hanno preferito non rischiare e recuperare energie in vista degli sforzi dei prossimi giorni. La maglia rosa e altri sono arrivati a 10 minuti dal vincitore, il velocista australiano Kaden Groves.  LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia 2025, la tappa di oggi in diretta live

    Per il quarto anno consecutivo c’è un arrivo a Napoli al Giro. Il lungomare di via Caracciolo è pronto a ospitare un’altra volata. Nel 2023 vinse Pedersen, oggi maglia rosa e dominatore di quest’edizione con tre successi nelle prime cinque tappe. Si parte da Potenza, prima parte di percorso movimentata con tante salite. Il Giro è in diretta su Eurosport, canale 210 di Sky Sport, su skysport.it il liveblog con la cronaca in tempo reale
    CLASSIFICHE – PERCORSO LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Pedersen vince la tappa a Matera e resta in rosa. Zambanini 2° per un pelo

    Dopo il ritorno in campo con vittoria a Roma, Sinner haesultato con un gesto particolare, portando l’indice e il pollice della mano destra vicinissimi, quasi a segnalare una distanza minima. Una scaramanzia in comune con gli amici Antonio Giovinazzi e Giulio Ciccone che si salutano con questa emoticon sui social. Proprio il corridore, prima della partenza della 4^ tappa del Giro, ha svelato (senza sbilanciarsi) di cosa si tratta: “Nulla di che, un portafortuna” LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, 6^ tappa da Potenza a Napoli: percorso e dove vederla

    Il Giro 2025 conferma una delle abitudini più consolidate degli ultimi anni, l’arrivo a Napoli. Dal 2022 il capoluogo campano è sede fissa dell’arrivo di una tappa. Dolci ricordi per la maglia rosa Mads Pedersen e per il velocista della Visma Olav Kooij. Il danese ha vinto la sua prima tappa al Giro d’Italia a Napoli nel 2023, così come l’olandese, trionfatore lo scorso anno in quello che finora è rimasto il suo unico acuto nella corsa rosa. Entrambi proveranno a conquistare la “doppietta partenopea”, ma non manca la concorrenza. Si parte da Potenza e oltre metà percorso si preannuncia movimentata e adatta a possibili fughe da lontano. Due GPM presenti (un 2^ categoria a Valico di Monte Carruozzo e un 3^ a Monteforte Irpino) che si aggiungono ai traguardi volanti di Muro Lucano e Lioni. Gli ultimi 80 dei 227 chilometri previsti (frazione più lunga dell’intero Giro) sono in discesa o pianeggianti, il che lascia pensare a un ipotetico arrivo in volata. Da vedere se e quanto ristretta.

    Dove e quando vedere la corsa 

    Come tutte le tappe della competizione, la sesta frazione sarà in diretta integrale su Eurosport 1, canale 210 di Sky Sport, e in streaming su NOW e Sky Go. Su skysport.it i liveblog di tutte le tappe con la cronaca in tempo reale e gli aggiornamenti al minuto. La partenza dallo Start Village è fissata alle 11.30, arrivo previsto tra le 17 e le 17.30. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, van Uden vince la tappa di Lecce. Pedersen conserva la maglia rosa

    Occhi puntati su Kaden Groves dell’Alpecin Deceunink, su Olav Kooij della Visma Lease a Bike, su Milan Fretin della Cofidis, su Sam Bennett della Decahtlon, su Paul Magnier della Soudal Quick Step e su Corbin Strong della Israel Premier Tech. Per l’Italia, speranze riposte su Matteo Moschetti della Q.36.5 Pro Cycling Team. E la maglia rosa Pedersen? Non è un classico velocista, ma ha le gambe per rivaleggiare con gli sprinter e provare a conquistare anche la terza tappa personale LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia 2025, cartellini gialli Uci per i corridori: come funziona

    Il Giro d’Italia sta sperimentando le novità del nuovo regolamento UCI, entrato in vigore nel 2025. La più importante riguarda l’introduzione dei cartellini gialli, da non confondere con le semplici ammonizioni. Queste ultime sono dei semplici richiami verbali, mentre i cartellini possono determinare l’esclusione di un corridore dalla corsa. Con due cartellini gialli si è espulsi dal Giro d’Italia, così come nel calcio. Un rischio che al momento possono correre gli italiani Francesco Busatto e Martin Marcellusi, puniti per sprint irregolare, e l’irlandese Darren Rafferty a causa del lancio di una borraccia rimasta in carreggiata. Le ammonizioni sono invece degli avvisi a non ripetere più determinanti comportamenti che, in caso di reiterazione, potrebbero essere sanzionati con un più duro cartellino giallo.  LEGGI TUTTO