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    Ciclismo, il Giro dei Paesi Baschi inizia da un campo di basket

    Oggi, lunedì 7 aprile, è iniziato il Giro dei Paesi Baschi con una cronometro di 16,5 chilometri a Vitoria-Gasteiz. La location di partenza è stata davvero insolita: i corridori sono scattati dalla Buesa Arena, il palazzetto in cui gioca la seguitissima squadra di basket locale, il Baskonia. Dal parquet all’asfalto nel giro di pochi metri. Ad “andare a canestro” alla fine è stato Maximilian Schachmann, vincitore della prova contro il tempo per 54 centesimi su Joao Almeida LEGGI TUTTO

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    Giro delle Fiandre, la gara di ciclismo in diretta live

    Nessuno ha mai vinto il Fiandre per più di tre volte, mentre un italiano, l’indimenticato Fiorenzo Magni, è stato in grado di vincero per tre edizioni consecutive, meritandosi il soprannome di “Leone delle Fiandre” (1949,1950,1951). Van der Poel cerca il successo numero 4 che lo farebbe entrare ancora di più nella storia. Pogacar ha vinto invece l’edizione 2023. L’ultimo azzurro a trionfare invece Alberto Bettiol nel 2019: il corridore della Astana non sarà però al via a causa di un’infezione polmonare. QUI L’ALBO D’ORO LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, due morti al Giro delle Fiandre per cicloamatori

    Un olandese è deceduto dopo essersi sentito male sul Taaienberg, una ripida collina all’inizio del percorso. “Nonostante l’assistenza rapida e gli sforzi di rianimazione, la persona è morta di insufficienza cardiaca”, ha spiegato in un comunicato Gert Van Goolen, portavoce di “We Ride Flanders”. L’altra vittima, di nazionalità francese, ha dovuto essere rianimata dopo un malessere sul Vieux Quaremont a Kluisbergen, una delle maggiori difficoltà del percorso. L’uomo è stato portato via in elicottero ma è poi morto in ospedale. Un terzo partecipante è stato trasportato in ospedale dopo un incidente sull’Eikenberg, le cui circostanze non sono ancora chiare. Organizzata alla vigilia del Giro delle Fiandre, la versione amatoriale della “Ronde” ha attirato circa 15.000 cicloturisti per una gara che collega Bruges a Audenarde (nord del Belgio) su 229 km. Circa 10.000 stranieri, venuti principalmente dall’Olanda, dalla Francia, dall’Inghilterra e dalla Germania, hanno preso la partenza della gara. LEGGI TUTTO

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    Giro delle Fiandre, dove vedere la gara di ciclismo in tv e streaming: gli orari

    Dopo la Milano-Sanremo, la seconda Classica-Monumento della stagione è come sempre il Giro delle Fiandre. Da diversi giorni si stanno correndo molte corse in Belgio, dalla E3 Saxo Classic all’Attraverso le Fiandre, gare preparatorie all’appuntamento più atteso, quello che parte da Bruges e arriva a Oudenaarde dopo 269 chilometri trascorsi tra pavè e soprattutto muri. Sono le tipiche salite delle Fiandre, brevi ma ripidissime: 12 in totale, ma da percorrere per un totale di 16 volte e tutte concentrate nella seconda metà di gara. Van der Poel si è già iscritto per tre edizioni all’albo d’oro e vuole raggiungere un poker da record, ma di fronte avrà un Pogacar che lo ha già sconfitto nel 2023. LEGGI TUTTO

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    Giro delle Fiandre 2025, percorso e partecipanti della gara di ciclismo

    Il campione in carica è Mathieu van der Poel. L’olandese è nel gruppo dei corridori in testa all’albo d’oro con tre successi nella corsa e trionfando anche domenica 6 aprile diventerebbe il più vincente di sempre. Non male per un corridore con ancora diversi anni di carriera davanti e che sembra quasi ingiocabile nelle corse di un giorno. 

    Dopo la fantastica Sanremo sembra scontato il ritorno del duello contro Tadej Pogacar. Lo sloveno sta investendo molto sulle Classiche-Monumento (ha già annunciato che parteciperà anche alla Parigi Roubaix della prossima settimana) e ha vinto il Fiandre già nel 2023 davanti lo stesso van der Poel e Mads Pedersen, altro corridore da tenere sott’occhio. 

    Filippo Ganna, secondo alla Milano-Sanremo, è uno degli uomini più in forma del momento e quasi sicuramente parteciperà alla corsa belga. L’Italia però può riservare delle speranze su Luca Mozzato, secondo lo scorso anno, mentre Alberto Bettiol, vincitore nel 2019, ha dato forfait per un’infezione polmonare. I padroni di casa vorrebbero scommettere su Wout van Aert, reduce però dalla delusione nella E3 Saxo Classic. Il Team Visma potrebbe ripiegare in caso su Matteo Jorgenson, vincitore dell’ultima Parigi-Nizza

    Di seguito, l’elenco provvisorio dei corridori iscritti alla gara. La lista potrebbe cambiare nei prossimi giorni a ridosso della corsa con gli annunci ufficiali dei team coinvolti: LEGGI TUTTO

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    Attraverso le Fiandre femminile 2025, trionfo di Elisa Longo Borghini. Elisa Balsamo terza

    Elisa Longo Borghini fa 50: tante le vittorie in carriera della campionessa italiana in carica. Un’azione spettacolare sui muri della Dwars door Vlaandere femminile, edizione 2025. Ai meno 30 km dall’arrivo l’azzurra del team UAE-Emirates ha salutato tutti e si è involata verso la sua prima vittoria nella corsa belga. Le prime inseguitrici sono arrivate con 30 secondi di distacco: seconda la campionessa mondiale Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) che ha preceduto un’ottima Elisa Balsamo (Lidl – Trek) che completa così un podio quasi tutto italiano. Da segnalare anche Guazzini e Confalonieri che hanno chiuso in settima e ottava posizione. Dopo l’arrivo tutta la felicità di Elisa Longo Borghini: “Oggi volevo questa vittoria, volevo dimostrare di essere forte e mi sono presentata qui non lasciando nulla al caso, è una sorta di rivincita dopo la Milano-Sanremo” LEGGI TUTTO

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    Dwaars door Vlaanderen, vince Powless davanti a van Aert: che beffa per la Visma!

    Nel manuale delle sconfitte clamorose entra di diritto la Dwars door Vlaanderen 2025. Nel caso specifico, a perdere è stata la Visma | Lease a Bike. La corazzata olandese aveva gestito la corsa in modo perfetto. Prima con Affini ad aumentare il ritmo ai -73 km consentento a tre compagni di squadra, Van Aert, Benoot e Jorgenson (vincitore lo scorso anno) di dare il via alla fuga decisiva di giornata. Con loro però il corridore della EF Education-EasyPost, Neilson Powless. Lo statunitense è rimasto agganciato ai tre “calabroni”. Poi l’ultimo chilometro e il “disastro” della Visma. Una corsa che a quel punto aveva un vincitore annunciato, il belga Wout Van Aert, con due compagni pronti a lanciargli la volata. E invece la beffa con Powless bravo a stare dietro a Van Aerte e a scegliere il momento giusto per la zampata finale. Una vera e propria beffa. L’ordine d’arrivo, dopo il trionfatore Powless, vede al secondo posto Wout van Aert, terza posizione per Tiesj Benoot, quarto Matteo Jorgenson. Mads Pedersen ha chiuso al quinto posto, regolando allo sprint il primo gruppetto degli inseguitori. Primo degli italiani è stato Giacomo Nizzolo, che ha terminato la corsa in quarantaduesima posizione con un distacco di 5′08″. Jonathan Milan e Alberto Bettiol invece si sono ritirati. Domenica 6 aprile appuntamento con il Giro delle Fiandre. Ma questa edizione dell'”Attraverso le Fiandre” darà più di un motivo di riflessione per Van Aert e compagni

    L’ordine d’arrivo: 

    Neilson Powless USA (EF Education – EasyPost) in 3h57’14”
    Wout van Aert BEL (Team Visma | Lease a Bike) s.t.
    Tiesj Benoot BEL (Team Visma | Lease a Bike) s.t.
    Matteo Jorgenson USA (Team Visma | Lease a Bike) a 5″
    Mads Pedersen DEN (Lidl – Trek) in 45″
    Tibor Del Grosso NED (Alpecin – Deceuninck) s.t.
    Dries De Bondt BEL (Decathlon AG2R La Mondiale Team) a 47″
    Arjen Livyns BEL (Lotto) s.t.
    Stefan Küng SUI (Groupama – FDJ) s.t.
    Alec Segaert BEL (Lotto) s.t.

    Van Aert: “Sono responsabile di questa sconfitta”
    Wout Van Aert si conferma comunque un grande uomo di ciclismo e a fine gara si assume ogni responsabilità per la sconfitta della Visma | Lease a Bike: “Sono pienamente responsabile di questa sconfitta. Sono stato io a decidere di fare la volata. Ho chiesto io ai miei compagni di controllare il finale e di portarmi fino allo sprint. Ero convinto di poter vincere ma proprio nella volata finale ho avuto dei crampi e Powless si è dimostrato più forte”. Ma si può considerare un errore avere dei crampi nel finale? La risposta di Van Aert è di chi non vuole alibi: “Sì è stato un errore perchè sono stato troppo egoista”. Matteo Jorgenson, compagno di Van Aert, analizza a suo modo la gara della Visma: “Abbiamo fatto una gara perfetta fino ai -10 km dall’arrivo e abbiamo deciso di provare la volata con Wout. Ed è stata una decisione sbagliata, dobbiamo essere onesti. Abbiamo anche sottovalutato Powless, quindi complimenti a lui e alla sua grande volata. Non è una sorpresa così grande, conosco Powless e so quanto è veloce” LEGGI TUTTO

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    Giro della Catalogna, Roglic vince: sua l’ultima tappa e la classifica

    Lo sloveno Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) ha vinto il Giro della Catalogna, imponendosi in solitaria nella settima e ultima tappa, mentre il suo principale rivale, lo spagnolo Juan Ayuso, è crollato nel finale, cedendo così il successo nella corsa. Roglic aveva un solo secondo di ritardo da Ayuso al via della tappa decisiva, 88 chilometri con arrivo e partenza Barcellona, e a 20 chilometri dal traguardo si è lanciato in fuga, riuscendo a mantenere il comando fino all’arrivo, assicurandosi la seconda vittoria nella corsa a tappe spagnola. Quattordici secondi dopo lo sloveno sono arrivati i belgi Laurens De Plus e Lennert Van Eetvelt, rispettivamente secondo e terzo, mentre Ayuso ha chiuso poco dietro insieme al gruppo. LEGGI TUTTO