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    MotoGp, Quartararo: “Non escludo Bagnaia dalla lotta per il titolo”

    ROMA – “Ho visto le previsioni e ci aspetta un tempo buono domenica. Quando arrivi a una pista come questa preferisci che sia asciutta. Questo è uno dei miei circuiti preferiti e tra i più storici del calendario. Dal Portogallo a ora abbiamo quasi sempre chiuso sul podio. Abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso e quindi siamo sulla strada giusta”. Fabio Quartararo ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota francese, reduce dalla vittoria del Sachsenring, vuole conservare il vantaggio sugli inseguitori in classifica.
    Sul titolo
    Quartararo ha poi parlato della lotta al titolo, che ora lo vede favorito grazie al vantaggio sugli inseguitori: “Zarco lo considero un avversario per il Mondiale, ma la stagione è ancora lunga. Tuttavia non posso escludere Bagnaia dalla corsa per il titolo, anche se è vero che 91 punti sono tanti. L’anno scorso mi ha recuperato tanti punti, Pecco sa essere super veloce e ci sono ancora tanti punti in palio”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari dà la scossa: sempre più verde

    TORINO – Ferrari sempre più verde. Tifosi e clienti storici tranquilli, il Rosso Ferrari rimarrà il colore cult dei gioielli di Maranello, ma la Casa del Cavallino continua a correre verso un futuro ecologico, rivoluzionando sé stessa e il concetto stesso di automobili da competizione. Il mondo delle supercar. Dando un immediato segnale all’annuncio di voler raggiungere la carbon neutrality entro il 2030, anno in cui il 40% delle auto saranno 100% elettriche o Plug-In Hybrid, nei giorni scorsi negli stabilimenti di Maranello è stato installazione un nuovo impianto da 1 MegaWatt (un milione di watt…) di celle a combustibile a ossido solido.  Si tratta di un’innovativa tecnologia realizzata da Bloom Energy che, oltre a un’alta efficienza, offre flessibilità di scelta fra le fonti energetiche, che alimentano l’impianto senza ricorrere alla combustione (idrogeno, gas naturale, biometano o una loro combinazione). L’impianto può fornire il 5% dell’energia necessaria alle attività produttive dell’azienda, riducendo contemporaneamente il consumo di carburante e le emissioni. A parità di watt prodotti, il fabbisogno di gas del sistema fuel cell è inferiore di circa il 20% con un notevole risparmio energetico. Senza contare che si riduce del 99% l’inquinamento derivato da altri sistemi produttivi.«Ferrari è più che mai focalizzata a diventare carbon neutral entro il 2030, attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia e di un approccio scientifico che sono parte del nostro DNA – afferma l’amministratore delegato Benedetto Vigna -. Siamo entusiasti di collaborare con Bloom Energy, visto il forte impegno comune per un processo di decarbonizzazione, e orgogliosi che il loro primo progetto in Europa sia stato realizzato con noi».Una risposta immediata anche alla crisi del gas dovuta alla guerra in Ucraina e, come detto, un passo molto importante del processo che vedrà la Ferrari investire 4,4 miliardi di euro nell’elettrificazione dei propri modelli (il 60% entro il 2026) con 15 novità tra il prossimo anno e il 2025, a partire dal primo e attesissimo SUV Crossover: Purosangue. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, rischio ritardi di consegna: cambia il programma del Gran Premio del Giappone

    ROMA – Modifiche al programma del Gran Premio del Giappone. Questa la decisione della MotoGp, che teme altri incidenti e ritardi con la logistica. Il conflitto in Ucraina ha reso i trasporti intercontinentali sempre più complicati e per questo in Dorna – memori nel flop in Argentina – si è pensato di modificare il venerdì del weekend di Motegi. I turni di prove libere del mattino saranno soppressi, con la Moto3 che scenderà in pista alle 13:15 ora locale per le libere 1. Alle 14:10 toccherà poi alla Moto2, mentre la MotoGp andrà in scena per le 15:15. Inoltre, la classe regina avrà a disposizione 75 minuti rispetto ai soliti 45.
    Appuntamenti serrati
    Il trittico di fuoco che aspetta il Motomondiale sarà formato da tre gare in altrettanti weekend tra settembre e ottobre. Prima sarà il turno del Gran Premio di Spagna ad Aragon (18 settembre), poi tutti in Giappone per la classica Motegi (25 settembre), per approdare infine in Tailandia il 2 ottobre. Già per il Gran Premio di Argentina, che era preceduto dalla tappa in Indonesia, al paddock non arrivarono interi set di materiale tecnico (moto comprese). Ora con questo provvedimento Dorna cerca di prevenire situazioni scomode, alla luce però di una logistica sempre più imprevedibile e dai costi lievitati. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, cambia il programma del Gp in Giappone: FP1 al pomeriggio per scongiurare ritardi

    ROMA – La MotoGp cambia il programma del Gran Premio del Giappone per scongiurare nuovi guai dal punto di vista logistico. Con la situazione in Ucraina, i trasporti intercontinentali sono diventati sempre più complicati e per questo in Dorna – memori nel flop in Argentina – si è pensato di modificare il venerdì del weekend di Motegi. I turni di prove libere del mattino saranno soppressi, con la Moto3 che scenderà in pista alle 13:15 ora locale per le libere 1. Alle 14:10 toccherà poi alla Moto2, mentre la MotoGp andrà in scena per le 15:15. Inoltre, la classe regina avrà a disposizione 75 minuti rispetto ai soliti 45.
    Calendario pieno
    Il trittico di fuoco che aspetta il Motomondiale sarà formato da tre gare in altrettanti weekend tra settembre e ottobre. Prima sarà il turno del Gran Premio di Spagna ad Aragon (18 settembre), poi tutti in Giappone per la classica Motegi (25 settembre), per approdare infine in Tailandia il 2 ottobre. Già per il Gran Premio di Argentina, che era preceduto dalla tappa in Indonesia, al paddock non arrivarono interi set di materiale tecnico (moto comprese). Con questa mossa ora la MotoGp cerca di arginare il problema della logistica, sempre più costosa ed esposta a imprevisti. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Prima noi sempre in ritardo, ora è dominio Red Bull”

    ROMA – La Formula 1 in queste ultime tappe ha premiato la Red Bull, che dopo 11 anni ritorna a comandare nel mondiale con entrambi i piloti (Max Verstappen è in testa davanti a Sergio Perez). Helmut Marko, consigliere della casa di Milton Keynes, ne ha parlato così a “motorsport.com”: “Sette vittorie in nove gare: è un dominio. Stiamo facendo una stagione incredibile. Normalmente nella prima metà della stagione eravamo sempre in ritardo, ora invece stiamo guidando entrambe le classifiche”.
    Il commento di Marko
    Se la Red Bull ha potuto però prendere il largo, i demeriti sono da ricercare anche in casa italiana. “È fondamentare finire le gare ed evitare i problemi d’affidabilità – ricorda Marko – ed è sempre un problema quando si ha una macchina così al limite come la Ferrari. L’unica a non avere ancora ritiri a causa di problemi tecnici è la Mercedes, ma in alcune gare hanno dovuto alzare la vettura da terra per evitare il surriscaldamento”. “Il problema di Perez pare sia nel cambio. Il motore sembra a posto. Fino a quando non apriremo la vettura è difficile dirlo, ma credo sia così”, ha poi detto Marko a proposito della power unit del messicano, costretto al ritiro a Montreal. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko si gode il momento: “Stiamo dominando”

    ROMA – In questa fase della Formula 1 la Red Bull ha mostrato di essere leggermente avanti a tutti. La RB18 sta dando il meglio di sé, e con lei i suoi piloti, Max Verstappen e Sergio Perez. Helmut Marko, uomo simbolo della scuderia di Milton Keynes, illustra così la situazione a “motorsport.com”: “Sette vittorie in nove gare: è un dominio. Stiamo facendo una stagione incredibile. Normalmente nella prima metà della stagione eravamo sempre in ritardo, ora invece stiamo guidando entrambe le classifiche”.
    Sul ritiro di Perez
    “È fondamentare finire le gare ed evitare i problemi d’affidabilità – aggiunge Marko – ed è sempre un problema quando si ha una macchina così al limite come la Ferrari. L’unica a non avere ancora ritiri a causa di problemi tecnici è la Mercedes, ma in alcune gare hanno dovuto alzare la vettura da terra per evitare il surriscaldamento”. Poi una nota sul guaio tecncico che a Montreal ha costretto al ritiro Checo Perez: “Il problema è nel cambio. Il motore sembra a posto. Fino a quando non apriremo la vettura è difficile dirlo, ma credo sia così”. LEGGI TUTTO

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    F1, Elliott: “Mercedes aggiornata per il Gp di Gran Bretagna”

    ROMA – La Mercedes vuole il riscatto nel Gran Premio della Gran Bretagna, decimo appuntamento dellaFormula 1. La casa di Brackley cerca di rilanciarsi sul circuito di casa e per farlo si affiderà a Mike Elliott, il suo direttore tecnico, che afferma: “Porteremo aggiornamenti a Silverstone e cercheremo di superare i limiti della monoposto, lavorando sul passo gara. Dobbiamo essere onesti con noi stessi: al momento siamo un po’ indietro rispetto a Ferrari e Red Bull. Penso che Silverstone sarà un circuito un po’ più adatto a noi”. E ancora: “Spingeremo il più possibile. I nostri piloti vogliono tornare a vincere per i nostri tifosi”.
    Bivio Silverstone
    Anche Toto Wolff si pronuncia sulla gara che si terrà tra meno di due settimane. L’impressione è che la Mercedes voglia dare continuità alle buone impressioni mostrate in Canada. “Silverstone – dice l’austriaco – è stato buono con noi in passato ed è un circuito più fluido degli ultimi tre. Dobbiamo gestire le nostre aspettative e lavorare sodo, analizzare i dati e trovare soluzioni che abbiano un senso. Non solo per Silverstone, ma anche per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, la Mercedes annuncia: “A Silverstone porteremo nuovi componenti”

    ROMA – “Porteremo aggiornamenti a Silverstone e cercheremo di superare i limiti della monoposto, lavorando sul passo gara. Dobbiamo essere onesti con noi stessi: al momento siamo un po’ indietro rispetto a Ferrari e Red Bull. Penso che Silverstone sarà un circuito un po’ più adatto a noi”. Queste le parole di Mike Elliott, direttore tecnico della Mercedes, che si prepara al Gran Premio di Gran Bretagna, decima tappa della Formula 1. “Spingeremo il più possibile. I nostri piloti vogliono tornare a vincere per i nostri tifosi”, ha concluso l’ingegnere.
    Le parole di Wolff
    La Mercedes vuole ora riprendersi la scena in Formula 1 e la pista britannica sembra la pista giusta per provarci. Afferma infatti Toto Wolff: “Silverstone è stato buono con noi in passato ed è un circuito più fluido degli ultimi tre. Dobbiamo gestire le nostre aspettative e lavorare sodo, analizzare i dati e trovare soluzioni che abbiano un senso. Non solo per Silverstone, ma anche per il futuro”. LEGGI TUTTO