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    MotoGp, Marini: “L'obiettivo è continuare a far bene anche a Barcellona”

    ROMA – Luca Marini e Marco Bezzecchi hanno un obiettivo: quello di far sì che il Mugello non sia solo un episodio isolato. Anche per il Gran Premio di Catalogna, infatti, i due piloti della VR46 vogliono essere protagonisti tra i primi della classe. “Dopo il GP di casa – ha affermato il fratello di Valentino Rossi – l’obiettivo è ripartire allo stesso livello anche se sappiamo che non sarà facile. Sarà cruciale partire bene dalle prime libere il venerdì e poi cercare di ricucire il gap. Mi piacerebbe ritrovare subito le stesse sensazioni con cui ho chiuso domenica scorsa. Barcellona e Mugello si somigliano. Ci saranno tanti avversari forti, ma non molliamo e sfruttiamo al massimo anche la giornata di lunedì di test”.
    Bezzecchi verso Barcellona
    Anche da parte di Bezzecchi c’è la volontà di dare costanza alle prestazioni positive del Mugello e Barcellona sembra la pista giusta per riprendere il discorso interrotto in Toscana: “Arriviamo da un weekend molto positivo e torniamo in pista per fare un altro step in avanti. Barcellona e Mugello hanno tanti punti e caratteristiche in comune: un lungo rettilineo e cambi di direzione. La pista mi piace molto e c’è notoriamente poco grip. In queste condizioni ques’anno mi sono sempre adattato bene e il feeling con la moto è stato immediato”, ha detto, concludendo, il 23enne romagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marini: “In Catalogna per rimanere sullo stesso livello”

    ROMA – I due si sono distinti in Italia per aver guidato al lungo il gruppo di testa al Mugello. Ora però Luca Marini e Marco Bezzecchi puntano a una gara nel vivo dell’azione anche per il Gran Premio di Catalogna. “Dopo il GP di casa – ha infatti detto il fratello di Valentino Rossi – l’obiettivo è ripartire allo stesso livello anche se sappiamo che non sarà facile. Sarà cruciale partire bene dalle prime libere il venerdì e poi cercare di ricucire il gap. Mi piacerebbe ritrovare subito le stesse sensazioni con cui ho chiuso domenica scorsa. Barcellona e Mugello si somigliano. Ci saranno tanti avversari forti, ma non molliamo e sfruttiamo al massimo anche la giornata di lunedì di test”.
    Le parole di Bezzecchi
    Anche da parte di Bezzecchi c’è la volontà di dare costanza alle prestazioni positive del Mugello e Barcellona sembra la pista giusta per riprendere il discorso interrotto in Toscana: “Arriviamo da un weekend molto positivo e torniamo in pista per fare un altro step in avanti. Barcellona e Mugello hanno tanti punti e caratteristiche in comune: un lungo rettilineo e cambi di direzione. La pista mi piace molto e c’è notoriamente poco grip. Condizioni in cui quest’anno sono riuscito sempre ad andare bene e a trovarmi subito a mio agio in sella alla moto”, ha infatti concluso il riminese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Feeling ottimo con la moto, pronto per Montmelò”

    ROMA – Pecco Bagnaia torna a vincere e la Ducati si rilancia in MotoGp. Al Mugello il pilota torinese ha trionfato con relativa facilità e ora pensa al Gran Premio di Catalogna: “Sono contento di tornare in sella alla mia Desmosedici dopo il bellissimo trionfo della scorsa settimana. Nel 2021 abbiamo faticato un po’ al Montmelò, ma quest’anno ci arriviamo forti di un periodo in cui il mio feeling con la moto è davvero ottimo. Spero quindi che queste buone sensazioni possano aiutarmi anche in Catalogna. Rispetto al Mugello, le previsioni sembrano dare buon tempo per tutto il fine settimana, ma in ogni caso siamo pronti ad affrontare la gara in qualsiasi condizione”, ha detto l’italiano.
    Gp speciale per Miller
    Mugello amaro invece per Jack Miller, solo quindicesimo al traguardo. Ora per l’australiano è tempo di riscatto su un tracciato speciale per lui: “Sono felice di tornare in pista già questo fine settimana per lasciarmi alle spalle il risultato di domenica scorsa al Mugello. Vivendo ad Andorra, questa sarà un po’ come una gara di casa per me. Infatti vengo spesso al Montmelò ad allenarmi con la mia Panigale V4S e perciò conosco molto bene il tracciato. Il tracciato mi piace e qui l’anno scorso sono andato a podio, la speranza e di riuscire a salirci anche nel 2022”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “In F1 ogni piccolo errore può costare caro”

    ROMA – Il Gran Premio di Monaco 2022 è ormai alle spalle. Messa in soffitta la delusione, ora per la Ferrari si prospettano giorni di preparazione intensa per poi fare rotta verso l’Azerbaigian, dove si svolgerà il Gp di Baku. Carlos Sainz ha mantenuto la posizione della griglia di partenza e a Monte Carlo è arrivato secondo. Tuttavia, la sua gara poteva finire anzitempo, se non fosse stato per la sua bravura nel controllare la F1-75 sul bagnato. “Quando ci penso, sono sollevato perché il mio Gp doveva finire lì”, ha infatti detto Sainz, le cui parole sono riportate da “Motorsport Total”.
    Sangue freddo Sainz
    “I doppiati? Sono tutti rimasti sulla traiettoria ideale e se volevi sorpassarli dovevi passare sul bagnato con gomma fredda – ha aggiunto Sainz -. Inoltre, il rettilineo ha una piccola curva a destra. Quindi sono andato sul bagnato e all’improvviso l’auto ha sovrasterzato così tanto che ho quasi perso il controllo. Penso di aver controsterzato tre o quattro volte per tenere la macchina”. “Questo dimostra – conclude lo spagnolo – quanto a Monaco si guidi al limite e come serva sempre la massima concentrazione. Ogni piccolo errore può costarti caro”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Ogni distrazione in F1 può costarti la gara”

    ROMA – La Ferrari, archiviata la delusione di Monaco, prepara ora il Gp di Baku in Azerbaigian per trovare subito il riscatto. Solo Carlos Sainz ha mantenuto la posizione della griglia di partenza e a Monaco è arrivato secondo. Tuttavia, la sua gara poteva finire anzitempo, se non fosse stato per la sua bravura nel controllare la F1-75 sul bagnato. “Quando ci penso, sono sollevato perché il mio Gp doveva finire lì”, ha infatti detto Sainz, le cui parole sono riportate da “Motorsport Total”.
    Il salvataggio di Sainz
    Tutta colpa dei doppiati, come afferma il madrileno, che si era già lamentato della lentezza – a suo dire – eccessiva di Nicholas Latifi (Williams) nel suo giro out. “Sono tutti rimasti sulla traiettoria ideale e se volevi sorpassarli dovevi passare sul bagnato con gomma fredda. Inoltre – spiega lo spagnolo – il rettilineo ha una piccola curva a destra. Quindi sono andato sul bagnato e all’improvviso l’auto ha sovrasterzato così tanto che ho quasi perso il controllo. Penso di aver controsterzato tre o quattro volte per tenere la macchina”. “A Monaco si guida sempre al limite e questo dimostra come serva sempre la massima concentrazione per non commettere neanche i piccoli errori, che possono ugualmente costar caro”, ha concluso Sainz. LEGGI TUTTO

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    Sfonda la vetrina del centro Porsche: nonnetto in Yaris semina il caos!

    Gli incidenti, purtroppo e come sempre, sono all’ordine del giorno. A Varese, lunedì 30 maggio, un anziano signore ne ha fatto uno a bordo della sua Yaris. Dopo aver perso in autonomia il controllo della sua utilitaria, è andato a sbattere contro la vetrina di un concessionario. Le sue condizioni, seppur riportanti delle ferite, non sono allarmanti nonostante lo schianto. 
    L’episodio
    È accaduto a Varese, precisamente al numero 81 di via Silvestro Sanvito. Un signore anziano (non è nota l’età), mentre era a bordo della sua Toyota, ne ha perso il controllo, finendo dritto contro la vetrina di un Centro Porsche. Nessun danno è stato arrecato ad altri mezzi in strada o auto parcheggiate fuori dal concessionario e questa è stata una vera e propria fortuna, considerato che fuori il centro alcune Porsche erano in esposizione. Sul luogo dell’incidente sono poi accorsi i Vigili del Fuoco con un’autopompa ed un’ambulanza che ha provveduto immediatamente a fare i primi controlli all’uomo per assicurarsi che le ferite riportate non fossero gravi. L’anziano è stato portato in ospedale in codice giallo e, seppur con qualche lesione, non è in pericolo di vita.
    In autostrada contromano con la Panda: 85enne fermato al casello LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira: “Ho detto no a Tech3, sto considerando altre opzioni”

    ROMA – “Voglio la mia sella nel team ufficiale, ho già detto al team di non volere un posto in Tech3”. Così Miguel Oliveira che con queste parole si sgancia dalla KTM e si mette in quota per il mercato per la prossima MotoGp. Il pilota portoghese, quattro vittorie in altrettante stagioni in classe regina, ha così rifiutato un posto nel team satellite della scuderia austriaca Tech3 e apre alla possibilità di cambiare colori per il 2023.
    Mercato piloti: le prospettive
    E così anche Oliveira entra nella lista di quei piloti in bilico per l’anno prossimo. Con Jorge Martin ed Enea Bastianini a contendersi una sella nella Ducati ufficiale, Joan Mir e Alex Rins orfani dall’anno prossimo di Suzuki e l’incertezza in casa Honda, la carne al fuoco per il mercato piloti 2022 è infatti tanta. Nel frattempo, per Oliveira sembra ormai difficile la riconferma nel team ufficiale: “Non è possibile rimanere in KTM ufficiale e perciò altre opzioni sono al momento sul tavolo e per ora non ho nient’altro da dichiarare”, ha chiosato netto il pilota di Almada. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira: “Ho detto al team che non andrò in Tech3”

    ROMA – “Ho detto ai vertici che non accetto il posto in Tech3, voglio la mia sella nel team ufficiale”. Con queste parole nette Miguel Oliveira rompe gli indugi con la KTM e annuncia di essere sul mercato per la prossima MotoGp. Il pilota portoghese, quattro vittorie in altrettante stagioni in classe regina, ha così rifiutato un posto nel team satellite della scuderia austriaca Tech3 e apre alla possibilità di cambiare colori per il 2023.
    Le opzioni di Oliveira
    E così anche Oliveira entra nella lista di quei piloti in bilico per l’anno prossimo. Con Jorge Martin ed Enea Bastianini a contendersi una sella nella Ducati ufficiale, Joan Mir e Alex Rins orfani dall’anno prossimo di Suzuki e l’incertezza in casa Honda, la carne al fuoco per il mercato piloti 2022 è infatti tanta. Intanto, Oliveira ha intuito che per lui si sono ormai chiuse le porte del team factory: “Poiché non è possibile rimanere in KTM ufficiale, prenderò sicuramente in considerazione altre opzioni e al momento non c’è nulla di rilevante da aggiungere”, ha infatti concluso il portoghese. LEGGI TUTTO