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    F1, Norris: “A Miami abbiamo capito quanta strada abbiamo ancora da fare”

    ROMA – La Formula 1 arriva a Barcellona. Le scuderie stanno montando la loro attrzzatura nel paddock e la McLaren sembra avere un asso nella manica per questo Gran Premio di Spagna. “Sono entusiasta di tornare in Europa e di correre a Montmelò questo fine settimana. Il circuito mi piace e mi sono lasciato alle spalle il ritiro di Miami: ora sono pienamente concentrato sulla gara che mi aspetta”, ha detto Lando Norris. Che poi aggiunge subito dopo: “Abbiamo girato bene qui durante i test, quindi non vedo l’ora di confrontare le attuali prestazioni con i dati ottenuti in precedenza. Miami ci dice che abbiamo ancora molta strada da fare e speriamo che gli aggiornamenti del team ci diano la spinta necessaria per affrontare questo doppio appuntamento”. La prossima settimana infatti si corre già a Monaco.
    L’entusiasmo di Ricciardo
    “Non vedo l’ora di andare in Spagna – ha invece detto Daniel Ricciardo – visto che a Miami ci sono state delle belle battaglie, ma si è rivelato un circuito difficile. Ora dobbiamo mantenere una mentalità positiva e applicare tutto ciò che abbiamo imparato dallo scorso weekend di gara. L’anno scorso qui ho fatto bene quindi non vedo l’ora di tornare in pista con le nuove vetture regolamentari e di sfruttare al meglio la MCL36”. “Dopo i test di febbraio – aggiunge infine l’australiano – i nuovi regolamenti ci sono più chiari. Dobbiamo ora capire in quale pista andare a portare gli sviluppo. Dopo il Bahrain abbiamo dimostrato si poterci posizionare sempre tra i primi dieci piloti. Quindi staremo sul pezzo e continueremo a essere competitivi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Speriamo in un impatto positivo degli sviluppi”

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna si prepara ad accogliere la Formula 1. I piloti e i team arrivano alla spicciolata e la McLaren è ansiosa di provare i suoi aggiornamenti a Barcellona. “Sono entusiasta di tornare in Europa e di correre a Montmelò questo fine settimana. Il circuito mi piace e mi sono lasciato alle spalle il ritiro di Miami: ora sono pienamente concentrato sulla gara che mi aspetta”, ha detto Lando Norris. “Abbiamo girato bene qui durante i test, quindi non vedo l’ora di confrontare le attuali prestazioni con i dati ottenuti in precedenza. Miami ci dice che abbiamo ancora molta strada da fare e speriamo che gli aggiornamenti del team ci diano la spinta necessaria per affrontare questo doppio appuntamento”, ha poi concluso il britannico con un occhio al Gran Premio immediatamente successivo, quello di Monaco.
    Le parole di Ricciardo
    “Non vedo l’ora di andare in Spagna – ha invece detto Ricciardo – visto che a Miami ci sono state delle belle battaglie, ma si è rivelato un circuito difficile. Ora dobbiamo mantenere una mentalità positiva e applicare tutto ciò che abbiamo imparato dallo scorso weekend di gara. L’anno scorso qui ho fatto bene quindi non vedo l’ora di tornare in pista con le nuove vetture regolamentari e di sfruttare al meglio la MCL36”. “Avendo effettuato i test a febbraio – continua poi l’australiano – abbiamo un’idea più precisa di cosa aspettarci con i nuovi regolamenti. Sarà bello vedere dove possiamo apportare migliorie. Le nostre prestazioni dopo il Bahrain testimoniano che possiamo lottare costantemente per la top 10, quindi continueremo a spingere e torneremo più forti”. LEGGI TUTTO

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    Roma, cade in scooter su strada dissestata: ditta appaltatrice a processo

    Farsi giustizia per strada? Sì può fare, ma sempre attraverso una causa legale. Sempre che, come spesso succede, non finisca tutto a “tarallucci e vino”. Un uomo di 84 anni, a seguito di una caduta in motorino avvenuta in via Giolitti nel 2018, è riuscito a mandare a processo la ditta incaricata dal Comune di Roma della manutenzione della strada.
    Ditta a processo
    Nel giugno 2018 l’uomo, che verso le 8 di sera era alla guida del suo scooter Honda, è caduto all’altezza del civico 329 di via Giolitti, vicino alla stazione Termini. Portato al Policlinico Umberto I, ne è uscito con una frattura della caviglia destra e dei denti superiori, un trauma al torace, escoriazioni multiple e problemi di cervicale, oltre che con 40 giorni di prognosi e lunghe sedute di riabilitazione.
    Gli agenti di Roma Capitale hanno accertato lo stato precario dell’asfalto in quel tratto di strada. I testimoni hanno poi dichiarato che l’uomo viaggiava a velocità moderata e non ha frenato bruscamente, imputando la responsabilità della caduta a ghiaia e asfalto sconnesso. Per questo motivo la Procura di Roma ha deciso di rinviare a giudizio l’azienda con sede a L’Aquila, che aveva vinto la gara d’appalto per la manutenzione della strada, con l’accusa di lesioni personali stradali gravi. Il processo è ora programmato per novembre, quando verranno ascoltati la parte offesa e i testimoni.
    Paura a Manfredonia: auto in fiamme fa alcuni metri e urta un palo LEGGI TUTTO

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    Riccardo Scamarcio sarà Cesare Fiorio nel film sulla Lancia 037

    Un film sull’impresa della Lancia 037 nel mondiale Rally. Si chiama “2WIN”, e il protagonista sarà Riccardo Scamarcio, che interpreterà il ruolo di Cesare Fiorio, team manager del marchio torinese impegnato nel mondiale 1983 contro il dominio di Audi e della sua quattro.
    “2WIN”, dove si gira
    Le riprese del film, diretto da Stefano Mordini e sceneggiato dallo stesso Mordini, Scamarcio e Filippo Bologna, sono già cominciate lungo Corso Moncalieri, a Torino, ma si terranno anche in Grecia, sul circuito di prova di Balocco e negli ex uffici Lancia. L’opera vanta un cast internazionale: oltre a Riccardo Scamarcio, è presente anche Daniel Brühl (il Niki Lauda del film “Rush”) che interpreterà Roland Gumpert, team manager di Audi, e Volker Bruch, che assumerà i panni del famoso pilota Lancia Walter Röhrl.
    “2WIN”, l’impresa della Gruppo B 037
    Il film racconta la rivalità tra Audi e Lancia, nello specifico il campionato mondiale 1983, il cui titolo piloti andrà ad Hannu Mikkola su Audi, mentre invece sarà Lancia, contro ogni pronostico, a vincere l’iride costruttori, rispedendo al mittente le perplessità riguardo la possibilità, per un’auto a trazione posteriore, di batterne una a trazione integrale. La 037 è stata infatti l’ultima vettura a trazione posteriore a raggiungere il podio mondiale, grazie ai piloti Röhrl e Markku Alén.
    Guarda la galleryLancia 037 Stradale all’asta, gli scatti LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “In camera mia avevo il poster di Rossi”

    ROMA – È stata una delle rivalità più iconiche delle scorse annate MotoGp. Marc Marquez e Valentino Rossi, 17 titoli mondiali in totale, continuano a beccarsi anche ora che il Dottore ha appeso il casco al chiodo. Il pilota spagnolo della Honda ha però parlato ai microfoni di “DAZN” con dei toni più amichevoli rispetto al solito: “Provo ammirazione verso di lui e per tutto quello che ha fatto per il motociclismo. Non sto parlando solo di titolo: lui è il pilota che ha fatto più appassionare il pubblico. In pista, ci ha insegnato tanto e non ho imbarazzo ad ammetterlo”.
    Su Pedrosa
    Il pilota di Cervera non era presente a Valencia causa infortunio, ma afferma: “Avrei partecipato al giro d’onore per Rossi. Con una persona ti puoi lasciare bene o male, però questo non cancella ciò che ha fatto”. Poi confessa: “Quando era bambino avevo i poster di due piloti: Valentino Rossi e Dani Pedrosa. O Lorenzo o Pedrosa, in Spagna ci si divideva così per il tifo. Nella mia visione Dani era speciale, l’ho conosciuto da ragazzo nel 2013 e mi ha dato molto in termini di insegnamenti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Nulla può cancellare i meriti di Rossi”

    ROMA – Tra Marc Marquez e Valentino Rossi non scorre ancora buon sangue. Le sportellate in pista nelle scorse stagioni della MotoGp hanno lasciato un segno nel rapporto tra i due piloti, che hanno in bacheca 17 titoli mondiali in totale. Il pilota spagnolo della Honda ha però parlato ai microfoni di “DAZN” con dei toni più amichevoli rispetto al solito: “Provo ammirazione verso di lui e per tutto quello che ha fatto per il motociclismo. Non sto parlando solo di titolo: lui è il pilota che ha fatto più appassionare il pubblico. In pista, ci ha insegnato tanto e non ho imbarazzo ad ammetterlo”.
    Le parole di Marquez
    Il pilota di Cervera non era presente a Valencia causa infortunio, ma afferma: “Avrei partecipato al giro d’onore per Rossi. Con una persona ti puoi lasciare bene o male, però questo non cancella ciò che ha fatto”. Poi confessa: “Quando era bambino avevo i poster di due piloti: Valentino Rossi e Dani Pedrosa. In Spagna ci si divideva tra quelli che sostenevano Lorenzo e quelli per Pedrosa. Per me Dani era diverso e l’ho conosciuto da bambino, nel 2013. Mi ha insegnato tanto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso a Hamilton: “Macchina lenta? Benvenuto nel mio mondo”

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna sta per iniziare e i padroni di casa, Carlos Sainz e Fernando Alonso, vogliono dare spettacolo davanti ai propri tifosi. In un incontro con la stampa il pilota della Alpine ha poi rilasciato delle dichiarazioni alla “BBC” rivolte e Lewis Hamilton, sette volte iridato in grande difficoltà con la Mercedes di quest’anno: “Questo è lo sport. A volte hai la vettura più veloce, a volte non hai una macchina così competitiva e devi lottare per i progresi. Negli ultimi otto anni ha dominato e battuto ogni record, ora è dietro agli altri: benvenuto nel mio mondo, Lewis!”.
    Sulla figura del pilota
    Anche Alonso ha dovuto lottare in alcuni campionati seguiti ai suoi due titoli mondiali e pesano i suoi tre argenti collezionati con la Ferrari. “Questa è la Formula 1. Non sarà lo sport più leale, ma è uno sport di squadra e questa cosa si tende a dimenticarla, specie quando arrivano i trionfi. Anche se si vince tutti insieme la gloria va al pilota. Per Hamilton quest’anno servirà da lezione: non tutti i record vengono infranti dal pilota, ma anche dalla macchina. I suoi successi se li merita tutti e ho la certezza che Hamilton da questo periodo ne uscirà con più esperienza e forse anche più forte”, ha chiosato il 41enne spagnolo. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso a Hamilton: “Benvenuto nel mio mondo”

    ROMA – Mancano poche ore all’apertura del weekend del Gran Premio di Spagna. Sotto i riflettori ci sono Carlos Sainz e Fernando Alonso, che si ripresentano davanti ai propri tifosi dopo la pandemia da Covid-19. In particolare, il pilota della Alpine ha rilasciato delle dichiarazioni alla “BBC” rivolte a Lewis Hamilton, sette volte iridato in grande difficoltà con la Mercedes di quest’anno: “Questo è lo sport. A volte hai la vettura più veloce, a volte non hai una macchina così competitiva e devi lottare per i progresi. Negli ultimi otto anni ha dominato e battuto ogni record, ora è dietro agli altri: benvenuto nel mio mondo, Lewis!”.
    Le parole di Alonso
    Anche Alonso ha dovuto lottare in alcuni campionati seguiti ai suoi due titoli mondiali e pesano i suoi tre argenti collezionati con la Ferrari. “Questa è la Formula 1. Non sarà lo sport più leale, ma è uno sport di squadra e questa cosa si tende a dimenticarla, specie quando arrivano i trionfi. Anche se si vince tutti insieme la gloria va al pilota. Per Hamilton quest’anno servirà da lezione: non tutti i record vengono infranti dal pilota, ma anche dalla macchina. Si merita tutto quello che ha vinto e sono sicuro che da questo 2022 Hamilton ne uscirà con più esperienza e forse anche più talento”, ha infatti concluso Alonso. LEGGI TUTTO