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    A bordo di una Ferrari F8 Tributo senza assicurazione: fermato 32enne tedesco

    Quando i super ricchi si metteranno in testa che i loro bolidi sgargianti sono spesso prede perfette per gli agenti ai posti di blocco sarà sempre troppo tardi. Questo 32enne di Mettmann, in Germania, avrà ormai imparato la lezione: è stato infatti fermato a bordo della sua Ferrari F8 Tributo da 300mila euro senza assicurazione.
    Francia, l’originale soluzione al limite di velocità infranto

    Dalla Ferrari…al carroattrezzi
    La polizia di Mettmann città della Renania Settentrionale-Vestfalia, ha recentemente pubblicato un post sulla propria pagina Facebook in cui era ritratta la supercar ferma accanto alla vettura della polizia. Come raccontato dagli agenti, l’automobile è stata immatricolata ad inizio 2022 ma mai assicurata, dati raccolti grazie alle indagini delle Forze dell’Ordine che hanno fermato il 32enne alla guida per un normale controllo di routine. Per questi motivi è stata revocata la targa dell’automobile, all’uomo è stata tolta la patente di guida ed è stato anche costretto a pagare lui stesso il carro attrezzi per portare a casa il suo bolide ormai inutilizzabile.
    Prova la Ferrari da 2 milioni, ma invece di comprarla la ruba e scappa via! LEGGI TUTTO

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    F1, l'ad di Liberty Media: “Undici scuderie? Problemi nell'immediato”

    ROMA – Greg Maffei gela Mario Andretti. Le parole del presidente e l’ad di Liberty Media, riportate da “RaceFans” sembrano infatti dare il via ai tioli di coda sull’idea dell’ex pilota italo-statunitense. Andretti e la sua famiglia stavano infatti pensando di entrare in Formula 1 con una propria scuderia. “C’è la possibilità nel tempo di inserire nuove scuderie, ma non penso sia urgente. Tanta gente vorrebbe questa svolta, la maggior parte di loro vuole comprare, ma per noi questa necessità non c’è. Con 11 scuderie ci sarebbero problemi effettivi”, ha infatti detto Maffei
    Il commento di Maffei
    Il dirigente statunitense presenta infatti un esempio pratico sul perché avere più di 10 squadre in Formula 1 potrebbe rappresentare un intoppo, anche pratico:  “Le cifre sono alte e c’è interesse, ma ci sono alcune location – afferma infatti Maffei – che non presentano più di 10 slot per i garage. In quel caso dunque potrebbe presentarsi un problema: come collocare cioè un undicesimo team in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, l'ad di Liberty Media frena Andretti: “Problemi con 11 team in pista”

    ROMA – Per Mario Andretti le parole di Greg Maffei, riportate da “RaceFans”, non sono sicuramente la migliore delle rassicurazioni. L’ex pilota italo-statunitense e la sua famiglia stavano infatti pensando di entrare in Formula 1 con una propria scuderia. Tuttavia è proprio il presidente e l’ad di Liberty Media a escludere questa ipotesi: “C’è la possibilità nel tempo di inserire nuove scuderie, ma non penso sia urgente. Tanta gente vorrebbe questa svolta, la maggior parte di loro vuole comprare, ma per noi questa necessità non c’è. Con 11 scuderie ci sarebbero problemi effettivi”.
    Le parole di Maffei
    Il dirigente statunitense presenta infatti un esempio pratico sul perché avere più di 10 squadre in Formula 1 potrebbe rappresentare un intoppo, anche pratico:  “Le cifre sono alte e c’è interesse, ma ci sono alcune location – afferma infatti Maffei – che non presentano più di 10 slot per i garage. In quel caso dunque potrebbe presentarsi un problema: come collocare cioè un undicesimo team in pista”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Grande feeling con Le Mans”

    ROMA – Andrea Dovizioso parte con fiducia alla rotta del Gran Premio di Francia. Il pilota italiano della Yamaha RNF vuole fare bene Le Manse e questo nuovo fine settimana di MotoGp potrebbe favorirlo: “È davvero una buona pista per me. Ho sempre fatto bene ed ho sempre avuto un buon feeling. Sono felice di correre in Francia e spero in un buon meteo, anche se solitamente non è così, ma resto ottimista”.
    Le parole di Dovizioso
    L’appuntamento francese sulla storica pista di Le Mans arriva dopo una lunga sosta e – soprattutto – dopo i test di Jerez. Dopo il Gran Premio di Spagna, infatti, alle squadrà è stata concessa la giornata di lunedì per svolgere delle prove e raccogliere dati. La Yamaha satellite pare aver sfruttato al meglio questa occasione, specie se si pensa alla pressione messa dal managing director Lin Jarvis. Infatti Dovizioso conclude così la sua preview del Gran Premio: “Tutto sommato sono felice di correre in Francia, dopo i test di Jerez in particolare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso punta Le Mans: “Sempre fatto bene in Francia”

    Occasione Le Mans

    L’appuntamento francese sulla storica pista di Le Mans arriva dopo una lunga sosta e – soprattutto – dopo i test di Jerez. Dopo il Gran Premio di Spagna, infatti, alle squadrà è stata concessa la giornata di lunedì per svolgere delle prove e raccogliere dati. La Yamaha satellite pare aver sfruttato al meglio questa occasione, stando alle parole di Dovizioso che conclude: “Nel complesso, soprattutto dopo i test di Jerez, sono entusiasta di arrivare in Francia questo fine settimana per il settimo round della stagione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Francia: dominio spagnolo nell'ultimo decennio, di Miller l'ultima vittoria

    ROMA – Sul circuito Bugatti di Le Mans va in scena questo weekend il Gran Premio di Francia, valevole per la settima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Dopo una partenza a rilento, Fabio Quartararo ha messo in fila il successo di Portimao e il secondo posto di Jerez, portandosi in testa alla classifica piloti davanti ad Aleix Espargaro ed Enea Bastianini. Anche Pecco Bagnaia ha dato segnali di ripresa, vincendo in Spagna la prima gara del suo 2022 e avvicinandosi alle posizioni di vertice. Così, all’arrivo sul circuito Bugatti, il campionato è più aperto che mai e senza un favorito designato per il titolo, a cui tanti hanno dimostrato di poter ambire.
    I precedenti
    Nell’ultimo decennio, il Gran Premio di Francia è stato prerogativa dei tanti spagnoli saliti alla ribalta in classe regina. Dal 2012 al 2019 nessun’altra nazione è riuscita a portarsi a casa il successo. Il dominio si è interrotto nel 2020 con il trionfo di Danilo Petrucci, mentre nel 2021 a esultare è stato Jack Miller. Il primatista di vittorie da quando la categoria è stata denominata MotoGp è Jorge Lorenzo, per ben cinque volte sul gradino più alto del podio. A quota tre ci sono Marc Marquez e Valentino Rossi. Per Pecco Bagnaia l’unica vittoria sul circuito Bugatti è arrivata in Moto2, nel 2018. Mai vincitore, invece, Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: a Le Mans domina la Spagna, ma l'ultima vittoria è di Miller

    ROMA – La MotoGp si sposta a Le Mans per il Gran Premio di Francia, settimo appuntamento stagionale. Dopo una partenza a rilento, Fabio Quartararo ha messo in fila il successo di Portimao e il secondo posto di Jerez, portandosi in testa alla classifica piloti davanti ad Aleix Espargaro ed Enea Bastianini. Anche Pecco Bagnaia ha dato segnali di ripresa, vincendo in Spagna la prima gara del suo 2022 e avvicinandosi alle posizioni di vertice. Così, all’arrivo sul circuito Bugatti, il campionato è più aperto che mai e senza un favorito designato per il titolo, a cui tanti hanno dimostrato di poter ambire.
    Le statistiche
    Nell’ultimo decennio, il Gran Premio di Francia è stato prerogativa dei tanti spagnoli saliti alla ribalta in classe regina. Dal 2012 al 2019 nessun’altra nazione è riuscita a portarsi a casa il successo. Il dominio si è interrotto nel 2020 con il trionfo di Danilo Petrucci, mentre nel 2021 a esultare è stato Jack Miller. Il primatista di vittorie da quando la categoria è stata denominata MotoGp è Jorge Lorenzo, per ben cinque volte sul gradino più alto del podio. A quota tre ci sono Marc Marquez e Valentino Rossi. Per Pecco Bagnaia l’unica vittoria sul circuito Bugatti è arrivata in Moto2, nel 2018. Mai vincitore, invece, Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Razgatlioglu? Nel team ufficiale non c'è posto per lui”

    ROMA – Approdare in MotoGp è il sogno di ogni pilota e Toprak Razgatlioglu non fa eccezione. Tra il turco campione del mondo in Superbike e la M1 ci sono però alcuni elementi di intralcio. Non ultimo, il probabile addio della Suzuki a fine anno che potrebbe mescolare le carte in tavola. A dare sfiducia a Razgatlioglu ci sono però anche le parole di Lin Jarvis, managing director della Yamaha, che in un’intervista a “Speedweek” ha detto: “Per lui ci sarà un test sulla nostra moto ad Aragon, forse a giugno. Ma non abbiamo posto nel nostro team ufficiale. Una volta viste le sue prestazioni, possiamo offrirgli il nostro posto migliore, nella RNF. Se rifiuta, può restare in Superbike oppure scegliere un altro team”.
    Su Vietti
    Un no netto dunque quello di Jarvis, che sembrerebbe voler virare verso soluzioni diverse. Sempre a “Speedweek”, il manager britannico rivela come Celestino Vietti, pilota italiano Moto2, sia un profilo “decisamente promettente” e ammette di aver sentito anche Paulo Oliveira, padre di Miguel Oliveira, rookie KTM in questa MotoGp. In un’altra dichiarazione invece, questa volta rilasciata a “Motorsport”, Jarvis, che ha intanto fatto chiarezza su Franco Morbidelli, svelato: “A Razgatlioglu abbiamo detto di accelerare: ha quasi 26 anni. Dovrebbe arrivare quanto prima in MotoGp”. LEGGI TUTTO