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    F1, Tsunoda: “L'anno scorso non sapevo cosa stavo facendo”

    ROMA – Tra team radio al vetriolo ed errori in pista, il primo anno di Yuki Tsunoda in Formula 1 è passato senza che il talento giapponese dell’AlphaTauri potesse esprimere il suo potenziale. Ora però il pilota 21enne sembra essere maturato, complice la scelta della Red Bull di spostare il suo domicilio più vicino al quartier generale della scuderia di Faenza. Mossa azzeccata, visto che ora Tsunoda parla così ai microfoni di “Motorsport”: “Sento di avere la situazione più sotto controllo. Nel 2021 non sapevo cosa stavo facendo. Spingevo al limite ad ogni giro ed arrivavano gli errori. Sono migliorato ma ero entrato in un brutto loop”.
    Le parole di Tsunoda
    Il giapponese ha sofferto molto questo salto di professionalità. Spesso Tsunoda si è definito come un ragazzo pigro e poco propenso al lavoro in palestra. Ora il passato pare alle spalle e l’alfiere della AlphaTauri ha firmato un settimo posto a Imola, rimontando dalla 12esima posizione. Aggiunge Tsunoda: “Da questo perioso ne sono uscito come un pilota migliorare e sono riuscito a fare un passo in avanti. Oggi raccolgo punti con maggiore regolarità. Il progresso che ho compiuto è stato enorme, specialmente nel passo gara”. Ma non solo, anche i vecchi team radio, quelli rabbiosi e spiacevoli, sembrano essere archiviati: “Sto cercando di essere più calmo. Non ho mai voluto mancare di rispetto agli ingegneri, ma quest’anno voglio essere meno aggressivo. È meglio comunicare le cose con calma”. LEGGI TUTTO

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    FCA Bank e DR Automobiles Groupe: nasce la partnership per servizi finanziari e mobilità

    DR Automobiles Groupe, realtà italiana che nel 2006 ha debuttato tra i costruttori di automobili, è oggi impegnata nella realizzazione di un piano industriale e commerciale di grande portata e ampio respiro, che ha consentito un incremento di oltre il 191% delle vendite nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Queste le ragioni che hanno spinto FCA Bank, forte di un’esperienza quasi centenaria nei settori del finanziamento auto e della mobilità, a siglare una partnership strategica con il Gruppo DR, confermando il proprio impegno in favore dell’automotive italiano, eccellenza riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
    In virtù dell’accordo, FCA Bank metterà in campo un’ampia gamma di servizi finanziari e di mobilità, innovativi e flessibili, pensati per rendere più accessibili tutti i SUV della gamma DR: il coupé DR 3, il family DR 4.0, l’urban DR 5.0, il touring DR F35 e l’ultimo arrivato, il voyager DR 6.0, tutti dal design moderno e sportivo. Inoltre, i modelli della gamma DR entreranno presto a far parte della famiglia di Leasys CarCloud, il primo abbonamento all’auto in Italia, con un pacchetto ad essi dedicato (disponibile con un canone mensile di 399 euro).
    Queste vetture hanno permesso al Gruppo di Macchia d’Isernia di consolidarsi sul mercato e crescere, iniziando così anche un percorso di atterraggio sui principali mercati europei, anche grazie alla rete di circa 5mila concessionarie multimarca convenzionate con FCA Bank. La rapida espansione che sta registrando ha permesso a DR Automobiles Groupe di ricavarsi un posto tra i grandi brand automotive, con una prospettiva di crescita ulteriore determinata dal lancio di nuovi modelli e di 2 nuovi brand nei prossimi mesi.
    “La firma di questa partnership con un’eccellenza italiana come il Gruppo DR contribuisce a valorizzare il nostro ampio know-how nei servizi finanziari e di mobilità per il settore automobilistico, sviluppato in anni di esperienza in Europa a fianco di alcuni dei più importanti marchi del settore” spiega Giacomo Carelli, CEO e General Manager di FCA Bank. “Con questo accordo, il numero dei partner di FCA Bank si arricchisce di una realtà di successo e in forte espansione: un nuovo passo in avanti sulla strada che ci sta portando ad affermarci come banca di riferimento per il settore automotive e della mobilità”.
    “Siamo molto felici di questa partnership con FCA Bank” aggiunge Massimo Di Risio, Fondatore e Presidente di DR Automobiles Groupe “in quanto rappresenta uno step molto importante nel nostro percorso di crescita che, iniziato alcuni anni fa, ci vede guadagnare quote di mercato nell’ultimo periodo. Ma i nostri piani sono ambiziosi. Questo accordo, grazie alla grande esperienza di FCA Bank in ambito automotive, ci consentirà di realizzarli più agevolmente, rafforzando ulteriormente la nostra presenza sul mercato italiano e dando maggiore slancio al percorso di espansione appena intrapreso sui principali mercati europei”.
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    Ferrari, Sainz: “Stagione partita male? Alla McLaren era uguale”

    ROMA – Carlos Sainz è partito a fionda in Formula 1. Due podi consecutivi, ma poi altrettanti ritiri. Dopo gli zero di Melbourne e di Imola le parole dello spagnolo della Ferrari, riportate dal sito “RacingNews 365”, raccontano di una situazione non nuova: “In entrambi gli anni alla McLaren la stagione è partita in salita, poi la restante parte dell’annata è stata ottima . Penso faccia parte della vita e dello sport. Ci saranno periodi belli e momenti in cui le cose non andranno per il meglio. Sono fiducioso che tutto ciò possa cambiare rapidamente”, ha infatti spiegato lo spagnolo della Rossa, che si trova così in una situazione apparentemente scomoda.
    Il commento di Sainz
    Sainz però parla di segnali positivi da parte della macchina: “In Australia e Imola la velocità c’è stata e ho avvertito abbastanza fiducia, ero più sicuro con la F1-75 e più veloce. Penso che non appena la sfortuna finirà arriveranno bei momenti. Devo solo essere paziente e avere calma nella mia testa”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz: “Arriveranno tempi migliori, devo avere pazienza”

    ROMA – Carlos Sainz viene da un weekend difficile a Imola. Lo spagnolo, nel Gran Premio di Miami di Formula 1, cerca di voltare pagina, come testimoniano le sue parole riportate dal sito “RacingNews 365”: “In entrambi gli anni alla McLaren la stagione è partita in salita, poi la restante parte dell’annata è stata ottima . Penso faccia parte della vita e dello sport. Ci saranno periodi belli e momenti in cui le cose non andranno per il meglio. Sono fiducioso che tutto ciò possa cambiare rapidamente”.
    Le parole di Sainz
    Sainz però parla di segnali positivi da parte della macchina: “In Australia e Imola la velocità c’è stata e ho avvertito abbastanza fiducia, ero più sicuro con la F1-75 e più veloce. Penso che non appena la sfortuna finirà arriveranno bei momenti. Devo solo essere paziente e avere calma nella mia testa”. LEGGI TUTTO

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    La Triumph Legend TT 900 torna sul set di Don Matteo con Raoul Bova

    L’era dell’amato Don Matteo, sulla sua storica bicicletta che gira per Spoleto, è finita. E a prendere il suo – insostituibile – posto arriva un parroco un po’ sui generis, Don Massimo (interpretato da Raoul Bova). Ma la sua compagna non è più una bici: il posto viene ceduto a una Triumph Legend TT 900 con la quale il prete va su e giù per le strade della cittadina umbra.
    Don Massimo in sella alla Triumph
    Spoleto è pronta ad accogliere Don Massimo nella chiesa di Sant’Eufemia e la sua Triumph Legend TT 900 lo segue da fedele amica. La roadster conserva il suo fascino, nonostante si possa definire oramai “vecchia”, essendo stata prodotta dal 1998 al 2001, oramai più di vent’anni fa. La moto però non vanta una certa fama, in quanto fu prodotta solo per tre anni. In quel periodo è stata il modello di entrata della prima gamma “classica” di Triumph che aveva, per l’appunto, la Legend TT 900, le Thunderbird 900 Normale e Sport e la custom Adventurer. Questa gamma nei primi anni 2000 ha poi ceduto il passo alla Bonneville 800, presentata nel 2001, guadagnandosi un bel successo. La Legend adotta il famoso 3 cilindri Triumph da 885 cc raffreddato a liquido, con potenza dichiarata di 68 cv. Nonostante la sua breve vita però, per essere usata anche sul set di Don Matteo, vuol dire che ha sicuramente lasciato un segno.
    Triumph Scrambler 1200, un’edizione limitata per Steve McQueen LEGGI TUTTO

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    Dybala e l'Inter sempre più vicini: a Milano con Lamborghini e Jeep

    Non rinnoverà il suo contratto in scadenza a giugno con la Juventus, e tutte le indiscrezioni di mercato lo indicano promesso sposo nerazzurro. Paulo Dybala è pronto ad abbracciare l’Inter dalla prossima estate e chissà che l’argentino non si presenti a Milano con la sua Lamborghini Aventador S gialla costruita appositamente per lui dalla Casa di Sant’Agata. Ma non solo.Guarda la galleryDybala, dalla Juve all’Inter con le sue supercar?

    La Juventus gli regalò una Jeep Grand Cherokee

    La “Joya” argentina non è un vero appassionato d’auto. O meglio, a differenza di gran parte dei suoi colleghi, non è un grande collezionista di supercar. Ai tempi dei suoi primi anni alla Juve, il club torinese gli regalò una Jeep Grand Cherokee dal valore di oltre 90mila euro. Un fuoristrada da 375 cv di potenza, scelta non casuale da parte della società bianconera, che ha proprio il marchio americano come sponsor principale. Poi però nel 2020 la grande svolta.

    Guarda la galleryDa Ronaldo a Dybala, ecco cosa guidano i giocatori della Juve

    Nel 2020 la Lamborghini Aventador S Roadster gialla

    Nel gennaio 2020 infatti Dybala si recò in visita allo stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, dove incontrò anche l’allora CEO del Toro, Stefano Domenicali. Il marchio emiliano gli consegnò una Aventador S Roadster color giallo, 385mila euro da 740 cv e 350 km/h di velocità massima. Lo stesso Dybala non esitò a pubblicare alcuni scatti sui suoi profili social dove veniva immortalato all’interno della supercar, con un enorme sorriso stampato sul volto.

    Guarda la galleryDybala in visita alla Lamborghini, le immagini

    Dybala e Lamborghini in compagnia dei suoi cani

    L’attaccante fu da subito talmente entusiasta della sua nuova auto da pubblicare, nelle settimane successive, altre foto in compagnia sia di essa che soprattutto dei suoi cani, che condivide con la fidanzata storica Oriana Sabatini. Una scelta curiosa e simpatica, che accolse subito il consenso dei suoi tantissimi follower.

    Dybala a tutto recupero: super coccole a casa tra i suoi cani e la sua Lamborghini

    Insomma, tra la Grand Cherokee e l’amata “Lambo” gialla, Dybala si presenterà alla sua nuova squadra con un “piccolo” parco auto dal maxi valore di quasi 500mila euro. Tutto lascia pensare che queste due vetture verranno parcheggiate a Milano. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “Haas fuori da Maranello, è una questione di principio”

    ROMA – Tra i team della Formula 1 che hanno mostrato maggiori progressi rispetto allo scorso anno c’è la Haas. Le scuderie avversarie non sembrano tutte vedere di buon occhio l’improvviso exploit del team statunitense. La power unit Ferrari Superfast viene infatti direttamente dal quartier generale della Rossa, che la Haas può utilizzare in tutte le sue infrastrutture. Andreas Seidl, team principal della McLaren, come riportato da “AS” afferma: “La Haas merita i suoi risultati. Rispettano le regole e non ci possiamo lamentare. Ma è una questione di principio, di come cioè dovrebbe essere la F1 del futuro. Nella mia visione tutto ciò che riguarda le prestazioni di un’auto dovrebbe essere curato solo dalla squadra che la porta in pista”.
    La difesa di Steiner
    Il numero uno nel box McLaren continua così la sua accusa alla Haas: “È come se fosse un ‘team B’, che è in grado di ottenere prestazioni superiori con meno sforzo, ed è ancora più preoccupante che il ‘team A’ ne tragga poi vantaggio”. Tra le proposte del tedesco c’è il “divieto di utilizzare infrastrutture congiunte”, come la galleria del vento, già in cantiere a Woking. Durante il Gran Premio di Imola, il team principal della Haas, Guenter Steiner, aveva parlato ai microfoni di Sky Sport di “scherzo bello, ma quando dura poco” rivolgendosi a chi parla di “Ferrari bianca”. Il tecnico di Merano ha poi difeso l’operato dei suoi collaboratori, confermando come i risultati positivi della Haas siano tutto merito del box statunitense. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl contro la Haas: “Non deve usare le strutture Ferrari”

    ROMA – La Haas sembra avere goduto più dell’Alfa Romeo della nuova era a Maranello, specialmente con la nuova power unit: la Superfast. Tra i team della Formula 1 c’è tensione per questo improvviso exploit del team statunitense, che nel quartier generale della Rossa può utilizzare tutte le infrastrutture e le tecnologie dei tecnici italiani. Andreas Seidl, team principal della McLaren, come riportato da “AS”, afferma: “La Haas merita i suoi risultati. Rispettano le regole e non ci possiamo lamentare. Ma è una questione di principio, di come cioè dovrebbe essere la F1 del futuro. Nella mia visione tutto ciò che riguarda le prestazioni di un’auto dovrebbe essere curato solo dalla squadra che la porta in pista”.
    Le parole di Seidl
    Il numero uno nel box McLaren continua così la sua accusa alla Haas: “È come se fosse un ‘team B’, che è in grado di ottenere prestazioni superiori con meno sforzo, ed è ancora più preoccupante che il ‘team A’ ne tragga poi vantaggio”. Tra le proposte del tedesco c’è il “divieto di utilizzare infrastrutture congiunte”, come la galleria del vento, già in cantiere a Woking. Durante il Gran Premio di Imola, il team principal della Haas, Guenter Steiner, aveva parlato ai microfoni di Sky Sport di “scherzo bello, ma quando dura poco” rivolgendosi a chi parla di “Ferrari bianca”. Il tecnico di Merano ha poi difeso l’operato dei suoi collaboratori, confermando come i risultati positivi della Haas siano tutto merito del box statunitense. LEGGI TUTTO