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    MotoGp, Puig: “Le condizioni a Portimao non valgono come scusa”

    ROMA – La MotoGp 2022 è finora stata avara di soddisfazioni per la Honda. Marc Marquez non è ancora andato a podio, mentre Pol Espargaro ci è salito fin qui una sola volta, nella gara d’esordio in Qatar. Il team manager, Alberto Puig, ha parlato così nella consueta analisi del lunedì: “Non è stata una gara facile. Non siamo riusciti a ottenere il set-up perfetto e forse avevamo bisogno di più tempo per capire la nostra moto a Portimao. Le condizioni non erano normali, ma questa non è una scusa: gli altri piloti erano veloci. Portimao ha dimostrato che dobbiamo migliorare la nostra moto”.
    Le parole di Puig
    Nel Gran Premio del Portogallo Marquez è arrivato sesto, mentre Espargaro solo nono. “L’unico aspetto positivo è che ci siamo avvicinati alla testa del campionato piloti, ma la realtà è che ci aspettavamo una buona prestazione qui – ha aggiunto Puig -. Tagliare il traguardo dopo 16 secondi dal vincitore non è il nostro obiettivo”. Ora nel mirino c’è il Gran Premio di Spagna, su cui il manager spagnolo conta molto: “Jerez è un circuito dove i nostri piloti sono di solito veloci. Punteremo a una gara migliore: da qui capiremo se saremo in grado di avvicinarci ai migliori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Portimao ci ha dimostrato che dobbiamo migliorare”

    ROMA – La Honda è ancora a secco di vittorie in questa MotoGp 2022. Marc Marquez non è ancora salito sul podio, mentre Pol Espargaro ci è riuscito fin qui una sola volta, nella tappa d’esordio in Qatar. Una partenza che si riflette nelle parole del team manager, Alberto Puig, nella consueta analisi del lunedì: “Non è stata una gara facile. Non siamo riusciti a ottenere il set-up perfetto e forse avevamo bisogno di più tempo per capire la nostra moto a Portimao. Le condizioni non erano normali, ma questa non è una scusa: gli altri piloti erano veloci. Portimao ha dimostrato che dobbiamo migliorare la nostra moto”.
    Verso Jerez
    Nel Gran Premio del Portogallo Marquez è arrivato sesto, mentre Espargaro nono: “L’unico aspetto positivo è che ci siamo avvicinati alla testa del campionato piloti, ma la realtà è che ci aspettavamo una buona prestazione qui – ha aggiunto Puig -. Tagliare il traguardo dopo 16 secondi dal vincitore non è il nostro obiettivo”. Ora nel mirino c’è il Gran Premio di Spagna, su cui il manager spagnolo conta molto: “Jerez è un circuito dove i nostri piloti sono di solito veloci. Dobbiamo aspettare e puntare a una gara migliore per capire se saremo con il gruppo dei migliori”. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg: “Wolff sta mentendo a Hamilton, la colpa non è solo della macchina”

    ROMA – Nico Rosberg, ex pilota Mercedes e campione del mondo nel 2016, non è d’accordo con Toto Wolff. Il tedesco, intervistato da “Sky Sport F1”, non crede che sia un problema di assetto e afferma: “Toto Wolff sta facendo un gioco psicologico, il che è molto intelligente da parte sua. Ovvero, la Mercedes si sta prendendo la colpa, cercando di sostenere Lewis e rincuorandolo. Gli si dice ‘Ehi Lewis, non dipende da te, ma da noi’. Ma questa non è proprio la verità. Non dimentichiamo che Russell è arrivato quarto con quella stessa macchina”.
    Il commento di Rosberg
    Toto Wolff, al termine del Gran Premio a Imola, ha affermato che non ci sono differenze sostanziali tra la vettura di Russell e quella di Hamilton, cercando di spiegare le nove posizioni di differenza tra la recluta della casa di Brackley e il sette volte campione del mondo. Rosberg ha però aggiunto: “Lewis ha sicuramente giocato un ruolo in quel risultato non soddisfacente. Russell è riuscito a completare il weekend brillantemente, quindi c’era più potenziale in quella macchina rispetto ad un 13esimo posto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Rosberg: “Wolff non dice la verità a Hamilton”

    ROMA – Per Nico Rosberg, ex pilota Mercedes e campione del mondo nel 2016, se la Mercedes non sta dando il meglio in pista la colpa non è solo della vettura. Il tedesco, intervistato da “Sky Sport F1”, ha infatti commentato le parole del team principal Toto Wolff, che dopo il tredicesimo posto di Lewis Hamilton ha dato interamente la responsabilità alla monoposto: “Toto Wolff sta facendo un gioco psicologico, il che è molto intelligente da parte sua – ha detto Rosberg -. Ovvero, la Mercedes si sta prendendo la colpa, cercando di sostenere Lewis e rincuorandolo. Gli si dice ‘Ehi Lewis, non dipende da te, ma da noi’. Ma questa non è proprio la verità. Non dimentichiamo che Russell è arrivato quarto con quella stessa macchina”.
    Le parole di Rosberg
    Toto Wolff, al termine del Gran Premio a Imola, ha affermato che non ci sono differenze sostanziali tra la vettura di Russell e quella di Hamilton, cercando di spiegare le nove posizioni di differenza tra la recluta della casa di Brackley e il sette volte campione del mondo. Rosberg ha però aggiunto: “Lewis ha sicuramente giocato un ruolo in quel risultato non soddisfacente. Russell è riuscito a completare il weekend brillantemente, quindi c’era più potenziale in quella macchina rispetto ad un 13esimo posto”. LEGGI TUTTO

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    Ascolti al top per il GP d'Emilia Romagna su Sky e TV8

    Ancora ascolti incredibili per la Formula 1 su Sky Sport e TV8. Ieri, domenica 24 aprile, il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, live dalle 15 su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e in chiaro su TV8, è stato visto da 5 milioni 98mila spettatori medi, con il 32% di share e 8 milioni 742mila spettatori unici.
    Un weekend imperdibile
    Il picco di spettatori è stato di 5 milioni 425 mila alle 15.40, mentre il picco di share è stato del 33,9% alle 15.49. Il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna è stato il programma della domenica pomeriggio più visto in tv. Nel dettaglio, la gara su Sky Sport è stata seguita da 1 milione 506mila spettatori medi, con il 9,6% di share, mentre su TV8 da 3 milioni 592mila spettatori medi, con il 22,8% di share.
    Da segnalare anche gli ascolti della Sprint Race di sabato 23 aprile che ha raccolto complessivamente su Sky Sport e TV8 più di 2 milioni di spettatori medi,con il 17% di share.
    Guarda la galleryDa Verratti a Capello e Cremonini: tutti a Imola per la Formula 1 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller smentisce le voci di addio: “La Ducati è casa per me”

    ROMA – “Con LCR non sono stati aperti canali di alcun tipo. Non ci sono discussioni con nessuna scuderia. Le negoziazioni stanno iniziando solo ora”. Sono queste le parole di Jack Miller, al termine del Gran Premio del Portogallo concluso con un ritiro, riportate dal sito ufficiale della MotoGp. La Ducati ufficiale, infatti, fatica a decollare in pista, con la vetta del Motomondiale al momento occupata da Fabio Quartararo (Yamaha) e Alex Rins (Suzuki), ma nonostante un avvio non entusiasmante Miller ribadisce la sua volonta di restare a Borgo Panigale.
    Le parole di Tardozzi
    Se prima dell’inizio di questa stagione Pecco Bagnaia e Jack Miller erano tra i favoriti al titolo finale, ora i due piloti Ducati sono appaiati con 31 punti in classifica e a -38 lunghezze dal tandem di testa. Ciononostante, il 27enne di Townsville afferma: “Ci prenderemo il nostro tempo e valuteremo le varie opzioni. Ma sono qui da un po’ e so come funzionano le cose. La Ducati per me è casa e ce ne vorrà per convincermi ad andare altrove”. Afferma inoltre Davide Tardozzi, team manager della Ducati: “Non vogliamo perdere Miller. Vedremo come si evolerà il tutto, ma sono soddisfatto che altri team lo stiano tenendo in considerazione. Significa che abbiamo un buon pilota. Stiamo lavorando per tenerlo per quanto ci riguarda”, ha infatti aggiunto il numero uno del box italiano, che ribadisce la sua fiducia nei confronti dell’australiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller allontana l'addio: “Nessun contatto con la Honda LCR”

    ROMA – “Non ci sono stati colloqui di alcun tipo con LCR. Non abbiamo discusso nessuna mossa con nessuno. Stiamo iniziando solo ora la stagione delle negoziazioni”. Queste le parole di Jack Miller, dopo il suo ritiro nel Gran Premio del Portogallo riportate dal sito ufficiale della MotoGp. La Ducati ufficiale, infatti, fatica a decollare in pista, con la vetta del Motomondiale al momento occupata da Fabio Quartararo (Yamaha) e Alex Rins (Suzuki). Nonostante un avvio non entusiasmante, però, Miller ribadisce la sua volonta di restare a Borgo Panigale.
    Le parole di Miller
    Se prima dell’inizio di questa stagione Pecco Bagnaia e Jack Miller erano tra i favoriti al titolo finale, ora i due piloti Ducati sono appaiati con 31 punti in classifica e a -38 lunghezze dal tandem di testa. Ciononostante, il 27enne di Townsville afferma: “Ci prenderemo il nostro tempo e valuteremo le varie opzioni. Ma sono qui da un po’ e so come funzionano le cose. La Ducati per me è casa e ce ne vorrà per convincermi ad andare altrove”. A fare da eco alle parole di Miller, ci sono anche quelle di Davide Tardozzi, team manager: “Non vogliamo perdere Miller. Vedremo cosa succederà, ma sono felice che altre squadre siano interessate a lui perché significa che abbiamo un buon pilota. Ma, per quanto ci riguarda, stiamo lavorando per tenerlo”, conclude il manager ribadendo la volontà di proseguire insieme. LEGGI TUTTO