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    Superbike, Assen 2022: diretta tv, orari e programma

    ROMA – L’Olanda ospita il secondo appuntamento della stagione 2022 di Superbike. Sul circuito di Assen, occhi puntati su Alvaro Bautista che ha trionfato in Spagna in due gare su tre. Si parte nella giornata di venerdì 22 aprile dalle 10:30 con la prima sessione di prove libere, per poi avvicinarsi alla domenica con gara-2 che chiuderà il programma. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky), mentre su TV8 sarà possibile seguire in differita gara-1, Superpole Race e gara-2. La Superbike sarà visibile anche in streaming su Sky Go e NOW. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Assen 2022: programma, orari e diretta tv

    ROMA – La Superbike fa tappa in Olanda per il secondo appuntamento della stagione 2022. Sul circuito di Assen, riflettori puntati su Alvaro Bautista che ha trionfato in Spagna in due gare su tre. Si parte nella giornata di venerdì 22 aprile dalle 10:30 con la prima sessione di prove libere, per poi avvicinarsi alla domenica con gara-2 che chiuderà il programma. La copertura televisiva della tappa è garantita integralmente da Sky Sport MotoGp (canale 208 del telecomando di Sky), mentre su TV8 sarà possibile seguire in differita gara-1, la Superpole Race e gara-2. La Superbike sarà visibile anche in streaming su Sky Go e NOW. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Dovizioso via? Non c'è un briciolo di verità”

    ROMA – Se i rumour vogliono Andrea Dovizioso in odore di divorzio con la Yamaha RNF, Razlan Razali, team manager della scuderia satellite della casa di Iwata, smentisce categoricamente. L’insoddisfazione del pilota italiano, emersa a più riprese in questo inizio di stagione, ha alimentato ultimamente voci di un possibile divorzio, che il malese rispedisce al mittente in una dichiarazione rilasciata a “Speedweek”: “Non c’è un granello di verità in queste voci. Finora Jake (Dixon, ndr) non è nelle nostre considerazioni o strategie, neppure per il 2023”.
    Dixon e la tv britannica
    Sì, perché alla base dei presunti mal di pancia di Dovizioso ci sarebbe qualcosa di più. Tra le varie emittenti a cui Dorna concede di trasmettere la MotoGp, c’è infatti anche la BT Sport. Nel contratto con la televisione britannica c’è una clausola che obbliga gli inglesi a pagare cifre più alte al colosso spagnolo qualora in griglia ci fosse un pilota del Regno Unito. Secondo alcune voci, Dorna starebbe spingendo la Yamaha ad ingaggiare proprio Jake Dixon, nato a Dover (Sud-est della Gran Bretagna) nel 1996 e un podio all’attivo in quattro stagioni di Moto2. Retroscena a cui il team manager malese non dà alcun credito. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Divorzio con Dovizioso? Solo bugie”

    ROMA – Andrea Dovizioso in rotta di collisione con la Yamaha RNF? Niente di vero per Razlan Razali, team manager della scuderia satellite della casa di Iwata. L’insoddisfazione del pilota italiano, emersa a più riprese in questo inizio di stagione, ha infatti alimentato ultimamente voci di un possibile divorzio, che il malese rispedisce al mittente in una dichiarazione rilasciata a “Speedweek”: “Non c’è un granello di verità in queste voci. Finora Jake (Dixon, ndr) non è nelle nostre considerazioni o strategie, neppure per il 2023”.
    La questione Dixon
    Sì, perché alla base dei presunti mal di pancia di Dovizioso ci sarebbe qualcosa di più. Tra le varie emittenti a cui Dorna concede di trasmettere la MotoGp, c’è infatti anche la BT Sport. Nel contratto con la televisione britannica c’è una clausola che obbliga gli inglesi a pagare cifre più alte al colosso spagnolo qualora in griglia ci fosse un pilota del Regno Unito. Secondo alcune voci, Dorna starebbe spingendo la Yamaha ad ingaggiare proprio Jake Dixon, nato a Dover (Sud-est della Gran Bretagna) nel 1996 e un podio all’attivo in quattro stagioni di Moto2. Dietrologie che Razali rigetta categoricamente. LEGGI TUTTO

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    Il rinnovo di Sainz, una scelta nel segno di crescita e continuità

    TORINO – La Ferrari rinnova con Carlos Sainz sino al 2024. Non una sorpresa, le parti ci lavoravano da mesi. E’ una scelta logica nella strategia della Ferrari attuale, quella che prevede crescita e consolidamento. Sainz è un pilota solido, veloce, caparbio. E’ anche un grande lavoratore (che in Formula 1 significa voglia di interpretazione dei dati, nonché capacità di tradurre in pratica quanto si decide a tavolino). Forte in gara, sul passo, ma non per questo lento sul giro secco (cioè in qualifica). Un ottimo acquisto, per così dire.
    ROSE Sono dunque tutte rose e fiori? Non proprio. L’anno scorso, Sainz ha disputato una stagione eccellente, per rendimento e costanza. Quest’anno fatica con auto che le regole 2022 hanno disegnato molto diverse da quelle del recente passato. Lui stesso lo ammette: di aver compiuto dei progressi notevoli sinora, ma sa anche che deve compierne altri per tornare a essere quello dello scorso anno.
    NODO In più c’è il nodo del rapporto con Leclerc. I due vanno d’accordo (come posso farlo due piloti di Formula 1), lavorano insieme (questo è importante) e si rispettano in pista. Ma Leclerc costituisce indubbiamente la pietra di paragone e non sarebbe facile per nessuno arrivare allo stesso livello. In più, a parte meriti e demeriti, qualità dell’uno e dell’altro, il monegasco possiede l’istinto vincente. Quello dei grandi, da Hamilton a Verstappen per citare solo i contemporanei. Non è facile paragonarsi a lui, i rischi sono tanti. E se lui dovesse mai vincere la sfida (magari accadrà, in fondo nel 2021 ha ottenuto più punti lui) per la Ferrari non sarebbe agevole tenere a bada una squadra a due punte. Ma al momento non sono questi i problemi dell’immediato. Ora Sainz, più sereno dopo la firma, deve tornare a essere il pilota dello scorso anno, conquistare punti e ottenere risultati che giovino alla squadra, alla sua autostima e (perché no?) anche a Leclerc. LEGGI TUTTO

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    Ferrari conferma Sainz: con Leclerc fino al 2024

    Confermato il prolungamento del contratto per Carlos Sainz fino al 2024: la Ferrari stamattina ha annunciato il rinnovo dell’accordo, meritatissimo dallo spagnolo dopo uno straordinario 2021. Al debutto in Ferrari, Carlitos ha subito dimostrato grandi capacità di far crescere la macchina lavorando a stretto contatto con gli ingegneri: una qualità risultata esemplare per lo stesso Charles Leclerc.

    “Un privilegio unico”

    La conferma non è mai stata in pericolo perché la Ferrari voleva proseguire con Sainz, ampiamente ricambiata. L’accordo comporta un aumento del salario nell’ordine del venti per cento, il che fa passare lo spagnolo da 10 a circa 12 milioni di dollari all’anno.

    La conferma è anche un messaggio forte di fiducia dopo il GP Australia di due domeniche in cui Sainz si è ritirato per un suo errore, nell’ambito di un weekend in cui è stato molto sfortunato, sia nella qualificazione sia nell’avvio di gara. “Sono molto felice di aver rinnovato il mio contratto con la Ferrari – ha detto lo spagnolo – Ho sempre detto che non esiste una squadra di Formula 1 migliore per cui correre e dopo oltre un anno con loro, posso confermare che indossare questa tuta da gara e rappresentare questa squadra è unico e incomparabile”.

    ??Committing his future with us until 2024, @CarlosSainz55 is staying for another two years https://t.co/kxu4MmSlWT#essereFerrari #Sainz2024 pic.twitter.com/0ONJCJYm6Y
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) April 21, 2022 LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Titolo Mercedes? Abbiamo solo il 20% di possibilità”

    ROMA – La Mercedes, in questo avvio di stagione della Formula 1, non è più la squadra da battere. A dominare le prime gare, infatti, è stata la Ferrari costringendo le Frecce d’Argento alla rincorsa. Ne è consapevole anche Toto Wolff, team principal della Stella a tre punte che, ai microfoni di Sky Sports F1, allontana l’ipotesi rimonta: “Dal punto di vista matematico e di probabilità, direi che abbiamo il 20% di possibilità di farcela e l’80% di non farcela. Questo è l’automobilismo: nelle gare tutto può succedere. Ci possono essere dei ritiri e se noi sblocchiamo il potenziale dell’auto siamo di nuovo a cavallo”, le parole del manager austriaco.
    Le parole di Wolff
    La Mercedes, quindi, non è più la favorita al titolo e secondo il manager austriaco neanche un fenomeno come Lewis Hamilton, voglioso di riprendersi la leadeship della Formula 1 dopo la beffa del 2021, potrà portare la scuderia anglo-tedesca a conquistare il titolo mondiale. “Da pilota direi che le possibilità sono del 40%, ma a livello matematico le probabilità contro di noi sono maggiori. Non vogliamo tirarci fuori dalla corsa al titolo. Nella situazione attuale però, siamo staccati di nove decimi” ha concluso Toto Wolff, consapevole di dover migliorare la propria vettura per raggiungere il livello della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, ufficiale: Carlos Sainz rinnova fino al 2024

    ROMA – Carlos Sainz ha rinnovato il suo contratto con la Ferrari in Formula 1 fino al 2024. L’annuncio è arrivato congiuntamente sui canali social del pilota spagnolo e della scuderia di Maranello, che hanno comunicato l’ufficialità dell’accordo che prolunga il contratto di Sainz per altri due anni. Il pilota spagnolo ha parlato con grande entusiasmo in occasione dell’annuncio: “Sono molto felice di aver rinnovato il contratto con la Scuderia Ferrari. Ho sempre detto che in Formula 1 non esiste una squadra migliore per la quale correre e dopo oltre un anno con il team posso dire che questa esperienza è andata anche oltre le mie aspettative. Indossare la divisa rossa e rappresentare la Scuderia è un grande onore per me e sono orgoglioso di continuare questa avventura insieme. La mia prima stagione a Maranello è stata solida e costruttiva, siamo cresciuti insieme a tutto il gruppo e i risultati del lavoro fatto si stanno vedendo in questo inizio di stagione”.
    Le parole di Sainz
    “Il rinnovo conferma la piena fiducia che la squadra ripone in me e mi regala una motivazione aggiuntiva per dare il meglio – ha aggiunto Sainz -. Non vedo l’ora di salire in macchina per dare tutto me stesso alla Ferrari e regalare tante soddisfazioni ai suoi tifosi. Quando sono arrivato a Maranello l’obiettivo era riportare la squadra in lotta per la vittoria e in lizza per entrambi i campionati. Quest’anno la F1-75 è una vettura competitiva che ci può permette di inseguire questi obiettivi”. LEGGI TUTTO