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    Ferrari, Binotto: “Sainz e Leclerc liberi di darsi battaglia in pista”

    ROMA – Secondo Mattia Binotto i tempi non sono ancora maturi per imbrigliare i suoi piloti. Nel parere del team principal della Ferrari, infatti, Charles Leclerc e Carlos Sainz devono dare tutto in pista, senza curarsi della classifica o di gerarchie interne. “Finora – ha detto il manager italiano ad “Autosport” – ci sono state solo tre gare e sarà un campionato lungo. I nostri piloti possono gareggiare liberamente e spero siano sempre in grado di farlo per le posizioni nobili, possibilmente il primo posto”.Guarda la galleryMaterazzi ospite Ferrari al Gp d’Australia: che regalo per l’interista Binotto
    Dilemma Ferrari
    Con una partenza da sogno, tuttavia, Leclerc è leader del mondiale con un ruotino di marcia invidiabile. Primo, secondo, primo in Bahrain, Jeddah e Melbourne, che proiettano il monegasco in un’ottica di solida leadership del campionato. Con un Leclerc lanciato così verso Imola, però, la Ferrari deve anche pensare a Sainz, reduce dagli errori frettolosi dell’Australia e desideroso di riscatto. Nel paddock del Cavallino, d’altro canto, si dovrà fare presto una scelta, soprattutto qualora il giovane pilota di Monte Carlo dovesse continuare a collezionare podi o vittorie con lo spagnolo nelle retrovie. Al momento però Mattia Binotto non vuole pensare a questo e si gode una F1-75 in grande forma e un team in fiducia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “La velocità ad Austin non è mancata”

    ROMA – L’Europa come speranza di stabilità e risultati. La Honda vola a Portimao per il Gran Premio del Portogallo e Marc Marquez tornare protagonista: “Non vedo l’ora di correre in Portogallo, è un circuito impegnativo, molto fisico, ma molto divertente da guidare. In America abbiamo mostrato la nostra velocità e quello di cui siamo capaci, anche se non tutto è andato alla perfezione. Voglio di nuovo lottare per il vertice e ottenere buoni punti dopo un inizio non ottimale. Dobbiamo continuare a migliorare noi stessi e la moto per poter ottenere il massimo, ma so che io e la Honda stiamo lavorando sodo”.
    Il commento di Espargaro
    È carico anche Pol Espargaro, che al momento si trova a -38 dalla vetta, occupata da Enea Bastianini. “Con il ritorno in Europa – afferma il pilota spagnolo – spero di resettare un po’ e trovare quello che avevamo a inizio anno. Dopo il Qatar sembra che le cose si siaano messe un po’ di traverso nei nostri confronti, ma mancano ancora tante gare e c’è tanto lavoro da fare. Portimao è un tracciato che ha incontrato sempre le mie preferenze, quindi ho buone speranze per il fine settimana con la nuova Honda”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “In America abbiamo mostrato la nostra velocità”

    ROMA – Dopo quattro tappe sulle montagne russe, la Honda cerca stabilità nelle tappe europee. Questo weekend si corre a Portimao per il Gran Premio del Portogallo e Marc Marquez vuole ritrovare le sensazioni positive provate in terra texana: “Non vedo l’ora di correre in Portogallo, è un circuito impegnativo, molto fisico, ma molto divertente da guidare. In America abbiamo mostrato la nostra velocità e quello di cui siamo capaci, anche se non tutto è andato alla perfezione. Voglio di nuovo lottare per il vertice e ottenere buoni punti dopo un inizio non ottimale. Dobbiamo continuare a migliorare noi stessi e la moto per poter ottenere il massimo, ma so che io e la Honda stiamo lavorando sodo”.
    Le parole di Espargaro
    È carico anche Pol Espargaro, che al momento si trova a -38 dalla vetta, occupata da Enea Bastianini. “Con il ritorno in Europa – afferma il pilota spagnolo – spero di resettare un po’ e trovare quello che avevamo a inizio anno. Dopo il Qatar sembra che le cose si siaano messe un po’ di traverso nei nostri confronti, ma mancano ancora tante gare e c’è tanto lavoro da fare. Portimao è un circuito che mi è sempre piaciuto, quindi con la nuova Honda ho buone speranze per il weekend”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Aggiornamenti a Imola? Non sono in programma grandi novità”

    ROMA – Il doppio zero di Max Verstappen ha lasciato il segno nella Red Bull. La vettura va rielaborata ma non per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, come ha affermato il team principal della Red Bull, Christian Horner: “Non direi che è in agenda un grande pacchetto di novità per Imola. Parlerei piuttosto di evoluzioni. Con la gara sprint hai poco tempo per valutare l’impatto di grossi aggiornamenti: devi essere da subito sicuro del tuo assetto”.
    Le parole di Horner
    I problemi della Red Bull non si fermano però alla sicurezza. A Melbourne, Charles Leclerc ha scavato un solco incolmabile nei confronti di Checo Perez: venti secondi di gap che nel box di Horner non possono essere ignorati. La RB18 sembra, inoltre, più sbilanciata in pista, con un carico eccessivo che va a riversarsi sulle gomme, che si usurano più in fretta che alle Ferrari. “Una volta capito il comportamento dei pneumatici – ha aggiunto il team principal – più possiamo sviluppare aggiornamenti efficaci. La Ferrari ha iniziato la fase di progettazione prima di noi, quindi dobbiamo recuperare”, ha detto, concludendo, Horner. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “A Imola non ci saranno grandi novità”

    ROMA – La Red Bull stenta a decollare in pista. La vettura progettata a Milton Keynes è performante, ma ha già costretto due volte al ritiro il campione del mondo Max Verstappen, dimostrando problemi di affidabilità ancora consistenti. Chi però si aspettava aggiornamenti per l’atteso Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna deve però a quanto pare ricredersi. Il team principal della Red Bull, Christian Horner ha infatti detto: “Non direi che è in agenda un grande pacchetto di novità per Imola. Parlerei piuttosto di evoluzioni. Con la gara sprint hai poco tempo per valutare l’impatto di grossi aggiornamenti: devi essere da subito sicuro del tuo assetto”.
    I limiti della RB18
    I problemi della Red Bull non si fermano però alla sicurezza. A Melbourne, Charles Leclerc ha scavato un solco incolmabile nei confronti di Checo Perez: venti secondi di gap che nel box di Horner non possono essere ignorati. La RB18 sembra, inoltre, più sbilanciata in pista, con un carico eccessivo che va a riversarsi sulle gomme, che si usurano più in fretta che alle Ferrari. “Una volta capito il comportamento dei pneumatici – ha aggiunto il team principal – più possiamo sviluppare aggiornamenti efficaci. A Maranello hanno iniziato prima di noi a progettare la macchina e quindi siamo costretti a recuperare”, ha aggiunto il britannico. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Emilia Romagna in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Scatta nel fine settimana il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, quarta tappa del Mondiale 2022 di Formula 1.  Si arriva alla tappa di Imola con la Ferrari al comando delle classifiche piloti (con Charles Leclerc) e costruttori. Sul circuito emiliano andrà in scena anche la prima sprint della stagione. Si parte venerdì 22 aprile con le prove libere 1 alle 13:30, mentre alle ore 17 si svolgeranno le qualifiche che decreteranno la griglia per la sprint. Sabato si comincia con le prove libere 2 alle 12:30 con la sprint prevista alle 16:30. L’appuntamento con la gara è fissata domenica 24 aprile alle ore 15.
    Tutte le info sul Gp di Imola
    Il Gran Premio di Imola sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Sprint e gara saranno visibili anche in diretta su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE sprint e gara.
    Il programma completo:
    Venerdì 22 aprile
    PL1: 13:30
    PL2: 17:00
    Sabato 23 aprile
    PL3: 12:30
    Qualifiche: 16:30
    Domenica 24 aprile
    Gara: 15:00 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Portimao è una pista molto bella, dobbiamo divertirci”

    ROMA – Enea Bastianini mette in soffitta la vittoria ad Austin ed è pronto per il Gran Premio del Portogallo. Il pilota Gresini, attuale leader della classifica piloti in MotoGp, vuole stupire ancora su un tracciato impegnativo tanto quanto quello americano: “È una pista molto bella, molto tecnica, con tanti saliscendi. Molto gustosa, diciamo. Veniamo da una gara sicuramente buonissima ad Austin dove siamo riusciti a essere veloci lungo tutto il weekend, poi la vittoria finale: la ciliegina sulla torta. Dobbiamo solo rimanere concentrati, lavorare in sintonia come sempre e divertirci. A Jerez saranno veloci in molti: ci abbiamo già fatto i test e i gap saranno ancora più ridotti. Mi piace e possiamo fare bene: vedremo” – ha detto.
    Le parole di Di Giannantonio
    Si prepara al Gp del Portogallo anche Fabio Di Giannantonio, ancora alla ricerca dei suoi primi punti in MotoGp: “È una pista fantastica, ma molto impegnativa, come Austin. Abbiamo una buona base e dall’America ci portiamo qualche sensazione positiva che servirà in Europa. In questo inizio di stagione, anche se i risultati non sono con noi, abbiamo imparato tanto. A casa ho lavorato molto per essere più preparato e sono di curioso di vedermi in Portogallo. Jerez è un’altra pista che adoro e dove so di poter essere veloce. Sarebbe bello seguire le orme della scorsa stagione, ma so che devo lavorare solo sulla mia crescita sessione dopo sessione”, ha concluso il rookie italiano. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Claudio Domenicali: “Valentino Rossi? Non eravamo giusti l'uno per l'altro”

    ROMA – Le aspettative sul binomio Rossi-Ducati erano altissime. Così però non è stato e la magra del Dottore a bordo della moto di Borgo Panigale è durata due anni: due stagioni senza vittorie, per poi passare ancora alla Yamaha. In un’intervista alla redazione inglese di “MCN” Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, rivive quegli anni ed esordisce così: “Rossi sarebbe stato competitivo anche sulla moto del 2021. Nessun rimpanto per aver condivisto questi due anni, ma non eravamo giusti l’uno per l’altro. La moto post-Stoner era ancora tagliata per l’australiano ed era difficile per Rossi, abituato a una moto più bilanciata”.
    Una nuova Ducati
    Spesso la Ducati viene additata come una moto non semplice da portare in pista. Un aspetto che ha sicuramente influenzato i piloti, molto attenti nello scegliere la scuderia italiana. Ha aggiunto infatti Domenicali: “Prima era più difficile per noi mostrare ai piloti i nostri punti di forza: c’erano pregiudizi. Ora invece i giovani ci stanno ad ascoltare e nessuno lancia più il casco nei box”. Poi l’ad della Ducati elogia Valentino Rossi: “È unico e ha incarnato talento, determinazione, risultati e carisma. Ha avuto una carriera longeva ad alti livelli, ma il nostro marchio ha la sua storia, un brand dove gli italiani si riconoscono. Non è solo sport, ma anche innovazione. Siamo come la Ferrari in Formula 1”. LEGGI TUTTO