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    Weekend di Pasqua: previsioni sul traffico in autostrada

    Come ogni anno, soprattutto con le giornate di primavera a favore, molti italiani aspettano le vacanze di Pasqua per potersi concedere dei giorni all’insegna del sole (si spera con temperature miti) e del relax. Sembra infatti che saranno circa 14 milioni gli automobilisti che affronteranno un viaggio per andare a festeggiare in altre località, di montagna, balneari o estere. In vista di questo massiccio spostamento, si preannuncia sicuramente traffico sostenuto su strada e autostrada per i giorni del 15,16,17 e 18 aprile 2022. Quale sarà il miglior momento della giornata per affrontare il viaggio? Scopriamolo.
    Pasqua e Pasquetta: la situazione del traffico
    Date le informazioni sul traffico dei seguenti giorni, un grande afflusso di veicoli che provocherà code infinite avverrà già nel pomeriggio di venerdì 15. Con il termine della giornata lavorativa, molti lavoratori con famiglia e non, saliranno a bordo delle loro vetture subito dopo, ma c’è una grande probabilità che questo avvenga già da giovedì 14, giorno in cui inizieranno per tanti studenti le vacanze pasquali.Per quanto riguarda sabato 16 aprile, probabilmente sarà solo la mattina a essere “di fuoco”, con traffico sostenuto ancora per un po’, mentre nel pomeriggio la situazione dovrebbe essere più calma in quanto molti, in teoria, saranno già arrivati nei luoghi stabiliti.
    Pasqua dovrebbe essere sostanzialmente una giornata tranquilla, considerato che tutti i villeggianti saranno impegnati nei festeggiamenti in famiglia. Stessa cosa non si potrà dire per il 18 aprile, giorno di Pasquetta: le strade potrebbero essere nuovamente piene di vetture, sia per chi si sposta per raggiungere gli amici, sia per coloro a cui tocca il rientro in città.
    Mezzi pesanti, stop in autostrada
    Prevedendo grande afflusso nelle principali strade del Paese, si è deciso di porre un divieto per la circolazione dei mezzi pesanti in autostrada. Divieto che comprenderà le seguenti fasce orarie:
    Venerdì 15 aprile dalle 14 alle 22Sabato 16 aprile 9 -16Domenica 17 aprile 9-22Lunedì 18 aprile 9-22Martedì 19 aprile 9-14
    Per chiunque desideri controllare le condizioni del traffico in tempo reale, può avvalersi dell’app Google Maps oppure telefonare al call center di Autostrade al numero 840.04.21.21.
    Aumento prezzi benzina, ecco come risparmiare il carburante dell’auto LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zarco sulla Ducati: “Molto difficile da sfruttare”

    ROMA – “Questa Ducati è fantastica e ha grande potenziale, ma purtroppo è molto difficile da sfruttare. Ancora non ho trovato la chiave per farlo. Ho la capacità di andare molto veloce, ma se non sono a mio agio, allora mi costa molto guidare”. Johann Zarco spiega così il suo rapporto con la moto Ducati, un vero bolide ma non la moto più facile da guidare tra quelle in pista. Il pilota del team Pramac, durante la presentazione del Gran Premio di Francia di MotoGp, ha spiegato così alcune delle difficoltà in sella alla GP22.
    Le parole di Zarco
    Giunti alle porte della quinta tappa della MotoGp, le motorizzate Ducati possono dirsi soddisfatte a metà: tre podi, due firmati proprio dai piloti Pramac (Zarco in Indonesia e Martin in Argentina). La classifica racconta però di Enea Bastianini, leader del mondiale con la GP21, la versione precedente della Desmosedici attuale. Le moto appaiono simili, ma ci sono alcune diffierenze, che Zarco spiega così: “Mi adatto sempre meglio alla Ducati. Quest’anno ci siamo migliorati nelle aree in cui perdevo tempo, specie in frenata. Voglio poter portare la moto dove voglio, cambiare traiettorie se necessario, gestire le gomme: sono tutte chiavi che ti aiutano a capire meglio la moto”. Tutte cose che ora Zarco non è in grado di fare con la GP22, che deve ancora rivelare tutto il suo potenziale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zarco: “La Ducati è difficile da sfruttare”

    ROMA – Spesso alla Ducati si è affibbiata questa etichetta: moto competitiva sulla carta, ma difficile poi da guidare in pista. Uno stigma che troverebbe un’ulteriore conferma nelle parole di Johann Zarco, pilota Pramac in sella alla GP22, che ieri ha parlato da Parigi per la presentazione del Gran Premio di Francia, in programma il prossimo 15 maggio: “Questa Ducati è fantastica e ha grande potenziale, ma purtroppo è molto difficile da sfruttare. Ancora non ho trovato la chiave per farlo. Ho la capacità di andare molto veloce, ma se non sono a mio agio, allora mi costa molto guidare”.
    Gli obiettivi di Zarco
    Giunti alle porte della quinta tappa, le motorizzate Ducati possono dirsi soddisfatte a metà: tre podi, due firmati proprio dai piloti Pramac (Zarco in Indonesia e Martin in Argentina). La classifica racconta però di Enea Bastianini, leader del mondiale con la GP21, la versione precedente della Desmosedici attuale. Le moto appaiono simili, ma ci sono alcune diffierenze, che Zarco spiega così: “Mi adatto sempre meglio alla Ducati. Quest’anno ci siamo migliorati nelle aree in cui perdevo tempo, specie in frenata. Voglio poter portare la moto dove voglio, cambiare traiettorie se necessario, gestire le gomme: sono tutte chiavi che ti aiutano a capire meglio la moto”. Tutte frecce che Zarco evidentemente non ha ancora a disposizione per essere protagonista in MotoGp, ormai alla vigilia del fatidico blocco europeo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Ritornare in Pramac? Non mi importerebbe”

    ROMA – Il contratto che lo lega alla Ducati scade a dicembre e l’avvenire di Jack Miller in MotoGp sembra piuttosto incerto. Da Borgo Panigale sarebbe ancora pervenuta alcuna offerta e il pilota australiano, tramite i canali ufficiali della Motomondiale, afferma: “Un ritorno in Pramac? Non mi darebbe fastidio, non mi importerebbe. So che lì lavorano con le stesse attrezzature del team ufficiale, le moto sono tutte buone e i meccanici sono fantastici”. Miller ha disputato tre mondiali con la Pramac (dal 2018 al 2020), che ora schiera Jorge Martin, che gli soffierebbe volentieri la sella sulla Desmosedici.
    Le parole di Miller
    Miller è infatti solo uno dei tanti piloti in scadenza al termine di questa stagione, per un mercato piloti che è pronto a stravolgere il volto della griglia di partenza attuale. Per quanto riguarda l’australiano, la sua situazione è se possibile ancora più incerta, visto il rinnovo che invece è arrivato per Pecco Bagnaia, blindato fino al 2024. “Sarei più che felice di restare – dice però Miller -. Adoro questo gruppo e sono concentrato solo su quest’anno. Voglio fare un miglior lavoro possibile in pista, visto che il campionato è lungo e possono ancora succedere tante cose. Al momento sono il decimo pilota diverso ad essere salito sul podio e siamo alla quarta gara. È simbolo di un campionato spalancato che inizierà con il blocco europeo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Ritornare in Pramac? Non mi darebbe fastidio”

    ROMA – Con il suo contratto che scade alla fine di questa MotoGp, Jack Miller è chiamato a rispondere sul suo futuro. La Ducati ancora non gli avrebbe fatto pervenire alcuna offerta e il pilota australiano, tramite i canali ufficiali della Motomondiale, afferma: “Un ritorno in Pramac? Non mi darebbe fastidio, non mi importerebbe. So che lì lavorano con le stesse attrezzature del team ufficiale, le moto sono tutte buone e i meccanici sono fantastici”. Miller ha disputato tre mondiali con la Pramac (dal 2018 al 2020), che ora schiera Jorge Martin, che gli soffierebbe volentieri la sella sulla Desmosedici.
    Verso le tappe in Europa
    Miller è infatti solo uno dei tanti piloti in scadenza al termine di questa stagione, per un mercato piloti che è pronto a stravolgere il volto della griglia di partenza attuale. Per quanto riguarda l’australiano, la sua situazione è se possibile ancora più incerta, visto il rinnovo che invece è arrivato per Pecco Bagnaia, blindato fino al 2024. “Sarei più che felice di restare – dice però Miller -. Adoro questo gruppo e sono concentrato solo su quest’anno, restare in MotoGp sarebbe sempre un sogno per me. Voglio fare un miglior lavoro possibile in pista, visto che il campionato è lungo e possono ancora succedere tante cose. Al momento sono il decimo pilota diverso ad essere salito sul podio e siamo alla quarta gara. Questo dice tutto: il vero campionato inizierà in Europa”. LEGGI TUTTO

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    Brescia, strafatto di 4 sostanze stupefacenti girava in moto senza patente: denunciato

    Prima ancora di chiedersi con qiale coraggio ci si possa mettere alla guida di una moto senza patente dopo essersi iniettato e fumato di tutto, c’è da capire come quel mix pesantissimo di cannabis, oppio, metadone e cocaina non l’abbia steso a terra prima ancora di salire in sella. Allo scenario assurdo hanno assistito gli agenti della Polizia Locale di Brescia, che non dimenticheranno facilemente la vicenda di questo folle motociclista.

    Napoli, senza patente avevano rubato un pino sullo scooter: denunciati

    Senza patente ma con 4 sostanze in corpo

    Un cocktail pesantissimo di sostanze stupefacenti era in circolo nel corpo di questo 55enne bresciano, un mix che avrebbe steso chiunque tranne lui, tranquillo a bordo della sua moto come se nulla fosse. Venerdì però la sua passeggiata serale è durata meno del previsto: fermato al posto di blocco in Via Volturno ha ammesso di non avere la patente ed è quindi stato accompagnato in questura dalle Forze dell’Ordine dove è stato sottoposto al test tossicologico: qui è emersa la positività alle 4 sostanze, confermata anche in ospedale a seguito del prelievo di sangue. L’uomo è stato denunciato per guida sotto effetto di stupefacenti, sanzionato con una multa salatissima, mentre la moto è stata sequestrata.

    Influencer spericolato in moto, troppe infrazioni: scatta il sequestro LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Monaco: “Rinnovo per 3 o 5 anni. C'è una trattativa”

    ROMA – “È assolutamente falso tutto quello che hanno detto i media fino ad ora, voglio dire questo”. Queste le parole di Michel Boeri, presidente Automobile Club di Monaco, raccolte da “La Gazette de Monaco”, in riferimento alle voci che volevano il Gran Premio del Principato fuori dal calendario della Formula 1 a partire dal 2023. Stefano Domenicali, presidente del Circus, aveva ricordato che molte tappe storiche dovevano essere riconfermate, ma evidentemente Monaco non è tra queste. Tra il Gp e il rinnovo ci sarebbero solo alcuni dettagli da sistemare. Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Una tappa iconica
    Il Gran Premio di Monaco è un classico senza tempo per la Formula 1, con un sapore speciale per Charles Leclerc, nato proprio a Monte Carlo 24 anni fa. La perdita di questa tappa sarebbe agli occhi di molti “ortodossi” del Circus imperdonabile. Per questo Boeri tranquillizza tutti: “Siamo in trattativa con Liberty Media e posso garantire che si correrà a Monaco nel 2023, l’unico dettaglio che va ancora definito e se il rinnovo sarà per 3 o 5 anni”. La Formula 1 da un lato dunque apre la porte a nuove location, dall’altro cerca di tenersi strette le proprie radici, un blocco di gare-simbolo, come Imola, Monza, Silverstone e Spielberg (solo per citarne alcune) da preservare come partimonio del motorsport. LEGGI TUTTO

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    F1, il Gp di Monaco è salvo: “In arrivo rinnovo per 3 o 5 anni”

    ROMA – “Voglio dire che tutto ciò che è stato diffuso dai media è assolutamente falso”. Così Michel Boeri, presidente Automobile Club di Monaco, dalle colonne de “La Gazette de Monaco” in riferimento alle voci che volevano il Gran Premio del Principato fuori dal calendario della Formula 1 a partire dal 2023. Stefano Domenicali, presidente del Circus, aveva ricordato che molte tappe storiche dovevano essere riconfermate, ma evidentemente Monaco non è tra queste. Tra Monaco e il rinnovo ci sarebbero solo alcuni dettagli da sistemare. Guarda la galleryLeclerc trionfa in Australia: festa sul podio per il pilota della Ferrari
    Le parole di Boeri
    Il Gran Premio di Monaco è un classico senza tempo per la Formula 1, con un sapore speciale per Charles Leclerc, nato proprio a Monte Carlo 24 anni fa. La perdita di questa tappa sarebbe agli occhi di molti “ortodossi” del Circus imperdonabile. Per questo Boeri tranquillizza tutti: “Siamo in trattativa con Liberty Media e posso garantire che si correrà a Monaco nel 2023, l’unico dettaglio che va ancora definito e se il rinnovo sarà per 3 o 5 anni”. Solo questione di tempo dunque, per una Formula 1 che cerca di aprirsi a nuovi orizzonti, ma che non vuole perdere le proprie radici. LEGGI TUTTO