More stories

  • in

    ePrix di Roma, trionfa un super Evans, Penalità per Giovinazzi

    Basti dire che il vantaggio costruito nei 9 minuti (più 5 di extra time per recuperare la fase di safety car, già dopo 3 minuti di gara) ha sfiorato i 9 secondi. All’arrivo caccia indietro Robin Frijns, su Envision, di ben 5”7. 
    Vandoorne scatta in pole, poi subito Safety Car
    Vincere con questo margine, in Formula E, dà la misura di un ePrix di Roma senza rivali per il pilota neozelandese. In griglia era solo nono, una qualifica non esaltante, ma in gara ha costruito il recupero posizione su posizione.

    WE HAVE A NEW LEADER! @RFrijns swoops by @svandoorne into P1 ??Follow LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/ZBihsVX28b
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022

    Pronti, via e il primo giro regala un Rowland tamponato da Di Grassi, il pilota Mahindra finisce di traverso e blocca le vie intorno all’Eur. Riparte ma pochi secondi dopo è Guenther a finire contro le barrirere con la Nissan. Porta alla Safety Car, mentre in testa Vandoorne controlla e Frijns segue. Fanno gara di conserva, tanto che l’olandese di Envision prende la testa della corsa, allunga, costruisce il gap per andare in Attack Mode conservando la leadership. 

    WOW! @mitchevans_ makes his way through the field from P9 and now LEADS the #RomeEPrix ??Follow LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc pic.twitter.com/3HjhhXYrEk
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022

    Una strategia di Attack Mode anticipati, per Frijns. L’attivazione di entrambi gli AM non ha pagato per conservare la leadership. 
    ePrix all’insegna dei sorpassi
    I sorpassi e il divertimenti, sul bel circuito dell’Eur, non sono mancati, sebbene abbiano coinvolto le posizioni immediatamente dietro il leader.

    Things are getting heated between @JakeDennis19, @afelixdacosta and @mitchevans_ Follow LIVE timing https://t.co/UA9ig2D3Mc2022 #RomeEPrix pic.twitter.com/jnVbvKRZ9b
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 9, 2022

    Le DS Techeetah hanno offerto divertimento, Vergne e Da Costa ad attaccare la posizione, macchine di traverso e difese strenue. Vandoorne ha battagliato trovando alla fine un piazzamento sul podio. Male Nick De Vries, precipitato al 20° posto dopo aver perso, successivamente alla seconda attivazione dell’Attack Mode, posizioni su posizioni. Un po’ la replica delle difficoltà avute in gara nella seconda parte dell’ePrix in Arabia Saudita.
    Davanti, invece, Evans ha corso da padrone e rilegge la gara, dopo un via distante, relegato in quinta fila: “E’ stata la migliore partenza della stagione, la macchina era perfetta, non potevo chiedere di più e la squadra ha fatto un lavoro incredibile. Speriamo di conservare queste prestazioni per il resto della stagione.
    Amo questa pista, i sorpassi sono venuti bene e spero di avere lo stesso ritmo per molte gare ancora”.
    Mortara e Giovinazzi, penalità e gara compromessa
    Il primo dei due ePrix di Roma vede il leader di campionato, Mortara, concludere settimo, con una penalizzazione di 5 secondi comminata dalla direzione gara per aver causato un incidente. Stessa sorte è toccata ad Antonio Giovinazzi, per non aver rispettato – al pari di Ticktum e Sette Camara – la procedura sotto Safety Car. Giovinazzi che prosegue la fase di “scoperta” della Formula E: chiude l’ePrix in 18^ posizione.
    A punti, dietro il podio composto da Evans, Frijns, Vandoorne, vede la top ten completata da Vergne, Bird, Da Costa, Mortara, Wehrlein, Cassidy e Lotterer.
    Domani si replica, alle 0:30 con la qualifica-2 dell’ePrix di Roma, alle 15:05 con il via di gara-2, la quinta stagionale.
    Formula E a Roma, i risultati dell’ePrix LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Lamentarmi della moto è inutile”

    AUSTIN – Fabio Quartararo si è dovuto accontentare del terzo posto nella prima giornata di prove libere nel Gp delle Americhe. Il campione mondiale in carica ha riscontrato alcune difficoltà, come d’altronde gli altri suoi colleghi che guidano una Yamaha M1, ma è comunque riuscito a terminare a meno di tre decimi dal leader Zarco. “Sono al corrente della situazione già prima dei test in Malesia. Tuttavia lamentarmi della moto ogni volta che rientro ai box non farebbe altro che mettermi un pensiero in testa ed impedirmi di spingere al massimo” ha spiegato il francese, determinato a fare bene in pista.
    Sul passo gara
    “Non credo di poter lottare per la vittoria perché non ho il passo migliore di tutti. Tuttavia quest’ultimo non è stato male nel secondo run e proverò a migliorarlo ulteriormente nelle FP3 – ha detto il transalpino ai microfoni di Sky Sport – Io in pista do sempre il 100%. Dobbiamo mantenere la concentrazione per dare il meglio, anche se su questo tracciato perdiamo parecchio”. Dopo le prime tre gare stagionali, Quartararo staziona al quinto posto in classifica generale – a soli 10 punti dalla vetta -, sintomo di un buon avvio di Mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Non sento di poter lottare per la vittoria”

    AUSTIN – Non sarà un weekend facile per la Yamaha in quel di Austin. La prima giornata di prove libere ha infatti evidenziato svariate difficoltà in pista, con i piloti che guidano la M1 non particolarmente soddisfatti. Non a caso, nelle prime posizioni, c’è solo un pilota non targato Ducati. Si tratta di Fabio Quartararo, terzo a circa tre decimi dal connazionale Johann Zarco. Il campione del mondo in carica ha affermato di essere cosciente delle difficoltà della sua moto, ma allo stesso tempo non vuole lamentarsi.
    Il pensiero di Quartararo
    “Sono al corrente della situazione già prima dei test in Malesia. Tuttavia lamentarmi della moto ogni volta che rientro ai box non farebbe altro che mettermi un pensiero in testa ed impedirmi di spingere al massimo – ha detto il transalpino ai microfoni di Sky Sport – Non credo di poter lottare per la vittoria perché non ho il passo migliore di tutti. Tuttavia nel secondo run non è stato male male e proverò a migliorare ulteriormente nelle FP3”. Infine, Quartararo ha concluso: “Io in pista do sempre il 100%. Dobbiamo mantenere la concentrazione per dare il meglio, anche se su questo tracciato perdiamo parecchio”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Quando ho visto che ero veloce ho iniziato a girare più tranquillo”

    AUSTIN – Non ha sfigurato al ritorno in pista Marc Marquez, sesto al termine della prima giornata di prove libere in quel di Austin. Lo spagnolo, che ha dovuto saltare il Gran Premio dell’Argentina a causa della diplopia, ha condiviso le sue sensazioni in merito al suo ‘ritorno alla normalità’: “Alle 5 ero già in piedi. Volevo scendere in pista ma non volevo neppure spingere troppo. Poi, non appena ho iniziato il turno, l’ho fatto a modo mio, andando all’attacco. Dopo aver spinto forte per un giro ed aver notato che ero veloce, ho iniziato a lavorare con maggiore tranquillità – ha spiegato Marc – E’ stata una giornata dedicata a me stesso, in cui ho cercato di ritrovare il feeling con la moto. Tuttavia ho faticato a tratti, specialmente nel primo e nell’ultimo settore, riscontrando alcuni problemi che avevo già avuto in Qatar e Indonesia”.
    Sulla sua Honda
    Purtroppo per Marquez, la sesta posizione non ha compensato delle sensazioni piuttosto negative. Ovviamente lo spagnolo ambisce alla vittoria e sente di non essere nelle migliori condizioni per poterci puntare: “Non sembra la mia moto. Dobbiamo capire come comportarci per migliorarla. Non sarà facile stare nelle prime due file visto che almeno 3-4 piloti hanno un passo superiore al nostro” ha raccontato ai microfoni di Sky Sport. Il pluri campione mondiale tornerà in pista per le FP3 prima della qualifica, in cui sarà chiamato – come tutti i suoi avversari – a cercare il tempo migliore per assicurarsi una buona posizione in griglia di partenza. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Ho cercato di ritrovare feeling con la moto, ma non sembra la mia”

    AUSTIN – Tra i protagonisti della prima giornata di prove libere in occasione del Gp delle Americhe c’è stato Marc Marquez, capace di chiudere al sesto posto. Tuttavia lo spagnolo non è apparso particolarmente ottimista, rivelando alcune criticità riscontrate: “Non sembra la mia moto. Dobbiamo capire come comportarci per migliorarla. Non sarà facile stare nelle prime due file visto che almeno 3-4 piloti hanno un passo superiore al nostro” ha raccontato ai microfoni di Sky Sport. Il pluri campione mondiale era al ritorno in pista dopo aver saltato la trasferta in Argentina a causa della diplopia.
    Il commento di Marquez
    Marquez ha poi raccontato la giornata di venerdì, iniziata molto presto: “Alle 5 ero già in piedi. Volevo scendere in pista ma non volevo neppure spingere troppo. Poi, non appena ho iniziato il turno, l’ho fatto a modo mio, andando all’attacco. Dopo aver spinto forte per un giro ed aver notato che ero veloce, ho iniziato a lavorare con maggiore tranquillità – ha spiegato Marc – E’ stata una giornata dedicata a me stesso, in cui ho cercato di ritrovare il feeling con la moto. Tuttavia ho faticato a tratti, specialmente nel primo e nell’ultimo settore, riscontrando alcuni problemi che avevo già avuto in Qatar e Indonesia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Leclerc investigato e assolto: pole confermata

    MELBOURNE – Sospiro di sollievo per i tifosi della Ferrari. Charles Leclerc, infatti, si è visto confermare la propria pole position maturata in qualifica e partirà dalla prima posizione nella gara di domani, valida per il Gran Premio d’Australia, davanti a Max Verstappen. Il pilota monegasco era stato convocato dagli steward per aver guidato troppo lentamente in un giro di rientro ai box. In realtà, come riporta la FIA nella decisione ufficiale, il giro di Leclerc doveva essere di “cool down”, di raffreddamento prima di partire per un nuovo giro lanciato, il quale non è soggetto a limiti temporali. Inoltre, il tempo sul giro di Leclerc è aumentato anche per l’ingente traffico, che ha costretto il ferrarista ad assicurarsi di non essere d’intralcio; da lì, la decisione di rientrare ai box. 
    Le altre decisioni
    Per lo stesso motivo, anche Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou erano stati convocati dopo le qualifiche. Se per il pilota dell’Alfa Romeo non è stata intrapresa alcuna azione, vista la presenza anche in questo caso di un elevato traffico, il pilota dell’AlphaTauri è stato invece sanzionato con una reprimenda, la terza della stagione. Infatti, nel caso del pilota giapponese non è stata riconosciuta la motivazione dell’elevato traffico, ed è stato punito per aver percorso il tracciato troppo lentamente senza un apparente valido motivo.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Gp Australia: Leclerc troppo lento nel rientro ai box, investigato

    MELBOURNE – Rischio colpo di scena nel Gran Premio d’Australia: la pole di Charles Leclerc trema. Il pilota della Ferrari ha conquistato il diritto di partire dalla prima casella in griglia nella gara di domani, rifilando quasi tre decimi di distacco al rivale Max Verstappen, secondo. Ma la FIA ha ravvisato un’irregolarità nell’in-lap, ovvero nel giro di rientro ai box al termine della sessione: in particolare, il numero 16 non ha rispettato il delta necessario, risultando troppo lento e violando l’articolo 33.4. La Direzione Gara, al termine dell’udienza, ha ritenuto valide la ragioni del pilota del Cavallino Rampante, decidendo di non comminare alcuna sanzione. 
    Non solo Leclerc
    La regola dice che una vettura non può per nessun motivo e in nessuna occasione viaggiare troppo lentamente, in un modo che possa generare un pericolo potenziale per gli altri piloti. Inoltre, anche Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou sono stati convocati per lo stesso motivo. C’è da dire, infine, che solitamente tale tipo di infrazione viene punito con una semplice reprimenda, per cui la pole di Leclerc comunque non sarebbe stata a rischio.  LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Gp Australia: pole di Leclerc sotto investigazione, cosa rischia

    MELBOURNE – La pole position di Charles Leclerc nel Gran Premio d’Australia è a rischio. Il pilota della Ferrari ha conquistato il diritto di partire dalla prima casella in griglia nella gara di domani, rifilando quasi tre decimi di distacco al rivale Max Verstappen, secondo. Ma la FIA ha ravvisato un’irregolarità nell’in-lap, ovvero nel giro di rientro ai box al termine della sessione: in particolare, il numero 16 non ha rispettato il delta necessario, risultando troppo lento e violando l’articolo 33.4. La Direzione Gara, al termine dell’udienza, ha ritenuto valide la ragioni del pilota del Cavallino Rampante, decidendo di non comminare alcuna sanzione. 
    Cosa rischia il monegasco
    La regola dice che una vettura non può per nessun motivo e in nessuna occasione viaggiare troppo lentamente, in un modo che possa generare un pericolo potenziale per gli altri piloti. Inoltre, anche Yuki Tsunoda e Guanyu Zhou sono stati convocati per lo stesso motivo. C’è da dire, infine, che solitamente tale tipo di infrazione viene punito con una semplice reprimenda, per cui la pole di Leclerc comunque non sarebbe stata a rischio.  LEGGI TUTTO