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    MotoGp, warm-up Gp Argentina: Aleix Espargaro davanti, sesto Bagnaia

    TERMAS DE RIO HONDO – Aleix Espargaro è il più veloce nel warm-up del Gran Premio d’Argentina, terzo appuntamento stagionale della MotoGp. Lo spagnolo di Aprilia, fresco di pole-position conquistata nelle qualifiche del sabato, firma il crono di 1:38.648 e sul circuito di Termas de Rio Hondo precede il campione 2021 Fabio Quartararo, secondo. Terzo tempo per la Suzuki di Alex Rins, davanti Jorge Martin, quarto e migliore tra le Ducati. Quinta l’altra Aprilia di Maverick Vinales.
    Gli altri piloti
    Sesto tempo per la Ducati di Pecco Bagnaia, che in gara sarà costretto a inseguire dalla tredicesima casella in griglia di partenza. Subito dietro le due KTM di Miguel Oliveira, vincitore in Indonesia, e Brad Binder. Chiudono la top ten Takaaki Nakagami e Johann Zarco. Enea Bastianini è dodicesimo dietro a Joan Mir, con Franco Morbidelli in quattordicesima posizione, mentre Andrea Dovizioso è 21°. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto sulla doppietta in Bahrain: “È di tutti noi”

    ROMA – Mattia Binotto è tornato sulla doppietta Ferrari nel Gran Premio del Bahrain, che ha aperto la stagione 2022 di Formula 1. Il team principal della scuderia di Maranello ha evidenziato l’importanza del primo posto di Charles Leclerc davanti al compagno di squadra Carlos Sainz. Dopo quella gara, la Ferrari ha trovato un secondo e un terzo posto con leclerc e Sainz in Arabia Saudita. “Normalmente non vado sul podio, non è nel mio carattere – ha detto in un’intervista a “Bild” -. Ci ho pensato molto e alla fine mi sono convinto a farlo, perché credevo che fosse il modo migliore per rappresentare tutta la squadra e non  solo una parte. Se avessimo scelto qualcuno del reparto motori o dell’aerodinamica, per esempio, avrebbe rappresentato solo una parte. Invece quella doppietta appartiene a tutti noi”.Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Le parole di Binotto
    “Guardando giù, vedevo tutta la squadra con le bandiere – ha aggiunto Binotto -. Questo ti dà una spinta in più a livello di motivazione. Tutti in Ferrari aspettavano la nuova stagione e ci abbiamo messo molto lavoro e tanta passione. Sapevamo di avere una buona macchina, ma non ci siamo resi conto di quanto fosse buona fino a dopo la gara iniziale. È stato un grande sollievo per tutti noi. Se abbiamo festeggiato? No, siamo arrivati tardi in hotel e avevamo un volo presto per l’Italia, ma abbiamo portato i trofei a Maranello e visto la felicità sui volti di tutti, è bastato questo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “La doppietta in Bahrain è di tutta la Ferrari”

    ROMA – “Normalmente non vado sul podio, non è nel mio carattere. Ci ho pensato molto e alla fine mi sono convinto a farlo, perché credevo che fosse il modo migliore per rappresentare tutta la squadra e non  solo una parte. Se avessimo scelto qualcuno del reparto motori o dell’aerodinamica, per esempio, avrebbe rappresentato solo una parte. Invece quella doppietta appartiene a tutti noi”. Mattia Binotto è tornato sulla doppietta Ferrari nel Gran Premio del Bahrain, primo della stagione di Formula 1. Il team principal della scuderia di Maranello, intervistato da “Bild”, ha evidenziato l’importanza del primo posto di Charles Leclerc davanti al compagno di squadra Carlos Sainz. Dopo quella gara, la Ferrari ha trovato un secondo e un terzo posto con leclerc e Sainz in Arabia Saudita.Guarda la galleryDa Montecarlo a Beverly Hills: le ville di lusso dei piloti di F1 fanno perdere la testa
    Il racconto di Binotto
    “Guardando giù, vedevo tutta la squadra con le bandiere – ha aggiunto Binotto -. Questo ti dà una spinta in più a livello di motivazione. Tutti in Ferrari aspettavano la nuova stagione e ci abbiamo messo molto lavoro e tanta passione. Sapevamo di avere una buona macchina, ma non ci siamo resi conto di quanto fosse buona fino a dopo la gara iniziale. È stato un grande sollievo per tutti noi. Se abbiamo festeggiato? No, siamo arrivati tardi in hotel e avevamo un volo presto per l’Italia, ma abbiamo portato i trofei a Maranello e visto la felicità sui volti di tutti, è bastato questo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Dopo il Bahrain reazione eccezionale del team”

    ROMA – Christian Horner ha elogiato il lavoro della Red Bull dopo l’esordio stagionale della Formula 1 in Bahrain, con Max Verstappen e Sergio Perez costretti al ritiro per problemi alla monoposto. “Dopo le difficoltà del primo weekend in Bahrain, la reazione del team è stata eccezionale – ha detto al podcast F1 Nation -. Il supporto che abbiamo avuto dalla fabbrica per tutta la settimana, insieme a quello dei meccanici e degli ingegneri, ed al modo in cui hanno lavorato su queste auto in condizioni difficili, è stato assolutamente di prima classe. A Jeddah Max li ha ripagati nel miglior modo possibile con una grande vittoria”. Nella tappa successiva, in Arabia Saudita, l’olandese è riuscito a conquistare la vittoria davanti a Charles Leclerc. “È stata una gara talmente aperta tra noi e la Ferrari che il margine era molto sottile – ha aggiunto -. È stato un sollievo vedere la bandiera a scacchi, anche se mi sarebbe piaciuto vederla tre giri prima”. Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Le parole di Horner
    Il team pruncipal della scuderia di Milton Keynes ha poi parlato del quarto posto di Sergio Perez, reduce dalla pole position del sabato: “È stata un’immensa sfortuna per Checo. Era partito bene, stava controllando la gara e l’avrebbe anche vinta senza quell’intervento della Safety Car. A volte lavorano per te, altre volte vanno contro di te. È deluso, ma è rimasto sempre lucido. Sa che non avremmo potuto fare nulla, ma sono certo che riotterrà fiducia non appena rifletterà su quanto ha fatto in quel weekend, con quella pole strepitosa conquistata. È stato veloce anche in gara, quindi so che è frustrante per lui, ma ne trarrà ancora molta fiducia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Reazione eccezionale del team dopo il Bahrain”

    ROMA – “Dopo le difficoltà del primo weekend in Bahrain, la reazione del team è stata eccezionale. Il supporto che abbiamo avuto dalla fabbrica per tutta la settimana, insieme a quello dei meccanici e degli ingegneri, ed al modo in cui hanno lavorato su queste auto in condizioni difficili, è stato assolutamente di prima classe. A Jeddah Max li ha ripagati nel miglior modo possibile con una grande vittoria”. Christian Horner ha elogiato il lavoro della Red Bull dopo la prima gara della Formula 1 in Bahrain, dove Max Verstappen  e Sergio Perez sono stati costretti al ritiro per problemi alla monoposto. Nella tappa successiva, in Arabia Saudita, l’olandese è riuscito a conquistare la vittoria davanti a Charles Leclerc. “È stata una gara talmente aperta tra noi e la Ferrari che il margine era molto sottile – ha aggiunto -. È stato un sollievo vedere la bandiera a scacchi, anche se mi sarebbe piaciuto vederla tre giri prima”. Guarda la galleryDa Montecarlo a Beverly Hills: le ville di lusso dei piloti di F1 fanno perdere la testa
    Su Perez
    Il team pruncipal della scuderia di Milton Keynes ha poi parlato del quarto posto di Sergio Perez, reduce dalla pole position del sabato: “È stata un’immensa sfortuna per Checo. Era partito bene, stava controllando la gara e l’avrebbe anche vinta senza quell’intervento della Safety Car. A volte lavorano per te, altre volte vanno contro di te. È deluso, ma è rimasto sempre lucido. Sa che non avremmo potuto fare nulla, ma sono certo che riotterrà fiducia non appena rifletterà su quanto ha fatto in quel weekend, con quella pole strepitosa conquistata. È stato veloce anche in gara, quindi so che è frustrante per lui, ma ne trarrà ancora molta fiducia”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Poco tempo a disposizione, non sarà una gara facile”

    TERMAS DE RIO HONDO – “Purtroppo oggi non sono riuscito ad essere abbastanza veloce. Solitamente il venerdì è la giornata che mi permette di capire in che direzione lavorare per il fine settimana e con questo programma più compatto ho avuto meno tempo a disposizione”. Pecco Bagnaia non può essere soddisfatto del tredicesimo posto in griglia di partenza al Gran Premio d’Argentina, terzo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota italiano ha faticato molto nel sabato in pista a Termas de Rio Hondo, non riuscendo a centrare l’accesso al Q2. Si prospetta quindi una domenica non facile per Bagnaia: “Abbiamo un buon passo, ma con la gomma nuova non riesco ad essere veloce. Fortunatamente avremo ancora 40 minuti domattina nel warm up per poter lavorare e abbiamo già individuato su quali aspetti possiamo migliorare. Non sarà una gara facile, ma speriamo di poter fare una bella rimonta”.
    Le parole di Miller
    Penalizzato invece Jack Miller, che partirà dalla quattordicesima casella in griglia: “Fino al mio secondo tentativo di time attack in qualifica, la giornata si era rivelata positiva – afferma ai media ufficiali Ducati -. Poi però, non appena ho iniziato il mio secondo giro con la gomma morbida, ho perso l’anteriore e sono caduto. Sono rientrato subito, ho cambiato la tuta e sono uscito con la seconda moto, ma ovviamente dopo la scivolata il feeling con la moto non era più lo stesso e non sono più riuscito a spingere come prima. Purtroppo a fine qualifica ho anche subito una penalizzazione, perdendo altre tre posizioni in griglia. Domani non sarà sicuramente facile rimontare dalla quinta fila. So di avere un buon passo, ma sarà importante riuscire a fare anche una buona partenza per poter recuperare subito terreno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Non ero da prima fila”

    TERMAS DE RIO HONDO – “Su questa pista, almeno per noi della Yamaha, bisogna fare il giro al primo tentativo, perché la gomma già nel secondo giro perde un decimo o un decimo e mezzo. Comunque devo essere onesto, non credo che fossimo da prima fila. Abbiamo un po’ di margine e un ottimo passo, sarà interessante il warm-up, la possibilità di rimontare in gara c’è”. Fabio Quartararo commetta con franchezza il sesto tempo nelle qualifiche del sabato al Gran Premio d’Argentina, terzo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota francese, ai media ufficiali della Yamaha, non dà la colpa a Jack Miller, penalizzato proprio per aver costretto il francese a rallentare durante un giro lanciato, impedendogli di chiudere con un tempo competitivo.
    Le parole di Morbidelli
    Quindicesimo, invece, Franco Morbidelli, che commenta: “Non sono stato in grado di sfruttare a dovere le gomme nuove ed è stato un vero peccato, perché il passo nelle PL2 era buono. Abbiamo fatto qualche passo indietro cercando di apportare modifiche per migliorare il mio feeling sulla moto, abbiamo ancora il warm-up per ritrovare il giusto feeling e tentare così di risalire in gara”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo ammette: “Non ero da prima fila”

    TERMAS DE RIO HONDO – Fabio Quartararo commetta con franchezza il sesto tempo nelle qualifiche del sabato al Gran Premio d’Argentina, valevole per la terza tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota francese, ai media ufficiali della Yamaha, non dà la colpa a Jack Miller, penalizzato proprio per aver costretto il francese a rallentare durante un giro lanciato, impedendogli di chiudere con un tempo competitivo. “Su questa pista, almeno per noi della Yamaha, bisogna fare il giro al primo tentativo, perché la gomma già nel secondo giro perde un decimo o un decimo e mezzo. Comunque devo essere onesto, non credo che fossimo da prima fila. Abbiamo un po’ di margine e un ottimo passo, sarà interessante il warm-up, la possibilità di rimontare in gara c’è”.
    Il commento di Morbidelli
    Quindicesimo, invece, Franco Morbidelli, che commenta: “Non sono stato in grado di sfruttare a dovere le gomme nuove ed è stato un vero peccato, perché il passo nelle PL2 era buono. Abbiamo fatto qualche passo indietro cercando di apportare modifiche per migliorare il mio feeling sulla moto, abbiamo ancora il warm-up per ritrovare il giusto feeling e tentare così di risalire in gara”. LEGGI TUTTO