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    Ferrari, Sanchez: “Valori tra noi e l'avversario molto vicini”

    ROMA – Anche se David Sanchez non nomina mai la Red Bull, è chiaro che quando si riferisce al “principale avversario”, il francese intenda proprio la casa di Milton Keynes. E non potrebbe essere altrimenti, visti i duelli tra Charles Leclerc e Carlos Sainz da un lato e Max Verstappen e Checo Perez dall’altro. Il capo degli aerodinamici Ferrari ha infatti detto: “Fin dai test invernali il programma di pista è stato completato senza particolari intoppi. Guardandole superficialmente queste monoposto possono sembrare semplici, ma si tratta di progetti estremamente complessi. Mi ha colpito quanto siano vicini i valori di competitività tra noi e il nostro principale avversario”.
    L’analisi di Sanchez
    La F1-75 e la RB18 sembrano davvero vicine in pista e la sensazione è ci si trovi davanti ad un’altra Formula 1 ultracompetitiva per la lotta al vertice. Nel frattempo, però, c’è da correre il Gran Premio d’Australia e Sanchez analizza così il circuito di Albert Park. “È un tracciato che presenta un medio carico aerodinamico. Propone – ha detto l’Head of Vehicle Concept – un interessante mix di curve lente e veloci con rettilinei abbastanza lunghi ed è una pista che predilige una buona trazione. Il nuovo layout, che si attende significativamente più veloce, potrebbe portare all’abbassamento del tempo sul giro di svariati secondi. Abbiamo preparato molto questa gara al simulatore e dunque contiamo su una messa a punto ottimale sin dalle libere di domani”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “Delusione argentina. Ora mi sento al meglio”

    ROMA – Il Gran Premio delle Americhe può essere una svolta per la Yamaha. La casa di Iwata, oltre al secondo posto di Fabio Quartararo nella tappa di Mandalika, non è infatti più andata a podio. In sordina ancora Franco Morbidelli, che ha detto: “È una pista che mi piace molto, quindi è un buon posto per correre dopo un deludente Gp d’Argentina. Questo tracciato è difficile, ma è una dei miei preferiti. L’anno scorso non ero in grado di spingere per via della mia gamba con i dossi che hanno aggravato la situazione. Quest’anno dovrebbe essere tutta un’altra storia. Sono in piena forma e la pista è stata levigata, quindi sono non vedo l’ora di correre ancora ad Austin”.
    Quartararo all’attacco
    Anche Fabio Quartararo vuole riscattare la gara del 2021, dove è arrivato alle spalle di Marc Marquez: “Austin è stata fondamentale per la mia vittoria mondiale l’anno scorso. Quel secondo posto è stato come vincere, perché mi ha dato il mio primo match point per assicurarmi il campionato. Questa volta arriviamo qui in una situazione totalmente diversa. Nel 2021 cercavo sempre di vincere, ma dovevo anche mantenere la testa della classifica. Ora possiamo permetterci di andare più all’attacco. L’anno scorso il grip al posteriore qui era abbastanza decente, ma i dossi erano duri. Da allora si è rifatto l’asfalto e c’è curiosità di vedere cosa riusciremo a fare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “Argentina deludente. Ora sono in perfetta forma”

    ROMA – La Yamaha vuole tornare protagonista nel Gran Premio delle Americhe. La casa di Iwata, dopo il secondo posto di Fabio Quartararo nella tappa di Mandalika, non è infatti più riuscita a salire sul podio. In sordina ancora Franco Morbidelli, che ha detto: “È una pista che mi piace molto, quindi è un buon posto per correre dopo un deludente Gp d’Argentina. Questo tracciato è difficile, ma è una dei miei preferiti. L’anno scorso non ero in grado di spingere per via della mia gamba con i dossi che hanno aggravato la situazione. Quest’anno dovrebbe essere tutta un’altra storia. Sono in piena forma e la pista è stata levigata, quindi sono non vedo l’ora di correre ancora ad Austin”.
    Le parole di Quartararo
    Anche Fabio Quartararo vuole riscattare la gara del 2021, dove è arrivato alle spalle di Marc Marquez: “Austin è stata fondamentale per la mia vittoria mondiale l’anno scorso. Quel secondo posto è stato come vincere, perché mi ha dato il mio primo match point per assicurarmi il campionato. Questa volta arriviamo qui in una situazione totalmente diversa. Nel 2021 cercavo sempre di vincere, ma dovevo anche mantenere la testa della classifica. Ora possiamo permetterci di andare più all’attacco. L’anno scorso il grip al posteriore qui era abbastanza decente, ma i dossi erano duri. La pista è stata riasfaltata da allora e sono curioso di vedere cosa possiamo fare questa volta”. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas su Hamilton: “Siamo ancora amici”

    ROMA – “Hamilton? Abbiamo appena imparato che le corse sono le corse e fuori dalla pista quello che è successo non importa più. Penso che entrambi abbiamo compreso che sì, stiamo correndo l’uno contro l’altro, ma una volta finito possiamo ancora condividere i voli o fare qualsiasi cosa”. Il rapporto tra Valtteri Bottas e Lewis Hamilton è rimasto immutato, e tra i due resiste un’amicizia nonostante non si trovino più in Mercedes assieme. A dirlo è stato proprio il pilota finlandese, che in un’intervista a “people.com” ha raccontato come resista il rapporto con il sette volte campione in Formula 1.
    I viaggi insieme
    “Abbiamo volato insieme dopo la gara del Bahrain a Dubai. E poi abbiamo volato da Dubai all’Arabia Saudita. Quindi stiamo ancora condividendo i voli – ha aggiunto Bottas -. In un certo senso, non è cambiato nulla, non siamo più compagni di squadra, ma siamo ancora amici. È bello. Abbiamo un buon rapporto. Abbiamo ottenuto un bel po’ di cose insieme come compagni di squadra. Penso che questo tipo di amicizia durerà sicuramente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Bottas su Hamilton: “Viaggiamo ancora insieme, siamo amici”

    ROMA – Il rapporto tra Valtteri Bottas e Lewis Hamilton è rimasto immutato, e tra i due resiste un’amicizia nonostante non si trovino più in Mercedes assieme. A dirlo è stato proprio il pilota finlandese, che in un’intervista a “people.com” ha raccontato come resista il rapporto con il sette volte campione in Formula 1. “Hamilton? Abbiamo appena imparato che le corse sono le corse e fuori dalla pista quello che è successo non importa più – ha detto -. Penso che entrambi abbiamo compreso che sì, stiamo correndo l’uno contro l’altro, ma una volta finito possiamo ancora condividere i voli o fare qualsiasi cosa”.
    Le parole di bottas
    “Abbiamo volato insieme dopo la gara del Bahrain a Dubai. E poi abbiamo volato da Dubai all’Arabia Saudita. Quindi stiamo ancora condividendo i voli – ha aggiunto Bottas -. In un certo senso, non è cambiato nulla, non siamo più compagni di squadra, ma siamo ancora amici. È bello. Abbiamo un buon rapporto. Abbiamo ottenuto un bel po’ di cose insieme come compagni di squadra. Penso che questo tipo di amicizia durerà sicuramente”. LEGGI TUTTO

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    La Fiat rinuncia alla sua storica rivista dopo 70 anni: addio al giornale Illustrato

    Le cose più belle hanno sempre una fine: è questo che devono aver pensato gli appassionati Fiat non appena hanno scoperto che la rivista “Illustrato Fiat”, bimestrale in uscita da quasi 70 anni – li avrebbe compiuti nella prossima stagione – sta per chiudere i battenti.

    “Illustrato” nasce nel dicembre 1953, andando al passo con le avventure della sua casa madre, Fiat per l’appunto. Nel 2011, quando il marchio si è scisso in due diverse realtà – Fiat e Fiat Industrial -, il giornale ha deciso di raddoppiare, facendo nascere rispettivamente “Illustrato Fiat” e “Fiat Industrial”, le cui caratteristiche in termini di grafica e articoli sono differenti, ma che nella sostanza hanno un punto in comune: dare notizia su ciò che accade dentro e fuori l’universo Fiat.

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    Una rivista che mancherà

    “Illustrato” è stata inoltre un grande bacino di racconti dell’Italia attraverso le auto, prima di tutto Fiat, ma poi anche di una grande fetta del percorso industriale automobilistico italiano. Seppur i suoi lettori siano rimasti in pochi, nonostante le 170mila copie, è certo che il non vederla più stampata susciterà una mancanza in tutti coloro che, nel tempo, le erano rimasti fedeli.

    Questa rivista avrà sicuramente un posto nel cuore di molti che hanno potuto sfogliarne le pagine, soprattutto perché è chiaro che i suoi contenuti siano stati la prova di un grande passato industriale. Il dispiacere è anche per tutti quei dipendenti (redazione e stamperia) che, a causa di questa scelta, perderanno degli incarichi a cui erano di certo affezionati e che, oggigiorno, sono sempre più difficili da trovare.

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    MotoGp, Ezpeleta: “L'addio di Rossi? Non ho pianto neanche per Messi”

    ROMA – “Non ho pianto per Messi e non lo farò per Valentino Rossi. La gratitudine di tutti i tifosi che hanno potuto godere di ciò che questi due fuoriclasse ci hanno regalato per tanti anni però resta”. Così Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports, in un’intervista concessa a “solomoto.es”. Questa è la prima MotoGp senza il Dottore, ma il boss dell’azienda che gestisce i diritti commerciali del Motomondiale non ne fa una tragedia. Il nove volte campione del mondo di Tavullia ha però costribuito in modo preponderante allo sviluppo – anche finanziario – del Motomondiale. 
    Le parole di Ezpeleta
    Nonostante questa crescita, il Motomondiale è però alle prese con il forte ascendente sui giovani della Formula 1. Ezpeleta smentisce però una riforma della MotoGp: “Qualcuno dice che il mondo delle corse deve ripartire da zero, ma non è affatto così. In MotoGp non c’è nulla da rifare perché: la sua struttura è solida”. Tornando a Rossi, lo spagnolo sottolinea come l’istituzione debba essere capaci di dire addio ai suoi beniamini, senza lasciare che altre ragioni prendano il sopravvento: “Non abbiamo mai cercato di creare un personaggio e mai abbiamo abbellito l’immagine di un pilota per renderlo più popolare. Certo, Rossi è stato il simbolo di un’intera generazione, ma è anche vero che negli ultimi anni non otteneva molti successi“. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “La mia stagione è iniziata in Argentina”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in vista del Gran Premio delle Americhe, valevole per la quarta tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota italiano non ha iniziato benissimo la stagione, anche se già in Argentina ha corretto il tiro con un quinto posto in rimonta, partendo dalla tredicesima posizione in griglia. “Durante l’ultimo Gp in Argentina sono riuscito finalmente a ritrovare le stesse sensazioni che avevo lo scorso anno sulla mia Desmosedici e sono molto contento perché significa che stiamo lavorando nella giusta direzione – ha detto ai media ufficiali Ducati -. Posso dire che il mio Mondiale è realmente iniziato la scorsa settimana e ora sono determinato a mantenere questo trend positivo. Domenica correremo ad Austin, su una pista dove l’anno scorso ho chiuso terzo partendo dalla pole position. Spero di poter essere altrettanto competitivo quest’anno ed ottenere altri punti importanti per il campionato”.
    Il commento di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa di Austin: “Sono contento di tornare in pista già questo fine settimana e lasciarmi alle spalle la gara dell’Argentina. L’ultimo Gp è stato particolare: non correvamo a Termas da due anni e con il programma così compatto abbiamo un po’ faticato. Ora torniamo in Texas per il Gp delle Americhe su una pista che mi piace e dove in generale riesco ad essere veloce. Sono determinato a fare bene e dare finalmente una svolta alla mia stagione”. LEGGI TUTTO