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    Indagine Abu Dhabi, FIA: “Campionato valido, Masi agì in buona fede”

    ROMA – Il campionato 2021 di Formula 1 è valido, in quanto Michael Masi ha agito in buona fede nella gestione del Gp di Abu Dhabi. È quanto emerge dal comunicato della FIA, che ha svelato l’esito delle indagini riguardo quanto accaduto nell’ultimo Gran Premio della scorsa stagione, in cui l’operato dell’allora Direttore di Gara di fatto consegnò il titolo in mano a Max Verstappen a discapito di Lewis Hamilton. Tutto si giocò sulla procedura di rientro della safety, che avvenne quando ancora non si erano sdoppiate tutte le vetture che avrebbero dovuto farlo, e che ha già portato alla modifica del regolamento. Nel documento, diffuso pochi minuti prima del via alle prime qualifiche della nuova stagione in Bahrain, si legge inoltre che i compiti del Direttore di Gara verranno ora divisi tra più persone, in modo da permettere al direttore stesso di concentrarsi sugli aspetti chiave del proprio lavoro.
    Nuove regole per le comunicazioni via radio
    Per evitare di assistere nuovamente agli episodi vissuti lungo tutto l’arco della scorsa stagione, con riferimento ai siparietti, se non veri e propri attacchi e intimidazioni da parte dei team al Direttore di Gara, le comunicazioni via radio verranno ristrette e regolamentate, per evitare qualsiasi tipo di pressione e condizionamento. Inoltre, il Direttore di Gara (con Masi che è stato sostituito da Niels Wittich ed Eduardo Freitas, che si alterneranno in questo ruolo) verrà assistito da un vero e proprio VAR, come nel calcio, che è stato denominato ROC (Remote Operations Centre) ed è già attivo dalla sede della FIA a Ginevra.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Bahrain: Verstappen guida le terza libere, 2° Leclerc

    SAKHIR – La terza sessione di prove libere del Gp di Bahrain di Formula 1 vede ancora una volta Max Verstappen in prima posizione. L’olandese della Red Bull chiude davanti a tutti con il tempo di 1:32.544, con Charles Leclerc a tallonarlo a meno di un decimo (+0.096), mentre Sergio Perez paga 247 millesimi. Seguono, infine, le due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, inframmezzate dalla Ferrari di Carlos Sainz. Le Frecce d’Argento sembrano quindi essersi avvicinate sensibilmente alla testa. Alle ore 16:00 scattano le qualifiche che assegneranno la prima pole position della stagione. 
    La classifica delle FP3
    1. Max VERSTAPPEN Red Bull Racing 1:32.5442. Charles LECLERC Ferrari +0.0963. Sergio PEREZ Red Bull Racing +0.2474. George RUSSELL Mercedes +0.3915. Carlos SAINZ Ferrari +0.5096. Lewis HAMILTON Mercedes +0.5777. Kevin MAGNUSSEN Haas +0.8938. Valtteri BOTTAS Alfa Romeo +1.1899. Guanyu ZHOU Alfa Romeo +1.33610. Lance STROLL Aston Martin +1.376 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Bahrain: Verstappen comanda le FP3 davanti a Leclerc

    SAKHIR – Max Verstappen realizza il miglior tempo nella terza e ultima sessione di prove libere del Gp di Bahrain di Formula 1. L’olandese della Red Bull chiude davanti a tutti con il tempo di 1:32.544, con Charles Leclerc a tallonarlo a meno di un decimo (+0.096), mentre Sergio Perez paga 247 millesimi. Seguono, infine, le due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, inframmezzate dalla Ferrari di Carlos Sainz. Le Frecce d’Argento sembrano quindi essersi avvicinate sensibilmente alla testa. Alle ore 16:00 scattano le qualifiche che assegneranno la prima pole position della stagione. 
    La top-10 delle FP3
    1. Max VERSTAPPEN Red Bull Racing 1:32.5442. Charles LECLERC Ferrari +0.0963. Sergio PEREZ Red Bull Racing +0.2474. George RUSSELL Mercedes +0.3915. Carlos SAINZ Ferrari +0.5096. Lewis HAMILTON Mercedes +0.5777. Kevin MAGNUSSEN Haas +0.8938. Valtteri BOTTAS Alfa Romeo +1.1899. Guanyu ZHOU Alfa Romeo +1.33610. Lance STROLL Aston Martin +1.376 LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non ho capito la seconda caduta”

    ROMA – La sessione di qualifiche valide per il Gp di Indonesia, secondo appuntamento del mondiale MotoGp, ha restituito un Marc Marquez in difficoltà. Il pilota spagnolo della Honda, infatti, è stato costretto a passare per il Q1, dove è caduto ben due volte e sempre nello stesso punto, nel passaggio tra curva 12 e curva 13. “Quello che è successo è che ci ho provato quando non era possibile. Oggi ho capito la prima caduta, ma non la seconda”, ammette Marquez. Che poi aggiunge: “Quando dico che i problemi erano inaspettati, è perché nei test, qui, abbiamo guidato molto bene. Poi abbiamo spinto di più dall’anteriore e io non riesco a guidare bene dall’anteriore, l’ho già detto in Qatar; ma gli altri hanno la stessa gomma, quindi non è questo il motivo, è la stessa situazione per tutti, devi trovare un modo di sfruttare quelle gomme. Quartararo ha fatto lo stesso tempo dei test, quindi le prestazioni ci sono”.
    “10-12 moto possono lottare per il titolo”
    Marquez ha proseguito la sua analisi parlando dei distacchi molto ristretti: “Dal 2019 ha iniziato a diventare sempre più ristretta la competizione. Ora ho commesso un errore nelle terze prove libere e ho perso un decimo e mezzo. Ed è per questo che non sono andato in Q2. Ora 10-12 moto possono lottare per il titolo. Prima, quando capitava una brutta giornata era in terza o quarta fila, adesso parti 14°”. Infine, sul problema del calore: “La temperatura all’anteriore sarà un problema. Se sei dietro a una moto è un problema grande. Nel test abbiamo avuto tutti blistering. Nessuno ha fatto 15 giri di seguito, ma sembra che ora vada meglio”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Venerdì avrei firmato per la seconda fila”

    ROMA – Le qualifiche della MotoGp per quanto riguarda il Gp di Indonesia, hanno visto Fabio Quartararo dominare e prendersi la pole position. Una sessione con qualche rimpianto per Francesco Bagnaia, che ha perso diverse posizioni nel finale e partirà dalla sesta posizione. Ma il pilota della Ducati vede il bicchiere mezzo pieno: “Venerdì avrei firmato subito per partire dalla seconda fila. Siamo stati sfortunati venerdì con le bandiere gialle e partire dalla Q1 non è mai semplice. La sesta posizione è quindi ottima, sono molto contento. Sarà fondamentale fare un’ottima partenza, perché sorpassare sarà difficile”. Bagnaia poi prosegue spiegando il problema legato alle gomme e la “tattica” per fermare Quartararo: “A causa delle alte temperature poi, appena si segue un altro pilota cala la pressione delle gomme. Le nuove Michelin funzionano perfettamente sul lato sinistro, ma è problematica sul latro destro. Ogni volta che entriamo in una curva lenta, la parte destra si surriscalda e fa poi slittare la posteriore. Quartararo è attualmente quello che gestisce meglio la morbida alla posteriore, sarà importante bloccarlo al via, per non permettergli la fuga”.
    Le parole di Miller 
    Partirà invece nono l’altro ducatista, Jack Miller, che ha così commentato la sessione: “Speravo in qualcosa di meglio. La moto andava molto bene, ma ho toccato il verde nel mio primo giro veloce, poi in quello seguente ho trovato le bandiere gialle. Con la seconda gomma nuova mi sentivo bene, ma ho trovato ancora un’altra bandiera gialla. Nell’ultimissimo giro ero in vantaggio nel secondo settore, ma poi ho commesso un errore e ho trovato un pilota nel T3. Il ritmo però è buono e credo di poter tenere il ritmo dei primi, ora dobbiamo concentrarci sulla scelta delle gomme per la gara. Non so se sarà una processione o se si riuscirà a sorpassare, ma dobbiamo partire alla grande e cercare di posizionarci davanti alle Yamaha”. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: “Non basta pedigree, circuiti storici devono saper stare al passo”

    ROMA – Tra poche ore prenderanno finalmente il via le qualifiche del Bahrain, che determineranno la griglia di partenza della prima gara della stagione 2022 di F1. Comincia una nuova era del Circus, con il nuovo regolamento al centro del dibattito e della curiosità degli appassionati per capire come cambieranno gli equilibri in pista; ma non solo, perché il processo di evoluzione e rinnovamento della F1 riguarda anche un nuovo approccio nella ricerca di nuovi mercati, che si traduce ad esempio in nuovi possibili Gran Premi in nuovi Paesi. Il limite auto imposto di 25 gare è quasi stato raggiunto, tanto che “presto le scelte che stiamo facendo verranno annunciate, ed aspettatevi dei nuovi Gran Premi”, dichiara Stefano Domenicali facendo riferimento alla necessità di coniugare circuiti storici e, appunto, la disputa di gare in Paesi nuovi. Il presidente e CEO della F1, nelle parole riportate da Motorsport.com, ha infatti sottolineato: “L’arrivo di offerte da parte di nuovi promotori comporta un vantaggio per la piattaforma Formula 1, ed è quello di obbligare gli organizzatori dei Gran Premi tradizionali a innalzare il loro livello qualitativo, in termine di offerta al pubblico, di infrastrutture e gestione dell’evento. Ormai non basta più avere un pedigree, bisogna anche dimostrare di stare al passo. Alla fine sono i piloti che fanno crescere l’interesse per questo sport nei loro paesi, l’abbiamo visto in Brasile, in Spagna e ci sono molti altri esempi. Dalla Cina abbiamo avuto nuove richieste per ospitare un Gran Premio, e Zhou deve ancora disputare la sua prima gara”. 
    “Vanno trovate giuste soluzioni sul budget cap” 
    Domenicali ha posto l’attenzione anche sul tema del budget cap, altro punto molto scottante e determinante per lo sviluppo da parte delle Scuderie lungo la stagione: “Oggi non basta verificare solo il fronte tecnico, ma serve anche un severo controllo finanziario, e per questo la Federazione Internazionale si sta attrezzando per essere ancora più robusta nel suo ruolo di garante. Il secondo punto è quello relativo ad alcune variabili che al momento del varo del regolamento finanziario erano difficili da prevedere. L’inflazione sta andando in una direzione non preventivabile, ed anche i costi di trasporto nelle ultime settimane sono saliti in modo difficile da prevedere. Ci saranno delle discussioni per trovare le giuste soluzioni, tenendo sempre al centro il principio che deve garantire a tutti la stessa disponibilità”.
    Il rinnovamento e la ricerca di un pubblico più giovane passano anche da iniziative come la serie Drive To Survive, che ha pure sollevato diverse critiche anche da parte degli stessi protagonisti nel paddock: “È indubbio che il progetto Netflix abbia avuto un effetto inclusivo di grande successo. Per accendere l’interesse di un pubblico nuovo è stato usato un linguaggio che in alcuni frangenti ha puntato sulla drammatizzazione del racconto”, spiega Domenicali. Che alle accuse di creare una realtà “parallela” risponde: “Un pilota che rifiuta di partecipare perché ritiene di non essere rappresentato nel modo corretto, non si pone in modo costruttivo. Parleremo anche con Netflix, perché è necessario che il racconto non si allontani dalla realtà, altrimenti non ci sta più bene. Dobbiamo fare in modo che un progetto che ha confermato di avere un traino eccezionale abbia un linguaggio accattivante senza che ciò stravolga l’immagine ed il significato dello sport che viviamo quotidianamente”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Zarco ringrazia Bastianini: “Mi ha aiutato nel time attack”

    ROMA – Le qualifiche del Gp di Indonesia di MotoGp hanno visto un Fabio Quartararo in grande spolvero: il campione in carica si è infatti preso la pole position, precedendo Jorge Martin e Johann Zarco. Il pilota francese della Ducati Pramac mancava da un po’ dalle prime tre posizioni alla partenza, e alla fine della sessione ha commentato: “Non posso non essere contento, è da un po’ che non ero in prima fila, e fa benissimo. Abbiamo lavorato bene sul passo gara, non eravamo forti sul time attack e avere Bastianini è stato importante. Stiamo cercando di trovare un buon passo, se riesco a trovarlo ho buone possibilità per la gara”.
    Zarco sulla scia di Bagnaia 
    Zarco ha proseguito spiegando che era importante partire davanti in una pista in cui è difficile superare, aggiungendo poi un commento sulle difficoltà avute nella seconda parte della scorsa stagione: “Sarà importante essere aggressivi dall’inizio, lo pensano tutti, ci saranno molti tentativi di sorpasso. Se sarò incisivo fin dall’inizio, posso provare a stare davanti. Lo scorso anno non sono riuscito a fare lo step di Bagnaia alla guida di questo moto, per cui sto lavorando su questo; sulla moto di quest’anno sembra possibile farlo”. LEGGI TUTTO