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    MotoGp, Razali e la maledizione su Rossi: “Gli augurai di non vincere più”

    ROMA – Ha dell’incredibile quanto raccontato da Razlan Razali su Valentino Rossi a “MotoGp Unlimited”, serie di “Prime Video” che svela i retroscena della classe regina. Tutto parte nel 2005, quando Razali aveva cioè 31 anni: “Ero un suo grande ammiratore all’epoca. Lui si era recato in Malesia per dei test invernali e con il taccuino in mano gli ho chiesto di firmarmi un autografo. Lui mi è passato davanti, senza dire niente. Davvero, non ci ha manco pensato due volte”. Allora Valentino Rossi era da poco passato alla Yamaha e aveva già vinto un mondiale con la casa di Iwata in MotoGp.
    La “maledizione” di Razali
    Un dettaglio non da poco. Sì, perché l’attuale team manager della Yamaha RNF WithU ha reagito in questo modo: “Ho pensato – racconta Razali -: ‘Vieni nel mio paese e mi fai questo? Non vincerai mai più un campionato'”. Una vera e propria maledizione, che però non ha sortito – fortunatamente per Valentino Rossi – gli effetti sperati. Il destino dei due si è anche incrociato di recente, quando Rossi correva cioè per la Yamaha Petronas, sempre con Razali come team manager. “Dopo questo episodio io per lui avevo perso ogni interesse. Finché però non ci è stata presentata la possibilità di averlo nel box. E questo si chiama karma”, ha concluso il malese. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “La vera Yamaha era quella del Gp in Qatar”

    ROMA – Fabio Quartararo, campione del mondo 2021 in MotoGp, si prepara al Gran Premio d’Indonesia consapevole di non poter andare oltre la prestazione deludente del Qatar. Un pessimismo che sfocia quasi in insofferenza nella conferenza stampa di questa mattina: “Mi aspettavo molto di più in Qatar. Difficile capire perché la moto non abbia funzionato. La vera Yamaha è quella dell’esordio stagionale in Qatar: niente di nuovo. Io comunque mi batterò e darò sempre il cento per cento. Dopo il Qatar ero frustrato, ma non è stata facile a accettare una gara così”.
    Sull’asfalto di Mandalika
    Ora però è tempo di voltare pagina e a Mandalika l’incognita asfalto sarà la stessa per tutti, cosa che dà un po’ di consolazione al francese della Yamaha, che aggiunge: “Qui in Indonesia abbiamo fatto test veloci, ma in gara sarà diverso. Per la mia moto la cosa migliore sarebbe avere dei rettilinei brevi. Ho fatto il time attack alla fine del terzo giorno di prove, poi vedremo anche in base al meteo cosa si riuscirà a fare domenica. Non mettiamo in preventivo nulla di certo, ma partiamo dal presupposto che lo scegliere le gomme giuste potrebbe darci un grande vantaggio. Il nostro potenziale deve emergere in questo weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Quella in Qatar era la vera Yamaha”

    ROMA – La sua MotoGp è iniziata male e Fabio Quartararo, campione in carica della classe regina, non si sente molto fiducioso per quanto riguarda il Gran Premio d’Indonesia. Un pessimismo che sfocia quasi in insofferenza nella conferenza stampa di questa mattina: “Mi aspettavo molto di più in Qatar. Difficile capire perché la moto non abbia funzionato. La vera Yamaha è quella dell’esordio stagionale in Qatar: niente di nuovo. Io comunque mi batterò e darò sempre il cento per cento. Dopo il Qatar ero frustrato, ma non è stata facile a accettare una gara così”.
    Le parole di Quartararo
    Ora però è tempo di voltare pagina e a Mandalika l’incognita asfalto sarà la stessa per tutti, cosa che dà un po’ di consolazione al francese della Yamaha, che aggiunge: “Qui in Indonesia abbiamo fatto test veloci, ma in gara sarà diverso. Per la mia moto la cosa migliore sarebbe avere dei rettilinei brevi. Ho fatto il time attack alla fine del terzo giorno di prove, poi vedremo anche in base al meteo cosa si riuscirà a fare domenica. Non sappiamo cosa aspettarci, ma sarà importante fare da sùbito la giusta scelta delle gomme. In questo fine settimana dobbiamo dimostrare il nostro potenziale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “A Mandalika voglio di più, inizio a capire questa moto”

    ROMA – Marc Marquez vuole esserci per il mondiale, ma per farlo deve trovare continuità nei risultati. Dopo il quinto posto nel primo Gran Premio della stagione, in Qatar, a Mandalika questo weekend, lo spagnolo di Cervera vuole però ambire a qualcosa in più e lo ha detto nella conferenza stampa dedicata ai piloti prima del Gran Premio d’Indonesia: “Non ho ancora capito bene qual è il limite di questa moto e del mio fisico. Ma questa è una buona base su cui costruire qualche vittoria. Io però voglio di più. Ho capito bene la moto, di base va molto bene, ma ho capito dove poterla migliorare ulteriormente”.
    Le parole di Marquez
    Ci sarà un intero paese a fare il tifo, per un appuntamento che si aspettava da 25 anni. E anche Marc Marquez sottolinea come la spinta degli indonesiani sia stata sin da sùbito molto forte: “Nel 2014 avevo già incontrato i tifosi indonesiani. Sono speciali, qui ognuno ha una moto e ognuno ha una passione unica per il nostro sport”. Per quanto riguarda il nuovo asfalto, lo spagnolo della Honda ha detto: “Vedremo come i cantieri hanno migliorato la pista, ma nei test sono stato veloce e in generale mi trovo a mio agio sui circuiti nuovi”. Infine, Marquez spegne definitivamente i pregiudizi sui piloti: “Siamo atleti come tutti. In MotoGp se vuoi essere veloce devi mantenerti in perfetta forma. Dieta e lavoro in palestra per noi sono cruciali, esattamente come per ogni sportivo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sto iniziando a capire la moto”

    ROMA – Il quinto posto nel Gran Premio del Qatar è servito a Marc Marquez per ritrovare confidenza con la pista, dopo mesi di incertezza sul suo futuro sportivo. A Mandalika, però, questo weekend, lo spagnolo di Cervera vuole alzare l’asticella e lo ha detto nella conferenza stampa dedicata ai piloti prima del Gran Premio d’Indonesia: “Non ho ancora capito bene qual è il limite di questa moto e del mio fisico. Ma questa è una buona base su cui costruire qualche vittoria. Io però voglio di più. Ho capito bene la moto, di base va molto bene, ma ho capito dove poterla migliorare ulteriormente”.
    Sull’asfalto nuovo
    Ci sarà un intero paese a fare il tifo, per un appuntamento che si aspettava da 25 anni. E anche Marc Marquez sottolinea come la spinta degli indonesiani sia stata sin da sùbito molto forte: “Nel 2014 avevo già incontrato i tifosi indonesiani. Sono speciali, qui ognuno ha una moto e ognuno ha una passione unica per il nostro sport”. Per quanto riguarda il nuovo asfalto, lo spagnolo della Honda ha detto: “Vedremo come i cantieri hanno migliorato la pista, ma nei test sono stato veloce e in generale mi trovo a mio agio sui circuiti nuovi”. Infine, Marquez spegne definitivamente i pregiudizi sui piloti: “Siamo atleti a tutti gli effetti. Se vuoi essere veloce in MotoGp, devi essere in perfetta forma. La preparazione fisica per noi è fondamentale, come per ogni altro sport”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Qui per vincere il Mondiale, ma quest'anno punto alla top 5”

    ROMA – Enea Bastianini, carico della vittoria nel Gran Premio del Qatar, si prepara ora alla tappa in Indonesia, la seconda di questa MotoGp, che potrebbe vederlo ancora protagonista. Questa mattina i piloti hanno risposto alle domande della stampa e dei tifosi in conferenza stampa e il primo a farlo è stato proprio l’italiano della Gresini Racing. “È stato fantastico vincere la prima gara in Qatar. Non so se posso lottare per il titolo, è difficile. Ho vinto in Moto2 nel 2020 e il mio obiettivo è vincere anche qui. Non ho molta esperienza, ma in Qatar ho gestito bene la gara. La pista di Mandalika è nuova, diversa rispetto ai test, e quindi siamo allo stesso livello. L’obiettivo è arrivare tra i primi 5”.
    Le parole di Bastianini
    L’atmosfera a Mandalika è rovente. I tifosi aspettano con ansia il Gran Premio d’Indonesia, per un paese dove la passione per le due ruote è pressocché su scala nazionale. “In Indonesia – conferma infatti Bastianini – i tifosi sono incredibili, quando siamo arrivati erano tutti in aeroporto. Poi nelle strade c’è sempre tanta gente intorno a noi. Abbiamo anche incontrato il presidente dell’Indonesia. Era la prima volta che salutavo una rappresentate politico così importante”. Il pilota italiano poi racconta del suo ditorno a casa dopo il trionfo del Qatar: “C’è stata molta emozione. Ad accogliermi c’erano amici e famigliari. Tutto questo mi dà tanta motivazione, ma devo rimanere concentrato. I gap sono ristretti e non viene concessa nessuna distrazione. In pista partiamo tutti alla pari” LEGGI TUTTO

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    F1: Vettel positivo, salta il Gran Premio del Bahrain

    ROMA – Sebastian Vettel è positivo al Covid-19 e si vede costretto a saltare il Gran Premio del Bahrain, valevole per la prima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Ad annunciarlo è stata la Aston Martin, che ha comunicato anche la presenza in pista di Nico Hulkenberg al posto dell’ex Ferrari, già a partire dalla prima sessione di prove libere. Dopo la positività di Daniel Ricciardo, che aveva saltato i test proprio a Sakhir ma è fortunatamente tornato negativo, tocca al pilota tedesco, che non potrà prendere parte alla gara inaugurale.
    Salta il debutto
    Non l’avvio di stagione sognato dall’ex Ferrari, soprattutto alal luce degli ultimi test che lo avevano visto protagonista con un terzo posto nel Day-1, sempre in Bahrain, della settimana passata. Il suo sostituto nel Gran Premio inaugurale del nuovo campionato sarà il connazionale Niko Hulkenberg, che tornerà al volante di una monoposto di F1 dopo le tre gare del 2020 alla guida della Racing point. LEGGI TUTTO

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    F1: Sebastian Vettel positivo al Covid, salta il Gp del Bahrain

    ROMA – Sebastian Vettel è risultato positivo al Covid e non potrà correre il Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento stagionale della Formula 1. Ad annunciarlo è stata la Aston Martin, che ha comunicato anche la presenza in pista di Nico Hulkenberg al posto dell’ex Ferrari, già a partire dalla prima sessione di prove libere.
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