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    MotoGp, Bagnaia: “Spero che le condizioni di Mandalika siano migliorate”

    ROMA – “Sono molto felice di correre a Lombok: il posto è bellissimo e ci sono davvero tanti tifosi che non vedono l’ora di vederci gareggiare. Il tracciato di Mandalika mi piace e durante il test di febbraio ho avuto sensazioni positive”. Pecco Bagnaia si prepara al Gran Premio d’Indonesia, secondo appuntamento stagionale della MotoGp, dove sarà obbligato a voltare pagina dopo la caduta in Qatar. Il pilota italiano, ai microfoni dei media ufficiali Ducati, si augura come tutti un miglioramento del tracciato di Mandalika, oggetto di forti critiche durante i test di febbraio. “Spero che le condizioni di grip siano migliorate grazie al nuovo asfalto, ma in generale penso sia una pista favorevole alle caratteristiche della nostra moto. Rispetto al primo fine settimana in Qatar, cercherò di lavorare di più sul mio stile di guida a partire dalle prime sessioni, per poter trovare subito il giusto feeling con la Desmosedici GP. Sono molto determinato e fiducioso di poter fare bene questo fine settimana”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista del Gp d’Indonesia: “Sono felice di tornare in pista questo fine settimana e potermi finalmente lasciare alle spalle la gara del Qatar. La stagione non è sicuramente partita come speravamo, ma a Losail eravamo in una buona posizione e se non avessimo avuto un problema tecnico avremmo sicuramente potuto puntare ad un buon risultato. Spero quindi di poter proseguire nella stessa direzione e compiere altri passi avanti per potermi riscattare domenica. Sono pronto ad affrontare qualsiasi condizione con l’obiettivo di ottenere un buon risultato”. LEGGI TUTTO

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    Biaggi: “Non ho mai salvato il numero di Valentino Rossi”

    ROMA – “Non troverete la mia ultima chat con Valentino Rossi, e neanche l’ultimo messaggio: non ho salvato il suo numero. Recentemente non ci siamo parlati”. Così Max Biaggi ai microfoni “RTL 102.5”. Parole che non nascondono la rivalità – ancora aperta – con il Dottore. I due si sono sfidati spesso in pista, con episodi che sono andati anche oltre i vari Gran Premi. L’ex pilota romano – così come Rossi – ha però una scuderia tutta sua, il Max Racing Team, che corre in Moto3 con John McPhee e Ayumu Sasaki. Ma ammette: “Non sogno più di tanto la MotoGp: diventerebbe tutto più complicato”.
    Le parole di Biaggi
    Il primo weekend del Motomondiale ha regalato ai piloti italiani grandi soddisfazioni. Una tripletta di trionfi che non si vedeva dal 2018, la cui firma più prestigiosa è quella di Enea Bastianini, primo in Qatar con il team Gresini. “È una bella storia quella di Bastianini. Ha fatto un garone ed è rimasto concentrato fino alla fine. Purtroppo lo scorso anno ci ha lasciato Fausto Gresini e questa vittoria valorizza ancora di più il suo lavoro”. Poi Biaggi dice la sua sulle forze in pista finora: “Marquez è di nuovo costante. L’Aprilia ha sfiorato la vittoria, sfumata per due secondi, ma penso che non abbia nulla da invidiare alle grandi”. LEGGI TUTTO

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    Biaggi: “Valentino Rossi? Non ci siamo scambiati i numeri”

    ROMA – “L’ultima covnersazione con Valentino Rossi? Non troverete la chat, né l’ultimo messaggio perché il numero non è salvato. Noi non ci scambiamo i numeri. Di recente non ci siamo sentiti”. Sono queste le parole di Max Biaggi, questa mattina intervistato da “RTL 102.5”, che non nasconde la rivalità – ancora aperta – con il Dottore. I due si sono sfidati spesso in pista, con episodi che sono andati anche oltre i vari Gran Premi. L’ex pilota romano – così come Rossi – ha però una scuderia tutta sua, il Max Racing Team, che corre in Moto3 con John McPhee e Ayumu Sasaki. Ma ammette: “Non sogno più di tanto la MotoGp: diventerebbe tutto più complicato”.
    Su Bastianini
    Il primo weekend del Motomondiale ha regalato ai piloti italiani grandi soddisfazioni. Una tripletta di trionfi che non si vedeva dal 2018, la cui firma più prestigiosa è quella di Enea Bastianini, primo in Qatar con il team Gresini. “È una bella storia quella di Bastianini. Ha fatto un garone ed è rimasto concentrato fino alla fine. Purtroppo lo scorso anno ci ha lasciato Fausto Gresini e questa vittoria valorizza ancora di più il suo lavoro”. Poi Biaggi dice la sua sulle forze in pista finora: “Marquez è tornato costante. L’Aprilia è arrivata a due secondi dalla vittoria e credo che quest’anno abbia le carte in regola per lottare con i grandi”. LEGGI TUTTO

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    Torino, fugge dalla polizia ma si becca 17 multe e -74 punti sulla patente

    Una denuncia, 17 multe per un totale di 1.500 euro e 74 punti in meno sulla patente. Ecco l’incredibile bilancio riservato a un 35enne automobilista che, a Torino, ha cercato di evitare un controllo della polizia municipale. Prima ha tentato la fuga, percorrendo tratti contromano tra accelerate improvvise e velocità oltre i limiti consentiti, poi alla fine il blocco da parte delle forze dell’ordine. Ma perché tutto questo?
    L’uomo si è rifiutato di fare l’alcoltest
    L’uomo si trovava a bordo di un fuoristrada Toyota e stava sostando in una posizione pericolosa su una strada ad alta percorrenza. Notandolo, gli agenti si sono avvicinati per chiedergli di spostarsi e liberare la carreggiata. Alla loro vista, l’uomo non ha ci pensato due volte e si è dato alla fuga, rischiando – con le sue manovre alquanto pericolose – di causare parecchi incidenti. L’inseguimento, per fortuna, è durato solo un paio di chilometri e nessun altro veicolo è rimasto coinvolto a causa della guida spericolata dell’uomo, che ha spinto sull’acceleratore fino a raggiungere i 100 km/h. Bloccato e fermato dalla polizia, l’uomo si è poi rifiutato di sottoporsi all’alcol test, ma le sue infrazioni (tra velocità pericolosa, passaggio con il semaforo rosso e altre) e i suoi comportamenti che hanno violato il codice della strada gli sono costate care, tra multe, punti persi e addirittura una denuncia.
    A 89 anni contromano in autostrada senza patente né assicurazione: la multa è clamorosa! LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo e il garage dei record: con la nuova Aston Martin vale 20 milioni

    Per il suo 37esimo compleanno, Cristiano Ronaldo ha ricevuto una Cadillac Escalade da 180mila euro. Un “regalino” dalla sua Georgina che conosce bene la passione per le auto del portoghese. Passione che non ha freni e quando c’è qualcosa da festeggiare sembra che sia tradizione, in questa famiglia, andare a comprare una nuova vettura. Proprio quello che è successo in questi giorni: reduce dalla tripletta al Tottenham, l’attaccante del Manchester United si è voluto premiare con una Aston Martin DBS Superleggera da quasi 240mila euro con cui si è recato agli allenamenti. Guarda la galleryCristiano Ronaldo: la collezione di supercar di lusso tra Ferrari, Porsche Bugatti e…

    Ronaldo tra Ferrari, Bugatti e Bentley

    Dalla sua, l’Aston Martin DBS Superleggera vanta un motore V12 biturbo da 5,2 litri, che eroga ben 715 CV, ha una velocità massima di quasi 340 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 in 3,4 secondi. Un’auto di lusso a cui non mancano i numeri, proprio come piacciono a Ronaldo che vanta un garage da record.

    Prima degli ultimi due recenti acquisti, Cristiano Ronaldo ha comprato non molto tempo fa una Bentley Flying Spur da quasi 300mila euro. Ma della sua ricchissima collezione fanno parte due Bugatti, Veyron e Chiron, del valore di 2,5 milioni e 2 milioni di euro, una rara McLaren Senna da poco più di 1 milione di euro. Si aggiungo alla lista anche una Ferrari F12 TDF e una Ferrari Monza SP2. Ma con Ronaldo non si può mai sapere: c’è sempre un nuovo acquisto a quattro ruote dietro l’angolo. Nel frattempo il valore del suo garage cresce mese dopo mese: siamo arrivati a superare i 20 milioni di euro!

    Cristiano Ronaldo, che disavventura sotto la pioggia: sfreccia in Lambo e l’acqua… LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Bahrain. Le statistiche: Hamilton il più vincente, Ferrari e Mercedes a quota sei successi

    ROMA – La Formula 1 torna per la stagione 2022, che prende il via con il Gran Premio del Bahrain. Il campionato riparte a diversi mesi dal trionfo di Max Verstappen in Arabia Saudita, dove l’olandese della Red Bull ha conquistato il primo titolo in carriera. Il campionato che si aprirà a Sakhir, però, porta con sé numerose novità, dovute al cambio di regolamento che darà vita a una sfida tutta nuova con monoposto diverse da quelle viste in precedenza ed equilibri che potrebbero cambiare.
    Le statistiche
    Il circuito di Manama ha visto correre nel 2004 il suo primo Gran Premio del Bahrain. A vincere furono la Ferrari e Michael Schumacher. Tra i piloti, il più vincente è Lewis Hamilton, che con Mercedes si è imposto in ben cinque occasioni. Quattro, invece, le vittorie di Sebastian Vettel, divise equamente tra Red Bull e Ferrari. Il Cavallino è, assieme alla Mercedes, la scuderia più vincente su questa pista grazie ai cinque successi firmati appunto da Schumacher, Massa (2), Alonso e Vettel (2). LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Bahrain: Hamilton cerca il sesto sigillo, sei i successi della Ferrari

    ROMA – La Formula 1 scende in pista per il Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento della stagione 2022. Il campionato riparte a diversi mesi dal trionfo di Max Verstappen in Arabia Saudita, dove l’olandese della Red Bull ha conquistato il primo titolo in carriera. Il campionato che si aprirà a Sakhir, però, porta con sé numerose novità, dovute al cambio di regolamento che darà vita a una sfida tutta nuova con monoposto diverse da quelle viste in precedenza ed equilibri che potrebbero cambiare.
    Hamilton il più vincente
    Il circuito di Manama ha visto correre nel 2004 il suo primo Gran Premio del Bahrain. A vincere furono la Ferrari e Michael Schumacher. Tra i piloti, il più vincente è Lewis Hamilton, che con Mercedes si è imposto in ben cinque occasioni. Quattro, invece, le vittorie di Sebastian Vettel, divise equamente tra Red Bull e Ferrari. Il Cavallino è, assieme alla Mercedes, la scuderia più vincente su questa pista grazie ai cinque successi firmati appunto da Schumacher, Massa (2), Alonso e Vettel (2). LEGGI TUTTO

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    F1, Steiner: “Mazepin? Per licenziarlo non l'ho chiamato”

    ROMA – La Formula 1 ha già salutato Nikita Mazepin, pilota russo della Haas. Tuttavia, se all’inizio la FIA aveva garantito al pilota russo di correre per il Mondiale, dichiarandosi però neutrale e allineandosi alla linea della Federazione che condanna ufficialmente l’invasione della Russia, il team statunitense è subito passato alle maniere forti. Il licenziamento di Mazepin è stato fulmineo e Günther Steiner, team principal della Haas, rivela ai tedeschi di “RTL”: “L’ho fatto solo scrivendogli, non ho parlato con lui, ma andavano tratte le conclusioni”.
    Le parole di Steiner
    La Haas a Mick Schumacher affiancherà Kevin Magnussen, chiudendo così un cerchio che la Formula 1 ha iniziato a tracciare lo scorso 24 febbraio, quando cioè è iniziata quella che Putin continua a chiamare “operazione militare speciale”. Ora però Steiner guarda avanti: “Le ultime due o tre settimane sono state abbastanza sfiancanti, ma il peggio dovrebbe essere alle spalle. È stata una decisione complicata, anche per sotto l’aspetto legali. Era difficile comunicargli a voce una notizia simile. Ma le circostanze sono così come sono e né io né lui possiamo cambiarle. Bisogna conviverci e andare avanti”, ha detto, concludendo, il team principal altoatesino. LEGGI TUTTO