More stories

  • in

    F1, test Bahrain: programma, orari e come seguirli in tv

    BAHRAIN – Si scaldano i motori per la seconda sessione di prove della Formula 1 2022 in Bahrain, dopo i primi test a Barcellona. Si parte giovedì 10 marzo alle 8:00 con il Day-1, si proseguirà poi venerdì 11 marzo alla stessa ora con la seconda parte dei test, mentre sabato 12 – sempre alle ore 8.00 – andranno in scena i giri finali. Quella del Bahrain rappresenta l’ultima tappa di avvicinamento all’inizio della stagione, in quanto poi il Circus correrà proprio in Bahrain il primo Gran Premio del 2022 (18 marzo).Guarda la galleryTest Barcellona, giorno 2: Ferrari Regina al Montmelò, Leclerc è il migliore
    Test F1 in Bahrain: come seguirli
    Per i test ufficiali in Bahrain la copertura televisiva in Italia è garantita da Sky Sport. In particolare, i test saranno visibili su Sky Sport F1 al canale 207. A fine sessione su corrieredellosport.it saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test ufficiali in Bahrain, dopo i quali si potrà dare il via al countdown per la Formula 1 2022. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Test Bahrain 2022: dove seguirli, date e orari

    BAHRAIN – Dopo i primi test di Barcellona, in Bahrain è tutto pronto per la seconda sessione di prove della Formula 1 2022. Si parte giovedì 10 marzo alle 8:00 con il Day-1, si proseguirà poi venerdì 11 marzo alla stessa ora con la seconda parte dei test, mentre sabato 12 – sempre alle ore 8.00 – andranno in scena i giri finali. Quella del Bahrain rappresenta l’ultima tappa di avvicinamento all’inizio della stagione, in quanto poi il Circus correrà proprio in Bahrain il primo Gran Premio del 2022 (18 marzo).Guarda la galleryTest Barcellona: Leclerc è il migliore del day 2, con la sua Ferrari vola davanti a Binotto e alla sua Charlotte
    Come seguire i test
    Per i test ufficiali in Bahrain la copertura televisiva in Italia è garantita da Sky Sport. In particolare, i test saranno visibili su Sky Sport F1 al canale 207. A fine sessione su corrieredellosport.it saranno visibili i risultati, le curiosità e gli episodi salienti dei test ufficiali in Bahrain, dopo i quali si potrà dare il via al countdown per la Formula 1 2022. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Capito: “Andretti? Sarebbe un valore aggiunto”

    ROMA – La Formula 1 potrebbe vedere un ingresso di un altra squadra, quella di Michael Andretti e del suo gruppo. Un’ipotesi ancora sospesa, ma che ha già raccolto le prime reazioni. Ad esempio, si è espresso a favore il numero uno della Williams, Jost Capito, che a “racingnews365.com” ha detto: “Ho lavorato con Michael Andretti negli Stati Uniti, quando ero in Volkswagen. Loro hanno gestito la squadra di rallycross per i tedeschi per cinque anni, per cui ho strettamento collaborato con loro. Li rispetto e sono brave persone, che rappresentebbero una buona aggiunta al paddock. Di questo ne sono assolutamente certo”.
    Il commento di Andretti
    Tra i team principal che auspicano un allargamento delle squadre in Formula 1 c’è anche Zak Brown, team principal della McLaren. Il quale si si rispecchia sostanzialmente nella linea di Capito, che aggiunge: “Il passato ci ha insegnato che il limite giusto delle macchine in griglia è 24. Questo sarebbe un buon numero e che la Formula 1 potrebbe raggiungere. Personalmente credo che più auto hai, più è meglio per lo sport”. Tra coloro che sono contrari c’è invece Toto Wolff, numero uno della Mercedes. L’austriaco si è detto contrario all’ampliamento dei team, con – però – alcuni distinguo. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Capito apre ad Andretti: “Sarebbe una buona aggiunta”

    ROMA – Continua il dibattito a distanza fra i team principal delle scuderie di Formula 1 su un eventuale ingresso di Michael Andretti ed il suo gruppo tra i team del Circus. Si è espresso a proposito anche il numero uno della Williams, Jost Capito, che a “racingnews365.com” ha detto: “Ho lavorato con Michael Andretti negli Stati Uniti, quando ero in Volkswagen. Loro hanno gestito la squadra di rallycross per i tedeschi per cinque anni, per cui ho strettamento collaborato con loro. Li rispetto e sono brave persone, che rappresentebbero una buona aggiunta al paddock. Di questo ne sono assolutamente certo”.
    Le parole di Capito
    Tra i team principal che auspicano un allargamento delle squadre in Formula 1 c’è anche Zak Brown, team principal della McLaren. Il quale si si rispecchia sostanzialmente nella linea di Capito, che aggiunge: “Il passato ci ha insegnato che il limite giusto delle macchine in griglia è 24. Questo sarebbe un buon numero e che la Formula 1 potrebbe raggiungere. Personalmente credo che più auto hai, più è meglio per lo sport”. Tra i “falchi” c’è invece Toto Wolff, il team principal della Mercedes, che più volte si è espresso contro l’ampliamento dei team in pista. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Gardner su Binder: “Non siamo in Moto3, non serve guidare come scimmie”

    ROMA – Marco Bezzecchi (VR46 Racing Team), Raul Fernandez (Tech3 KTM), Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing), Darryn Binder (WithU Yamaha RNF) e Remy Gardner (Tech3 KTM): sono questi i cinque rookie in MotoGp per ques’anno. Al Gran Premio del Qatar, il primo per loro in classe regina, solo l’italiano della scuderia di Valentino Rossi è caduto, mentre gli altri quattro sono rimasti in sella e si sono dati battaglia per raccogliere punti. Tra questi, si è visto un duello particolarmente acceso tra Binder e Gardner, che a “TheRace” ha detto: “Non siamo in Moto3 e non stiamo lottando per la vittoria. Ci giochiamo l’ultimo posto e non c’è bisogno di guidare come delle scimmie. Ci deve essere più rispetto reciproco”.
    Binder risponde
    “Ottenere un punto – ha aggiunto Gardner – è indubbiamente piacevole, ma non è lì che voglio essere. All’inizio faticavo a superare gli avversari. Ma a un certo punto puntavo Vinales e Dovizioso, ma in mezzo c’era Binder ed ero bloccato”. Non si è fatta attendere la risposta di Darryn Binder, fratello di Brad Binder (Red Bull KTM): “Visto che ero all’ultimo giro ed ero quindicesimo, ho cercato di battere Gardner, ma lui ha avuto la meglio. Non sono a conoscenza delle sue parole e non capisco le sue lamentele. Sono entrato all’interno, ma non siamo entrati in contatti: questo è correre”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Gardner su Binder: “Non si può guidare come scimmie”

    ROMA – Gli esordienti in MotoGp sono cinque in questa stagione: Marco Bezzecchi (VR46 Racing Team), Raul Fernandez (Tech3 KTM), Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing), Darryn Binder (WithU Yamaha RNF) e Remy Gardner (Tech3 KTM). Al primo Gran Premio in classe regina, solo l’italiano della scuderia di Valentino Rossi è caduto, mentre gli altri quattro sono rimasti in sella e si sono dati battaglia per raccogliere punti. Tra questi, si è visto un duello particolarmente acceso tra Binder e Gardner, che a “TheRace” ha detto: “Non siamo in Moto3 e non stiamo lottando per la vittoria. Ci giochiamo l’ultimo posto e non c’è bisogno di guidare come delle scimmie. Ci deve essere più rispetto reciproco”.
    La risposta di Binder
    “Ottenere un punto – ha aggiunto Gardner – è indubbiamente piacevole, ma non è lì che voglio essere. All’inizio faticavo a superare gli avversari. Ma a un certo punto puntavo Vinales e Dovizioso, ma in mezzo c’era Binder ed ero bloccato”. Non si è fatta attendere la risposta di Darryn Binder, fratello di Brad Binder (Red Bull KTM): “Visto che ero all’ultimo giro ed ero quindicesimo, ho cercato di battere Gardner, ma lui ha avuto la meglio. Non so cosa abbia detto esattamente, ma non capisco di cosa si stia lamentando. Sono entrato all’interno, ma non gli sono andato addosso o qualcosa del genere, ma questo si chiama gareggiare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mistero a Venezia: riceve una multa di 1100 euro, ma aveva rottamato l’auto nel 2011

    Il bizzarro disguido è avvenuto a Salzano, in provincia di Venezia, dove un 36enne si è visto recapitare una sanzione amministrativa di 1100 euro datata 2016 per aver guidato con il telefono cellulare in mano. Fin qui nulla di strano, se non fosse che l’auto su cui sarebbe stato colto sul fatto era stata rottamata nel 2011.
    Emilia-Romagna, due meccanici nei guai: nascondevano un “cimitero” di auto abbandonate
    La vettura “fantasma”
    Secondo la testimonianza dell’uomo e dai verbali redatti dalle Forze dell’Ordine, la multa iniziale ammontava a 286 euro ed era datata giugno 2016. La sanzione è stata però recapitata al presunto colpevole nel dicembre del 2021 quando ormai la cifra era salita a 1119 euro. In teoria, l’iter per il quale una multa non pagata diventa più salata man mano che il tempo passi senza che venga pagata è quello regolarmente in vigore, il problema è che la vettura su cui il 36enne sarebbe stato colto con il telefono durante la guida era stata rottamata nel 2011. Dopo tentativi vani di contestazione della multa, ha deciso quindi di affidarsi all’ufficio legale dell’Adico, l’associazione veneta in difesa dei consumatori, grazie alla quale ha visto finalmente l’annullamento della multa.
    Sesso in auto in pieno giorno: multa di 3.500 euro a testa LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Tardozzi: “In Qatar è stata colpa nostra, fiducia in Bagnaia”

    ROMA – Un inizio di stagione da incubo per la Ducati quello andato in scena nel Gran Premio del Qatar. Le Desmosedici di Francesco “Pecco” Bagnaia e Jack Miller sono infatti uscite fuori pista, con la casa di Borgo Panigale che dunque non ha raccolto nessun punto in questa prima gara della MotoGp 2022. Davide Tardozzi, team manager della Ducati, però difende i suoi piloti e si prende tutte le responsabilità per quanto accaduto: “È stata colpa nostra. Ciò che è successo non è accettabile ed è qualcosa su cui è necessario riflettere. Dobbiamo capire cosa è andato storto e fare autocritica per cercare di rimediare a tutti i problemi”.
    Fiducia in Bagnaia
    “Credo – ha continuato Tardozzi – che abbiamo commesso degli errori e questo non può accadere di nuovo”. Tra le tesi avanzate sulla débâcle della Ducati, c’è quella dove si sostiene che a Borgo Panigale ci si sia concentrati troppo sui test di sviluppo. Un’eventualità che Tardozzi non esclude: “È possibile. Ma abbiamo la massima fiducia in Bagnaia. Lui è un grande uomo-squadra e un pilota molto veloce. Se gli diamo quello che merita, ovvero concentrazione e una moto senza problemi, allora sarà al top”. Ora la Ducati punta al riscatto per il secondo Gp della stagione, quello che andrà in scena a Mandalika il prossimo 20 marzo. LEGGI TUTTO