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    MotoGp, Bagnaia: “In Ducati per tutta la carriera? Mi piacerebbe”

    ROMA – “Sono molto contento di restare in Ducati per altri due anni, mi piacerebbe restare qua per tutta la carriera, vediamo cosa accadrà. Iniziare la stagione con altri due anni di contratto mi permetterà di lavorare più rilassato e di dare il massimo in pista, io preferisco lavorare così”. Queste le parole di Pecco Bagnaia in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio del Qatar, primo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota italiano, secondo nel 2021, non può che puntare al titolo nel nuovo anno, dove saranno in tanti a lottare per il successo finale. “Questo equilibrio è bello per lo spettacolo, penso sia dovuto al cambiamento del modo di lavorare dei team, adesso sono tutti più bravi” – ha infatti detto Bagnaia.
    Le parole di Bagnaia
    “Abbiamo lavorato bene nel pre campionato, è difficile capire il livello delle moto durante i test, perché ognuno fa un lavoro diverso – ha aggiunto il ducatista -. Il potenziale della nostra moto è alto. Sono fiducioso del nostro potenziale, simile a quello del finale di stagione 2021”. Bagnaia poi prosegue parlando della Desmosedici e degli obiettivi: “A inizio stagione la Ducati sembra sempre la moto migliore, ma l’ultimo titolo Ducati risale al 2007. La mia moto al termine del 2021 è la moto migliore che abbia mai guidato, ma non so dirti se era la moto migliore in assoluto nel paddock. Io cerco di dare il massimo con la moto che ho, senza che la Ducati mi metta pressione, ci penso da solo a mettermi pressione per migliorare”. LEGGI TUTTO

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    Peugeot interrompe la collaborazione con Djokovic

    Dopo la conferma ufficiale dell’addio dello storico coach Marian Vajda, ci sono altre notizie di separazioni per Novak Djokovic. Dopo 8 anni, il tennista serbo perde uno sponsor molto importante con cui collaborava appunto dal 2014: stiamo parlando di Peugeot, il Marchio automobilistico francese. A darne la notizia ci ha pensato Carlos Tavares, ad di Stellantis, gruppo di cui il brand fa parte, affermando la volontà di interrompere il rapporto con l’attuale numero 2 del mondo. 
    La conferma di Tavares
    “Non continueremo la sponsorizzazione”, ha spiegato chiaramente l’amministratore delegato di Stellantis annunciando così la separazione di Peugeot e Djokovic. Una partnership che durava da diversi anni: iniziata nel 2014, insieme il Marchio francese e il tennista avevano raggiunto grandi traguardi, ma adesso la storia è finita. I motivi dietro l’interruzione del rapporto? Nulla di ufficiale, sia chiaro, ma sembra che le dichiarazioni sul Covid-19 del serbo (che lo hanno portato all’esclusione dagli Australian Open) non siano affatto piaciute ai piani alti di Peugeot e Stellantis, così da far decidere di prendere strade diverse. Va aggiunto poi, ma pure in questo caso non ci sono conferme, che anche da Lacoste potrebbero presto arrivare decisioni analoghe e quindi, qualora il brand decidesse di procedere speranzosi dal tennista, per Nole sarebbero già due sponsor persi.
    Djokovic ferma le auto green: no allo sfruttamento delle miniere di litio in Serbia LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Sarà un Mondiale equilibrato, devo gestire la mia euforia”

    ROMA – Dopo le ottime prove del 2021 il team Pramac punta su Jorge Martin per la nuova MotoGp. Mentre il Gran Premio del Qatar è ormai alle porte, lo spagnolo analizza la sua pre-season, andando a elencare i suoi punti deboli al “Mundo Deportivo: “A Mandalika forse ho esagerato, ma ho mostrato di essere veloce, soprattutto nel terzo settore. Basta non oltrepassare il limite nei momenti meno opportuni, accontentandosi anche quando non è una buona giornata. Devo imparare a gestire i miei successi, l’euforia rischia di farti sbagliare, ma sarà un Mondiale equilibrato”.
    Le parole di Martin
    Lo stile di guida portato in pista da Jorge Martin, nella scorsa MotoGp rookie dell’anno, gli ha attirato le attenzioni di molti addetti ai lavori. Lo spagnolo non ha mai nascosto la sua ambizione di approdare a Borgo Panigale e non lo fa neanche questa volta: “Il mio obiettivo principale è la Ducati ufficiale. Ma, se per qualsiasi motivo ciò non dovesse accadere, valuteremo le offerte degli altri team”, ha infatti aggiunto. Lo spagnolo però è concentrato sull’esordio stagionale di questo weekend: “Il massimo potenziale della nuova moto è ancora da raggiungere, motore può dare di più. Una volta fatto questo, avremo una moto di alto livello”, ha detto, concludendo, Martin. LEGGI TUTTO

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    F1: interrotti i rapporti con il promotore del Gp di Russia

    ROMA – La Formula 1 può confermare che ha interrotto il suo contratto con il comitato promotore del Gp di Sochi. La mossa della FIA arriva dopo l’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina, che ha rivolto un appello alla FIA per colpire duramente piloti, team e federazioni russe e bielorusse. Con questo ulteriore passo in avanti, non solo si ribadisce l’annullamento della tappa a Sochi nel 2022, ma avanza anche l’ipotesi di un’esclusione della Russia anche dai prossimi calendari.
    Stop al Gp di Russia
    L’annullamento del Gran Premio di Russia è stata una delle prime mosse dell FIA per rispondere alle azioni della Russia in Ucraina. La Federazione ha poi concesso a Nikita Mazepin, pilota russo della Haas, di gareggiare come neutrale, con il circuito di Silverstone che ha già dato però parere contrario. La Formula 1, morbida nei confronti dei piloti, ha usato il pugno di ferro contro dirigenti russi e bielorussi, invitati a farsi da parte. Questo inasprimento della posizione della FIA nei contronti della Russia punta a esercitare un ulteriore pressione internazionale sul paese, che potrebbe dunque vedersi escluso anche per i prossimi anni. LEGGI TUTTO

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    F1: interrotto il contratto con il promotore del Gp di Russia

    ROMA – Dopo la cancellazione del Gran Premio per il 2022, arriva un altro annuncio riguardante i rapporti tra la Russia e la Formula 1, che ha interrotto il suo contratto con il comitato promotore del Gp di Sochi. La decisione arriva dopo l’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina, che ha rivolto un appello alla FIA per colpire duramente piloti, team e federazioni russe e bielorusse. Con questo ulteriore passo in avanti, non solo si ribadisce l’annullamento della tappa a Sochi nel 2022, ma avanza anche l’ipotesi di un’esclusione della Russia anche dai prossimi calendari.
    Gp Russia a rischio
    L’annullamento del Gran Premio di Russia è stata una delle prime mosse dell FIA per rispondere alle azioni della Russia in Ucraina. La Federazione ha poi concesso a Nikita Mazepin, pilota russo della Haas, di gareggiare come neutrale, con il circuito di Silverstone che ha già dato però parere contrario. La Formula 1, morbida nei confronti dei piloti, ha usato il pugno di ferro contro dirigenti russi e bielorussi, invitati a farsi da parte. Su questo solco sarebbe da intendersi questa interruzione dei rapporti con il comitato promotore del Gran Premio di Russia, ora a rischio cancellazione anche per gli anni a venire. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Sarà un Mondiale equilibrato, devo gestire l'euforia”

    ROMA – Jorge Martin, pilota del team Pramac, punta in alto per questo 2022 di MotoGp. Mentre manca sempre meno al Gran Premio del Qatar, lo spagnolo analizza la sua pre-season, andando a elencare i suoi punti deboli al “Mundo Deportivo: “A Mandalika forse ho esagerato, ma ho mostrato di essere veloce, soprattutto nel terzo settore. Basta non oltrepassare il limite nei momenti meno opportuni, accontentandosi anche quando non è una buona giornata. Devo imparare a gestire i miei successi, l’euforia rischia di farti sbagliare, ma sarà un Mondiale equilibrato”.
    Sulla Ducati
    Lo stile di guida portato in pista da Jorge Martin, nella scorsa MotoGp rookie dell’anno, gli ha attirato le attenzioni di molti addetti ai lavori. Lo spagnolo non ha mai nascosto la sua ambizione di approdare a Borgo Panigale e non lo fa neanche questa volta: “Il mio obiettivo principale è la Ducati ufficiale. Ma, se per qualsiasi motivo ciò non dovesse accadere, valuteremo le offerte degli altri team”, ha infatti aggiunto. Lo spagnolo però è concentrato sull’esordio stagionale di questo weekend: “Non abbiamo ancora raggiunto il massimo potenziale della nuova moto, soprattutto per il motore, ma quando lo troveremo avremo di nuovo una moto top”, ha concluso Martin. LEGGI TUTTO

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    Sesso in auto in pieno giorno: multa di 3.500 euro a testa

    Il momento di passione che due uomini di 48 e 63 anni hanno deciso di concedersi a bordo di un’auto, davanti a tutti e in pieno giorno, è costato loro molto caro. La coppia ha iniziato a fare sesso consapevole della persone che stavano camminando intorno al loro a Briosco, un paese nella provincia di Monza e della Brianza. E non è tardata ad arrivare la chiamata ai carabinieri, i quali giunti sul posto hanno subito sanzionato i due. 
    Uno dei due ha minacciato gli agenti
    A bordo di un Suv, la coppia (composta da un 48enne di Lecco e un 63enne di Sondrio) ha deciso di cedere alla passione e incurante dei passanti si è data alla pazza gioia. All’arrivo dei carabinieri dalla caserma di Giussano, i due hanno dovuto interrompere “l’atto” e si sono beccati una multa davvero alta: 3.500 euro a testa. Ma c’è di più. Uno dei due è stato anche denunciato perché, a seguito della sanzione, ha iniziato a insultare gli agenti. Da una ricerca, le forze dell’ordine sono subito risalite all’identità dell’uomo, che ha a carico già diversi reati (contro la persona, guida senza patente, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale). Oltre alla multa, dunque, per lui anche una denuncia per minaccia a pubblico ufficiale.
    Le regole di guida più assurde e impossibili delle strade del Mondo LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Facile la Red Bull, voglio che il numero 1 resti a lungo”

    ROMA – Max Verstappen e la Red Bull resteranno insieme fino al 2028. Il costruttore di Milton Keynes ha dunque deciso di tenersi ancor più stretto il suo campione del mondo e per farlo non ha certo badato a spese. L’olandese – a partire dal 2024 – incasserà infatti una cifra vicina ai 36 milioni di euro ogni anno. Una firma, questa di Verstappen, che dà ulteriore fiducia al pilota iridato: “Mi piace molto far parte dell’Oracle Red Bull Racing Team, quindi scegliere di rimanere fino alla stagione 2028 è stata una decisione facile”.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    L’obiettivo di Verstappen
    La sfida ora per Verstappen sarà dimostrare alla Red Bull di valere questo investimento quinquennale che dovrebbe ammontare a 180 milioni di euro. L’olandese è chiamato infatti a difendere il titolo conquistato sulla Mercedes di Lewis Hamilton in Formula 1, un obiettivo che Verstappen sembra avere molto chiaro in mente: “Adoro questo Team e il 2021 è stato un anno incredibile, il nostro obiettivo, da quando sono qui, nel 2016, era vincere il mondiale e l’abbiamo vinto, quindi ora si tratta di avere ancora a lungo il numero uno sulla macchina”, ha infatti chiosato. LEGGI TUTTO