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    New York e Puma: la nuova Williams apre lo show F1 a febbraio

    Grande attesa per la presentazione della monoposto Williams che correrà nel mondiale 2024 di Formula 1. La nuova macchina FW46 di Alexander Albon e Logan Sargeant sarà presentata il 5 febbraio a New York, negli Stati Uniti, al Puma NYC Flagship Store situato a Midtown Manhattan. 
    FW46, la presentazione a New York
    Williams Racing sarà la prima scuderia di F1, assieme a Stake F1 Team (Sauber), a presentare la nuova macchina in vista del prossimo Mondiale. E ha scelto New York come luogo di presentazione per diversi motivi, tra cui il nuovo sponsor Puma che darà visibilità al suo store a Manhattan. Ma anche per Sargeant, che è l’unico pilota statunitense della griglia. LEGGI TUTTO

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    Dalla Ferrari alla Williams: presentazioni nuove monoposto F1, date e novità

    In attesa del Mondiale della nuova stagione 2024, solo quattro scuderie hanno annunciato finora le date di lancio delle nuove monoposto: il resto delle squadre confermerà molto presto i propri piani. La Ferrari, l’Aston Martin e la Williams hanno già annunciato la data della presentazione delle nuove auto. La Ferrari è stata la prima squadra a rivelare la data di lancio della vettura che avverà il 13 febbraio: Vasseur ha affermato che il 95% della monoposto sarà nuova rispetto a quella arrivata terza in classifica nella passata stagione.
    Williams-Aston Martin: le date della presentazione
    La Williams ha avuto la sua migliore stagione dal 2017, chiudendo settima nel campionato costruttori grazie ai molteplici punti ottenuti da Alex Albon. La scuderia presenterà la nuova vettura il 5 febbraio, stessa data per pura coincidenza della presentazione della nuova Sauber. L’Aston Martin è andata forte nelle prime gare del 2023 quando Fernando Alonso ha conquistato sei podi nelle prime otto gare: il team rivelerà l’AMR24 a Silverstone il 12 febbraio.
    Le altre scuderie
    Per quanto riguarda gli altri team non c’è ancora una data ufficiale per il lancio delle nuove monoposto. La Red Bull è campione i carica nella categoria costruttori, avendo vinto 21 gare su 22 senza precedenti nella passata stagione. Per quanto riguarda la Mercedes, rimasta a secco di vittorie nel 2023, si prevede che la W15 sarà molto diversa rispetto alla passata stagione, dopo aver stabilito un “programma piuttosto ambizioso” sulla nuova vettura. Sta tornando anche la McLaren che, dopo i nove podi raccolti da Norris e Piastri, potrebbe mettere pressione alla Red Bull nella nuova stagione che sta per iniziare. Verranno annunciate presto anche le date della presentazione delle nuove monoposto della Alpine, AlphaTauri e Haas. LEGGI TUTTO

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    Wehrlein vince l’ePrix Messico: ma un’investigazione potrebbe stravolgere tutto

    A Città del Messico servono 10 giri per registrare i primi ritiri della stagione e la prima Safety Car (Frijns a muro, in uscita dal Foro Sol: 2 giri di neutralizzazione, recuperati sul totale della distanza dell’ePrix). I successivi 13 delineano un gruppetto di piloti con velleità di vittoria e podio. Sono Wehrlein, Buemi, Cassidy, Guenther, Evans nell’ordine. Cinque protagonisti corrono racchiusi in 3 secondi. Poco dietro la DS di Vergne. 
    Gli ultimi 14 passaggi sono quelli dell’allungo, del gruppetto che si sgrana e lascia un uomo solo in testa alla corsa. Senza rivali.

    Crossing the line as a WINNER in Mexico City!A dominant drive from @PWehrlein in the first race of Season 10 ??@Hankook_Sport #MexicoCityEPrix pic.twitter.com/GUq8JLrHjn
    — Formula E (@FIAFormulaE) January 13, 2024

    Dal giro 23 una corsa in controllo
    Pascal Wehrlein e Porsche vincono l’ePrix di Città del Messico, prima gara della Stagione 10 di Formula E. Un successo mai in discussione, perché Seb Buemi ed Envision respirano brevemente l’aria della testa della corsa in avvio di ePrix, complice il gioco di attivazioni dell’Attack Mode.

    POV: you’re driving through the Foro Sol @Hankook_Sport #MexicoCityEPrix pic.twitter.com/nDld6ElK04
    — Formula E (@FIAFormulaE) January 13, 2024

    Quando Wehrlein spinge sull’acceleratore, al giro 23 e complice un errore di Buemi, costruisce in un giro un divario di oltre 2″5, che verrà poi ridimensionato dall’elvetico di Envision verso il traguardo, giro 37, ma senza essere un’alternativa per la vittoria.
    “È stata una gara dura, abbiamo comandato per gran parte dei giri e questo non è molto efficiente. Ogni giro è stato quasi come un giro di qualifica. 
    Ho visto Seb alle spalle fare un piccolo errore, che mi ha permesso di aprire il gap e da lì è stato più semplice.
    Sicuramente è una grande partenza, la scorsa stagione, specialmente la seconda metà è stata frustrante. Abbiamo lavorato tutti per provare a migliore i punti deboli, ora dovremo continuare a spingere e assicurarci di non soffrire gli stessi punti deboli dello scorso anno”, racconta Wehrlein a caldo.
    Wehrlein, l’infrazione tecnica e la scelta di Buemi
    Un risultato sul quale pende un’investigazione della direzione gara, per infrazione tecnica. La posizione di Wehrlein e quella di Dennis verranno esaminate dopo la corsa.
    Un occhio interessato alla vicenda lo conserva Buemi, che spiega come “la qualifica è stato il momento chiave, su questa pista è difficile sorpassare. Pascal era veloce, sapevo che era sotto investigazione e non volevo spingere, sono contento della seconda posizione, vedremo se arriverà altro.
    Penso che avrei potuto avvicinare di più Pascal ma sorpassarlo sarebbe stato rischioso”.
    Sul podio conclude Jaguar con Cassidy, in scia a Buemi visto il gap di 8 decimi. Bene anche Maserati, con Guenther. Tiene il ritmo dei primi ma senza lo spunto per attaccare Cassidy. Sotto il traguardo è quarto a 5″7 dal leader. 
    Evans difende il quinto posto
    Dalla quinta posizione alla tredicesima di Edoardo Mortara c’è un’altra corsa da raccontare. Evans perde il treno dei primi quattro al giro 20 e la sua corsa diventa un controllare Vergne, ma anche Hughes e Vandoorne. Poi, Dennis, Nato, Fenestraz. Un gruppo sempre più folto, per le difficoltà di ritmo vissute da Evans, che arriva a 13″ da Wehrlein e difende il piazzamento da Vergne, Hughes, Vandoorne, Dennis, Nato. Questa la top ten del primo ePrix stagionale.
    Prossimo appuntamento il 26 e 27 gennaio, con i due ePrix di Ad Diriah. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi si mette ancora oggi dietro tutta la MotoGP: sua la 100km!

    Luca Marini e Valentino Rossi si aggiudicano la 100 km dei Campioni. L’ex pilota Yamaha festeggia il successo nella gara “casalinga” del Ranch di Tavullia, che vede i partecipanti sfidarsi lungo 50 giri percorsi in alternanza con il proprio compagno di squadra (i cambi in sella sono previsti ogni 5 giri). Un traguardo conquistato con il tempo di 01:45:54. 

    Bagnaia fuori dal podio

    Sul secondo gradino del podio sale invece la coppia formata da Elia Bartolini e Celestino Vietti a chiudere davanti a Franco Morbidelli e Andrea Migno. A seguire, i tandem Diogo Moreira-Ferran Cardus e Dennis Foggia-Fabio di Giannantonio. Solo sesta posizione per il Campione del mondo di MotoGP Pecco Bagnaia, che ha corso in coppia con il pilota della Mooney VR46 Racing Marco Bezzecchi. Alla 100 Km ha partecipato anche Danilo Petrucci, in coppia con  Andrea Verona, che ha però chiuso ben lontano dal podio con una 18° posizione finale. Come da tradizione, ai vincitori sono stati consegnati prosciutti e collane di salsicce. LEGGI TUTTO

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    Incidente Dakar, dramma Falcon: lotta tra la vita e la morte, le condizioni

    Sono momenti di grande paura e tensione per Carles Falcón. Il motociclista spagnolo ha partecipato alla seconda tappa di Dakar 2024 ed è stato vittima di un grave incidente nel quale ha rimediato la frattura della vertebra C2. In seguito a quanto accaduto, è stato rianimato sul posto dal personale di soccorso della gara. Successivamente è stato predisposto il suo trasferimento all’ospedale di Riyadh con il fine di trattare la sua frattura. Al momento, però, i medici vogliono aspettare che si assorba l’edema cerebrale riportato nell’incidente prima di procedere con le operazioni.
    Falcón, il comunicato sulle condizioni
    Il suo team, nella serata di lunedì, ha rilasciato un comunicato sulla situazione di Falcón: “La scorsa mattina Carles Falcón è stato ricoverato all’Ospedale di Riyadh nel reparto di terapia intensiva. Rimane in coma indotto mentre i medici continuano a eseguire gli esami previsti dal protocollo. Per il momento, l’intervento sulla frattura della vertebra C2 è stato rimandato perché la priorità attuale è ridurre l’edema cerebrale. Questo lunedì i medici hanno confermato altre lesioni: frattura di 5 costole, del polso sinistro e della clavicola. Carles è accompagnato dalla sua squadra e amici molto stretti che gli offrono il sostegno e l’affetto di cui ha bisogno in questo momento. La sua famiglia è in costante contatto per seguire la sua evoluzione in attesa di potersi recare in Arabia Saudita per stargli accanto. La famiglia e gli amici ringraziano tutti i messaggi di sostegno ricevuti. Continueremo a tenervi informati non appena ci saranno novità”. LEGGI TUTTO

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    Tragedia sfiorata, treno si schianta contro auto al passaggio a livello: niente feriti

    Forte paura a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, dove un’auto, che era sui binari del passaggio a livello, è stata schiacciata – e distrutta –  da un convoglio che stava transitando. Un incidente davvero terribile, che però fortunatamente non ha avuto il peggiore degli epiloghi.
    Nessun ferito
    Per fortuna, come dicevamo,  lo spiacevole e spaventoso episodio è andato nel migliore dei modi. Almeno per la conducente, la quale è riuscita a scappare poco prima che il treno impattasse contro la sue vettura, rimanendone dunque illesa. Tempestivi i Vigili del Fuoco, che sono accorsi immediatamente per poter mettere in sicurezza il veicolo, fino a che un’autogru non è arrivata per rimuoverla.
    Esce di strada con il Suv e finisce sulla pista da sci: l’assurdo episodio LEGGI TUTTO

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    Vettel e le parole drammatiche su Schumacher: “Cosa mi ha detto nell’ultima conversazione”

    MONACO – Sebastian Vettel torna a parlare di Michael Schumacher in occasione dell’incidente sulle piste da sci del collega avvenuto dieci anni fa a Meribel, sulle Alpi francesi. “Quando ho saputo dell’incidente, il mio primo pensiero è andato subito all’ultima conversazione che abbiamo avuto insieme – sottolinea Vettel – in quell’occasione gli dissi che sarei diventato padre. Il nostro rapporto era diventato sempre più forte prima del suo incidente, entrambi ci siamo conosciuti maggiormente, e le corse non erano più la cosa più importante che avevamo in comune. Non posso negare – conclude Vettel – che il mio amico mi manca molto.” LEGGI TUTTO

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    C’è una Ferrari distrutta sulle rive del Po: vale ben 3 milioni di euro

    Una Ferrari 275 GTB del 1964 dal valore di ben 3 milioni di euro è stata protagonista di un brutto incidente in Emilia-Romagna. La supercar è uscita di strada andando a sbattere contro il guardrail sulla SS9. Per fortuna, nessun’altra vettura è rimasta coinvolta e il proprietario non ha riportato danni fisici. 
    Una rarità distrutta
    Se il guidatore fortunatamente non ha riportato alcuna ferita, lo shock per l’incidente rimane, anche per la somma che dovrà sborsare per riparare l’auto. Il modello in questione è una Ferrari 275 Gtb (che sta per Gran Turismo Berlinetta) la quale monta un motore Tipo 213, basato sul Colombo V12 da 3.275 cc. Esteticamente ideata da Pininfarina, è stata prodotta in edizione limitata per soli due anni. Proprio per la sua esclusività, il suo valore ammonta a 3 milioni di euro. Sul luogo dell’incidente, accanto alla riva del Po, è accorsa la Croce Rossa per prestare soccorso e i Carabinieri di Codogno per i rilevamenti necessari. Al nord Italia, non è raro vedere numerose supercar di lusso e d’epoca sfrecciare per le strade: basti pensare che tra la città e la provincia di Brescia si contano ben 186 Ferrari immatricolate. L’importante è che non facciano tutte la stessa fine di questa 275 GTB!
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