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    F1, Gasly: “Hamilton ultimo se guidasse una Williams o una Haas”

    ROMA – E’ più importante il pilota o la macchina in Formula 1? Questo il dubbio che da tempo attanaglia molti appassionati dei motori e la cui risposta non è così scontata. L’ultimo in ordine di tempo ad esprimersi in merito è stato Pierre Gasly, che ai microfoni della trasmissione Mashup ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare. Il pilota francese, che gareggia in F1 per l’AlphaTauri, ha tirato in ballo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, spiegando come nel Circus la vera differenza la facciano le vetture.
    Gasly: “Hamilton ultimo se…”
    “Se Hamilton guidasse una Williams o una Haas finirebbe ultimo, nonostante sia il miglior pilota della storia di questo sport – ha tuonato Gasly – Non arriverebbe neanche a punti, ma finirebbe 18° o giù di lì. Purtroppo gran parte del risultato è dato dalla monoposto”. Il driver transalpino ha poi parlato delle sue ambizioni per il 2022: “Mi auguro vivamente di poter lottare per la vetta. Dobbiamo ripartire dai buoni risultati della scorsa stagione, in cui abbiamo sfiorato il quinto posto nella classifica costruttori. Sarebbe bello ripetersi, ma è ancora presto per dire se ce la faremo o meno. Io ovviamente darò il 100% per ottenere il massimo dalla macchina”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Mondiale 2021? Quartararo si è tolto un peso”

    ROMA – Sei anni dopo l’ultima volta, nel 2015 con Jorge Lorenzo, la Yamaha è tornata a trionfare in MotoGp e lo ha fatto con Fabio Quartararo. Il pilota francese approcerà dunque il 2022 da campione in carica e tenterà di concedere il bis. In occasione della presentazione del team per la nuova stagione, ha preso la parola il managing director Lin Jarvis, entusiasta per il recente trionfo nella classe regina. A suo dire, però, si tratta solamente di un punto di partenza verso un futuro ancora più roseo. Jarvis ha quindi parlato delle ambizioni del team con un focus sui piloti, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli.
    Il commento di Jarvis
    “Il nostro obiettivo? Vincere sia il titolo piloti che il titolo costruttori. Ovviamente non sarà facile, ma abbiamo due piloti veramente forti. Penso che Quartararo si sia tolto un peso vincendo il Mondiale. Mi aspetto dunque che sia ancora più forte nel 2022. Sono convinto che anche Morbidelli riuscirà a riscattarsi dopo un 2021 complicato”. Così Jarvis, che non nasconde le ambizioni del team, ma allo stesso tempo è consapevole che non sarà una passeggiata di salute: ““Al termine di ogni stagione si azzera tutto, perciò dovremo cercare di essere veloci ma anche di conquistare punti pesanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis su Quartararo: “Si è tolto un peso vincendo il Mondiale”

    ROMA – Ripetere il 2021 non sarà facile per la Yamaha, capace di trionfare sia in MotoGp che in Superbike, rispettivamente con Quartararo e Razgatliouglu. La casa nipponica tuttavia ci riproverà e sta lavorando duramente per arrivare pronta all’appuntamento. In occasione della presentazione del team per il 2022, ha preso la parola il managing director Lin Jarvis, entusiasta per il recente trionfo nella classe regina, che mancava dal 2015. A suo dire, però, si tratta solamente di un punto di partenza verso un futuro ancora più roseo. Jarvis ha quindi parlato delle ambizioni del team con un focus sui piloti, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli.
    Le ambizioni della Yamaha
    “Penso che Quartararo si sia tolto un peso vincendo il Mondiale. Mi aspetto dunque che sia ancora più forte nel 2022. Al termine di ogni stagione si azzera tutto, perciò dovremo cercare di partire bene fin da subito. Sarà fondamentale essere veloci ma anche conquistare punti pesanti – ha detto Jarvis, prima di spiegare fin dove vuole arrivare la Yamaha – Il nostro obiettivo? Vincere titolo piloti e titolo costruttori. Ovviamente non sarà facile, ma abbiamo due piloti veramente forti. Sono convinto che anche Morbidelli riuscirà a riscattarsi dopo un 2021 complicato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Button sulla favorita del Mondiale 2022: “Dico la Mercedes”

    ROMA – Sarà ancora una volta la lotta tra Red Bull e Mercedes, almeno sulla carta, a caratterizzare il Mondiale di Formula 1 2022. Le due scuderie che hanno infiammato l’ultima stagione, con il duello tra Hamilton e Verstappen sotto le luci dei riflettori, si sono ridate appuntamento al nuovo anno. Informazioni più approfondite arriveranno dai test di Barcellona, in programma dal 23 al 25 febbraio. L’ex pilota Jenson Button, analista per Sky Sport Uk, si è comunque sbilanciato in un pronostico, individuando una favorita che secondo lui partirà con i favori del pronostico nel 2022.
    Button: “Mercedes favorita”
    “Se la Mercedes è più veloce di tutti non è facile batterla, visto che non sbaglia praticamente mai. Nonostante la Red Bull sia andata molto forte in pista nella scorsa stagione, con il passare delle gare il team di Brackley si è avvicinato nettamente. Anzi, in termini di velocità è riuscito addirittura a mettersi davanti”. Così il campione del mondo 2009, che ha poi approfondito il duello interno tra i piloti Mercedes: “Sarà bello vedere due inglesi che, almeno in teoria, lotteranno per la vittoria del campionato. Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà questa lotta tra Hamilton e Russell”. C’è grande voglia di riscatto in casa Mercedes dopo l’amarezza dello scorso finale di stagione e chissà che la ventata di novità portata da Russell non possa giocare un ruolo significativo. LEGGI TUTTO

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    F1, Button si sbilancia: “Mercedes favorita nel 2022”

    ROMA – La nuova stagione di Formula 1 è pronta a ripartire nel segno della lotta tra Red Bull e Mercedes, che ha caratterizzato tutto il 2021. Attualmente è ancora presto per sbilanciarsi o azzardare un pronostico in vista del Mondiale, ma dopo i test di Barcellona, in programma dal 23 al 25 febbraio, sarà sicuramente possibile avere le idee più chiare. L’ex pilota Jenson Button, analista per Sky Sport Uk, ha comunque individuato una favorita, che secondo lui partirà con i favori del pronostico nel 2022.
    Il pensiero di Button
    “La Red Bull è andata molto forte in pista, ma con il passare dei Gran Premi la Mercedes si è avvicinata nettamente. Anzi, in termini di velocità è riuscita addirittura a mettersi davanti. E se la Mercedes è più veloce di tutti non è facile batterla, visto che non sbaglia praticamente mai”. Queste le parole del britannico, che ha poi approfondito la situazione piloti tra le fila del team di Brackley: “Sarà bello vedere due inglesi che, almeno sulla carta, lotteranno per la vittoria del campionato. Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà questo duello interno tra Hamilton e Russell”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira: “Campionato incentrato sui dettagli, le moto sono grandiose”

    ROMA – Tutto pronto per la nuova stagione di MotoGp, che scatterà il 6 marzo in Qatar e vedrà protagonisti numerosi piloti. Tra questi Miguel Oliveira, in sella alla KTM e pronto a migliorare il 14° posto ottenuto nel 2021. Come riporta Motorsport-total.com, il portoghese ha sottolineato l’equilibrio che regna al momento nella classe regina delle moto. Non a caso, gli ultimi test della pre-season in Indonesia hanno messo in risalto un divario di tempi minimo tra i top team, con ben 19 piloti racchiusi in appena un secondo.
    Il pensiero di Oliveira
    “Non mi sento di dire che se passassi ad un altro moto i miei risultati cambierebbero radicalmente. E’ fondamentale continuare a lavorare e capire cosa possiamo migliorare sulla nostra moto – così sulla KTM il pilota lusitano, che poi ha aggiunto – Sarà un campionato in cui faranno la differenza i dettagli. Tutte le moto sono grandiose in questo momento e molto vicine tra loro. Bisogna scoprire ciò di cui ha bisogno ogni pilota, il quale deve adattarsi alla moto. E’ fondamentale il lavoro di squadra per limare tutti i dettagli”. Non vede l’ora – dunque – che scatti la nuova stagione Oliveira, determinato a stupire e desideroso di vincere come il connazionale Cristiano Ronaldo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Oliveira: “Moto fantastiche, faranno la differenza i dettagli”

    ROMA – Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione di MotoGp, che vedrà ai nastri di partenza tanti piloti determinati a far bene. Tra questi c’è Miguel Oliveira, in sella ad una KTM, che vuole migliorare il 14° posto ottenuto nel 2021. Come riporta Motorsport-total.com, il portoghese ha sottolineato l’equilibrio che regna al momento nella classe regina delle moto. Non a caso, gli ultimi test della pre-season in Indonesia hanno messo in risalto un divario di tempi minimo tra i top team, con ben 19 piloti racchiusi in appena un secondo.
    Le parole di Oliveira
    “Sarà un campionato in cui faranno la differenza i dettagli – ha detto Oliveira – Tutte le moto sono grandiose in questo momento e molto vicine tra di loro. Bisogna scoprire ciò di cui ha bisogno ogni pilota, il quale deve adattarsi alla moto. E’ fondamentale il lavoro di squadra per limare tutti i dettagli”. In merito alla KTM, il pilota lusitano ha detto: “Non mi sento di dire che se passassi ad un altro moto i miei risultati cambierebbero radicalmente. E’ fondamentale continuare a lavorare e capire cosa possiamo migliorare sulla nostra moto”. Consapevolezza e dedizione per Oliveira, che non vede l’ora di scendere in pista nel 2022 e magari aggiungere altri trofei alla sua personale bacheca. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Piloti nervosi per via del rischio Covid-19”

    ROMA – “E’ un incubo, dobbiamo prestare molta attenzione. Nell’ultimo giorno di test ho dovuto riportare la tuta in azienda perché un mio assistente era risultato positivo. Eppure non abbiamo infranto alcuna regola”. Queste le parole di Jack Miller, pilota della Ducati, non particolarmente fiducioso in vista della prossima stagione di MotoGp. Il pilota australiano non esclude infatti il rischio di saltare qualche gara a causa di un’eventuale positività e, come riportato da Motorsport.com, ha condiviso la sua esperienza con il virus.
    La rassegnazione di Miller
    “Per un pilota non è piacevole dover rinunciare ad un Gran Premio. Tutto ciò ci innervosisce, ma purtroppo non c’è nulla che possiamo fare. E’ proprio il mondo che va così. Ovviamente è bello che il campionato prosegua, ma dobbiamo cercare di rispettare tutte le regole – così Miller riguardo lo spettro Covid- Personalmente, sono risultato positivo in inverno. Nonostante io sia rimasto nella mia fattoria e non sia andato da nessuna parte, sono riuscito a contagiarmi lo stesso. A mio avviso questa situazione influenzerà inevitabilmente la stagione”. Sulla stessa lunghezza d’onda il campione del mondo in carica, Fabio Quartararo: “Malgrado io abbia contratto il Covid-19 in passato, so di poterlo riprendere. Si tratta di una cosa che non possiamo controllare, rischiamo di contagiarci ovunque”. LEGGI TUTTO